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Inviato

Arthorius Theos Azuj

in giro per i boschetti 

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Strattonato da Jean per un istante, lo guardo quasi con occhi vitrei: sul momento mi sento che sto per svenire, prima di sentirmi la testa leggera e riaprire gli occhi come se fosse la prima volta. Urlo ad Hande ed a Darcia, ma non capisco nemmeno io cosa ho sbraitato: Scappate! Correte! Oppure un Non fatevi prendere vivi!

Non lo so, ma mi muovo per andarmene da lì, per quanto le mie costole me lo permettano. Sono stanco e rotto. Completamente rotto.

Perché i Signori non mi hanno dato la forza di combattere? Più forza per uccidere quelle bestie?

 

Inviato

Ravynne

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é incredibile quello che sta succedendo dico alle due guardie Chissà che altro succederà ancora, speriamo non ci siano altri sfollati e altri morti mi allontano un momento per poi tornare con due pinte di birra queste le offro io, a due valorosi difensori della gente, ve le meritate

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Continuo le chiacchiere informali, buttando di tanto in tanto qualche allusione sul fatto che le cose potrebbero peggiorare. Se accettano porti ai giovani ancora un paio di giri di birra (nel caso l'oste non fosse disposto ad offrire dimmi quante monete scalare) sperando che siano abbastanza ubriachi da rimanere alla taverna per la notte

 

Inviato

Arth e Jean

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La battaglia, ormai, è persa. 
I vostri sono in rotta, e anche voi decidete di fuggire per aver salva la vita. Jean si volta e fugge, gettandosi tra le piante per mascherare la propria presenza. La foresta è fitta, e per un po' potrebbe offrirgli un nascondiglio sufficiente. 

Arth comincia a seguirlo, ma è in pessime condizioni e si muove lentamente, con fatica. Grida qualcosa, ma si perde nel caos dello scontro. 
Due orchi si gettano al suo inseguimento, colpendolo con forza e facendogli perdere i sensi. 

Jean

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Dal tuo nascondiglio vedi l'andamento della battaglia.
La maggior parte degli elfi è fuggita non appena le cose si sono messe male, preferendo lottare un altro giorno. La loro conoscenza dei boschi gli ha permesso di allontanarsi abbastanza facilmente, e ci sono davvero pochi elfi rimasti sul terreno.
Tutt'altra cosa per i vostri uomini. 
Molti orchi sono caduti, ma ogni due o tre pelleverde morti ci sono una guardia o un cacciatore che sono rimasti uccisi. Alcuni si danno alla fuga, ma rispetto agli elfi sono molto meno leggiadri e non sei sicuro che riusciranno a sfuggire agli orchi. 

Roxpaget resta a combattere, e per qualche tempo ancora tiene a bada i suoi avversari, schiena contro l'albero, lama in pugno. Poi però il capo degli orchi si fa avanti e lo sfida. Il duello è breve e brutale. Se fosse stato fresco il cavaliere avrebbe probabilmente vinto lo scontro. Invece viene colpito più volte, disarmato e infine il suo mostruoso avversario lo solleva di peso e lo scaglia contro un albero, spezzandogli la schiena.

Ben presto lo scontro ha fine. Molti orchi sono morti, ma molti di quelli feriti si stanno rialzando e cominciano a leccarsi le ferite. Altri finiscono i caduti messi peggio, e gli ultimi radunano i prigionieri. Vedi Hande, Darcia, tre cacciatori e due guardie, un uomo e una donna, essere disarmati e condotti a spintoni verso il vicino accampamento. Un orco afferra il corpo esanime di Arthorius, controlla che sia ancora vivo e poi se lo carica in spalla, seguendo gli altri. 

Anche alcuni dei cadaveri vengono trascinati via, e sia tu che Presenza ricordate il cacciatore appeso per i piedi e pronto per essere macellato. 

 

Ravynne - dopo cena

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L'oste è troppo impegnato a servire i clienti e quando ha un po' di tempo libero cerca di scambiare qualche parola con te. Niente di impegnativo, è solo che lo hai letteralmente stregato e trova difficile smettere di pensare a te.
I due giovanotti accettano la birra che offri ringraziandoti e parlando del più e del meno. Entrambi sono ovviamente interessati a te, la nuova e bellissima cameriera. E visto che stai offrendo qualche boccale di birra, sono ben lieti di attardarsi qui anche dopo la cena. 
In effetti in serata il locale si fa piuttosto caotico!

