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Modificato da Ghal Maraz
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Yksandr

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Mentre state ancora discutendo, una voce vi penetra nella testa. Grida cose oscene, impone ordini perversi e vi fa promesse audaci e terrificanti. Velikii si contrae in estasi "Siii... i Padroni sono infine soddisfatti! Siete tutti giunti infine... ah! Eccoli! Sire Yksandr bello come una notte di saccheggi e violenze! E una donna! Chi è? Noi non la conosciamo" 
Infatti Yksandr fa la sua comparsa, accompagnato da una donna vestita con un mantello nero, abiti scuri e una maschera biancastra che ricorda un uccello, forse un colombo. In due stanno trasportando la cassa, che pur immota e muta vi sta frastornando con le parole che vi giungono direttamente nell'anima. 

La donna non sembrava preparata a vedervi tutti, e si porta la mano libera al pugnale che tiene alla cintura "Yksandr, se questa è una trappola, sarai il primo a morire" annuncia con voce rabbiosa. 

Jean

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Yskandr

Scoppio a ridere. 

"Non temete, lady Eunice. E mettete via quel coltello. Siete finalmente arrivata dove avreste dovuto essere già diverse notti fa. Ora la congrega è finalmente completa ed i cospiratori riuniti".

Sfrego assieme le mani, indolenzite.

"Mi spiace avervi offesa, ma era tempo che imboccaste la strada giusta. Qua ci sono i vostri peggiori nemici, forse... o, meglio, i vostri unici, veri alleati!

Velikii, mostrati pienamente alla nostra affascinante e preoccupata ospite. Sciogli i suoi dubbi rimasti".

Mi scosto di due passi dalla cassa, la voce dal suo interno che ancora mi risuona nelle orecchie. 

"Signore e signori, date il benvenuto, ve ne prego, a lady Eunice, nobildonna, dama di compagnia della baronessina ed anello finora mancante della nostra catena.

Velikii, pensi che i Padroni saranno finalmente soddisfatti? Abbiamo anche recuperato un omaggio".

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Ravynne

Sto per dare qualche suggerimento sull'orco, ma mi blocco quando sento qualcosa parlare nella mia testa La cassa penso voltandomi appena in tempo per vedere Yskandr arrivare con una donna e la suddetta cassa Benvenuti dico con un sorriso mentre Yskandr rassicura la donna addirittura la dama di compagnia? Qui puntate tutti in alto 

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Chloe

Chiudo gli occhi quando sento le grida nella mia testa, godendomi questo istante: è un piccolo assaggio di ciò che stiamo portando sul mondo. Torno razionale dopo qualche secondo, cercando la ragione di questo premio dei Padroni e una spiegazione alle parole di Velikii... Che non tarda ad arrivare. Yskandr entra nel covo assieme ad una donna sconosciuta e mascherata. La famosa cultista "assente"? Il nostro compagno spiega la situazione, facendomi incurvare le labbra in un sorriso: non avevo previsto una simile evoluzione, ma è decisamente favorevole ai nostri scopi. Sono felice di essere stata sorpresa, per una volta. Benvenuta, lady. Dico facendo una riverenza, aggiungendo È un piacere vedere che altri abitanti di questo misero paese siano stati in grado di vedere la verità. Non è difficile immaginarsi cosa sia successo: quella deve essere la famosa cassa e devono averla recuperata come "prova di fede". 

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Dopo un istante, la donna si toglie la maschera e si abbassa il cappuccio, liberando la caratteristica massa di capelli ricci. Sotto la maschera, il volto è proprio quello della dama di compagnia. 

Vi osserva ancora una volta, un po' sorpresa di vedervi così in tanti. Quando poi Velikii avanza sogghignando, Eunice si tradisce con una piccola esclamazione di sorpresa. 

