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Inviato

Eike

Rabbrividisco alle parole di Olf, pratiche e pragmatiche, ma ben lontane col cuore dalla scena a cui assistiamo, le stesse parole che potrebbero scaturire dalla bocca di un filosofo o di un cinico. In tono accorato esclamo Olf! Un osso? Dobbiamo spaventare un cane per un osso? Sono scioccata dalla miseria più profonda del villaggio, riassunta in maniera spietata da quel contendersi un osso, come anche dalle parole di mio fratello, che sembra lontano miglia e miglia da ciò che vediamo Forse sarà il caso di lasciare l'osso al cane, e dare a quel disgraziato qualcosa da mangiare aggiungo rovistando nella borsa e avvicinandomi, il cuore stretto in una morsa via via più stretta. Decisamente, la rossa che abbiamo incrociato sul fiume sapeva il fatto suo, quando ci ha consigliato di non avvicinarci per nulla al mondo al castello. A pochi passi dalla lotta, allungo le mani con la carne e la frutta secca verso l'uomo, mormorando Mi perdoni, signore.. ecco, per lei.. la prego..

@dm

Spoiler

approccio l'uomo, se non scappa, con del cibo - nella fattispecie, una delle mie razioni giornaliere.

se serve uso sia percepire intenzioni (+4) che diplomazia (+19) per comprendere il comportamento dell'uomo e cercare di convincerlo ad accettare il cibo

 


Inviato

Olf tuttofare

"No, cioè, dobbiamo spaventare il cane per allontanarlo da quell'uomo, così intanto si prende l'osso"
Rispondo prontamente alla sorella.
Ammetto che Rad mi hanno messo non poca paura, con tutto questo parlare di corruzione che ti si appiccica addosso.
Ma di sicuro non lascio avvicinare mia sorella da sola a uno sconosciuto che si azzuffa con cane, quindi l'affianco.
Sia mai che uno dei due decida di fare qualche mossa azzardata. 


 

Inviato

Radagast il Verde

"Un osso...si stanno contendendo un osso"

Il Druido prese la rincorsa allargò le braccia, e strillando e muovendosi come un alligatore, corse incontro ai due per cercare di spaventarli e farli fuggire o quantomeno impaurire

"WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAGHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"

...

 

Inviato

Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mattina [pioggia - inizio estate]

Mentre i due fratelli sceglievano come approcciare l'uomo, Radagast, impulsivo come sempre, si lanciò urlando contro i due che lottavano fra di loro subito seguito da Huan

Alla vista del druido e del san Bernardo il cane randagio si diede all fuga fermandosi non lontano ad osservare la scena
Il mendicante, con il corpo ricoperto di graffi e morsi, raccolse prontamente l'osso e dopo aver guardato torvo Radagast dicendo "E' mio!" si diede alla fuga nella pioggia con il suo trofeo

La scena non doveva essere passata inosservata, anche per il clamore dell'urlo del druido, e gli abitanti delle case del villaggio si erano affacciati cautamente per guardare l'evento, chi più di nascosto da una finestra, chi più apertamente come un uomo sulla quarantina vestito di abiti urbani e curati che era uscito apertamente sulla soglia e li stava guardando senza ritrosia.

@all

 

Inviato

Radagast il Verde

"Bene, anzi male..."

Disse il Druido girando la testa una volta verso il cane e una volta verso l'uomo, che preso l'osso scappò via.

Poi apparve un tizio da una casa. Il Druido si voltò verso di lui, e con fare dolce e voce melliflua 

"Saaalveee"

Inviato

Eike

Soffoco sul nascere l'esclamazione irata che vorrei rivolgere al druido, sapendo perfettamente che non aveva cattive intenzioni, nonostante abbia mandato all'aria il mio tentativo di risolvere la questione. Abbasso le braccia e sollevo un sopracciglio Salve? Salve? replico a Rad con voce incredula, scuotendo la testa e rimettendo il cibo nel mio zaino. Mi guardo attorno, notando il curioso salutato dal druido e scrollo le spalle, rassegnata. Va bene, basta così. Andiamo subito al castello o facciamo prima un giro nel villaggio? Abbiamo già perso troppo tempo per i miei gusti, e questa dannata pioggia mi è entrata nelle ossa. 

Inviato

Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mattina [pioggia - inizio estate]

L'uomo senza allontanarsi dalla protezione del tetto che lo riparava dalla pioggia rispose a Radagast "Salute a voi stranieri. Venite a ripararvi qui così possiamo presentarci" sorridendo amichevolmente.

