Vai al contenuto

Messaggio consigliato

Inviato

Aaron Clarke

Cerco di non dare troppo peso alla mia stessa gaffe, non sono uno psichico né conosco i termini più adatti a descrivere certi poteri...

D'accordo, d'accordo... Sei stata chiarissima. Comunque sia anche un potere simile è più che sufficiente. Dico alla ragazzina per poi rivolgermi a Friedrich Certamente, per quanto Shao Ling sia sicuramente dotata nel campo dei poteri psichici, un uomo delle tue capacità può servirci in ben altri modi... Annuisco quindi in sua direzione per poi rivolgermi infine ai miei uomini 4 e 9 mi seguiranno. Saranno le mie guardie del corpo, invece non saprei per voi due, ragazzi. Li guardo dubbioso Vorrei che veniste con me, ma pensate che i Kho siano pronti a rimanere senza voi due? Reputo che Typhanie ed il resto dei coloni militari possano occuparsi facilmente di loro... Ma voi che ne pensate? Vorrei che la vostra migliore squadra venisse con noi. Noi abbiamo bisogno di una buona scorta e loro di esperienza. Potrebbero esserci utili.


Inviato

Harumori "Akai" Ashikaga

"Se la caveranno da soli, Clarke-sama!

Io porterei invece Kho Aycan con noi; i Gurahal che abbiamo incontrato nel bosco erano un pugno e siamo riusciti a sgominarli anche in due, ma io e Shen ci saremmo senz'altro persi se non fosse stato per lei." Annuisco, sicuro.

Inviato

Shen Yun-Chow

"Mi sembra sensato", scuoto le spalle. 

"Il nostro primo e principale nemico è il pianeta. Per il resto, abbiamo ancora il vantaggio che nessuno sappia della nostra esistenza, tra i nostri potenziali nemici".

Inviato

Organizzate quindi il vostro piccolo gruppo: Clarke, Friedrich, Shen, Akai, Kho Aycan, Shao Ling, 4 e 9. 
Un gruppo piccolo ma non troppo e decisamente in grado di difendersi da solo. 

Vi si prospettano trenta ore di marcia, un viaggio non esattamente leggero o sicuro. Senza l'Aycan probabilmente ci mettereste tre volte tanto tempo per raggiungere la vostra destinazione. 

Circa trentadue ore dopo...
E anche così, il viaggio non è stato semplice. La fauna locale è bizzarra e anche se di rado è stata aggressiva nei vostri confronti avete dovuto compiere alcune deviazioni. Trovare il cibo e qualche posto dove riposarsi non è stato difficile, ma di nuovo senza l'aiuto dell'Aycan non ci sareste certamente riusciti senza perdere altro tempo. 

L'utilità della vostra guida scema quando lasciate la giungla e vi addentrare in una larga e bassa pianura coperta di erba alta rossiccia a chiazze bianche. Ci sono molte buche e fosse che rendono il percorso arduo, e qui e là macchie di alberi kepleriani provvedono a fornire della piacevole ombra. L'Aycan non è molto a suo agio all'aperto, ma continua a guidarvi tenendovi lontano dagli alberi-predatori e dalle tane di pentapodi velenosi. 

Infine giungete in vista di quello che pare proprio un accampamento militare. Circondato da un recinto di legno, ha cinque torrette rialzate con delle sentinelle, e sembra ospitare alcune centinaia di persone. Ci sono alcune antenne che sporgono dal centro, segno che qualche elemento tecnologico c'è. Ma le persone, viste da distante, sembrano impugnare per lo più lance e qualche raro fucile...

 

Inviato

Friedrich Seidel

Il viaggio in mezzo alla foresta è la solita m***a, ma questa volta abbiamo un'abile guida: Kho Aycan ci aiuta a scegliere il sentiero migliore ed evitare incontri ravvicinati con i predatori locali. 