Lui sogghigna, tanto per cambiare. Non fa altro "Finalmente siamo tutti uniti, siii. I Padroni sono molto soddisfatti, molto molto soddisfatti" si avvicina alla cassa e la guarda ammirato "E infatti, ecco il loro dono per voi! I Padroni sono generosi con chi li serve fedelmente"

Eunice infine si riscuote "Dunque è così, Yksandr. L'altro giorno hai ascoltato tutti i nostri discorsi e ti sei fatto quattro risate alle nostre spalle... stavo complottando contro il resto della congrega senza nemmeno saperlo, e tu ti sei guardato bene dal mettermi in guardia" rimette il pugnale nel fodero e si allontana dalla cassa, abbracciando il rifugio con lo sguardo... lo stagno, il piccolo altare, le ossa spolpate. 

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Arthorius Theos Azuj

«I miei omaggi, dama Eunice. E' un piacere averla qui, fra noi.» dico sorridendole di cuore, anche se è un sorriso freddo. «Non avrei mai immaginato che fosse lei colei che mancava a questa piccola adunanza fra amici...e...religiosi.» facendole un leggero inchino.

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Jean Mantonero

All'arrivo della donna che, grazie alla voce, avevo riconosciuto come Lady Eunice mi ero gettato in un angolo buio, pronto ad accoglierla con la mia spada sguainata... Tuttavia, vedendola presentarsi tranquillamente al resto del gruppo, decido di presentarmi a mia volta, spada alla mano ma senza puntarliela contro.

E così, anche Eunice serve i Padroni. Non era una semplice arrivista, quindi. non sono particolarmente felice di incontrarla comunque, non era nei piani e non sono stato avvisato... Le cose inattese non mi piacciono per niente.

Ebbene sì, Lady, il complottare era reciproco. Ma questa vostra imprudenza dovrebbe appianare tutto... Mi avvicino alla cassa accarezzandola con fare inquisitorio, mentre Presenza sbaverebbe famelico alla vista di questo artefatto. Finalmente... La fatidica cassa... Siete sicuri che non vi abbiano seguito? Sapete come aprirla? Oppure ci vuole solo un pò di forza bruta? Bisogna aprirla, prenderne il contenuto e gettarla nei boschi. Ed in fretta.

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Chloe

Faccio qualche passo verso la cassa, guardandola con attenzione in cerca di simboli che mi permettano di comprendere qualcosa sul suo contenuto. Sai qualcosa sul contenuto della cassa? Chiedo a Ravynne, parlando poi al resto dei miei compagni Dobbiamo muoverci con attenzione: la Compagnia della Rosa disponeva di risorse non trascurabili, potrebbero averla protetta con degli incantesimi di Pelidan. Lady Eunice dalla nostra parte... La nostra spina nel fianco diventata un'alleata. Questo potrebbe permettermi di continuare la mia opera con Tessa... Ci sono molte questioni che vorrei approfondire, lady, ma direi che la nostra priorità rimane la cassa. Ci racconti la vostra impresa: sono curiosa di sentire i dettagli. 

Master

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Ravynne

Scuoto il capo alla domanda ho provato ad aprirla, ma senza successo. Serve un'atto di grande depravazione, ma a quanto pare non è bastato quello che ho fatto... ammetto con una punta di delusione nella voce però non ho avuto molto tempo per studiarla

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Yskandr

"E cosa avrei dovuto fare, mia signora? Avvisarvi tutti che stavate cercando me ed i miei compagni? Che tutte le vostre preoccupazioni - salvo la Rosa - erano riconducibili alla nostra piccola congrega segreta?", dico, mostrando quello che è, sostanzialmente, un sorriso demoniaco. 

"Fino ad oggi pomeriggio, il mio giudizio su di voi era sospeso a mezz'aria: avevo più di un sospetto, ma come avrei potuto rischiare di palesarlo, se poi ciò avrebbe comportato far finire la mia testa impalata su una picca? Già ho rischiato immensamente così... e poi, almeno, non ho dato cagione di dubbio ai vostri alleati, in questo modo. 

Ma ora, ve ne prego, smettete di dubitare e mostratemi quelle ferite: non è bene che torniate a palazzo con simili segni".

DM

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"Per rispondere alle vostre domande, signore e signori...", riprendo poi: "Da quel che sappiamo, non ci hanno seguiti, sebbene la nostra impresa abbia versato sangue. Pelidan... è morto: sgozzato dalla lady, pugnalato al cuore da me. Stava infatti esaminando la cassa con la sua Arte, quando lo abbiamo sorpreso. 

