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Teros (druido elfo)

il salto che solitamente faccio prima di trasformarmi in uccello non è sufficiente a farmi uscire completamente dall'acqua fetida. Fortunatamente Bazza intuisce la mia difficoltà e approfitto del passaggio.

Non resta che mangiarsi lo sdentato!

mi scanso da bazza e una nuova forma animale sta per materializzarsi: ora sono una possente anaconda e mi accingo ad avvolgere Oman

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  • Per ora parlo con il vecchio, in attesa che Teros concluda la sua scena della compravendita. Se non discutiamo ulteriormente sul da farsi e decidiamo di andare dal Consigliere, possiamo passare a quel

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Saltano fuori, vedo con la coda dell'occhio, e allora Mororga può concentrarsi sul richiamo degli dei, combattere e masacrare i nemici senza pietà. Prima questa cosa, poi il vecchio, e poi vedremo cosa mi capita a tiro. Estraggo il coltello con una mano, faccio un respiro, mi immergo e cerco a tentoni ciò che si cela qua sotto. lo individuo, ora è tempo di macellare.

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Haisendok -> Bassifondi -> Emporio di Oman “quattro denti”

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Teros e Bazza
Oman “quattro denti” non si aspettava proprio che qualcuno uscisse dalla sua trappola. Non vivo almeno.
Quando atterrate sul bancone, ad un palmo dal suo naso, gli prende un colpo:
per lo spavento indietreggia come se lo avesse spinto fisicamente.
Nel cadere si aggrappa dove capita. Butta giù diversi scaffali, e appresso una cascata di oggetti più o meno bizzarri.

Un attimo dopo riemerge impugnando la prima cosa che gli è capitata sotto mano: una sorta di bastone bucherellato. Anzi, a guardarlo meglio, sembra una specie di oboe tribale. Molto pittoresco.

Confuso e ammaccato (è ancora a terra, semisommerso da oggetti vari, scaffali e un gran polverone) , Oman vi minaccia come può:
«Come avete fatt… Non avvicinatevi! Penseranno che mi avete derubato e non la passerete liscia» balbetta e sputacchia un altro dei suoi denti.
«Aiuto! Aiutooo!»

Teros
Le ossa cave del falco si moltiplicano velocemente, allineandosi in centinaia di costole sinuose.
Sicché il tuo corpo straborda sul bancone da ogni dove, come una un’enorme catena aggrovigliata. Senti il vetro, già crepato dall’atterraggio di Bazza, scricchiolare sotto il tuo peso.

Falco e anaconda:

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Non fai in tempo ad afferrare il negoziante, che già è cascato più in là.
È sempre difronte a te, a circa tre passi, ma il passaggio dalla vista di falco a quella di serpente è abissale.
Avverti il calore di Oman emergere a sprazzi, filtrando dalla roba sparpagliata su di lui, nonché un’aria elettrica che ti pizzica la lingua. Un’aria carica di terrore.

Tuttavia la sua “arma” oscilla minacciosamente. Rimestando nel polverone, ai tuoi occhi sembra più sfocata del normale.
Certo, una volta su di lui gli strizzeresti le budella fuori dal naso. Ma avvicinarsi adesso, alla maniera di un anaconda, cioè lentamente, ti metterebbe a rischio almeno di una sonora randellata.
(Le parti scoperte di Oman sono il torso (dal petto in su) e il braccio destro. Non è del tutto indifeso se ti avvicini)
 

Bazza
Al tuo fianco il druido assume un aspetto che intimidirebbe chiunque… ma la velocità d’azione è dalla tua.
Per il tuo stocco sarebbe un gioco da ragazzi farsi beffe, sia del negoziante, sia della sua stupida arma.
Il problema però è che continua a sbraitare. Di questo passo, di certo allerterà qualcuno.

Cosa fate?

---

Altrove, in una trappola/cisterna lurida e maleodorante…

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Mororga
Fantastico! Bazza se l’è svignata approfittando della tua dannatissima botte. La tua! Te la sei guadagnata. E ti ha lasciato nella merda senza nemmeno un grazie, o un tieni duro (legame: Le vie di Bazza sono strane e mi confondono).

