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Messaggio consigliato

Inviato

Ci vuole poco per stabilire che la zona individuata da Mosis è abbastanza fredda "Non dovrebbe scostarsi troppo dal punto che abbiamo esplorato in precedenza. L'inclinazione quasi assente di Kepler impedisce l'esistenza delle stagioni, e significa che le zone polari sono ridotte, ma costantemente fredde" a parlare è il dottor Dorovik-Mendoza, un geologo che proprio in questo momento sta osservando la mappa che vi è stata donata, confrontandola con quella che avevate avuto dalle sonde ben prima della partenza della Visnu "Considerata la latitudine, probabilmente dovremo aspettarci temperature giornaliere tra i -10°C e i +6°, la costa sud potrebbe essere più calda. Questo dipende da correnti e venti, ma senza dati da analizzare posso solo fare ipotesi"

Keiko è ben meno laconica del geologo "Posso davvero? Mi hanno sempre detto di non farlo!" 

L'ultima proposta di Mosis è accolta favorevolmente, in particolare da Hu Jingtong che come il solito non si esime dall'esternare le sue opinioni "Mi sembra un'idea eccellente. Abbiamo già molto materiale nei banchi memoria della Sezione, ma altro è andato perduto, e dovremmo con il tempo creare un programma di apprendimento organico... i dati in sé e per sé non sono molto comodi per chi si approccia alla storia del sistema Sol per la prima volta"

NOTA

Spoiler
  • Prossimo check-point: 13:00 dell'11 dicembre
  • Ultimo giro di post, poi passo alla spedizione!

 


Inviato

Sumio

Mi accodo all'idea di Mosis come Hu Jingtong, ma senza particolare interesse. Al momento mi sembra poco utile pensare a questo, prima ancora di stabilirci, ma non ho problemi di principio contro l'idea e, anzi, la appoggio.

Inviato

Xi Pei Lan

Mi limito a fate un cenno affermativo con la testa.

La branca scientifica è il mio habitat naturale, davo per scontato che sarei stato assegnato a qualcosa del genere.

Inviato (modificato)

Ajand Fundar

<<Direi che la sezione scientifica può controllare il funzionamento dei laboratori e delle strutture per il loro utilizzo e far un inventario più dettagliato della situazione attuale. Hu Jingtong, gradirei che parlaste fra di voi e decideste un capo-sezione. Fatemi sapere presto, la conoscenza è importante anche in questo tempo buio>> dice Mosis lanciando uno sguardo a Reyna ed agli altri. <<I miei con me! Voglio conoscervi meglio e vedervi un poco all’opera! E ricordatevi tutti che si continua con l’addestramento di base! Voglio che una corsa, buttarsi dietro copertura, e far di un colabrodo un bersaglio non troppo in movimento lo sappiano far tutti! >> dico prima “ai militari” e poi a tutti gli altri. Mosis fece poi segno a Reyna ed a Ajand

@Reyna

Spoiler

<<Al momento, ammetto che sarei per una più che decisa militarizzazione. Ho un enorme timore di quanto possa succedere a tutti noi, a questo ultimo scampolo della Terra. Siamo ad un passo dalla fine, dal crollo di tutto ciò che avremmo dovuto fare. Non abbiamo grandi leve per poter instaurare alleanze od alcunché.>> dice Mosis con un lungo sospiro. Io faccio uno scherzoso attenti con saluto militare che provoca un leggero sorriso sghembo di Mosis. <<Per quanto lo ho già detto prima, mi ripeto: per me tutto qui dovrebbero saper sparare per ammazzare qualcuno e saper correre abbastanza da scappare da uno pioggia dorata piombo...non so quanto militarizzare tutto serva: alcuni non sono portati ed è inutile “sforzarli”. Credo che la cosa migliore sia sembrare più cattivi e forti di quanto lo siamo: armi pronte e splendenti, cromature e fiamme, led e luci. Su Marte si diceva che “apparire è tutto” e credo che valga anche in questo Ventimila del plutz! Il problema è solo uno: noi dobbiamo trovare una casa, ma non abbiamo di che pagare...che gli diamo?>> 

