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Inviato

"C'è anche un'altra cosa" aggiunge Pascal Rommo all'indirizzo di Friedrich "Sei appena tornato e ti sei perso l'altra grande notizia: Lan T'sai Ho è ancora tra noi, a quanto sembra. Gli ha parlato Harumori" 

Akai

Spoiler

Il prigioniero salvato sembra un po' intontito e sotto shock, ma la presenza di due Aycan sembra rimetterlo un po' in sesto. Forse risponderà, ora, a qualche domanda semplice!

NOTE

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  • Prossimo check-point: 13:00 del 28 luglio

 


Inviato

Friedrich Seidel

Le parole di Pascal mi lasciano incredulo: non credevo che il Primo Capitano potesse essere sopravvissuto in qualche modo. Si trovava su una astronave bersagliata da una batteria di missili. Se fossimo su Marte penserei ad una qualche truffa ben congegnata. È ancora tra noi? E ha parlato con Akai? Chiedo ancora incredulo alla donna, aggiungendo poi E qualcuno avrebbe una spiegazione razionale per questo fatto? E dove si sarebbe nascosto per tutto questo tempo?

Inviato

Harumori "Akai" Ashikaga

Tengo le orecchie dritte su ciò che si dice poco distante da me. Guardo Friederich e alzo la voce quanto basta per farmi sentire "Lan T'Sai Ho-taicho ha abbandonato la sua forma fisica molto tempo fa e infesta ciò che rimane della Visnu, in cielo. Ha vegliato sul Collettivo con il nome di Madre, e ora vuole parlare con noi tramite le antenne, ma...non tutti sono d'accordo." guardo Magnus. La sua obiezione è più che sensata, ma con nuove reclute e un po' di tempo forse riusciremmo a trasformare le macerie di questa sezione in un fortino capace di respingere i Gurahal abbastanza a lungo da capire dove esattamente si trova la Sezione III e raggiungerla.

Appoggio lievemente la mano sinistra sulla spalla del sopravvissuto; se è vero quanto ha detto Shao-Ling, abbiamo vendicato la distruzione del suo villaggio. Non che questo possa alleviare di molto il dolore di chi ha perso tutto. "Ragazzo dei Tho, sono profondamente dispiaciuto. Sei al sicuro, adesso. Tra amici. Hai bisogno di qualcosa? Acqua? Una coperta?"

Inviato

Friedrich Seidel

Akai mi sorprende, spiegandomi il destino del Primo Capitano senza usare nessuna figura del mito giapponese. Questo sì che è miracoloso. La storia è sensata: non solo spiega come sia riuscito a sopravvivere all'esplosione della Visnu, ma ci fornisce anche una ragione per i chip delle Aycan e per gli avvertimenti dati al Collettivo da questa misteriosa Madre. Cosa temi, Magnus? Hai paura che voglia prendere il controllo dei nostri sistemi? Chiedo sinceramente incuriosito al mio amico dopo aver sentito le parole di Akai, cercando di avere il quadro completo della situazione. Se posso esprimere il mio parere, penso che sia altamente improbabile che voglia farci del male. I popoli che "controlla" sono stati educati alla pace e alla non violenza: non mi pare l'atteggiamento di un potenziale tiranno. 

Inviato

Il ragazzo annuisce alle proposte di Akai, tradotte dall'Aycan. Scosso e tremante, è pieno di gratitudine. 

NOTE

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  • Prossimo check-point: 13:00 del 30 luglio. 
  • Ora sta a voi discutere la questione!!

 

Inviato

Harumori "Akai" Ashikaga

Gli dò una ulteriore pacca sulla spalla e cerco qualcosa nel mucchio di roba sottratta ai cadaveri delle bare criogeniche; sicuramente troverò qualche camice, soprabito o straccio che sia da mettere addosso al malcapitato. Stessa cosa con un bicchiere d'acqua recuperato in giro.

Glieli offro cautamente e guardo Kho Aycan, un po' preoccupato. Pensare che poteva esserci lei, in questa situazione. "Ragazzo dei Tho, qual è il tuo nome?"

