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In realtà invece una prova passiva di furtivita’ ha molto senso.

È uno degli esempi di uso nelle regole sui tiri passivi perché un DM potrebbe voler verificare quanto un pg o png è silenzioso senza dover tirare i dadi davanti ai giocatori.

Può rappresentare quanto un soggetto è aggraziato e silenzioso quando si muove anche senza fare attenzione.

Edit: passiva ma sempre al costo di un’azione. Quindi più che muoversi senza fare attenzione può rappresentare il muoversi silenziosamente con il minimo dell’attenzione.

Modificato da savaborg
Inviato

Se non vuole far sapere ai giocatori il risultato tira il DM. Non usa un valore standard che è tendenzialmente sempre alto. L’aleatorietà è voluta altrimenti le condizioni della situazione in cui i personaggi si trovano come viene valutata?

Ribadisco che per me non ha senso anche perchè se l’attività effettuata comporta una situazione attiva (cercare di nascondersi) non si puó usare un valore passivo. Percezione passiva implica che i tuoi sensi hanno notato qualcosa che non hai ancora compreso. Nascondersi passiva che comporta che passi per sbaglio dietro un albero? Dai è ridicolo.

Inoltre per quanto io abbia trovato l’idea della percezione passiva buona, il valore usato è sbagliato. Dovrebbe essere più basso. 8 o anche 5 + abilità per non togliere senso all’abilità attiva.

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Inviato
3 hours ago, savaborg said:

In realtà invece una prova passiva di furtivita’ ha molto senso.

È uno degli esempi di uso nelle regole sui tiri passivi perché un DM potrebbe voler verificare quanto un pg o png è silenzioso senza dover tirare i dadi davanti ai giocatori.

Può rappresentare quanto un soggetto è aggraziato e silenzioso quando si muove anche senza fare attenzione.

Edit: passiva ma sempre al costo di un’azione. Quindi più che muoversi senza fare attenzione può rappresentare il muoversi silenziosamente con il minimo dell’attenzione.

In tutto il gioco si usa il d20 per introdurre una componente aleatoria, che rappresenta moltissime fonti di incertezza difficili da prevedere e che ci sono più o meno sempre (se non ci fosse incertezza non servirebbe affatto una prova, semplicemente il DM dichiarerebbe il risultato).

In molti casi, quando le capacità di un personaggio si oppongono a quelle di un altro, le regole fanno sì che solo uno dei due usi il d20 mentre l'altro usa un numero fisso. Così si conserva l'incertezza ma si risparmia un tiro di dado. Esempio: tiro per colpire (d20) vs CA (numero fisso); tiro salvezza (d20) contro CD di incantesimo (numero fisso).

Furtività si contrappone alla percezione passiva (numero fisso) di quelli che ti stanno intorno. Per questo sconsiglierei caldamente di farla essere a sua volta un numero fisso: il risultato sarebbe troppo deterministico. Se sai che la percezione passiva dei nemici è minore della tua "furtività passiva", sei matematicamente sicuro di fregarli: di base non ti trovano, e se fanno una prova di percezione attiva per cercarti forse ti trovano ma sprecano l'azione e non possono attaccarti.

 

 

 

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