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Capitolo II - Figli del Peccato


Pippomaster92

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La Baronessa cerca di liberarsi da Mantonero, ma intanto deve anche difendersi da Chloe. Il suo colpo di spada però va a vuoto, forse è già indebolita dal veleno. 
Il primo demone di Yskandr viene intercettato dalle guardie e ferito (3 danni) ma eccone già un altro che giunge per dare manforte. La squillante risata di Ravynne scuote tutti nel profondo, ma il barone più di tutti. 

Si distrae nel momento sbagliato e la lama di Silvedo lo trapassa da parte a parte lasciandolo ad incespicare sanguinante ed incredulo. 

[a voi]

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Jean Mantonero

La frustrazione comincia a farsi sentire "La smetta. Di. Resistere!" Dico con crescente fastidio e rabbia, mentre provo a colpirla con tre rapidi pugni mirati al suo volto. Tutti con l'obbiettivo di ferire, confondere, uccidere e cancellare la donna che mi ha terrorizzato per così tanto tempo.

Spoiler

Solita tiritera: attacco completo con i pugni.

+6/+6 1d3+7/1d3+7

 

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Chloe

La situazione sta già girando a nostro favore. Ormai conosco i movimenti della baronessa e il veleno la sta indebolendo: approfitto di una sua distrazione per sferrare un colpo con il pugnale. I Padroni saranno fieri di noi dopo questo sacrificio. 

Master

Spoiler

Azione standard: Attacco la baronessa. +9, 1d4+3 danni perforanti, critico 19-20. 

 

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La Baronessa riesce a proteggersi, eppure non del tutto: si protegge da Chloe, ma non da Mantonero. Le mani stringono, e la donna comincia a perdere conoscenza... il suo primo fendente va a vuoto, ma poi ha un momento di lucidità. Riesce a pronunciare poche parole "...per gli... dei!" e la spada si illumina di luce propria. Affonda nel petto di Mantonero, scatenando una piccola scintilla simile a un raggio di sole o un lampo. [20 danni!]

Ma nel frattempo i due demoni aggrediscono le guardie facendole a pezzi in pochissimo tempo. Ne resta solo una, un giovane che ora indietreggia spaventato. 

Il Barone e Silvedo sono ancora bloccati in un duello che sta raggiungendo uno stallo. Il Barone è ferito gravemente e indebolito dalla perdita di sangue, ma Silvedo ha perso lo slancio inziale e ha qualche piccola ferita pure lui. 

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Yskandr

Mando i miei tre demoni all'attacco, assieme, mentre arretro verso la porta: una volta morta la baronessa e l'ultima guardia, sarà il momento di fare entrare Violette, per farla assistere all'uccisione del padre da parte di Silvedo, che è stato - ahimè- persino capace di evocare delle creature extramondane.

Il dolore di veder perire il padre renderà ancora più docile e convinta la dolce baronessina.

Modificato da Ghal Maraz
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Chloe

La baronessa riesce a dare fondo alle sue energie per colpire Jean infondendo la sua arma con quello che sembrerebbe potere divino. Il mio compagno ha accusato il colpo, ma è evidente che la donna non può reggere ancora a lungo. Mi muovo per obbligarla a voltarsi verso di me, attaccandola con il mio pugnale per aprire la sua guardia ai colpi di Jean. Finalmente farà qualcosa di utile per questo posto!

Master

Spoiler

Azione gratuita: Passo tattico di 1,5 m in modo da fiancheggiare la baronessa con Jean. 

Azione standard: Attacco la baronessa. +11, 1d4+3 danni perforanti, critico 19-20. 

 

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Jean Mantonero

Il mio corpo si contorce in preda a spasmi di dolore una volta che la lama trafigge il mio petto e questa si fa incandescente, bruciandomi dall'interno.

AAAAAH! LAIDA BALDR*CCA! Grido afferrando l'arma con le mie due mani, le quali si ustionano al semplice tocco dell'arma benedetta dai cinque, riuscendo però a scivolare via dalla lama. 

Adesso me la paghi... Ed immediatamente comincio a colpirla di nuovo.

Spoiler

+6/+6 1d3+7/1d3+7 

Non so se fiancheggiarla mi da bonus

 

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  • 2 settimane dopo...

Chloe pianta ancora la lama nella schiena della Baronessa, che non può fare altro che gridare e cercare di tenere lontane le mani di Mantonero. Invano: il nobile trova il collo della donna e con una torsione secca le spezza il collo. 

Quasi nello stesso orribile momento i demoni evocati, afferrata la guardia per le braccia tirano finché non si sente uno strappo e un urlo disumano. Resta solo il Barone, e Yksandr trova il momento giusto: apre la porta e incontra lo sguardo di Eunice, che spinge dentro Violette. La baronessina sembra già desiderosa di entrare, per aiutare o salvare i genitori. E sbianca alla vista del sangue, dei cadaveri, e specialmente dei demoni. 