<<Se fossero colti come appaiono, le nostre conoscenze della terra potrebbero essere una moneta di scambio. E volendo abbiamo probabilmente conoscenze mediche più avanzate di loro: se il laboratorio medico fosse funzionante, potremmo divenire i loro “angeli della guarigione”. Ma vedremo. Spero di non dover dare alcuna vera dimostrazione di forza: non è il mio stile...da tempo.>>

 

Modificato da Zellos
Inviato

In vista dell'imminente spedizione la Sezione si fa ancora più indaffarata e laboriosa. Viene inviato un breve messaggio ai locali, che rispondono acconsentendo a ricevervi "come si conviene" in un periodo non minore di 17 ore terrestri. Vi viene chiesto di scendere non troppo distante dalla comunità che avete visto sulla costa, in uno spiazzo libero da ostacoli. Voi confermate il vostro arrivo entro 72 ore terrestri, e viene concordato l'orario per la visita. 

I membri selezionati per prendere contatto con i Kepleriani (come molti li chiamano informalmente) vengono sottoposti ad un check-up completo, giusto per evitare problemi dell'ultimo minuto. 

Chunder Nayar, Hu Jingtong, Juu Abali, Reyna Tatsumi-Saakadze e Tivra Bagchi si mettono quindi in fila mentre Yobanna e Peace li esaminano uno alla volta. 
Poi è il turno dell'equipaggiamento: ci sono delle tute speciali progettate per monitorare costantemente chi le indossa, senza essere però eccessivamente ingombranti. Sono in ottimo stato e daranno anche un'idea di unità ed efficienza, come una divisa. 

Tute

Spoiler

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ma bianche invece che nere, grigie invece che arancioni. 

Vengono approntati due droni per seguirvi da distante, e un terzo (il più piccolo, e anche l'unico disarmato) che invece starà vicino agli "ambasciatori" e servirà a chi resta nella Sezione per seguire tutto da vicino. 

Infine viene data una ricontrollata allo shuttle, di nuovo per evitare guai o imprevisti.
Sono un po' tutti nervosi: intanto perché non è detto che la spedizione sia priva di pericoli fisici, ma anche perché tutti sanno che questa prima impressione sarà fondamentale per definire i vostri rapporti con la gente di Kepler. 

Dopo due giorni di preparazione, quasi un giorno di riposo e due ore di controlli finali, la spedizione è pronta a partire. 

Lo shuttle si alza nel cielo limpido, che solo ora sta cominciando lentamente la discesa dallo zenith fino all'orizzonte... ma anche così avrete molte ore di luce!

Il viaggio è decisamente breve, dato che la distanza dalla costa è quella che è. 
A metà strada lo shuttle riceve una comunicazione stringata, una serie di coordinate per l'atterraggio: lì si trova in effetto uno spiazzo liscio e privo di ostacoli. Kiko opera una rapida scansione mentre levita sopra la zona e conferma l'assenza di mine, trappole, buche o altri pericoli, quindi comincia le procedure di atterraggio.

Già diverse persone cominciano ad avvicinarsi alla zona, mantenendosi ad una distanza di sicurezza per evitare il polverone alzato dalla navicella. 
Il portellone si apre, e tutti tranne Kiko scendono a terra. 

Una piccola delegazione è giunta ad accogliere il gruppetto. In testa c'è Al Rays, ben riconoscibile per gli abiti azzurri e neri e la barba candida. Porta il turbante e un velo che parte dalle tempie, scende coprendo le orecchie, il collo e parte del petto, lasciando visibile il volto. 
Al suo fianco ci sono due imponenti uomini che impugnano lunghe mazze dalla punta scintillante, come se fosse infusa di energia statica. Portano a loro volta corti caftani blu scuro con turbante del medesimo colore, una specie di corazza di metallo su petto, gambe e braccia. Ciò però che colpisce tutti è il volto di questi uomini: hanno un visore integrato al posto degli occhi, e lo stesso vale per le orecchie. 