Yksandr - ora di cena

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La baronessa resta a lungo sui suoi libri, prendendo anche degli appunti. 
Ci passa diverse ore, e preferisci quindi allontanarti per qualche tempo e tornare più tardi, trovando infine la biblioteca deserta.
Non sai per quanto, però, perché la baronessa ha lasciato tutti i libri sul tavolo, aperti. Forse si è allontanata solo per la cena, visto che ormai è l'ora di sedersi a tavola. 
Ad una prima occhiata superficiale ti rendi conto che i volumi che sta consultando sono roba seria. Non libercoli ricolmi di fandonie e dicerie, ma testi pratici e precisi. Il Cammino del Male è aperto su due pagine che mostrano vari esempi di scrittura abissale, non dissimili da quello che compare inciso sulla cassa. S un foglio a parte la baronessa ha cominciato a trascrivere alcune delle parole, in un ovvio tentativo di crearsi un piccolo dizionario.

 

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Jean Mantonero

Solo e affranto

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Mi getto nei cespugli non visto, tirando un sospiro di sollievo: non sembrano avermi visto, tuttavia, Arth non è stato altrettanto fortunato.

L'hanno preso, così come Roxpaget, Darcia, Hande e pochi altri. In molti sono morti, il nostro battaglione è stato distrutto, i pochi superstiti sono prigionieri o lo diventeranno presto... E anche se riuscissero a scappare, non mi hanno visto, quindi non importa.

Tuttavia, aspetto che gli orchi facciano i loro comodi: gli osservo, li studio e aspetto che se ne vadano.

E anche una volta che se ne saranno andati, aspetterò qualche altro minuto per assicurarmi che siano lontani.

Quando la via è libera, analizzo il campo di battaglia, appropriandomi dello stocco di Arthorius e di tutto l'oro, bendaggi, acqua e coperte che riesco a trovare. 

Mi preparo a riposarmi per poi colpire nel cuore della notte, mi premurerò della dipartita di Roxpaget, poi vedremo se riuscirò a liberare Arth o se sarà meglio andarmene.

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Tra i corpi cerco oro, roba per riuscire a riposarmi per ottenere qualche pf e, soprattutto, bendaggi, pozioni ecc. Ecc. 

Uccido tutti i feriti e superstiti che trovo, inoltre se possibile, vorrei cercare olio da lanterna e torce.

 

 

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Arth

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Ti riprendi dopo chissà quanto tempo. Ricordi un colpo alla testa, le ferite e le grida. 

La situazione non è cambiata molto: senti ancora male alla testa, il corpo è dolorante e attorno a te ci sono ancora grida e urla. Provi a muoverti, ma ti accorgi subito che ti hanno legato mani e piedi con delle grosse corde. 

Apri gli occhi e ti guardi attorno. Giaci su un fianco sul terreno umido e argilloso del capo orchesco. Il cielo comincia a scurirsi e ci sono diversi falò accesi. Gli orchi stanno gloriandosi della vittoria sulla tua gente: è un orrido festino. L'odore di carne bruciata è accompagnato dalla vista di braccia e gambe infilzate su paletti di legno per cuocere sulla fiamma viva. Diversi orchi stanno barattando armi e armature umane, ma anche le teste dei caduti. 

Non sei l'unico prigioniero, comunque. Vi hanno legato e vi hanno messo tutti nello stesso spiazzo, proprio nel mezzo dell'accampamento. Alcuni dei prigionieri sono in condizioni peggiori delle tue e sono ancora svenuti. I più sfortunati sono però quelli rimasti svegli fino ad ora. 

Gli orchi hanno già cominciato a divertirsi con le loro prede. Due dei cacciatori sono stati legati a dei pali di legno e i guerrieri si muovono attorno gridando e colpendoli con bastoni e pugni. Li stanno ammazzando lentamente e dolorosamente, un qualche barbarico rituale di dominio. 

Non distante da te ci sono Darcia, un soldato, una donna delle guardie e Hande. Come te sono stati legati e spogliati di armi e armature. Sono tutti malconci e il tuo scudiero è pallido e febbricitante. Gli orchi gli hanno fasciato il moncherino malamente e il ragazzo è chiaramente sotto shock. 