Inviato

Il ragazzo risponde, stentato "Tho Yoh, signore del profondo... mi chiamo Tho Yoh" 
Dopo aver rivelato il proprio nome racconta a spizzichi e bocconi ciò che gli è successo: la sua gente era accampata in pace, dopo un lungo periodo di marcia per sfuggire ai combattimenti più a nord. Nella fretta di lasciarsi alle spalle la violenza non si sono accorti di essere stati seguiti. 
I nemici hanno invaso l'accampamento e hanno cominciato a fare domande, e ogni volta che qualcuno non sapeva o voleva rispondere lo uccidevano. Alla fine hanno costretto un altro Tho a rivelargli la posizione della casa della Madre, lo hanno ucciso e hanno rapito Yoh da usare come guida per evitare di perdersi. Yoh non voleva guidarli nella direzione giusta, ma ormai il danno era fatto e comunque era in pessime condizioni. Non ricorda molto del breve viaggio fino al punto in cui è stato salvato...

NOTE
 

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  • Prossimo check-point: 13:00 del 2 agosto.
  • @Redik

 

Inviato

Harumori "Akai" Ashikaga

Ho davanti un indigeno discendente di umani che colonizzarono questo pianeta eoni fa, vestito di stracci e foglie...no: ho davanti un sopravvissuto. La guerra non cambia mai, vero? Tho Yoh poteva morire con dignità piuttosto che farsi catturare, e invece, malnutrito e stanco, si è fatto trascinare per il bosco senza meta. Normalmente proverei disprezzo per un simile comportamento, ma qui su Kepler sto imparando regole diverse; e poi Yoh non è un guerriero. Non ancora.

"Kho Aycan, è usanza del Collettivo di accogliere nel proprio clan un sopravvissuto solitario? Potremo chiamare questo ragazzo, un giorno, Kho Yoh?"

 

Inviato

Aaron Clarke

Abbiamo la conferma di cosa significhi la crudeltà Guarahl: stanno conducendo un vero e proprio genocidio, vogliono sapere che cosa nascondono i Kho e non si fermeranno finché non l'avranno preso... 
Quindi, abbiamo la conferma della crudeltà Guarahl e di quanto siano disposti a fare per ottenere ciò che vogliono. Non escluderei la possibilità di una pulizia etnica dovuta a motivi ideologici, ma se è vero che stanno cercando qualcosa, potrebbero star cercando proprio il Comandante. E' l'unica cosa con un valore effettivo che possiede il collettivo. A tal proposito, Friedrich, dovresti chiedergli per sicurezza cosa cercano e chi è il loro leader. mi ricordo di far presente al detective.

Più che altro, questa è una situazione delicata: dobbiamo stabilire al più presto un piano d'azione e prendere delle decisioni difficili. Partiamo con calma: i collegamenti radio. Il Comandante vuole entrare in contatto con noi. Voglio essere fiducioso: io dico di dargli il permesso di collegarsi ad un terminale separato da Eshu, ed in caso le cose vadano bene, colleghiamolo alla nave. Ne abbiamo usato uno simile il primo giorno da quando ci siamo scongelati: è primitivo, ma potrebbe funzionare. espongo la mia idea agli altri, quelli che ho imparato a conoscere meglio e a riporre in loro la mia fiducia Poi, potremmo chiedere delle spiegazioni al comandante riguardo il disastro che ci è capitato, dei consigli su come approcciarci al collettivo e... Se collegarci o meno alla Sezione III, cosa che rimane un rischio. Non sappiamo quanto sono distanti, non sappiamo se i Guarahl dispongono della tecnologia per rintracciarci e non sappiamo se sarebbero disposti a darci una mano nel conflitto imminente. Anche loro avranno la loro dose di problemi.

Inviato

Akai

Spoiler

"Certamente, il Collettivo è il Collettivo. Siamo tutti figli della Madre e i nomi che ci diamo sono solo un modo per riconoscerci. Stiamo con chi amiamo e cambiamo famiglia con i mutamenti del cuore. Lui è già un Kho, se è ciò che desidera" ti spiega, a bassa voce, la "tua" Aycan. 

"Da quello che ho visto sono comunque un popolo arretrato. Hanno una curiosa distribuzione della tecnologia, non sembra omogenea in ogni aspetto della loro civiltà. Credo che sia un indizio del fatto che hanno un accesso limitato ai mezzi della loro Sezione originaria. Purtroppo posso solo teorizzare, la mente del prigioniero è difficile da interpretare" commenta laconica Shao Ling. 