Quando ti immergi non è che ci capisci tanto. Quel liquame non è certo acqua di fonte, e le botole di sopra si chiudono senza troppi complimenti, lasciandoti al buio.
In tutto quello schifo, a tentoni, smanacci qualcosa di grosso, molliccio, pulsante e… dentato. Denti dappertutto. Ma che diavolo è?
Poco importa: inizi a mollare pugnalate, poi si vede (-8 PF al mostro… ma non mi è chiaro quel 4 +4 che hai tirato. Cioè dovresti tirare 1d10 danni).

Non ne sei sicurissimo, ma scommetteresti che brandelli di quel “coso” si stacchino ad ogni fendente (devastante) che manco al festival dello strappa-strappa.
Ma più ti accanisci, più aumenta uno strano gorgoglio.
Sempre più rivoltante, sempre più insostenibile. Ne sei letteralmente immerso. Di questo passo sentirai il cervello spappolarsi e uscirti dalle orecchie (mossa morbida. La tua è una sensazione. Non è detto che la cosa avverrà letteralmente.. ma ti dà un’idea).

Quel che è peggio è che i tuoi colpi non bastano a fargli mollare l’osso. Cioè il tuo.
La propaggine che ti si stava “accarezzando” la caviglia, si è adesso avvinghiata lungo tutto il polpaccio, affondando dozzine e dozzine di denti, succhiando avidamente (contrattacco per il prec. 7-9 in Taglia e Spacca. Perdi 1d12 PF: 4 -1 (arm.) = 3)
Cosa fai?

 

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comment_1727287

Teros (druido elfo)

Sono proprio arrabbiato con quell'uomo e con movimenti sinuosi del mio corpo cerco di impedirgli di colpirmi per poi cercare di avvolgerlo tra le mie spire possibilmente cercando anche di bloccarli la bocca.

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comment_1728879

Muovo Mororga

Sono stanco di ingoiare sta’ merda, e sto’ fracasso mi farà andare di matto. Mo’ mi incacchio veramente (appetito: Distruzione Pura)
Vado giù. Nero totale. Il pugnale mena a mozzare questa specie di tentacolo ciucciapolpacci.
Taglia e Spacca

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«E molla!» sbraito con bolle furiose.
Il tentacolo si stacca (devastante). Risalgo. Sputo merda. Prendo aria. Indietreggio.
Non sono sicuro in che ordine…
Quel che conta è che la destra è salda sul pugnale, mentre la sinistra si ritrova con il mio strumento di morte preferito… almeno per ora: la spada.
Ti stacc… ah no! Non ci vedo che manco un toro bendato messo a giro.
«Aaaaaaaarghh!» meno verso l’alto con l’arma lunga.
Pezzi di una botola a caso piovono tutt’intorno (devastante).
Meglio! Lo spiraglio illumina la stramaledetta botte. Sfascio anche lei (devastante). Il paglierino si riversa nel liquame ribollente.
«Ciucciati sta’ lecornia… e che ti pigliasse una sbronza!»
Indietreggio. Scivolo un po’. Indietreggio ancora. Prendo tempo e fiato.
Spalle all’angolo, prima che vomiti il cervello dalle orecchie, me le tappo con i pollici.
Sfidare +COS

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Speriamo che quei due si sbrighino lassù.

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Haisendok -> Bassifondi -> Emporio di Oman “quattro denti”

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Teros
Oman strabuzza gli occhi, schifato come una massaia alle strette col gran-capo-scarafaggio.
Non hai un aspetto carezzevole in effetti. La tua lingua biforcuta e guizzante non aiuta.
Sotto al cumulo di oggetti, individui una bella chiazza calda. Le tue mandibole scattano, ampie ed elastiche, sul sontuoso polpaccio scoperto (ti sei dimenticato di tirare il danno (non letale). Tiro io per te: 3). Seguono urla e il sapore del sangue intriso di paura.