Poi vede il corpo della madre e grida, cadendo in ginocchio. Il padre si volta per istinto, la chiama "No, Viol-" ma in quel momento Silvedo gli pianta la lama sul fianco del cranio con un tonf umido. Il Barone muore sul colpo. E

Esausto, il cavaliere gronda sangue ma ancora si regge in piedi e si volta verso Mantonero e Chloe "Voi... cosa avete fatto?" forse sta finalmente capendo cosa è successo. 

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Chloe

La baronessa viene finalmente uccisa da Jean, mentre l'altra guardia diventa una facile preda per i demoni. E il nostro piano riesce ad avere successo: Silvedo uccide il barone proprio mentre Violetta entra nella stanza. È ora della mia recita. Tengo stretta la lama in pugno e mi lancio davanti a Violette, mettendomi tra lei e Silvedo. Mostro! Non avrai anche lei! Urlo contro il cavaliere, puntandogli contro il coltello mentre mi fingo spaventata. Dovrai passare sul mio corpo prima di toccarla! 

Master

Spoiler

Se serve, ho Raggirare +11. Uso anche un punto Ispirazione per aumentare il tiro di 1d6. 

 

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Jean Mantonero

Assaporo quei pochi istanti di puro piacere sensoriale, mentre sento il fragile collo della donna dimenarsi e spezzarsi tra le mie mani. Non dura molto: ci sono due seccature di cui occuparmi, adesso. Il Silvedo e quella squinzietta della mia futura moglie. 
"Violette! E' pericoloso! Esci di qui!" Grido ferale, lasciando che sia l'adrenalina, la furia ed il dolore a recitare per me. Poi mi volto verso Silvedo, sbavante "E tu sei solo un assassino: volevi tanto la mia Violette da uccidere i suoi genitori quando più erano vulnerabili. Non uscirai vivo di qui!" 
Prontamente gli salto addosso, sperando che il barone sia riuscito ad ammorbidirlo per me. Cerco di afferrarlo per il bavero dell'armatura per poi colpirlo ripetutamente con i miei pugni mortali.

Spoiler

+6/+6 1d3+7/1d3+7, sono sempre disarmato.

 

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Ravynne

Vista la mia inutilità in combattimento mi avvicino a Violette, prendendola delicatamente per un braccio mia signora, venite con me, quel mostro...lascio che le parole mi muoiano in gola mentre cerco di trascinare la prego, venga via

Spoiler

Se serve ho un bluff +8

 

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Fate praticamente muro attorno a Violette, impedendole infine di vedere che Mantonero si avventa su Silvedo a mani nude, squarciandolo e sbattendolo a terra in modo selvaggio. 
Subito Eunice si fa avanti "Pietà, vi prego... è mio fratello" e si china sul fratello morente, sollevandogli la testa e avvicinandosi a mormorare qualcosa. Ma i più vicini a smaliziati tra voi vedono bene che la donna usa l'altra mano per tagliargli la gola con una lama sottile e dentellata. Lo squarcio è largo, ampio, slabbrato, potrebbe essere l'opera di una spada tanto è grande. 
Eunice lascia andare il fratello e resta lì inginocchiata, coprendosi il volto per mascherare la totale assenza di dolore o lacrime.

Per fortuna Violette è troppo distratta dai corpi dei genitori, che raggiunge piangendo e singhiozzando. 

Ce l'avete fatta, dopo tutto. Weldon è vostra.

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Yskandr

Devo nascondere gioia e soddisfazione, mostrando il dolore che solo una perdita insostituibile sa dare. 

"Mie signore...", inizio, "è bene che io avverta le guardie e, se lo trovo, qualche funzionario. Posso... posso allontanarmi?", fingo anche cautela. 

Ora dobbiamo giocare bene le carte e non rovinare tutto sul finale. 

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Chloe

Jean si libera di Silvedo e Eunice finisce il lavoro: Weldon è definitivamente nostra. Dobbiamo solo giocarci bene la nostra ultima mano. Mi avvicino quindi a Violette, mostrandomi ancora contrita e addolorata. Son consapevole che lei non voglia sentire queste parole, lady Violette, ma mi dispiace per quello che è successo. Non ho potuto fare nulla per difendere i suoi nobili genitori: quel pazzo è saltato dentro alla sala e poi... Dico tutto d'un fiato, come se fossi scossa dall'esperienza, terminando il racconto con la voce strozzata. Ora Jean deve solo raccontare del nostro eroismo. Le parole che abbiamo già sparso tra i soldati dovrebbero aiutarci a fargli accettare la situazione. 

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