Prima che ti possano rivolgere la parola alcuni pelleverde vi circondano e vi afferrano, tirandovi su in ginocchio e rivolgendovi verso la stessa direzione. Davanti a voi si staglia il capo degli orchi, con le sue corna adunche e il volto feroce. Dalla larga bocca cola del sangue, e tra le mani regge il corpo martoriato di Roxpaget. In qualche modo l'orco ha squarciato l'armatura e ha cominciato a strappare la carne all'interno per divorarla. 

Ma ora lascia cadere il cadavere con un clangore, e si concentra su di voi. La sua voce è straordinariamente chiara, considerata la chiostra di zanne "Vi devo ringraziare, umani. Oggi avete eliminato i deboli tra i miei guerrieri, e ora ci donate carne e anime. Ma per ringraziare i Padroni della loro generosità, vi offro una possibilità. Chi tra voi striscerà per me nel fango avrà salva la vita"

Jean

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Comincia ad ammazzare ogni moribondo che trovi... Ma non sono molti. Gli orchi hanno portato via la maggior parte, e probabilmente verranno nelle prossime ore a finire il lavoro. I morti non scappano. 

Non c'è un vero bottino, quasi nessuno è giunto qui con dell'oro in tasca. Ma ci sono delle pozioni, bendaggi, cibo e bevande. Vicino ad una radice trovi la spada lunga di Roxpaget, coperta di sangue orchesco. Senti un certo baccano provenire dall'accampamento degli orchi, sembrano festeggiamenti. In quel momento alcuni guerrieri pelleverde ritornano al campo di battaglia e cominciano a saccheggiare i cadaveri. Non ti notano ma ti spingono ad addentrarti di più nella foresta.

Note

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Trovi abbastanza cibo e pozioni da recuperare tutta la vita. Ti avanza anche una posizione.

Trovi due lanterne integre e circa un litro d'olio. Ti ricordo però che l'accampamento orchesco è in un acquitrino, umido e fangoso.

 

 

 

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Chloe

Master

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In serata il mio preparato è ormai pronto, lasciandomi tempo a sufficienza per fare qualcos'altro: qualunque cosa sia successa durante l'incidente, sento sempre un minor bisogno di dormire. Nascondo la tossina in mezzo agli scaffali dei medicamenti, chiudendo poi a chiave sia il magazzino che la porta di casa prima di dirigermi verso casa di Tessa: questa mattina sono dovuta scappare per portare avanti il mio piano, ma discutere con la maga potrebbe aiutarmi a chiarire gli eventi dell'altro giorno. 

 

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Arthorius Theos Azuj

Tutti alla festa

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<<Ich man arr thrugak Gothmarion. Ner terietor.>> dico all’orco con espressione “sdegnata”, per quanto possibile dopo le botte e la sconfitta che ancora mi pesano addosso come macigni. <<Giochi soltanto, ma il vero premio è lontano. >> avergli tolto la cassa è una gioia che porterò all’Abisso.

@traduzione abissale

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Io striscio già nel fango per i Padroni. Per nessun altro. 

 

 

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Arth

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Le tue parole colgono di sorpresa tanto gli orchi quanto i tuoi compagni. Possono non conoscere l'abissale, ma il suono stesso delle parole è malvagio ed empio. 
Comunque il capo degli orchi si riprende in fretta, e si avvicina afferrandoti per i capelli. Porta il suo volto vicino al suo, e aspira dalle narici, respirando il tuo odore "Oohh... un altro! Pensavo ci fosse solo la strega rossa, ma c'è anche un uomo" 
L'orco ti lecca il volto con la lingua spessa, investendoti di un olezzo di sangue e carne fresca, poi ti lascia ricadere a terra, ai suoi piedi, e si rivolge ai prigionieri "Voi altri fate la vostra scelta!"

Dopo qualche istante Darcia e le due guardie cominciano a supplicare l'orco, dimenandosi e contorcendosi per chinarsi dinanzi a lui. La paura per la propria vita supera ogni forma di dignità. Darcia, soprattutto, è decisa a qualsiasi cosa pur di sfuggire agli orchi. 
Hande invece resta muto e cocciutamente al tuo fianco, o forse è troppo intontito dalla perdita di sangue per fare alcunché. 
"Il famoso valore degli umani" l'orco ride di gusto e con cattiveria "Pensavo di ucciderli lo stesso, ma oggi i Padroni sono stati davvero generosi con me e... dimmi, cosa dovrei fare con loro? Sono i tuoi servi? I tuoi schiavi?" si rivolge direttamente a te, e la sua voce è carica di scherno.

