Vai al contenuto

Messaggio consigliato

Inviato (modificato)

Ajand Fundar

<<Non vedo quale sia il problema a qualche domanda. Od anche a più di qualche. Vediamo chi può rispondere a quale.>> dico facendo spallucce e lanciando una occhiata a Tivra.

Mi sa che io e Tivra non risponderemo a granché 🤣 Però se siamo fortunati forse un pugno a qualcuno lo tiriamo. Quello che “parla” con Reyna mi sembra le voglia proprio, le botte 🤣

<<Via, iniziamo a caso…>> ed indico due savi ed una delle ragazze. <<…qualche domanda sul passato od altro? Tipo se Glitch è un androide o no?>>

Modificato da Zellos

Inviato

Xi Pei Lan

Sorseggio la bevamnda che ho in mano. 

Troppo, troppo radicati certi preconcetti.

Sumio pensa di lavorare la popolazione su due fronti, savi e student. chissà, potrebbe funzionare. Ma sembrano davvero adagiati in questo loro stato... primitivo...

Inviato

Vengono fatte domande e date risposte.
L'incontro promette di essere lungo e probabilmente anche un po' noioso, perché molti degli studenti vi fanno domande tecniche partendo da basi ben più arretrate delle vostre. 

La giovane donna che viene interpellata da Ajand non coglie l'occasione e pone una domanda di tecnologia, e non sociale o culturale. Forse è un gesto voluto, per non attirare troppo l'attenzione. 

Ben presto il convivio, portata dopo portata, si frammenta in una serie di piccoli dialoghi e piccole lezioni, ciascuno di voi assediato da una dozzina almeno tra studenti e insegnanti. 

NOTE

Spoiler
  • Prossimo check-point: 13:00 del 23 agosto.
  • Ultimo giro, se volete fare domande approfittatene ora. Poi vado avanti ai giorni successivi. 

 

Inviato

Lentamente il convivio arriva alla sua conclusione: i vostri ospiti sono stanchi e dopo un po' i docenti sembrano ritenere che gli studenti abbiano fatto abbastanza domande. 

Vi viene offerto di tornare alla vostra "nave siderale" usando un mezzo di trasporto coperto, questa volta. Fuori è notte e la folla si è ormai dispersa. 

Nei giorni successivi i Savi vi lasciano in pace, forse interessati ad altre faccende o forse titubanti a richiamarvi alla ribalta così in fretta. Di certo avete disseminato quelle giovani menti di interrogativi e domande. Di tanto in tanto la gente vi lascia delle offerte di cibo, stoffe e piccoli modellini in legno della Sezione vicino al confine tra la città e la vostra nuova terra. C'è quasi sempre qualcuno che sta al di là del confine e vi osserva interessato o incuriosito, ma avete abbastanza spazio e intimità. 

All'interno della Sezione proseguono i lavori per rendere la costruzione abitabile. Perché un conto è viverci tutti in un momento di tensione, mossi dall'istinto di sopravvivenza. Un'altra cosa è trasformare la Sezione in un complesso residenziale. 

Passano due interi giorni kepleriani prima che un messaggero faccia la sua comparsa sulla porta. Con sé ha una semplice busta bianca di carta simile a quella ricavata dal riso, scricchiolante e apparentemente fragile. La busta è priva di note, parole, indirizzi. E la lettera contiene una sola frase "Ora possiamo incontrarci" 
Non è difficile capire chi sia il mittente... ma chi andrà ad incontrarlo?

NOTE
 

Spoiler
  • Prossimo check-point: 13:00 del 25 agosto. 

 

Inviato (modificato)

Ajand Fundar

<<Reyna, direi che a questo punto potreste scortarmi, insieme a Ajand, a dire questo fantomatico incontro?>> domanda Mosis a Reyna, mentre io acconsento con un cenno del capo.

Il momento della vestizione è una cosa lunga e laboriosa, ma alla fine siamo pronti.

Modificato da Zellos
Inviato

Reyna

Annuisco alla richiesta di Mosis Volentieri dico osservando il biglietto Furbo. Non può essere tracciato, oltre a rappresentare un certo lusso sorrido appena mentre mi preparo per l'incontro  

Inviato

Sumio

L'incontro si sta prospettando. Finalmente, devo aggiungere.

L'importante è capire se ci si può fidare. Commento. Oppure vuole fregarci. Al momento mi fido più dei savi che di lui, che non è molto.

Non mi piace come detta tutte le regole: quando incontrarsi, di cosa si può parlare. Se vogliamo collaborare bisognerò avere un rapporto alla pari.