Dietro al terzetto ci sono dodici persone, nove uomini e tre donne, tutti con lunghi abiti blu, azzurri e neri e tutti con in mano congegni dall'aria strana, tecnologica ma vetusta. 
Due trasportano un pad piuttosto grosso, artigianale, con una batteria tanto grande che deve essere trasportata a parte. Un altro ha una specie di drone che si sorregge su due gambe simili a quelle di un trampoliere. Il "corpo" del drone è composto da un complesso sistema di telecamere, microfoni e stabilizzatori ed è tenuto al guinzaglio come un animale. In effetti sembra malfunzionante e prono a muoversi in modo erratico. 

A circa trecento metri dal comitato di benvenuto c'è una folla di un paio di centinaia di persone: sono titubanti e timorosi, forse spaventati. Ancora dietro di loro ci sono le alte torri energetiche che avevate visto dal mare. Ora che siete vicini potete notare che sono in buone condizioni, ma sono anche costruite in modo molto rozzo (dal vostro punto di vista) e soprattutto non standardizzato. 

Al Rays fa un breve inchino, poi allarga le braccia in un gesto di amicizia. Parla nella sua lingua, il vostro traduttore simultaneo opera rapidamente... ma non senza scatenare un attimo di confusione, quando lo stesso Al Rays si impappina cercando prima di sovrastare e poi di lasciar parlare il vostro programma. Infine sorride bonario e riprende a parlare lasciando un po' di tempo tra una frase e l'altra.
"Siamo davvero molto lieti di vedervi qui, fra noi. La fiducia che ci accordate non verrà tradita e anzi verrà serbata nei nostri cuori come uno dei ricordi più cari. Per Rid'iat e Al'shara, io vi do il benvenuto nelle nostre terre. Il Consiglio dei Savi ha deliberato che voi veniate ospitati qui per qualche tempo, affinché possiate acclimatarvi, riposarvi e apprendere alcune nostre usanze. Non appena vi sentirete pronti verrete accolti dal Consiglio stesso. Tale viaggio sarà da compiersi però via terra, e potrebbe richiedere fino ad un giorno Kepleriano. Abbiamo un comodo mezzo di terra, e sarete trattati con il massimo riguardo. Ma non amiamo che il cielo di Habad venga percorso da velivoli: permettervi di sorvolarci ci imporrebbe di abbassare le nostre difese onde evitare di danneggiarvi, e non è una situazione piacevole per il nostro popolo. Spero che sia una condizione sopportabile per voi"

NOTE
 

Spoiler
  • Prossimo check-point: 13:00 del 14 dicembre. 
  • Chi si trova nella Sezione può vedere tutto, e volendo può interagire tramite un piccolo proiettore olografico installato nel drone principale. 
  • I due droni secondari sorvolano la costa da distanza, servono ad avvisarvi di pericoli improvvisi. 

 

Inviato

Sumio

Osservo con interesse il misto di tecnologia antica e rimedi nuovi di questa gente. La regressione è evidente ma non insormontabile. Con le nostre conoscenze e le loro risorse, potremmo formare una colonia molto più potente e grande di quanto riusciremmo mai in tre generazioni da soli. Se solo questo popolo fosse disponibile a farsi comandare. Dovremmo farli uscire dalle tradizioni e ricordargli la missione originale!

Un passo alla volta. Mi dico, la fretta non porta da nessuna parte. L'umanità non si salva in un giorno.

Inviato

Reyna

Dopo due giorni di scrupolosa preparazione è finalmente giunto il momento di incontrare i discendenti di una delle sezioni.

L'arrivo alle coordinate indicate è piuttosto tranquillo e anche se con qualche imbarazzo, l'accoglienza dei Kepleriani è piacevole Affascinante, la loro tecnologia sembra derivare da quella delle sezioni, anche se non si è evoluta. Probabilmente per mancanza di mezzi commento per poi fare un passo avanti rispetto al resto del gruppo Io sono Reyna Nyusha Tatsumi-Saakadze, capo del reparto scientifico della sezione faccio un lieve inchino per poi presentare gli altri membri della "spedizione" Questa richiesta ci coglie un po' di sorpresa Onorevole Al Rays, ma capiamo le vostre preoccupazioni. Mi lasci solo discutere brevemente la cosa con gli altri miei compagni.