Chloe

Spoiler

Trovi Tessa in casa, intenta a leggere e sorseggiare una tisana. Ti accoglie con l'usuale cordialità, ma noti i suoi sguardi verso la notte buia quando chiude la porta d'ingresso dietro di voi. Stare fuori dalle mura non è più sicuro come un tempo. 

 

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Jean Mantonero

La grande fuga

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Sogghigno alla vista della spada di Roxpaget: incredibile, tra tutte le lame che potevano rubare, proprio la migliore hanno lasciato.

Esamino l'arma, ammaliato, per poi ripulirla dal fango e inserirla in un fodero qualunque, indegno di un'arma tanto maestosa... Ma non prima di averla usata per incidere una ferita nel corpo di un cadavere vicino: non conosco le proprietà del veleno di viverna, ma spero di avere un segno riguardante la verità sulle leggende che girano attorno quest'arma.

Spoiler

Non so se può essere utile, ma magari farei un tiro di Appraise +1 per valutare eventuali proprietà magiche.

Fatto ciò, rinvigorito dai bendaggi, mi dirigo verso l'accampamento degli orchi seguendo le loro tracce... Voglio capire quanti ne rimangono e se posso salvare almeno il mio collega... Tuttavia, spero per lui che si sia già rassegnato alla sua fine.

 

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Jean

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La spada fa sfrigolare la carne attorno alla ferita che infliggi, in parte tingendola di verde. A quanto pare, genera davvero uno strano veleno. 

NOTA

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Spada lunga +1 che infligge +1d6 danni da acido. 

Riprese le forze torni a dirigerti verso l'accampamento degli orchi. Non è tanto distante da dove ti trovi, e senti l'odore e il rumore prima di vedere i primi fuochi. Da dove ti trovi scorgi una ventina di orchi, alcuni dei quali sono certamente feriti. 
Ci sono dei focolai sui quali stanno cuocendo della carne, e le sagome di braccia e gambe ti fanno capire che stanno proprio mangiando i cadaveri dei soldati e dei cacciatori. E forse di qualche elfo sfortunato. Ci sono alcune sentinelle, ma per lo più gli orchi sono concentrati attorno al centro dell'accampamento, dove sta avvenendo qualche evento abbastanza interessante da distoglierli dalla carne e dal bottino. Intravedi anche il cranio cornuto del capoclan. 

 

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Yskandr

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La cosa mi piace assai poco: mi annoto le parole trascritte dalla baronessa, ma non mi azzardo a fare molto altro. 

Perlomeno coi tomi che sta consultando. 

Cerco però lo spazio vuoto nelle librerie, lasciato dalla loro mancanza, e tento di capire se vi siano altri testi simili, collocati in quella posizione. 

Questa scoperta, per quanto fragile e rischiosa, potrebbe anche rivelarsi utile. 

Vado poi a cercare un boccone ed un boccale per chetare fame e sete, ma anche per farmi vedere. Almeno di tanto in tanto. 

Ho bisogno che le pecore della servitú mi considerino uno che si mischia volentieri con loro. Uno di loro, persino. 

Ah. Di certo, i miei natali suggerirebbero così, ma la mia natura è molto superiore alla loro. 

Devo accontentarmi, però. E mostrarmi paziente. 

Ho bisogno dei loro servigi, della loro pallida amicizia, della loro debole fiducia, dei loro pettegolezzi invidiosi, dei loro segreti e delle loro debolezze. 

Sia quelle dello spirito, sia quelle del corpo. 

Chissà se questa biblioteca è accessibile di notte? E chissà se necessita di un bibliotecario, anche a tempo perso?

Devo chiederlo a Violette: potrebbe mettere una buona parola con la cara mammina...