Cassa che è chiusa da una serratura decisamente inusuale. Pare richiedere del sangue. Secondo dama Eunice, quel sangue deve essere innocente. Ed, in effetti, le scritte sulla cassa sembrano davvero suggerire così. 

Ma ora forse sarà bene che ci accertiamo di non avere mastini rabbiosi alle calcagna: credo di avervi detto tutto il fondamentale".

Inviato (modificato)

Eunice lascia trapelare un sibilo quando vede palesarsi Jean "Anche voi! C'è qualcuno, a palazzo, che non sia servo dei Padroni? Tutte queste persone... sir Azuji, poi. Comincio ad avere dei ripensamenti sulla mia capacità di misurare una persona" fa un sorriso tirato, che si trasforma in una smorfietta quando mostra a Yksandr due bruciature: una su un braccio, l'altra sulla mano. Niente di troppo grave, ma chiaramente visibili sotto questa luce. Le cure del mezz'elfo non leniscono del tutto le ferite, ma ciò che resta è pelle arrossata e un po' screpolata... nulla che non si possa nascondere con del trucco o una manica lunga. Naturalmente Eunice non ringrazia, ma oltre all'arroganza, anche il turbamento per la situazione potrebbe giustificare il suo comportamento. 

Analizzate la cassa, ora tutti assieme, e in effetti sembra che non abbia proprio una serratura: sul coperchio il volto ringhiante del demone ha dei buchi nella conca della bocca aperta, e sembrano abbastanza grandi da potervi infilare un dito (purché un dito esile) o magari un bastoncino sottile. Ma ad una cauta esplorazione si può capire che oltre ciascuno dei buchi non si trova un meccanismo da serratura, ma una specie di piccolo imbuto che si apre in un foro ben più piccolo. Solo un liquido o una polvere fine può passarvi attraverso. Inoltre la cassa nonostante sia tutta in metallo è molto leggera, e può essere sollevata dai più forti di voi da soli, o da un paio di persone con facilità. 

Tutta la superficie è incisa in lingua abissale e, al pari della voce all'interno, promette tormenti e piaceri ultraterreni. Parafrasando alcune frasi, ascoltandone altre con attenzione, unendo le vostre conoscenze... la spiegazione è abbastanza lampante: è necessario commettere un grandioso peccato sopra questa cassa, in nome dei Padroni e contro ogni legge divina. 

La natura di tale peccato non è specificata, forse in favore di quella natura tanto caotica quanto malvagia che pare contraddistinguere ogni Padrone. Probabilmente versare del sangue puro e innocente potrebbe anche andare bene, ma non sembra l'unica soluzione possibile. 

"Continuo a credere che sia più semplice trovare del sangue innocente, anche se dobbiamo agire con cura. In ogni caso non temere troppo, Yksandr. Come ben sai ho amicizie altolocate nella figura del capo delle guardie e di alcuni dei giudici itineranti. Non ci mette al sicuro da un incontro con guardie zelanti, ma domani farò visita a questi miei conoscenti e vedrò di sviare le indagini su di voi... su questo luogo" lo sguardo si sposta su Ravynne "e sulla strega dai capelli rossi. Naturalmente mi aspetto che tutto ciò venga adeguatamente riconosciuto da tutti voi"

Modificato da Pippomaster92
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Arthorius Theos Azuj

«Mia cara, non preoccupatevi. Nessun amico mi ha reso servigio, nessun nemico mi ha recato offesa,
che io non abbia ripagati in pieno. Fortuna ha voluto che non abbia mai avuto molti...amici nella mia vita. Quindi non ne ho ripagati molti. Quanto ai nemici...tutt'altro discorso oserei dire. Ma mi stupite: avevate forse colto qualcosa del futuro Barone e niente...in me? Devo essere diventato improvvisamente un attore migliore dei mediocri commedianti di questa città. » 
osservo la scatola. «Sapete cosa la aprirebbe? Uno dei due chierici della chiesa che uccide l'altro. Quello sarebbe assai, assai divertente...Ma qualora volessimo qualcosa di più semplice, credo che potrebbe anche bastare un bambino o qualcosa del genere.»

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