Ancorandoti per metà al cornicione del bancone, trascini la preda nel tuo abbraccio.
La sua “arma” fischia e picchia dove capita (contrattacco. Danno di Oman: 1 (2 - arm.)). Seguono urla e ancora urla, finché le tue spire non gli tappano la bocca a più mandate (spendi presa, 1 su 2: Avvolgere tra le Spire)
Finalmente il disonesto è alla tua mercé.
(Disposizione scenario: trappola -> bancone -> tu e Oman avvinghiati)

---

Mentre si intrattiene ad osservarvi, Bazza recupera il tuo amuleto.
«Abbiamo rischiato per… questo?» fa spallucce mentre se lo rigira tra le dita.
«Ah! Mororga!» si ricorda. «Tutto bene laggiù?» alza la voce.
Il fracasso che arriva dalla trappola, adesso chiusa, non è affatto rassicurante.
«Resisti, ti tiriamo subito fuori! …Forse…»
La sua attenzione si sposta sotto al bancone, guardandolo dal lato interno, dove ammiccano una serie di leve luccicanti.
Fa di nuovo spallucce, ed inizia ad azionarle a casaccio.

- La prima non sembra far nulla… (ora messa a destra)
- La seconda nemmeno… (-> destra)
- La terza fa un breve scatto meccanico. Ma poi nulla. (-> destra)
- La quarta, attiva l’argano con il gancio appeso. Lo stesso sul quale si era attaccata con l’acrobazia di prima. Click-click-clik. Inizia a scendere lentamente. (-> destra)
- La quinta fa scattare un allarme! E no, non è sufficiente rimetterla a posto per silenziarlo. (messa a destra, poi a sinistra)
- La sesta, finalmente, spalanca le botole della trappola. Sicché il gancio può scendere liberamente fino a Mororga. (-> destra)
- L’ottava non viene nemmeno toccata. (sinistra)

«Teros datti una mossa col tuo amico!» strilla oltre l’allarme. Le palme ben strette sulle orecchie.
E non ha tutti i torti:
se non trovate subito un modo per zittire quell’allarme, arriverà mezza Haisendok a vedere che diavolo sta succedendo. Alternativamente potreste svignarvela. Ma subito però.
 

Cosa fai?

Edited by Marco NdC

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Haisendok -> Bassifondi -> Emporio di Oman “quattro denti” -> Trappola

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Mororga

Nel mentre ti incacchiavi veramente, Idor il “ciuccapolpacci” ti ha ciucciato un altro po’ (contrattacco per il 7-9 in T&S. Prendi 1d12 danni: 5 (6 –arm)).

Ti gira la testa, il fondo è scivoloso. Due cose che non vanno bene insieme.
Complicazione per le tue azioni avventate (d8 < d6 in T&S):

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Di buono c’è che Idor ama ciucciare le cose. Paglierino compreso.
Come fai a saperlo? Beh, il gorgoglio nella vasca si è placato, ritornando di tanto in tanto a mo’ di singhiozzo.

E il tuo cervello ringrazia. Quel frastuono ti stava prendendo a sberle dall’interno. È comunque un’esperienza. Adesso sai come si sente una campana.


Complicazione per le tue azioni avventate (d8 < d6 in Sfidare +COS):
Ma dov’è finito il tuo pugnale?
Ah, sì: mentre ti tappavi le orecchie devi averlo fatto cadere nel liquame. Vallo a riprendere adesso…
D'altronde meglio un pollice nell’orecchio che un pugnale… E comunque ci sta: le lame piccole si perdono più facilmente di quelle grandi.
O almeno questo è il ragionamento che si può fare quando non si ha molto sangue in circolo nella testa.

Le botole si spalancano di botto. I due di sopra si sono ricordati di te.
Anzi, sta pure scendendo un gancio dall’alto. Che galanteria. E che meraviglie tecnologiche. Significa che puoi svignartela da questo schifo senza arrampicarti come un ramarro sulle pareti scivolose.
Peccato che sta scendendo proprio lì al centro, dove, stando ai tuoi calcoli scarsi in afflusso di sangue, dovrebbe trovarsi il buon Idor e la sua collezione di bocche ciuccianti.

Cosa fai?

