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Inviato

Wilhelm

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Il templare sorvolò sul disprezzo che la vecchia dimostrò nei confronti del dio dei lupi. Dopotutto, avevano bisogno di informazioni, mentre lei sarebbe presto stata in compagnia dei vermi.
E del medico che vive qui nel villaggio cosa ci sapete dire? Lui quando è arrivato qui?

 


Inviato

Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mezzodì [pioggia - inizio estate]

@taverna

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"Vecchio, sei rincitrullito o cosa?" disse il padrone scocciato "se non avete di cui pagare uscite dalla mia locanda e non fatevi più vedere. Non sono qui a fare elemosina."

Le due guardi al bancone si voltarono a guardarli

@Emporio

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"Il dottor Rousseaux?" rispose la donna "E' arrivato una decina di anni fa e si è messo a curare la gente. Ma dopo la tempesta, adesso si occupa solo dei mendicanti."

La donna si guardò intorno e aggiunse "Lui spesso si vede con Lady Margritte: non lo si può toccare mai..."

Poi riprese "Allora volete pagare le informazioni che vi ho dato?"

 

Inviato

Wilhelm

emporio

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Il templare allungò uno scellino d'argento alla donna, facendo tintinnare il resto del borsello, come a dire che poteva esserci altro denaro per lei.
Voi siete mai stata curata dal dottore? O vi affidereste a lui, se ne aveste bisogno?
Invece di questa Lady Margritte, cosa mi potete dire?

Le domande, tutt'altro che sparate a raffica, cadenzavano perfettamente con le risposte della donna.

 

Inviato

Eike

@pub

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Squadro l'impaziente oste con espressione addolorata La cortesia da questa parti è merce rara. E lo spirito, poi? Neanche a parlarne esclamo accorata, tirando fuori il sacchetto di cuoio che contiene le mie scarse finanze e facendolo cadere sul tavolo in un concerto di tintinnii. Estraggo una corona e la faccio ruotare e saltare fra le dita con abilità Ebbene? Il prezzo ce lo dite? domando con curiosità, fissando l'uomo e ignorando le guardie che si agitano al bancone. Vista la titubanza, prendo ostentatamente un'altra cucchiaiata di minestra, battendo con la moneta sul tavolo con una certa insistenza. Ingollo il boccone e riprendo Il prezzo per le due scodelle e per altre due anche, siamo affamati.  

 

Inviato

Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mezzodì [pioggia - inizio estate]

La pioggia continuava a cadere copiosa

@Taverna

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Il padrone dubbioso scoccò un'occhiataccia a Radagast e, vista la corona, rispose a Eike. "2 scellini a portata. Acqua compresa. Pagate alla fine". Poi si allontanò bofonchiando

Le due guardie continuarono a rimanere voltate osservando il tavolo dei due amici, sotto il quale Huan divorava la parte della scodella.

@Emporio

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La donna prese lo scellino, come se fosse il pagamento per un oggetto comprato "Io mi curo da sola, sempre." rispose "per questo sono arrivata alla mia età"

Poi aggiunse "Lady Magritte è l'unica dei Signori che si vede al villaggio con regolarità ormai, una volta scendeva dal castello anche la madre Lady Ingrid, ma lei ultimamente si vede raramente."

"Ma i von Wittgenstein sono sempre stati così: anche mio padre me lo diceva. Reclusi nel castello. Il nostro signore, Lord Ludwig, il marito di Lady Ingrid, ormai saranno dieci anni che non si vede più"

"Ma alla fine i nobili sono sempre così: eccentrici mi pare si dica..."

 

Inviato

Olf tuttofare

@emporio

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Guardo un po' l'emporio mentre Wil si occupa delle domande anche se l'ultima risposta attira di più la mia attenzione.
"C'è un po' di sfiducia verso il dottore eh?
Ma è sempre stata così diffidente verso di lui, o lo è diventata solo dopo la tempesta? 
Oppure non è mai stato così effettivamente bravo a curare la gente?"


@dm

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Che merce ha in vendita?
Mi domandavo in una cittadina così povera cosa potrebbero mai comprare chi non ha niente? E da dove prende gli articoli lei? 
Però prima di chiederlo magari lo capisco da solo semplicemente guardandomi meglio intorno.

 

Inviato

Radagast il Verde

@ tavernanti

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"Noto che le persone qui sono parecchio nervose e scattano per un non-nulla. Boh dobbiamo vederci chiaro. Non mi piace. Non mi piace per niente."

Disse il Druido rivolto ad Eike. Poi cercò sul tavolo qualche pezzo di pane da mangiare

 

Inviato

Eike

@tavern ello

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Si sono dimenticati come si ride. Commento sconsolata, finendo la minestra e facendo correre lo sguardo sugli avventori, senza incrociare altro che teste chine. Tiro fuori la ribeca e la accordo mentre aspetto il bis, strimpellando più motivi diversi senza ai riuscire a fissarmi su uno, criticandoli mentalmente per essere tristi o malinconici. A questo posto manca il sole.. il suo calore e la sua gioia.. e la sua forza, in grado di scacciare le ombre il solo pensiero mi fa sollevare gli angoli della bocca, e trascina le mie dita su note più vivaci Se suono qualcosa di adatto, balleresti per me? chiedo al vecchio druido con malcelata malizia.