Specialmente a Mosis, ma per tutti

Spoiler

Avete sentito? domando usando il canale per comunicare con il resto della sezione Non possiamo non accettare, ma prenderei delle precauzioni. VI chiameremo ogni 4 ore, se non ci sentite pensate al peggio.

 

Inviato

Quando è Reyna a farsi avanti, Al Rays solleva un sopracciglio ma non fa commenti di sorta, almeno finché la donna non ha finito. A quel punto fa un cenno affermativo con la testa "Ma certo. Dobbiamo imparare a fidarci gli uni degli altri. Se avete armi con voi, sappiate che potrete portarle per tutto il viaggio"

NOTE

Spoiler
  • Prossimo check-point: 13:00 del 16 dicembre. 

 

Inviato

Ajand Fundar

<<Uhm...iniziamo già con i problemi.>> dice Mosis portandosi la mano alla fronte, sprofondando leggermente nella sedia. <<Capobranca Reyna, intanto accettate l’accoglienza. Il viaggio all’interno dai loro governanti può attendere un secondo contatto, no? Qualora questo vada bene, potremmo andare a parlare con i loro Savi.>>

@Master

Spoiler

Quando la nostra Keiko ua voglia, Ajand andrebbe con lei a fare le prove dei suoi poteri pirocinetici. 

 

Inviato

Sumio

Un piccolo gesto, forse niente, probabilmente no. Pensa quello che penso io? Chiedo a Mosis, che sembra aver notato anche lui il sopracciglio di Al Rays. Sembra che questa gente potrebbe aver formato una società patriarcale.

Per quanto riguarda l'accoglienza. Non sembra niente di problematico stia succedendo, gli fanno tenere le armi e vogliono solo proteggere la loro area aerea. Aggiungo solo, attraverso il comunicatore. Se vi dovessero mettere nei guai, ricordate loro che abbiamo un esercito nella nave con tecnologie all'avanguardia.

Inviato

Ajand

Spoiler

Keiko è un po' irritata, ma almeno l'allenamento promette di essere una distrazione. 
"Cosa devo fare? Sparare il fuoco? Scaldare la stanza?"

NOTE

Spoiler
  • Prossimo check-point: 13:00 del 18 dicembre. 

 

Inviato

Ajand Fundar

<<Dice? Non sappiamo se i “Savi” siano soltanto uomini. Al momento possiamo azzardare l’ipotesi di trovarci di fronte ad una società oligarchica. Sarei molto curioso degli altri regni, anche quelli confinanti.>> dice Mosis lisciandosi il mento. <<Ventimila anni nel futuro...e per cosa? Per tornare indietro di chissà quanto. Anche se forse meglio una oligarchia di savi che la dittatura del capitalismo più sfrenato.>> diventa pensieroso, adagiandosi un poco di più nella poltrona.

@master

Spoiler

<<La prova dell’aumento di temperatura nella stanza lo ho già visto prima, grazie Keiko...>> dico facendo una mezza battuta, mettendomi poi di lato. <<Preferisco vedere delle belle fiamme...la.>> dico indicando il centro della stanza, tenendomi appoggiato al muro, pronto a vedere. Chissà di quanto si alzerà la temperatura.

 

Inviato

Reyna

Spoiler

Speriamo che vada tutto bene... commento per poi tornare a parlare coi Kepleriani

Siamo lieti di accettare il vostro invito dio facendo un lieve inchino sono sicuro che la nostra sarà una lunga e prolifica collaborazione

Inviato

Al Rays fa un inchino verso Reyna (un po' legnoso, vista l'età) e poi uno più profondo verso Hu Jingtong "Dunque, se volete seguirci... possiamo raggiungere il veicolo in pochi minuti" 

La strana comitiva prende quindi la strada verso la città costiera, ma la strada stessa devia all'ultimo momento, costeggiando gli edifici senza mai entrare nel centro abitato. Così potete solo vedere una piccola folla di curiosi inframezzata da case in legno e pietra, tutte pulite e in buono stato ma decisamente spartane. Qui e là piccoli segni di tecnologia: nessun'antenna, ma molti apparecchi che potrebbero essere condizionatori, centraline esterne o qualcosa di altrettanto primitivo. 