Edited by Marco NdC

comment_1728928

Teros (druido elfo)
NdGM: Ho editato qualcosa (parte in violetto)

Mentre mororga risale con l'argano mando Oman “quattro denti” (o anche meno a sto’ punto) nel mondo dei sogni.
Le mie spire, già strette su naso e bocca, gli tolgono quel po’ di aria che gli era rimasta.
(1d6 (6) danni non letali, la cosa richiede tempo)
Una volta tramortito
lascio la mia presa sul mercante in modo da farlo cadere nella botola, dopo di che riassumo la mia forma elfica e dico a bazza: "ora puoi richiudere la botola" “sbrigati fa qualcosa”(considerando che Mororga non è ancora salito)

NdGM:

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Poi aggiungo "dobbiamo andarcene" e mi guardo attorno per vedere se c'è una porta secondaria, i ringraziamenti li avrei fatti una volta fuori.

NdGM sul Percepire Realtà:

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Edited by Marco NdC

comment_1729510

Mororga

Ora è il momento. Rinfodero la spada e mi lancio. Fottuto mostriciattolo ciucciac@%%i. Prendo il gancio e glielo pianto addosso, e poi mi arrampico su per la corda. Una volta su, lo tirerò fuori dalla fossa. Lo voglio vedere bene, prima di trucidarlo.

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Haisendok -> Bassifondi -> Emporio di Oman “quattro denti”

Teros
(Ho editato parte della tua giocata)

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L’antifurto trilla come un ossesso, sicché la bella Bazza ti osserva con occhi eloquenti. Si starà chiedendo perché mai non ti limiti a spezzare in due quel poveraccio e stop, fine della storia.

Oman mugugna nel tuo freddo abbraccio. Mentre le sue forze vengono meno pian piano.
La vendetta ha più gusto quando è lenta.

Bazza fa capolino sulla fossa delle trappola. Mororga deve solo afferrare il gancio e…
La sua espressione è di sorpresa.
Pare che Mororga non sia rimasto proprio da solo lì sotto…



Mororga
 

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Approfitti che quel coso sia bello avvinazzato per fiondartici contro.
Il fondo è scivoloso, la testa ti gira, ma lo raggiungi… praticamente inciampandogli sopra (prec. 1d8 < 1d6).
Brucia! Ma perché?
Gli infili il gancio da qualche parte (1d10 (1) danni). Vai a capire dove. Ti bruciano le mani. Non è divertente toccare quel coso.

PLOF!
Oman “quattro denti” piomba nella vasca, mentre ti arrampichi sulla corda.
Com’era quel detto sul mondo, e sul c’è chi scende e c’è chi sale?
Poco importa. Caspita se ti bruciano le mani. (prendi 1d12 (8 -1) danni. Prezzo da pagare per l’8 in Sfidare)
Meno male che allo “sbrigati fa qualcosa” di Teros, probabilmente rivolto a Bazza, la corda prende a salire, sollevando te, e il coso sotto di te, appeso al gancio.

Quello che ne esce fuori è un ammasso informe, molliccio, dentato, occhiuto e… in una sola parola: schifoso.
Ah, è anche acido, stando alle tue ultime scoperte.

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Boccheggia all’unisono dalle molte bocche, e gronda liquame da ogni dove.
Farebbe pena se non facesse schifo.
Una volta sopra, salti via dalla corda e affondi il tuo colpo di grazia.
La lama sfrigola nelle sue carni.

@Tutti
Di gran lena imbroccate la porta sul retro. Salite una scala strettissima. Attraversate l’alloggio di Oman: è più incasinato e puzzolente della bottega disotto.
L’allarme si fa più lontano. Riuscite a pensare meglio.
Aprite delle porte a caso.
Bazza: «Qui no… Qui no… Qui sì!»
Una finestra si staglia sul buio in fondo. Vi occhieggia, invitante come una boccata d’aria dopo un tuffo nel guano. E ne sapete qualcosa.
Scavalcate la finestra e vi ritrovate in un vicolo deserto, finalmente liberi.

Bazza vi guarda: «Beh, è stato avventuroso!»
Si annusa e riprende: «Adesso però cerchiamoci una stanza con una tinozza. Non conviene farsi vedere a zonzo con questa puzza addosso. Conosco una bettola gestita da una mia amica…» (mossa: Un Amante in Ogni Porto) dice, mentre fa saltellare una manciata di monete sul suo palmo. Le avrà prese dalla cassa di Oman?
«Ah, ho preso anche questa. Noi pirati amiamo questo genere di souvenir» conclude mostrando una vecchia mappa arrotolata.

FINE PRIMO CAPITOLO

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