Percio Inviata 23 Agosto 2020 Segnala Inviata 23 Agosto 2020 "Breve" citazione tratta da Jack Vance, La terra morente, 1950 "In un tempo remoto la magia comprendeva migliaia di incantesimi, e i maghi potevano realizzare ogni loro desiderio. Oggi, mentre la Terra muore, solo poche centinaia di questi restano a conoscenza degli uomini, giunti a noi sulle pagine consunte di antichi volumi. [...] I libri di magia di Turjan erano aperti su un lungo tavolo d'acciaio nero, o ammucchiati alla rinfusa negli scaffali. C'erano manuali compilati da maghi del passato, pergamene bisunte raccolte dal Saggio, e pesanti tomi rilegati in pelle; nelle loro pagine erano raccolte le formule di un centinaio di incantesimi, alcuni così potenti che la mente di Turjan non era in grado di trattenerne più di quattro alla volta. [...] Imprigionò la forza l'incantesimo nella memoria e chiuse il volume. [...] Poi consultò i suoi appunti per scegliere gli incantesimi che gli sarebbe convenuto portare con sé. Non sapeva quali pericoli avrebbe incontrato, così ne imprese nella mente tre che potevano essere usati nelle più diverse circostanze [...] Conobbe molti antichi incantesimi che credeva perduti ed una scienza astratta risalente alle epoche più lontane che Pandelume chiamava Matematica. [...] I segreti dei Maghi che ancora operano sulla Vecchia Terra, e i loro simboli, si fondano tutti su di essa pur se vengono codificati entro un mosaico di magia. A noi non è dato conoscere le basi su cui poggia questo mosaico, la nostra conoscenza è empirica, deformata, arbitraria anche quanto si rivela funzionante" 4
MattoMatteo Inviato 23 Agosto 2020 Segnala Inviato 23 Agosto 2020 Credo che chiunque abbia giocato alle prime tre edizioni di D&D sappia perfettamente cos'è e come funziona la "magia vanciana", anche senza aver letto il ciclo de "La terra morente". Quindi a che serve questa discussione?
Percio Inviato 23 Agosto 2020 Autore Segnala Inviato 23 Agosto 2020 4 minuti fa, MattoMatteo ha scritto: a che serve questa discussione? Nei giorni scorsi ho affrontato l'argomento con degli amici e ho voluto condividere con voi del forum alcuni brevi passaggi che hanno ispirato D&D. A cosa serve? Bho, vedete voi. Qui a vostro uso e consumo.
Grimorio Inviato 24 Agosto 2020 Segnala Inviato 24 Agosto 2020 A me questa discussione è servita a convincermi a leggere almeno il primo libro della Terra Morente, ora mi metto a cercarlo. 2
Percio Inviato 24 Agosto 2020 Autore Segnala Inviato 24 Agosto 2020 3 ore fa, Grimorio ha scritto: A me questa discussione è servita a convincermi a leggere almeno il primo libro della Terra Morente, ora mi metto a cercarlo. Direi che è un ottimo risultato 1
MattoMatteo Inviato 24 Agosto 2020 Segnala Inviato 24 Agosto 2020 Il 23/8/2020 alle 20:21, Percio ha scritto: Nei giorni scorsi ho affrontato l'argomento con degli amici e ho voluto condividere con voi del forum alcuni brevi passaggi che hanno ispirato D&D. A cosa serve? Bho, vedete voi. Qui a vostro uso e consumo. Il concetto alla base della magia vanciana non mi è mai piaciuto, l'ho sempre trovato privo di senso, persino dopo aver letto i libri che l'hanno ispirato. Sò che la magia non è reale, e che quindi non ho prove certe che funzioni diversamente, ma in tutti gli altri libri/cartoni/film in cui l'ho vista all'opera, è sempre stata (o mi è parsa) "alimentata" dalla forza vitale dell'incantatore. 9 ore fa, Grimorio ha scritto: A me questa discussione è servita a convincermi a leggere almeno il primo libro della Terra Morente, ora mi metto a cercarlo. Del ciclo della Terra Morente ti raccomando tutto tranne le avventure di "Cugel l'astuto": ha la sfortuna di Paperino unito al carattere saccente ed arrogante di Gastone... in pratica il personaggio più antipatico che mi sia mai capitato di leggere! 1