Dopo una trentina di ore usciamo dalla giungla, arrivando in mezzo ad una pianura coperta da un erba alta e rossiccia, che Kho Aycan non sembra conoscere. Avvistiamo quindi un accampamento, dove vediamo stazionare alcuni soldati armati di lance e pochi fucili. Strano: le antenne sembrano tradire un livello tecnologico superiore. Apro il palmo e invio un piccolo sciame di nanorobot in avanscoperta, così da osservare meglio i soldati: non possiamo permetterci di finire nelle mani dei Gurahal. C'è qualcosa che dovremmo sapere sul Berleighstan? Ti ricordi come venivano condotti i vostri scambi commerciali? Chiedo alla Aycan mentre attendo le immagini. 

Inviato

Harumori "Akai" Ashikaga

Il sottobosco non piace a nessuno, meno che a me. Le cremisi valli pianeggianti sono invece più...familiari. Marziane, quasi. E non mi sorprende che di tutti i posti, dei nativi abbiano deciso di piazzarsi qui; lo avrei fatto anch'io. Questa terra...potrebbe essere coltivabile.

Il pensiero di conquistare l'accampamento mi sfiora per un attimo; quell'antenna sarebbe un posto perfetto per issare una bandiera che decreta la proprietà di queste terre - ma per l'ennesima volta sono costretto ad abbandonare i pensieri guerrafondai. Ci sono altre priorità adesso. Quieto la frustrazione guardando la nostra guida.

"Grazie per averci aperto la strada, Aycan. Senza di te sarei saremmo persi."

 

Inviato

Aaron Clarke

Dovremmo anche chiederci se riconoscono il significato di... Una bandiera bianca. borbotto guardando l'accampamento Beleighstano Se vogliamo avvicinarci in sicurezza è fondamentale che capiscano che non siamo degli ostili. Dico mentre estraggo dal mio zaino una semplice cannottiera bianca e un bastone, con i quali monto una semplice bandiera.

Aycan, questa bandiera è un simbolo dal significato molto preciso. Se qualcuno te la sventolasse davanti a cosa penseresti?

Inviato

"Di solito ci incontravamo nella foresta, e scambiavamo qualche cosa. Non abbiamo mai avuto problemi prima della guerra, e non usavamo strani metodi o regole particolari" risponde l'Aycan. Quando vede la bandiera si stringe nelle spalle "Non saprei proprio. Non so nemmeno cosa significa esattamente avere una bandiera o usarne una. Noi non usiamo quelle cose... credo servano a far capire chi è da distante, vero Akai?"

Inviato

Harumori "Akai" Ashikaga

Cosa dovrei fare, ora? Tentare di spiegarle di nuovo il concetto di bandiera, l'identità, la morale, il dovere verso lo stendardo e il significato che rappresenta?

"Esatto, brava Aycan" sospiro tra me e me.

Inviato

I nanobot di Friedrich fanno ritorno non molto tempo dopo, riportando qualche informazione utile e diverse immagini. 
L'accampamento sembra stabile, stanziale. Ci sono almeno un centinaio di soldati e quasi altrettante persone "civili". Sembrano mogli e figli dei soldati, qualche servitore, degli attendenti e forse anche dei sacerdoti o qualcosa del genere. 

Hanno armi da fuoco di fattura antica, versioni fatte a mano e tramandate di generazione in generazione di armi automatiche terrestri. Ma la maggior parte ha archi e frecce per la distanza e spade e lance per il corpo a corpo. Ci sono alcuni individui che paiono più importanti di altri, hanno numerosi anelli di metallo legati alla barba e alcuni impianti meccanici: un braccio o una gamba sostituiti, una placca con un occhio metallico al posto di quello vero... ma anche in questo caso il livello tecnologico è basso e artigianale. Sono individui molto particolari, in effetti. Fanno bene il paio con l'uomo che avevate fatto prigioniero: uno strano miscuglio di tecnologia e anticaglie. 

Inviato

Friedrich Seidel

I nanobot tornano con le informazioni che stavo cercando. L'accampamento non è un vero e proprio campo militare: sembra più una "città di frontiera". Descrivo eventuali simboli sulle uniformi ad Aycan, per vedere se riesce a riconoscerle, parlando poi ai miei compagni. Potremmo avvicinarci con le mani alzate: dovrebbe essere un gesto riconoscibile. E, in ogni caso, siamo tutti abbastanza diversi dai Gurahal: questo dovrebbe scacciare i loro sospetti. 