Inviato

Radagast il Verde

Tutto baldanzoso, il Druido andò verso l'uomo.

"Si ci presentiamo ma poi ce ne andiamo... abbiamo un lavoretto da fare prima di subito"

Inviato

Eike

Scrollo le spalle, disarmata dal fare spudorato del vecchio. Senza aggiungere altro oltre ad un cenno del capo, accetto senza indugio l'invito ad entrare, riparando dalla pioggia finalmente. Guardo curiosa l'uomo ben vestito che ci ha invitato, l'unico esempio di cortesia in una mattina già carica di foschi eventi e oscuri presagi. Grazie. Un gesto invero cortese il primo da quando siamo arrivati qui. Tiro indietro i capelli e li scollo dal viso; nervosa, penso a come saranno pronti a trasformarsi in un cespuglio non appena si asciugheranno. Mi mordo il labbro, pensando che forse sarà il caso di legarli, prima di entrare al castello: una buona prima impressione è un occasione unica, non va rovinata per poca prontezza. Tiro fuori un pezzo di nastro e comincio ad armeggiare con la chioma, tirando bene i ciuffi bagnati e raccogliendoli in una coda piuttosto alta, che mette in risalto il collo e slancia la mia figura minuta. Nel frattempo, con lo sguardo corro per la stanza e studio l'uomo che ci ha accolti, decisamente più decoroso rispetto alla massa di mendicanti che ci ha accolto Ci perdoni per gli schiamazzi fuori dalla porta, non volevamo disturbare aggiungo per capire il perché di questo gesto amichevole

@dm

Spoiler

Osservare +2, ascoltare +9

 

Inviato

Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mattina [pioggia - inizio estate]

A differenza delle altre costruzioni del villaggio, la casa dell'uomo, costruita su due piani come la locanda, era ben curata e non fatiscente

L'uomo accolse i compagni facendoli entrare, dopo aver pregato di lasciare i due animali all'esterno, in un corridoio in cui era presente una lunga panca posta davanti ad una prima porta: superatala li condusse alla seconda porta a sinistra. 

Questa dava accesso ad un vecchio studio con una scrivania davanti alla quale vi erano tre sedie, una libreria chiusa da ante vetrate e una secretaire.

Lui si sedette dietro alla scrivania facendo cenno loro di accomodarsi.

"Permettete che mi presenti, signori" disse con un accento che tradiva la sua origine bretone "mi chiamo Jean Rousseaux, e sono il medico del villaggio. Io mi occupo della povere anime che vivono qui."

"Quando vi h visti arrivare ho subito capito che voi eravate stranieri, e mi sono chiesto chi foste e cosa vi portasse in questo luogo dimenticato dagli Dei"

@all

 

Inviato

Olf tuttofare

Seguo gli altri all'interno della casa dell'uomo, cercando di pulirmi al meglio le scarpe prima di entrare.
"Piacere, Olf"
Rispondo allungando la mano
"Siamo stati accolti da una folla che chiedeva cibo, poi abbiamo seppellito un uomo e infine abbiamo assistito alla scena la fuori, in quanto medico immagino ti arrivino pazienti con ogni genere di ferita, avrai un bel daffare"
-oppure difficilmente arrivano alle tue cure, e sei pressoché senza lavoro- Aggiungo mentalmente. 

Inviato

Radagast il Verde

Il Druido entrò nella casa dell'uomo tutto baldanzoso. Ma appena dentro rimase sbigottito. Una bella casa! Una gran bella casa!! Rimase pensieroso. Si guardò intorno con molta attenzione. Seguì l'uomo nello studio, e che studio!!! Era pieno di orpelli e roba costosa.

"Certo che a lei la vita va decisamente bene rispetto al vicinato!! Come fa? La gente non si cura gran che da queste parti, ma lei ha uno studio come se stessimo ad Altdorf. Come fa? Come può permetterselo?? Chi è lei?? Chi è lei per davvero intendo!!"