 

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Arthorius Theos Azuj

Tutti alla festa

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<<Non che i tuoi orchi gridassero meno o si contorcessero meno. Però almeno non chiedevano pietà. Questo te lo concedo>> rispondo all’orco con espressione dura e schifata. <<I miei sono morti combattendo. Peccato non averli resi migliori, non ho avuto tempo. I padroni così hanno deciso. >> guardo Hande e poi Darcia. <<Loro due sono miei. Volevo fargli dono della parola dei Padroni, presto o tardi. Non credo farò in tempo a farlo, ormai.>>

 

 

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Chloe

Master

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Tessa mi accoglie cordialmente, ma noto chiaramente la sua preoccupazione. I selvaggi dei boschi possono essere un problema, in effetti. Mi siedo al tavolo con lei dopo aver chiuso la porta alle mie spalle, rompendo poi il silenzio C'è qualcosa che ti preoccupa, per caso? Ci sono stati altri problemi con gli esperimenti?

 

Inviato

Arth

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L'orco si carezza il mento, meditabondo. Non è solo una bestia sanguinaria, te ne rendi conto. Certo è rozzo e grossolano, ma dietro quel volto quasi-demoniaco c'è un cervello che sa pensare. Una brutta combinazione di forza e astuzia. 

"Ce ne sono altri? Avete trovato... il dono?" chiede chinandosi su di te. Gli orchi per ora restano fermi, in attesa del suo ordine. 

Chloe

Spoiler

"No, va tutto bene in quel campo. Qualche piccolo avanzamento... ma sono in pensiero per gli orchi. Ho visto le truppe, stamattina. La cosa sembra seria" si stropiccia le mani, pensierosa "Ho avuto cura di scegliere Weldon perché era appena finita una guerra con gli orchi, e pensavo di aver trovato un luogo pacifico. Sembra mi sia sbagliata"

 

Inviato

Arthorius Theos Azuj

alla festa

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<<Non tanti quanti vorrei.>> dico facendo spallucce. <<Ma la canzone dei Padroni suona costantemente. Colpa degli sciocchi che non l’ascoltano. Il dono? Si. Ed è oltre questa piccola battaglia che abbiamo combattuto. Oltre qualcosa di più grande. È magnifico, non è vero?>>

 

Inviato

Arth

Spoiler

"Lo avete voi umani? Lo voglio per me. I Padroni lo hanno dato agli orchi, e lo riprenderò. Ma invece che ucciderti posso lasciarti andare, se mi porti al regalo dei Padroni. Te e... uno dei tuoi servi" ti scruta con attenzione, in attesa di risposta. Alle sue parole Darcia si scuote "Mio signore! scegliete me! Non importa chi siete o cosa volete, io vi obbedirò in ogni cosa. Sarò la vostra servitrice più devota" 

 

 

Inviato

Arthorius Theos Azuj

Festicciola

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<<Hrggar Drakut trenask. Kirtaler profk taqi, raed tresar.>> dico con un tono serio, prima di farmi leggermente più supplicante. <<Entrambi. E vorrei poter camminare, anche se sono distrutto…>>
 

Traduzione

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Il dono è chiuso. Per aprirlo portiamoli entrambi, possono servire.

 

 

Inviato

Arth

Spoiler

"Voi porterete il dono a me. Io non posso ancora entrare in città. Voi direte che avete vinto e siamo fuggiti" l'orco ha le idee chiare "e porterete il dono fuori dalla città. Sarà mio e io sarò il campione che romperà lo scudo. E tu potrai servirmi e sopravvivrai a molti altri. Ma se mi inganni" ti afferra nuovamente i capelli e ti costringe a guardarlo in faccia "io dico alla gente di città che servi i Padroni. E che sei vivo perché obbedisci a me. Va bene?" 

 

 

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Jean Mantonero

Al campeggio

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Quello che vedo mi preoccupa, ma non mi basta: voglio capire cosa stia attirando così tanto la loro attenzione... Potrebbe essere cruciale per decidere cosa fare.

Mi arrampico su per un'albero e da lì cerco di capire in che condizioni si trovi l'altro cultista e se è lui la causa di questo trambusto nell'accampamento.

Spoiler

Vorrei capire:

-Quanto sono distante da loro.

-Che cosa stia attirando tanto la loro attenzione.

-Quanto è distante l'acquitrino e le capanne orchesche dal bosco circostante.

-Se c'è vento, quanto forte e da che direzione proviene rispetto al campo.

 

 

 

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