Inviato

Vi avvicinate all'accampamento, con le mani bene in vista.
Ma anche solo il gesto di muovervi in campo aperto senza far nulla per nascondervi sembra venire a vostro vantaggio.

Diversi soldati escono dall'accampamento per venirvi incontro, ma non hanno le armi puntate contro di voi. A capo del gruppo c'è un uomo dalla lunga barba lucida di olio e decorata con anelli dorati. Impugna un'arma antica e decorata, ma ancora riconoscibile come un fucile a rotaia. 
Vi parla nella sua lingua, ovviamente, ma dopo qualche parola il vostro traduttore comincia già a lavorare. Dinanzi al vostro silenzio l'uomo parla ancora, e ripete ciò che ha detto. Questa volta le sue parole acquistano senso, tradotte dal software
"Da che terra venite, stranieri? E come mai vi accompagnate ad una donna della foresta?"

Inviato

Harumori "Akai" Ashikaga

Trovo umiliante andare avanti a mani alzate; mi sento alquanto stupido. Ma è questo che ha deciso il generale. Sia fatta la sua volontà.

È proprio lui che guardo quando Barbalunga-dono ci rivolge la fatidica domanda. Chissà cosa Clarke-sama voglia rivelare e cosa invece è meglio tenere per noi...

Inviato

Aaron Clarke

Un bel respiro: dovrò risultare forte, ma deciso.

Una delegazione. Siamo una delegazione venuta dal nuovo Collettivo: la Sezione I. Dico con fare solenne, al leader di questi uomini Il mio nome è Aaron Clarke. Sono l'uomo a capo di questa spedizione e siamo venuti... In pace. La donna della foresta si chiama Kho Aycan ed è una preziosa alleata ed un membro della nostra comunità. Stavamo deliberatamente cercando di contattarvi, uomini del Berleighstan. Con chi ho l'onore di parlare?

 

Inviato

Friedrich Seidel

Il nostro atteggiamento è sufficiente ad evitare sospetti dai soldati del Berleighstan, che ci accolgono abbastanza fiduciosi. Lascio che Aaron prenda la parola e introduca brevemente la nostra storia, iniziando intanto ad osservare i soldati per cercare di capire come abbiano accolto il nostro arrivo. 

Master

Spoiler

Non so se possa servire, ma nel caso ho Empatia (1)+Percezione (2) pari a 3

 

Inviato

Shen Yun-Chow

Cammino sul lato esterno della nostra rischiosa processione, facendo cenno al Samurai di prendere la posizione contrapposta. 

Siamo praticamente inutili sulla distanza: è insensato restare in mezzo al gruppo, facili bersagli senza possibilità di risposta. 

Essere in una posizione più defilata potrebbe renderci più semplice un intervento rapido e, forse, meno esposto.

  • Mi piace 1
Inviato (modificato)

L'uomo vi guarda con interesse, ma anche con un po' di diffidenza "Shurlat Naral, è il mio nome. E sono il comandante di questa postazione. Non siamo in guerra con il vostro popolo, ma questa è una terra di conflitto. Vi suggerisco di rimandare le ambasciate a tempi più tranquilli e sereni, se non c'è urgenza. Il nemico può arrivare in qualsiasi momento" 

Friedrich

Spoiler

Gli uomini sembrano guardinghi, però non pronti alla violenza. Stanno tutti tenendo il capo sott'occhio, per obbedire ai suoi eventuali ordini. 

 

Modificato da Pippomaster92
Inviato

Harumori "Akai" Ashikaga

Shen ha un'ottima pensata. Annuisco e procedo a raggiungere l'altra estremità del gruppo. Da ciò che dice Naral-dono, le preoccupazioni dello spadaccino sono più che sensate.

Inviato

Friedrich Seidel

Si tratta di sincera preoccupazione, allora. Siamo qui proprio per via del nemico, se abbiamo compreso chi sia. Le nostre situazioni sono più simili di quanto possa sembrare. Dico a Shurlat, sperando che il mio accenno basti a catturare il suo interesse. 

×
×
  • Crea nuovo...