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Inviato

Wilhelm

Grazie. Abbiate pazienza, torneremo da voi.
Wil fu l'ultimo a lasciare la stanza dove avevano trovato i servitori. Nonostante fossero legati, si premurò di chiuderne a chiave la porta, prendendo la chiave dai servitori stessi o chiedendo loro dove fosse.
Quindi raggiunse il resto del gruppo per scoprire la simpatica creatura che governava la cucina.
Sollevò una mano in risposta per stoppare l'atteggiamento aggressivo della donna Non resteremo a lungo, ce ne andiamo subito. Si guardò brevemente attorno.
Dove conduce quella porta? Chiese indicando alla sua destra, verso l'angolo della sala lontano dai fuochi.
Supponeva però che avrebbero dovuto proseguire attraverso l'uscio presente sull'altro lato di quella stanza.


Inviato

Olf

La vista della cuoca mutante mi colpisce, sto per avanzare quando vedo Radagast indietreggiare ed uscire dalla stanza "Radagast? Radagast, fermo!", provo a richiamarlo ma è già uscito.
Fortunatamente entra Wilhelm, al quale gli permetto di superarmi per poi seguirlo a ruota, anch'io abbastanza impressionato dall'aspetto della cuoca.

Inviato

Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate]

"Non cambiare discorso!" urlò stizzita la donna "Ho detto fuori dalla mia cucina"

Fu allora che un'altra voce si palesò dall'angolo oltre il camino: "sono le nostre stanze: lasciatele stare". Dall'ombra uscì un uomo, un mutato, che aveva la pelle completamente trasparente esponendo tutti gli organi interni

La vista era impressionante e tutti gli amici ed i loro compagni animali si bloccarono, non riuscendo ad avanzare verso di lui, anzi retrocedendo lentamente verso l'uscita della stanza mentre lui si muoveva verso di loro.

"Dovete lasciare stare le nostre stanze" disse il mutato trasparente che in mano teneva un forchettone. Subito anche la cuoca grassissima aggiunse "E uscire dalla mia cucina"

@all

Spoiler

Potete parlare ma non potete fare azioni (muovervi se non reagire al suo avvicinarsi, attaccare, parare ecc)

Mappa
https://1drv.ms/i/s!AlRSc6RBx9u9j98meUTKvLSd2gVV5g?e=Np3uOC

 

Inviato

Radagast il Verde

"Ok ok, ci scusi, passavamo da qui per caso... le sue stanze? Per carità, non le  cerchiamo proprio...lei è il cuoco vero?? Chissà che gustosi manicaretti sa fare...ma la salvia, lei, ce la mette nello spezzatino?"

Nel mentre il Druido indicò ai compagni la porta d'uscita

Inviato

Olf

La vista del secondo mutante mi suscita parecchio disgusto... E paura.
Sarò un medico con la sua buona dose di peli sullo stomaco, ma vedere tutta quella roba così ben esposta è scioccante e mi ci vuole qualche istante per riprendermi.
Ok, forse più di qualche istante.

Spoiler

Indietreggio ma vorrei poter guardare le spalle a Radagast per non lasciarlo solo, nonostante tutto.
Aspetto il prossimo tiro per poter superare il test di WP

 

Inviato

Wilhelm

La comparsa del secondo uomo, se ancora così si può chiamare, suscita in tutti noi un'emozione di ribrezzo e un'irresistibile voglia di allontanarci. Anche se non vorrei, sento i miei piedi che percorrono passi all'indietro, verso l'uscita da questa cucina infernale.
I signori del castello... dobbiamo andare dai signori... del castello... più che una richiesta, suona come una tremante supplica.
 

Inviato

Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate]

Il mutato dalla pelle trasparente sbuffò "Io non sono il cuoco. Sono lo sguattero, ed il cameriere. E' lei la cuoca"

"Esatto e vi dico di andarvene dalla porta da cui siete entrati. Altro che salvia e non mi interessa dove dovete andare" urlò la donna agitando il coltello in direzione di Radagast che si era mosso

Fu allora che un rumore inconfondibile tuonò nella stanza provenendo dal posteriore della donna e un odore pestilenziale si diffuse nell'aria
 

  • Triste 1
Inviato

Radagast il Verde

"ok ok, grazie e perdonate l'intrusione"

Il Druido si voltò e spinse di peso i compagni fuori dalla stanza

"Di qua di qua, presto, di qua!!"