Inviato
Spoiler

Ero indeciso. Da una parte il PG non ha interesse ad andare di persona, dall'altra mi piacerebbe andare come giocatore.

Quindi sì, vado anche io.

Xi Pei Lan

Non ho alcun interesse ad rispondere di persona all'invito, ma sicuramente neanche stavolta sarà possibile monitorare l'incontro.

"L'ultima volta non ho particolarmente gradito aspettare senza poter sapere nulla dell'andamento dell'incontro: vorrei assistere, stavolta."

Inviato

Alla fine decidete di recarvi, voi quattro, all'incontro con Al Ashub.

La stanza dove venite condotti è la medesima già vista da Reyna: buia e ampia, tanto che non ne vedete le pareti. Fin da quando lasciate l'ascensore che vi ha portato qui i vostri sistemi di comunicazione subiscono un attacco jamming, privandovi virtualmente della possibilità di comunicare con l'esterno (salvo un contro-attacco da parte vostra). 

Reyna nota su un tavolo la scacchiera con la partita dell'altra volta. Una voce profonda, calda e amichevole vi accoglie "Sono lieto che siate riusciti a venire così presto. E che la nostra alleanza sia ormai cosa fatta" dice in vecchio cinese. E finalmente Al Ashub si fa vedere: è un uomo imponente, dalla pelle scurissima e dalla barba altrettanto nera. Ha gli occhi di un azzurro così chiaro da sembrare quasi bianchi, e indossa una tunica del medesimo colore. Ha diversi anelli, ma nessun oggetto tecnologico visibile. Vi sorride e ad un suo cenno una luce si accende sull'alto soffitto, illuminando come un faretto un tavolo ampio di pietra blu e bianca; ci sono sedie per lui e per voi, e null'altro. "Vogliamo parlare del nostro futuro assieme?"

NOTE

Spoiler
  • Prossimo check-point: 13:00 del 2 settembre.

 

Inviato

Ajand Fundar

Mosis e vestito con gli abiti da cerimonia che aveva per il Culto sulla Luna, con il colore cambiato per essere del bianco della Sezione. Gli impianti oculari gli fanno un che di vecchio saggio, nonostante tutto. Io dal canto mio sono con la divisa ibridata con l’armatura da combattimento. 
<<Il capo dei Saggi, suppongo.>> dice Mosis facendo un poco il finto tonto, prima di mettersi a sedere, con me dietro come bodyguard.

<<Direi che siamo qui per questo. E per comprendere quanto siate disposti anche a cambiare, in questo futuro condiviso, per migliorare.>>

Inviato

Sumio

Prendo una sedia. Mosis comincia il discorso molto diretto, da quel che ha detto Reyna questa è una persona abbastanza realista da non girare attorno alle cose.

Dal canto mio, non so ancora se possiamo fidarci.

Dottor Sumio Ozawa. Mi presento all'uomo.

Inviato

Reyna

Faccio un lieve inchino all'uomo, per poi sedermi a mia volta. In questa occasione lascio che sia Mosis a parlare visto che in fondo è lui il capo della sezione Grazie per averci accolti nuovamente mi limito a dire

Inviato

Xi Pei Lan

Resto silenzioso durante il viaggio, e anche una volta arrivati non mi metto a fare convenevoli.

Alle parole di Al Ashub mi limito a fare un cenno del capo in segno di saluto.

Inviato

"Capo dei Saggi sarebbe una definizione errata. Non interferisco con il loro compito, che in definitiva riguarda l'accademia e lo sviluppo tecnologico e culturale. Io mi occupo di tutto il resto. La difesa, l'organizzazione della vita quotidiana. La crescita e la sopravvivenza della comunità" si siede dopo che avete fatto tutti lo stesso (o dopo che è chiaro che alcuni di voi preferiscono restare in piedi). 