 

Inviato

Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mezzodì [pioggia - inizio estate]

@Taverna

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Alcuni avventori si voltarono vedendo la ragazza estrarre la ribecca e anche le guardie ormai osservavano con attenzione il duo.

Il padrone intanto aveva portato altre due ciotole e guardando Eike con stupore si era allontanato velocemente 

@Emporio

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"Prima non c'era un dottore, fino a quando non è arrivato questo. Qualcuno comprava qualche erba da me o andava dal prete." rispose "Poi è arrivato lui e la gente ci va: soprattutto chi è più sofferente da lui trova sollievo. Io comunque ho continuato con i vecchi metodi e sono arrivata alla mia età"

@Olf 

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Olf osservò il negozio non certo ricco di mercanzie. Vi erano sacchi di granaglie, qualche botte, vecchie corde, telami, oggetti di ferro e coccio. Tutto pareva vecchio, coperto da polvere e alcune ragnatele pendevano dal soffitto.

 

 

Inviato

Wilhelm

Emporio

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Dunque le due nobili, madre e fglia, sembravano essere rimaste le sole a gestire il feudo. Del Lord invece si era persa traccia da moltissimo tempo.
Sapete se è possibile avere udienza da Lady Ingrid? A chi dovremmo rivolgerci? domandò infine alla donna. La lista dei suoi quesiti si stava rapidamente esaurendo.
Guardò Olf e gli sussurrò impercettibilmente in un orecchio, senza farsi sentire dall'anziana.
Forse potresti dare una sbirciata discreta a quel che sta facendo il nostro dottore, mentre concludo qui? Poi ci troviamo di fronte alla locanda.

 

Inviato

Radagast il Verde

@ Tavern ello

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"UN BALLO??? CERTO CHE CI STO!!"

Il Druido saltò in piedi come una molla. Scansò un po' di sedie per farsi un piccolo slargo dove potersi "esibire" e si mise al centro di questo spazio. Si mise in posizione. Braccia conserte protese in avanti. Piedi divaricati con le punte verso l'alto. Si mise in attesa del momento giusto per iniziare a ballare un antico ballo ormai perduto.

Huan... beh Huan zitto zitto a testa bassa se ne andò in un angolo buio, si sdraiò a terra tipo tappeto e si mise una zampa sul muso

 

Inviato

Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mezzodì [pioggia - inizio estate]

@Emporio

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"No, non ricevono nessuno." rispose la donna "Solo lady Magritte di tanto in tanto scende a parlare con il dottore"

Poi aggiunse "Fino a qualche mese fa il prete saliva al castello, ma a quanto ne so parlava solo con il capo delle guardie e non aveva udienza:  ma adesso è morto e non c'è un successore."

@Taverna

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Lo spettacolo iniziò con Eike che suonava la ribecca mentre Radagast si impegnava in una danza popolare dell'est dell'Impero. 

Ci volle un po' ma lo spettacolo iniziò a sciogliere i presenti con sorrisi che comparivano sui visi e qualcuno che batteva le mani a ritmo.

Persino il padrone, freddo e triste, fece un accenno di sorriso.

Mentre lo spettacolo stava finendo, i due soldati si alzarono e gettate delle monete sul bancone, lasciarono la taverna senza dire nulla.

 

Inviato

Olf tuttofare

@Emporio

Spoiler

Annuisco a Will e velocemente rispondo
"Tutta la mercanzia è piena di polvere e ragnatele... mi sa che qui nessuno compra da un bel po'.
Chissà come tira avanti... probabilmente male, come tutti gli altri."

Quindi saluto la donna ed esco dalla baracca.

@dm

Spoiler

Ritorno indietro verso la casa del dottore e ci facci un giro intorno.
Vorrei vedere se ha delle finestre dalle quali posso sbirciare, eventualmente che stanze si vedono da fuori e magari se vedo lui o ancora meglio se lo vedo operare.

 

 

Inviato

Wilhelm

emporio

Spoiler

Olf uscì e il templare restò solo con la donna.
In tal caso, attenderemo che Lady Magritte torni in paese e chiederemo un'udienza a lei direttamente.
Tolse altre due monete d'argento dal borsello e le porse alla vecchia.
Per la vostra gentilezza...
quindi ne aggiunse altre due
...e per la vostra discrezione. Che possiate campare altri cent'anni, mia signora. A meno che desideriate andare altrove.
Si congedò dalla donna e puntò alla taverna dove si trovavano Radagast ed Eike.