Inviato

Wilhelm

Il templare difficilmente si sarebbe aspettato di doversi misurare con soggetti simili: gli orrori di quel castello erano tremendi e la sua determinazione, in quel momento, vacillò. Pallido in volto, con la fronte iperlata di sudore e prossimo a vomitare quel poco cibo che aveva nello stomaco, Wilhelm annuì a Radagast e, pur senza dar le spalle alla coppia di appestati, si incamminò all'indietro per lasciare quel luogo violento e pestilenziale.

Inviato

Olf

Mi lascio spingere fuori dalla cucina da Radagast, ancora turbato e disgustato.
Una volta che ci siamo ripresi, prendo parola "Che dire, è andata bene", dico sarcasticamente. 
"Direi che... Che le cucine non sono importanti. Non credo di avere il coraggio di riprovare..." faccio un bel respiro, poi riprendo parola "Credo che non ci resti altro che entrare nel palazzo principale e sperare bene. Non voglio avvicinarmi a quel duo..."
 

Inviato

Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate]

La paura per il mutato con la pelle trasparente e il fetore putrescente che emanava la cuoca spinsero i compagni a lasciare la sala ed a muoversi verso l'uscita per raggiungere l'altra porta

La pioggia cadeva ancora fitta ed i compagni velocemente arrivarono fin davanti all'edificio padronale adiacente 

Dalle finestre opache si vedeva la luce fuoriuscire mentre il grosso portone: una coppia di gigantesche porte di quercia decorate da volute in ferro battuto erano l'ingresso all'edificio principale. Ogni porta aveva un batacchio in ottone forgiato per rappresentare una testa demoniaca. Non vi era serratura

@all
 

 

Inviato

Eike

Esco più velocemente degli altri, trattenendo i conati di vomito, e per la prima volta da quando abbiamo messo piede in questo posto dimenticato da dio, ringrazio per la pioggia. Fuori dall'uscio batte ancora pesante, ed esco a farmela scorrere addosso, alzando il viso al cielo in maniera che lavi via il sudore dalla fronte e l'orrore dagli occhi. Rimango così finché i battiti del cuore non tornano a un ritmo accettabile, poi a passo leggermente insicuro, mi avvicino alla porta principale, quella che avevamo snobbato all'inizio. Mi avvicino e mi volto a guardare gli altri, meno scossi di me ma non indenni, se si esclude il vecchio druido. Per un secondo mi ritrovo quasi sopraffatta dall'invidia. Mi mordo le labbra, aspettando che si avvicinino e che il sentimento meschino mi abbandoni spazzato via dal dolore, e appena si trovano a pochi passi dico loro tutto d'un fiato Ok. Pronti, partenza, via e afferro la maniglia 

@dm

Spoiler

salvo qualcuno mi fermi prima, prendo la maniglia e spalanco l'ingresso senza pensarci più

 

Inviato

Radagast il Verde

"Certo che quei tizi facevano proprio schifo, è?...eheheheh"

Il Druido ridacchiando si avvicinò con i compagni verso il portone. Quando fu li davanti si fermò attonito a guardare le teste demoniache impresse su di esso.

"Certo che se c'era ancora qualche dubbio sul tipo di forza che è all'opera qui...questo portone toglie parecchi dubbi."

Aveva appena finito di parlare quando Eike si mosse verso il portone per aprirlo.

"Ok, se proprio siamo sicuri..."

E detto questo prese il suo bastone con entrambe le mani e si mise in posizione guardinga e con lui Huan

Inviato

Wilhelm

Servì un lungo momento a tutti, per riprendersi da quella visione. Sul momento crebbe dentro di lui la vergogna di essere fuggito di fronte ad una cuoca obesa e un aiutante di cucina, poi la razionalità lo spinse a considerare che ciò che avevano avuto di fronte non erano affatto uomini, ma veri e propri demoni. Pur ancora scosso, il templare prese il polso di Eike e lo allontanò dalla maniglia Aspetta. Si accorse di aver stretto la presa un po' troppo forte, la allentò, ma indugiò un attimo prima di lasciarla andare. Vado io. La ragazza era più che in grado di difendersi, ma Wilhelm sentiva il peso della responsabilità per tutti loro.

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Inviato


Wellentag 7 Sigmarzeit 2512 i.c. - Notte [pioggia - inizio estate]

Wilhelm appoggiò la mano sulla porta ma questa era chiusa

Fu in quel momento che i compagni udirono una voce dalla loro sinistra "Direi che è ora di fermarsi" disse in tono mellifluo battendo debolmente le mani "Siete andati già troppo avanti"

Dall'angolo del palazzo erano sbucate 8 guardie con al loro comando l'uomo che stava parlando: indossava un'armatura di maglia completa sopra un corpetto di pelle nera e il suo viso era coperto da una maschera in argento dalle sembianze umane

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Sul lato opposto sbucarono intanto 7 altre guardie. 