La vostra attenzione viene attirata per lo più dai "pali" che si ergono regolarmente. Ciascuno è sorretto da montanti e tiranti che occupano la superficie di una piccola casa, e ciascun palo si erge per almeno una ventina di metri nell'aria. Alcuni sono sormontati da pannelli solari, altri da ventole che si muovono pigramente nel vento. Un paio hanno delle antenne e delle parabole di forma esagonale. 

Tra la popolazione locale alcune persone hanno strani impianti meccanici, tutti vecchi, rozzi e malfatti... non dissimili da quelli rinvenuti nelle rovine del continente polare. Ci sono anche bizzarre creature che ricordano alla lontana delle capre, se le capre avessero cinque zampe e una testa dotata di bocca circolare. Oh, e cinque penduncoli cornei ciascuno terminante in un occhio, certo. Sembrano animali da soma, o comunque domestici. 

Dopo pochi minuti giungete ad una costruzione grande e decadente, un po' meno ben tenuta delle case che avete visto. Ha molti vetri sul davanti, ma alcuni sono rotti o aggiustati malamente. La foresta è cresciuta troppo vicina al luogo, arrivando con alcuni rampicanti carnosi violacei a lambirne la facciata. La porta d'ingresso è aperta e vi fa accedere ad una specie di piattaforma-atrio, sulla quale riposa un veicolo lungo e scintillante. Azzurro e argenteo, è decorato con numerose scritte e simboli stilizzati, e anche con alcune applique di ceramica bianca. Sembra muoversi su una primitiva ma efficiente rotaia elettromagnetica. Al Rays fa un cenno, e un grande portellone si apre sul fianco del "vagone" più vicino a voi. 
"Miei cari ospiti, potete salire a bordo. Ci siamo permessi di riservarvi la terza cabina dal fondo, con alloggi e una sala per il cha. Potete riposarvi, oppure raggiungerci sulla piattaforma panoramica a metà del kitar. Se vi compiace, la partenza è fissata tra trenta minuti" 
Il motivo è chiaro: il grande e bizzarro drone-quadrupede-telecamera che vi ha seguito fino ad ora sembra dover essere smontato per poterlo far entrare nel veicolo...

Ajand

Spoiler

"Posso davvero? Reyna dice sempre di no!" e Keiko non se lo fa ripetere due volte: va nel centro della stanza e comincia a sparare fuoco a destra e a manca, un po' a casaccio. La cosa procede bene finché non lancia un grido e si afferra una mano: una bolla si sta già gonfiando sulla pelle ustionata del dorso. Ma attorno a Keiko danzano scintille incontrollate, ora che non riesce più a focalizzarsi...

NOTA

Spoiler
  • Approfittiamo delle vacanze di natale per un po' di sano roleplay!
  • La votazione avverrà al termine del prossimo checkpoint: 13:00 dell'11 gennaio.
  • Potete nel frattempo ruolare liberamente, con me, con il muro, con gli altri giocatori... io cercherò di rispondere appena possibile, ma sapete come vanno le feste. 

 

Inviato

Ajand Fundar

Alla base

Spoiler

Mosis rimane in ascolto di qualsiasi comunicazione potrebbe dargli Reyna, oltre a far continuare il monitoraggio con i droni.

<<Verifichiamo la funzionalità del caccia: vorrei un rapporto completo il prima possibile.>> comunico sul canale vocale della branca scientifica. Una prima risposta la da Glitch, con una <<Aye aye choomba!>>
 

@master

Spoiler

<<Plutz, che ganzo!>> dico alle prime fiammate, per poi concludere con un’altra imprecazione quando vedo che Keiko si fa male. 
Afferro un estintore ed inizio a spegnere le fiamme rimaste, chiedendole se va tutto bene.