Percio Inviato 26 Agosto 2020 Autore Segnala Inviato 26 Agosto 2020 Il 24/8/2020 alle 21:41, MattoMatteo ha scritto: Il concetto alla base della magia vanciana non mi è mai piaciuto, l'ho sempre trovato privo di senso, persino dopo aver letto i libri che l'hanno ispirato. Sò che la magia non è reale, e che quindi non ho prove certe che funzioni diversamente, ma in tutti gli altri libri/cartoni/film in cui l'ho vista all'opera, è sempre stata (o mi è parsa) "alimentata" dalla forza vitale dell'incantatore. Ovviamente è una pure questione di gusti, e la data riportata (1950) serve proprio anche a "giustificare" le posizioni diverse (in fin dei conti la magia è sempre stata pensata in modo differente). Personalmente leggere Vance mi ha permesso di capire perché la magia in D&D funziona in questo modo, dando senso a una meccanica che ho sempre reputato una pura trovata regolistica per motivi di gioco e bilanciamento. Ci sono anche degli altri spunti interessanti. I maghi, ad esempio, scelgono gli incantesimi da una lista perché esiste un elenco di magie codificate nei secoli. Qualcuno ha creato l'incantesimo Sonno e l'ha trascritto in un libro (quelli più complessi in più volumi) cui ha accesso il mago. Io non ci avevo mai pensato realmente prima di leggere Vance. D&D è un mix fantasy ben preciso. Motivo per cui alcuni generi vengono meno bene di altri.
Bille Boo Inviato 26 Agosto 2020 Segnala Inviato 26 Agosto 2020 On 8/24/2020 at 9:41 PM, MattoMatteo said: Il concetto alla base della magia vanciana non mi è mai piaciuto, l'ho sempre trovato privo di senso, persino dopo aver letto i libri che l'hanno ispirato. A me è sempre piaciuto tantissimo. 🙂
Mighty Warlock Inviato 2 Gennaio 2021 Segnala Inviato 2 Gennaio 2021 A suo tempo pensavo fosse una cosa assurda ma dopo aver letto i libri mi sono ricreduto, francamente lo trovo un'ottima soluzione sia in termini di gioco che di caratterizzazione di un universo narrativo in quanto rimanda alla magia come qualcosa di inafferrabile e "altro", potenzialmente usufruibile da chiunque ma di fatto appannaggio di pochissimi studiosi. Per come la vedo è anche un ottimo setting low magic, dato che ogni incantesimo richiede dedizione e deve essere sfruttato al momento giusto. Inoltre ci vedo una connessione con Il Ciclo del Mondo Disco, qui la magia funziona in modo diverso (forse diremmo normale) ma di fatto il potentissimo incantesimo nella mente di Scuotivento non perde occasione per cercare di scivolare fuori dalla cervello del mago per prendere forma. Questo è giustificato dal fatto che si tratti di un incantesimo vivo e dotato di volontà propria. Se visto in quest'ottica non sembra così assurdo che un elemento tanto potente possa "uscire di mente" per materializzarsi, soprattutto vista la sua unicità. Il 24/8/2020 alle 11:35, Grimorio ha scritto: A me questa discussione è servita a convincermi a leggere almeno il primo libro della Terra Morente, ora mi metto a cercarlo. Visto che ho riesumato il post non so se nel frattempo hai recuperato la Terra Morente e lo hai apprezzato ma io ti consiglierei di leggerti proprio La saga di Cugel e Cugel l'astuto, il personaggio che ho amato di più in assoluto, assieme a Jack delle Ombre di Zelazny è l'archetipo su cui è stato basato il ladro di D&D. 1
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