3uOOB5S.jpg

"Sono il tenente Doppler e vi ordino di arrendervi e di deporre le armi" riprese l'uomo con la maschera "sergente Kratz arrestateli" aggiunse rivolto ad uno degli uomini dell'altro gruppo

Era un imboscata certo preparata in anticipo.

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Inviato

Wilhelm

Il templare si bloccò per valutare la situazione. La fortuna aveva infine loro voltato la schiena, o forse l'aveva già fatto da tempo, ma se ne erano accorti soltanto ora. Le guardie li soverchiavano in numero e quand'anche fossero riusciti a sconfiggerli, lo scontro sarebbe stato cruento e sanguinoso.
Tenente, io sono Wilhelm Furtwangler, templare di Ulric. Vi dico sin da subito che né io né i miei compagni siamo disposti alla resa. Gli orrori di cui siamo testimoni, in questo castello così come al villaggio, ci impongono il dovere morale di porre fine al Caos che dilaga tra queste mura. Vedo la vostra maschera d'argento e non posso fare a menodi pensare che dietro di essa si celino i segni della corruzione che ha colpito ovunque. E tuttavia voglio continuare a sperare e a darvi speranza, se voi e i vostri uomini volete ascoltarci: fatevi da parte e lasciate che poniamo fine a questo orrore.
Con ancor più fermezza, impugnò martello e scudo e chiamò al suo fianco Hildr.
 

Inviato

Olf 

Appena ci chiedono di abbassare le armi, stringo il flagello con ancora più forza. È una battaglia dalla quale difficilmente usciremo vivi, ma non vedo alternativa. 

E poi, mi farebbe comunque comodo una armatura nuova: una di quelle corazze di maglia non mi dispiacerebbero...

Spoiler

Mi preparo al peggio!

 

Inviato (modificato)

Radagast il Verde

"ERA ORAAAAAAAAAAAAA

MI ERO PROPRIO STUFATO DI DOVER PARLARE A BASSA VOCE E FARE SILENZIO!!!!!

EVVIVA ADESSO POSSO SALTELLARE COME VOGLIO!!"

ed iniziò davvero a saltellare!

"ERA ORA DAVVERO!!! ADESSO POSSO DIRE E FARE TUTTO CIO' CHE VOGLIO!!"

Emise una sonorissima e lunga flatulenza da dietro!

"AAAAAAAA ERA ALMENO UN ORA E MEZZA CHE LA STAVO TRATTENENDO!!!

MENO MALEEEEEEE!"

Iniziò a battere sonoramente il suo bastone a terra.

Poi si fermò di botto, gli si gonfiarono le guance e poi emise un sonorissimo rutto

"BUUUUUUUUURRRP!!!.... AAAAAA E PURE QUESTA E' FATTA,  SE UNO MANGIA LE RADICI DI CICLAMINO" ne tirò fuori alcune da una tasca  "AVVIENE QUESTO! E' UN EFFETTO SECONDARIO, CALMANO LA FAME MAAA..."

Poi si guardò intorno, squadrò tutti i nemici.

"WIL CHE DICI, CE LA FACCIAMO? QUEL FAGIANO CON LA MASCHERA ARGENTATA POTREBBE DARCI PROBLEMI, L'ALTRO INVECE LO VEDO PIU' UN TRICHECO DI MONTAGNA ...MENTRE IL RESTO, DIREI CHE SONO GIA' CIBO PER I VERMI... BENE, DA DOVE INIZIAMO??"

Modificato da Mautoa
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Inviato (modificato)

Olf

Almeno qui c'è qualcuno che se la sta spassando... Penso dando un'occhiata al fin troppo giulivo Radagast. 

Radagast, tieni il tuo lato con Hildr e Huan, io provo a reggere insieme a Wilhelm dico sudando freddo al druido, nonostante abbia fiducia nelle sue capacità di combattimento e di giudizio: se è così baldanzoso vuol dire che sa il fatto suo. 

Eike, te cerca di aiutare dove possibile... Ma stai indietro: magari prova ad usare la frusta, per intralciarli. Non lo so. Non ci capisco nulla.

 

Modificato da Plettro

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