Vi guarda uno a uno, interessato dalla vostra eterogeneità e dalle personalità che traspaiono dai vostri abiti e da come vi presentate al mondo. Poi riprende a parlare "Ho fatto in modo che poteste insediarvi qui, avere uno spazio tutto vostro dove non potrete essere disturbati. E in cambio non desidero che una cosa. Non mi interessa la vostra tecnologia: prima o poi la mia gente vi raggiungerà, ed è meglio che faccia un po' di prove e di errori prima di mettere le mani su qualcosa di davvero pericoloso. Piuttosto, io desidero una collaborazione... politica. Una parola che non ha molto senso qui su Kepler. Ma credo che voi, persone di altri tempi, sappiate di cosa parlo. Ci sono altri sopravvissuti della Vishnu, oltre a me e a voi. Ma non sono altrettanto bene intenzionati. Ho difeso la mia gente come ho potuto, ma le mie conoscenze hanno dei limiti. Ho... mancanze, diciamo, sotto il profilo delle competenze pratiche"

NOTE

Spoiler
  • Prossimo check-point: 13:00 dell'8 settembre

 

Inviato

Ajand Fundar

<<Altri sopravvissuta della Visnù? Ne sei sicuro?>> domanda Mosis immediatamente, leggermente alzandosi dalla sedia <<Se così fosse, forse non sarebbe più tutto perduto…>> 

Mentre lui si fa pensieroso, prendo io la parola. <<Come mai le donne valgono meno della vita su Marte? Scusami, forse non sei mai stato li…come mai le donne sono razzistate così tanto?>> 

Inviato

Reyna

Sono gli altri sopravvissuti che vi attaccano? domando incuriosita e non poco preoccupata. Le parole di mosis però mi lasciano un po' sorpresa In effetti è una cosa che andrebbe risolta se vogliamo collaborare

Inviato

Sumio

Non interferisce... Penso dubbioso. Però ne parlano come un dio.

Un’alleanza è quello che cerchiamo. Dico, incoraggiato dalle parole dell'uomo.

Con le vostre risorse e le nostre conoscenze, possiamo sconfiggere tutti i nemici.

Se solo il me del passato sapesse. Un medico che parla con un dio-re di politica? Sapevo che le colonie avrebbero dovuto fare scelte difficili per adattarsi, ma non pensavo sarei stato in prima linea per viverle.

Inviato

L'uomo ascolta le vostre parole e si prende qualche istante per formulare una risposta che copra tutti i punti. 

"Il progetto Samsara è fallito non appena la Visnu è arrivata in orbita. I primi a scendere hanno trovato un pianeta abitabile, ricco di risorse. Peccato solo che fossero risorse inutili, se non dannose, per la vita umana. Kepler ha un sistema basato sul selenio e sul carbonio, sufficiente a farci vivere ma non a farci prosperare. I primi coloni decisero che non tutte le Sezioni avrebbero avuto la possibilità di insediarsi sul pianeta. La Sezione I decise per tutti gli altri. Attaccò la Visnu con un virus informatico per prenderne il controllo. L'idea del caposezione era di congelare la nave in orbita e di scegliere singoli coloni da risvegliare e portare a terra... se e quando ce ne sarebbe stata la necessità. Ma la situazione è precipitata. Letteralmente. La Visnu ha liberato le Sezioni per impedire che venissero distrutte, ma ci sono stati diversi incidenti. Si è persa traccia della Sezione II e della Sezione III, e noi della Sezione IV abbiamo dovuto arrangiarci"

Fa una breve pausa per osservare eventuali reazioni "E da allora la gente di Kepler ha dovuto adattarsi. Con molte delle risorse iniziali distrutte ci sono state guerre per la tecnologia ancora disponibile. Io ho radunato alcune persone che ritenevo fossero più adatte ad una pacifica vita di studio e lavoro, e sono arrivato fin qui. Ma per garantire la sopravvivenza di queste persone, il mio aiuto, ho dovuto ibernarmi spesso. Ho tramandato la mia conoscenza di generazione in generazione, ma la situazione è sfuggita al mio controllo. Avrei potuto imporre delle regole di vita, ma a che prezzo? Quello della tirannide, della dittatura. Ho visto i problemi di questa società, ma queste persone sono anche pacifiche e rivolte al futuro, alla conoscenza e allo studio. Sono diligenti e ordinate. Lottano per la comunità e decennio dopo decennio stanno conquistandosi Kepler, rendendola la loro terra. Ancora qualche secolo e avranno introdotto abbastanza carbonio puro nel ciclo terricolo. Stanno terraformando Kepler. Stravolgere di colpo la loro società fermerebbe questi progressi..."

Si stringe nelle spalle "Comunque, se siete qui a discutere con me è perché voi avete ciò che ho io. Ricordi e conoscenze del passato. Potete aiutarmi a rendere questo popolo ancora più prospero e potente, di modo che i barbarici discendenti delle altre Sezioni non possano cancellare questa culla di civiltà"

NOTE

Spoiler
  • Prossimo check-point: 13:00 del 15 settembre. 

 


×
×
  • Crea nuovo...