 

Inviato

Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mezzodì [pioggia - inizio estate]

@Wil e Olf

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Salutata la donna che rispose con uno stentato sorriso i due amici si divisero con uno che si recava in taverna e uno che proseguiva sotto la pioggia verso la casa del medico

Entrambi notarono che dalla taverna stavano uscendo due soldati che a passo svelto risalivano verso il castello

@Locanda

Spoiler

Quando Wilhelm entrò in taverna si trovò davanti ad una strana situazione: mentre Eike suonava il suo strumento a corde, Radagast ballava in mezzo alla sala un ballo dell'est dell'Impero sotto lo sguardo degli altri avventori alcuni dei quali battevano il tempo con le mani.

@Olf

Spoiler

Il dilettante si mosse nel campo infangato dalla pressante pioggia che cadeva fino a giungere nei pressi della casa del dottore
All'esterno si vedevano alcuni mendicanti in fila per entrare dal retro. Osservando meglio la scena Olf notò che i mendicanti non entravo in casa ma si fermavano presso un capanno nel cortile recintato, dove un uomo, forse un assistente del dottore, riempiva loro una fiasca che si portavano dietro e i congedava.

Del dottore non vi era nessuna traccia.

@all

 

Inviato

Eike

@locanda 

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La febbre del sabato sera coglie Rad, e il folle druido inizia un ballo travolgente che ben presto attira sguardi, mormorii e persino qualche battimano. Il tempo di dare uno sguardo attorno e mi accorgo che l'atmosfera è cambiata, di poco, pochissimo, ma è cambiata. Lascio che si apra un sorriso nel mio volto e, colta l'ispirazione, comincio a cantare: qualcosa di improvvisato, buffo e senza peso come aria, che possa far sorridere la gente senza dar peso al quotidiano C'era una volta, una volta soltanto, un musico stanco, nel bosco più alto/ stanco egli era, del lungo cammino, sedette su un sasso, sul far della sera/ fame egli aveva, ma niente più pane, la fiasca era vuota, la pancia era immota/ prese il suo flauto, a scacciar la tristezza, uno zufolo prima, uno zufolo dopo/ a scacciare la fame, la pena e la sete, una musica allegra, per sorde orecchie/ quand'ecco un colosso, pelo nero d'inchiostro, avanzare incantato, a quel suono attirato/ un passo affrettato, un piccolo inchino, le orecchie movea, le mani battea/ il gran cacciatore, condanna dell'arnia, con stolida grazia, piroette facea/ ballò nella radura, ai piedi del bardo, e di tutti gli uccelli, attirò lo sguardo/ corse la volpe, a casa del tasso, a dar la notizia, di simile fatto/ le querce arrocchite, con voce profonda, svegliarono i tigli, che risposero a strilli/ tutto il bosco sconvolto, al musico accorse, a guardar di quell'orso, il movimento giocondo/ meraviglia negli occhi, di tutte le bestie, che il gran cacciatore, il ballo scegliesse/ rinunciando alla caccia, grazie tante si disse, il menestrello suonò, all'orso che ballò/ quando il canto finì, la bestia grugnì, per quest'oggi son sazio, così ti ringrazio/ ai suoi piedi depose, miele giallo e castagne, un orcio di vino, e a terra si stese/ il musico allora, con rinnovata speranza, amico gli disse, il pubblico ti adora/ il muso egli alzò, il bosco guardò, e una lacrima invero, il volto solcò/ son gli anni passati, da quando che fu, che il ballo mi manca, né nulla di più/ sol la caccia rimane, per me in questa terra, che mangiare si deve, e nessun che ci passa/ amici noi siamo, rispose il cantore, a suonare per te, mio divo adorato/ resto qua se tu vuoi, re del bosco remoto, dopo la tavola imbandita, a ballar finché puoi/ felice di più, mai più si trovò, di coppia sì strana, nel bosco, ohibò. 

 

Conclusa la canzone, invero un'impresa così su due piedi, Eike vide Wil entrare e con fare irriverente gli chiese Balli anche tu, adesso?   

 

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Inviato

Radagast il Verde

@ locanda

Spoiler

Il Druido ascoltando quelle parole si commosse e dagli occhi sgorgarono calde lacrime di gioia. Era felice, si sentiva leggero, soave, giovane

Continuò a ballare col sorriso sulle labbra. Poi vide entrare Wil e gli fece cenno di unirsi al ballo

 

Inviato

Wilhelm

L'ingresso in locanda somigliò molto a varcare la porta di un altro mondo. Al templare sembrava di essersi lasciato alle spalle le brutture che li avevano accolti all'arrivo al villaggio, per entrare in un luogo dove regnavano il sorriso, l'armonia e la serenità. Non sapeva se tutto ciò fosse frutto dell'arrivo di Radagast ed Eike, o anche loro avessero trovato questa situazione al momento quasi surreale.
Wilhelm si trovò inspiegabilmente disarmato di fronte alla malia di quell'atmosfera gioiosa. Sorrise ad Eike mentre si toglieva i guanti e le rispose: Perché no? Ma solo se mi concedi di accompagnarti.
Non era affatto sicuro di essere un buon ballerino, anzi, ma non se ne era mai vergognato.

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