Altri comunque si mostrano più di supporto alle decisioni del Caposezione. "Appoggio la proposta del Caposezione, muoviamoci con cautela anche nei confronti dell'ex-primo capitano. Non voglio apparire paranoica, ma chi ci dice che sia davvero lui? E se anche lo fosse, potrebbe essere in combutta con i Gurahal" commenta Pascal Rommo, per poi correggersi "No, non avrebbe senso allora che loro si siano messi in cerca della Madre. Ne sappiamo troppo poco, non mi piace" 
Gli sguardi si spostano su Friedrich e Magnus: il primo ha una certa esperienza di imbrogli e complotti, il secondo è colui che ne capisce di più di collegamenti e comunicazioni... sarebbe meglio ascoltarlo e valutare la sua opinione.

NOTE

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  • Prossimo check-point: 13:00 del 4 agosto
  • @Redik scelgo te!

 

Inviato

Friedrich Seidel

E' il principale quesito a cui voglio trovare una risposta, Aaron. La storia ha ancora molti punti incerti, tra cui questa ricerca spasmodica della Madre. Rispondo al generale, ascoltando poi i dubbi degli altri coloni Io credo che il Primo Capitano sia veramente chi dice di essere e che non voglia fare nulla di male alla nostra Sezione. Oltre a quanto ho già detto, ossia i peculiari insegnamenti con cui ha fatto crescere i popoli del Collettivo, Kho Aycan ci ha detto che questa Madre esiste dai tempi antichi, quando ancora il Collettivo non esisteva, e l'ha messa in contrapposizione a degli dei malvagi seguiti dagli altri uomini. Inoltre, i Gurahal sono arrivati solo da poco tempo in questo continente: Kho Aycan sembra ricordare ancora i tempi quando i Mahat e i Prajet collaboravano con il Collettivo senza la minaccia degli "invasori dal mare". Sono convinto che sia chi dice di essere: la spiegazione che ci ha fornito Akai è sensata. Concludo così la mia analisi, aggiungendo I Gurahal, invece, sono una vera incognita. Hanno una tecnologia abbastanza moderna, con armi da fuoco e persino aerei e sommergibili, se ho ben interpretato i racconti dei Kho. Il loro livello rimane però ben lontano da quello di una Sezione e, paradossalmente, anche a quello degli innesti delle Aycan. Questo senza contare la loro ossessione per la Madre, che li ha portati addirittura a sterminare un villaggio del Collettivo. Devo interrogare il prigioniero appena possibile e, possibilmente, con l'aiuto di Tiphanie: voglio essere che parli e osservare la sua reazione di fronte a degli innesti nettamente più avanzati della loro tecnologia. Ho un'ipotesi sull'origine della loro ossessione. 

Inviato

Harumori "Akai" Ashikaga

@Aycan, Yoh

Spoiler

"Ciò mi rallegra. Kho Yoh, non sei solo. Unisciti ai tuoi nuovi fratelli e sorelle quando vuoi, e chiedi pure tutto ciò che vuoi a me o ad Aycan." gli sorrido, realizzando nel frattempo una cosa più importante ancora: che io sono inevitabilmente diventato Kho Akai nel momento in cui ho deciso di mettermi al servizio del clan come ordinato dal generale Clarke.

Lascio il sopravvissuto alle cure di Kho Aycan e torno verso gli altri. Guardo di sfuggita Shen, pensando alla responsabilità di prendere sotto la sua ala i Lhno e trasformarli da selvaggi in guerrieri; ciò che mi interessa davvero è però la Madre: Lan T'sai Ho-taicho.

"Clarke-sama, Friederich-san. Avete intenzione di rispondere al capitano? Come suggerito da Masaki-san, il pericolo principale è che qualcun altro possa essere in ascolto e trovi la nostra posizione. Abbiamo catturato un Gurahal e non siamo stati attenti nel coprire le tracce. Potremmo attirare attenzioni indesiderate, ma potremmo fortificare questo posto."

Inviato

Shen Yun-Chow

Lascio ancora scorrere l'acqua di queste novità, aspettando in silenzio lungo la riva. 

Curioso come il nostro risveglio sembri coincidere con una sorta di primavera generalizzata di questo mondo lontano: che disegno si va profilando?

Mi sposto verso una parete e resto in piedi ad osservare, silenzioso come mi è stato impartito di essere. 

Inviato

Aaron Clarke

Sì, potremmo. rispondo ad Akai E lo faremo, ma non saremmo capaci di reggere un lungo assedio, considerando che loro hanno tempo,  numeri e armi più che efficienti. Comunicheremo senza dubbio con il capitano, ma tramite il terminale separato da Eshu: il problema rimane il come condurre questa guerra apparentemente inevitabile.