<<Stai bene?>> le chiedo mentre continuo a direzionare il getto per spegnere il fuoco <<Succede sempre così? Dopo un po’ che usi i tuoi poteri ti fai male?>>

 

 

Inviato

Sumio

Noto la decadenza degli edifici che stiamo osservando. Forse questa comunità non è ben messa come vogliono farci credere. Dico.

Vedremo quando arrivano al palazzo se la situazione cambia, ma questa cittadina di costa è decisamente povera e malridotta.

Inviato

Ajand Fundar

<<E temo che questo sia quanto di meglio aspettarci. Comunque, complimenti ad essere riusciti a mantenere una simile tecnologia dopo ventimila anni, qualora non sappiano davvero come essa funzioni.>> dice il Capo Sezione lisciandosi il mento, attentamente. Si volge poi agli altri “osservatori”.

<<Avete qualche commento? Qualche idea?>>

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Reyna

Seguo la "delegazione" fino ad una specie di lungo treno che sembra chiamarsi kitar impressionante commento guardandomi attorno Sembra che abbiano perso ogni tipo di possibilità e conoscenza per creare nuove tecnologie, tutto sembra essere stato riadattato e recuperato commento a bassa voce. Alla domanda di Al Rays faccio un lieve inchino Vi raggiungeremo con piacere, vogliamo sapere il più possibile sulla vostra cultura

Inviato

Il "treno" all'interno è arredato con cura. Dove manca la tecnologia ci sono però comodità e lusso. Le cuccette sono piccole per ragioni di spazio, ma confortevoli e ricce di cuscini e coperte, con veli che forniscono un minimo di intimità. 
I posti a sedere nella carrozza che vi è stata assegnata sono più che altro sedute di un salotto o qualcosa di simile, più che sedili. Ci sono anche tavolini fissati al pavimento della carrozza e veri e propri mobili con scompartimenti per bicchieri e bottiglie se volete servirvi da bere. Sono presenti anche alcuni libri... in carta, con copertina rivestita di pelle conciata. 
Sfogliandoli rapidamente notate che sono scritti in un alfabeto che ricorda alla lontana l'arabo, ma ha qui e là delle differenze dovute al passare del tempo. Tutto cambia, lentamente. 

La carrozza panoramica è in realtà una specie di terrazza mobile dove è possibile pranzare o sedersi ad ammirare il paesaggio: significa però che il kitar non è certo un mezzo veloce, altrimenti l'esperienza sarebbe decisamente poco piacevole!

Qui trovate già il vostro ospite comodamente seduto su un basso scranno imbottito, con le sue due guardie e due attendenti che vi indicano dove sedervi e vi offrono vassoi con dolcetti e bicchieri colmi di bevande analcoliche (o così dicono i vostri pad). Non potete fare a meno di notare che i posti più vicini ad Al Rays sono riservati agli uomini, e le donne siano tenute ai margini. "Ebbene, immagino che abbiate molte domande sul nostro meraviglioso popolo. Prego, non lesinate la vostra curiosità" 

Ajand

Spoiler

"Se mi distraggono, si" risponde Keiko con un certo puntiglio, come se fosse offesa dalla domanda. Però le attenzioni che presti alla sua scottatura la sciolgono un po', e del resto è una ragazzina immatura e giovanissima, con poca esperienza del mondo. Sotto la scorza da dura c'è una piccola bambina spaventata "Ma non fa male, però. Non tanto, sono abituata. Posso riprendere subito"

NOTA

Spoiler

Siamo ancora fuori dal check-point, giusto per dare un colpo durante le ultime vacanze XD

 

Inviato

Sumio

Il momento delle domande è arrivato, tanto c'è tempo da perdere, meglio passarlo a raccogliere informazioni. Sicuramente Reyna avrè domande pronte, intanto io penso a qualcosa da proporre al nostro team in spedizione.


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