Inviato

Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mattina [pioggia - inizio estate]

"Questa è una terra dimenticata dagli Dei, dove la gente vive in estrema povertà e, sposandosi fra di loro come in tutte le piccole comunità, non fanno che peggiorare la loro situazione" disse "e come dite voi da me arrivano in cerca di sollievo pazienti con ogni disturbo"

"E io aiuto tutti e faccio di tutto per alleviare le loro sofferenze. Giustamente vi chiedete perché lo faccio: perché mi pagano i Signori di questo luogo. Io sono arrivato qui dieci anni fa e, conosciute le mie abilità, Lady Magritte ben capendo in che situazione vessasse la gente di Wittgendorf mi ha chiesto di aprire qui questo studio e mi paga per curare la gente: lei è una persona di gran cuore. Ecco come posso permettermi questa casa e di curare gratis la gente"

"Ma non mi avete detto cosa vi porta qui..." chiese "anche voi mi parete fuori luogo in questo sperduto villaggio"

Inviato

Eike

Rimango stupita dalla spiegazione fin troppo semplice dell'uomo. Nulla da dire, pagato per bene chiunque può sembrare un re, specie tra i mendicanti. Tuttavia, qualcosa sembra stonare: la scena cruenta a cui abbiamo assistito al nostro arrivo non collima con la misericordiosa crociata a cui è chiamato l'uomo Un cimento invero nobile, il suo, signor Rousseaux; e ancora di più l'atto del vostro mecenate. Eppure la situazione sembra, francamente, terribile. Sono rimasta scioccata da quel che è successo poc'anzi proprio fuori dalla sua porta e dai cavalieri che hanno tratto in arresto l'uomo, in cima alla via, e ferito mortalmente l'altro. Cosa succede qui? Sembra che su tutto pesi una cappa tetra, che tutto fa apparire tinto di una luce spettrale. 

@dm

Spoiler

tirerei percepire intenzioni, +4

 

Inviato

Radagast il Verde

"Per come lo ha descritto, questo posto sembra baciato dalle divinità, io qui invece vedo solo sporcizia...e chaos... a proposito ha trovato una cura per il chaos? Perché si tratta di questo, e se l'ha trovata beh, non c'è dubbio che le faranno una statua equestre davanti il tempio di Sigmar ad Altdorf!!

E a proposito, questi magnanimi signori...non farebbero prima a spendere qualche soldino per risistemare la città e dare cibo ai poveri che invece si litigano le ossa??

Bella domanda la sua...si... beh la mia, nostra, intenzione, era quella di far finire tutto questo carnevale caotico!"

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Inviato

Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tarda Mattina [pioggia - inizio estate]

"Non fraintendetemi, questo come dicevo è una terra dimenticata dagli Dei, assediata dal Chaos come in molti dei luoghi di questo vostro Impero." replicò l'uomo "Io provo solo ad aiutare questa povera gente. E purtroppo non ho una cura contro il Chaos: mi limito solo a dare sollievo ai poveracci che hanno la sfortuna di vivere qui."

"Quanto a quella scena che avete visto al vostro arrivo, la spiegazione è semplice. Oltre alla pietà verso la popolazione è compito dei nobili che governano queste terre mantenere l'ordine: quegli uomini devono aver meritato per le loro azioni di essere arrestati. Purtroppo uno di loro si è ribellato ed è stato ferito, l'altro è stato portato al castello. Scene del genere dovete averne certamente viste in ogni luogo."

"Quanto al fugare i vostri dubbi, e alla vostra missione che mi pare essere guidata da un fervore divino che vi fa merito" disse guardando anche Wilhelm e i suoi abiti tipici del templare di Ulric "penso di potervi aiutare: potrei organizzare un incontro con Lady Margritte, magari una cena da me domani sera. Così potrete vedere anche voi che donna illuminata e pietosa è lei e potrete esporle le vostre intenzioni, che forse, con il di lei aiuto, potranno concretizzarsi in un miglioramento della situazione di questo villaggio"

Inviato

Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Tarda Mattina [pioggia - inizio estate]

"Ma certo" disse il medico "allora vi aspetto domani sera per cena. Se ci fossero problemi ve lo farò sapere. Alloggiate alla Shooting Star Inn, giusto? Dove altro potreste! Se non vi trovassi lascerò un messaggio a Herbert, il padrone."

"Ora scusatemi ma ho delle visite da fare" concluse indicando il retro della casa.
 

Inviato

Radagast il Verde

Il Druido rimase inebetito

"Ma... ma... ma... ma che ci ha invitato davvero???"

Disse rivolto ai compagni

"Io non voglio andare a cena con Lady P!!"

Inviato

Eike

Replico immediata al druido E invece potrebbe essere una buona occasione. Andiamo al castello e vediamo cosa riusciamo a combinare li, nel frattempo, non è ancora tardi.. solo, magari torniamocene in barca a dormire: non so voi, ma dopo quello che ho visto oggi non mi fiderei a dormire in questo villaggio neanche con un esercito a fare la guardia rivelo a bassa voce, il turbamento visibile sul mio volto e percepibile nella voce esitante

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