Il mio piano sul lungo termine è semplice: adottiamo quante più tribù possibili e addestriamoli al combattimento e a svolgere lavori più complessi, mentre rallenteremo l'avanzata dei Guarahl con tattiche di guerriglia: incursioni, trappole, imboscate... Tutto il necessario per diminuire il morale delle truppe ed infastidirle il più possibile. Una volta che avremo un esercito ed una vasta manodopera, potremo dedicarci a tattiche più ardite, ma al momento non dobbiamo preoccuparci di queste. Questi Guarahl devono credere che la giungla sia abitata da veri e propri demoni. spiego il mio piano per portare avanti questa guerra, ahimé, inevitabile. I popoli del Collettivo ci permetteranno di conoscere il territorio ed i suoi pericoli, io li inizierò alla durezza della guerriglia, voi, invece indico Akai e Shen Insegnerete loro cosa significa essere dei guerrieri. Mi avvicino quindi a Shen Shen, abbiamo bisogno che tu prenda il comando dei nuovi arrivati: voglio che sia tu a guidarli nel loro addestramento ed, eventualmente, in battaglia. Tu ed Akai siete gli unici capaci di insegnarli, non solo una tecnica adatta alla nostra mancanza di armamenti, ma anche il coraggio e la disciplina. 

Fate di loro i vostri uomini migliori, in modo che possano tramandare i vostri insegnamenti alle future tribù che ci raggiungeranno.

Inviato

Harumori "Akai" Ashikaga

"AYE, generale Clarke-sama!" Ah, se fosse sempre così diretto e determinato, interessato al sangue e alla discilipina invece di dar credito alla diplomazia! Questa sezione avrebbe già conquistato Kepler...!

Inviato

Friedrich Seidel

Aaron organizza il da farsi, stabilendo un chiaro piano d'azione per il futuro. E per quanto le sue riflessioni siano preoccupanti non posso fare a meno di pensare alla Sezione III, che sembra sempre più lontana e inaccessibile. Non dovremmo trascurare una cosa: i Gurahal cercano la Madre. Una volta compreso ciò che sanno sull'identità fittizia del Primo Capitano e cosa vogliano da questa presunta dea potremo muoverci con molta più efficacia. Rifletto dopo le parole di Clarke, guardando quindi Typhanie per capire se sia disposta ad accompagnarmi per interrogare il prigioniero. 

Inviato

Shen Yun-Chow

"Non auguro a nessuno un addestramento come il mio, Generale, ma se c'è davvero bisogno che io alleni queste persone, cercherò di farlo nella maniera più... tollerabile", rispondo a Clarke, preoccupato dall'idea che i miei genitori possano aver avuto ragione a volermi mandare tra le stelle per preservare la loro tradizione. 

Inviato (modificato)

Magnus Mao-Yu Musk

Come spesso accade e in questo momento in maniera particolarmente lunga, rimango assorto nei miei pensieri, mentre con l'arma in mano cerco di analizzarne struttura modifiche e particolari che possano darmi informazioni.

Isolato nella mia mente, H.U.M.A.N. si occupa di filtrare le notizie che arrivano dal mondo esterno, aggiornando una sorta di feed di notizie.

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- Ritorno di Friedrich alla sezione, con un drappello di nuovi indigeni.
- Gurahal interrogato, riporta interesse di questi ultimi per la Madre.
- Definire vantaggi/pericoli nel contattare la Madre.

Terminate le mie analisi e le valutazioni del caso, torno finalmente ad interagire con il mondo esterno come se nulla fosse " Il problema principale con le comunicazioni che già solamente il fatto di averle riattivate, ci rende più visibile, effettuare una o più comunicazioni, non farà che aumentare questa visibilità.

Detto questo si tratta solo di decidere che rischi prenderci, quando e in che quantità. Comunicare con la Madre, la coscienza del Capitano se vogliamo essere precisi, è sicuramente molto importante e almeno per le informazioni che abbiamo in nostro possesso ora, non mi sembra possa essere un pericolo, almeno diretto intendo.

Per quanto riguarda le armi, avrei bisogno di altro tempo per poter avere un quadro più completo. Come ultima cosa, se decidiamo di aspettare per comunicare, vorrei far parte della prossima spedizione per la Madre "

Spoiler

@Pippomaster92 e tutti gli altri. Perdonate l'assenza, sono state settimane parecchio impegnate e non ho avuto modo di avvertire, dovrei riuscire ad essere più presente.

@Pippomaster92 dimentico sempre di aggiungere i modificatori per i tiri
 

 

Modificato da Redik
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