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Paralisi e attacchi di contatto


dervel

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salve a tutti,

stavo immaginando una particolare situazione di gioco:

immaginate un incantatore (ad esempio un chierico) che casti un incantesimo di contatto (es. infliggi ferite), ma venga paralizzato/bloccato/... prima che possa utilizzarlo.

Se ora qualcuno si avvicinasse a lui, il pg paralizzato potrebbe decidere di scagliare l'incantesimo sull'eventuale "assalitore" nel quaso questo lo toccasse?. Cioè, il paralizzato potrebbe decidere di rilasciare l'incantesimo quando avverte il contatto con l'altro?

So che per lanciare un incantesimo di contatto (in mischia o a distanza) è necessaria la volontarietà dell'atto, cioè il caster deve voler sfruttare l'incantesimo. In questo caso il chierico manifesterebbe questa volontà, e ilò contatto verrebbe procurato dal bersaglio stesso. Che dite?

Altro esempio: io so che il mio chierico voleva curarmi, prepare l'incantesimo ma viene paralizzato (non stordito, o addormentato o pietrificato; paralizzato, quindi immobile ma cosciente). Posso avvicinarmi a lui farmi toccare e permettere che il suo potere venga rilasciato su di me?

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Principali partecipanti

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salve a tutti,

stavo immaginando una particolare situazione di gioco:

immaginate un incantatore (ad esempio un chierico) che casti un incantesimo di contatto (es. infliggi ferite), ma venga paralizzato/bloccato/... prima che possa utilizzarlo.

Se ora qualcuno si avvicinasse a lui, il pg paralizzato potrebbe decidere di scagliare l'incantesimo sull'eventuale "assalitore" nel quaso questo lo toccasse?. Cioè, il paralizzato potrebbe decidere di rilasciare l'incantesimo quando avverte il contatto con l'altro?

So che per lanciare un incantesimo di contatto (in mischia o a distanza) è necessaria la volontarietà dell'atto, cioè il caster deve voler sfruttare l'incantesimo. In questo caso il chierico manifesterebbe questa volontà, e ilò contatto verrebbe procurato dal bersaglio stesso. Che dite?

Altro esempio: io so che il mio chierico voleva curarmi, prepare l'incantesimo ma viene paralizzato (non stordito, o addormentato o pietrificato; paralizzato, quindi immobile ma cosciente). Posso avvicinarmi a lui farmi toccare e permettere che il suo potere venga rilasciato su di me?

Se viene paralizzato mentre trattiene la carica dell'incantesimo a contatto, direi che sarebbe teoricamente possibile. Il bersaglio dovrebbe andare a toccagli la mano o l'estremità per beneficiare dell'incantesimo.

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Io direi invece che da un punto di vista delle regole, non si può, perché per scaricare l'incantesimo non serve la volontà, serve un attacco di contatto ;-)

Ma tecnicamente, l'attacco di contatto, è appunto afferrare con la mano (carica dello spell) il nemico...quindi, ipoteticamente parlando e se ci fosse un nemico che smania di batterti il cinque, potresti farlo...

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  • Amministratore

Ma tecnicamente, l'attacco di contatto, è appunto afferrare con la mano (carica dello spell) il nemico...quindi, ipoteticamente parlando e se ci fosse un nemico che smania di batterti il cinque, potresti farlo...

Questa interpretazione ha poco di regolistico ;-) non dico che a logica sia impossibile, ma stando alle regole è molto stiracchiata, visto che le regole sugli attacchi a contatto sono piuttosto chiare.

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Questa interpretazione ha poco di regolistico ;-) non dico che a logica sia impossibile, ma stando alle regole è molto stiracchiata, visto che le regole sugli attacchi a contatto sono piuttosto chiare.

Si, però è anche vero che non c'è scritto che per rilasciare uno spell bisogna perfoza muoversi...se la nostra mano viene a contatto (lo so, non succederà mai..) con una parte del nemico mentre siamo bloccati, presumo che mentalmente sia possibile rilasciare l'incantesimo...

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Si, però è anche vero che non c'è scritto che per rilasciare uno spell bisogna perfoza muoversi...se la nostra mano viene a contatto (lo so, non succederà mai..) con una parte del nemico mentre siamo bloccati, presumo che mentalmente sia possibile rilasciare l'incantesimo...

Come ha già detto Sub c'è scritto che bisogna effettuare attacchi di contatto e quando si è paralizzati questo non può avvenire...

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Come ha già detto Sub c'è scritto che bisogna effettuare attacchi di contatto e quando si è paralizzati questo non può avvenire...

Quindi, invertendo la situazione, se l'incantatore deve colpire con una magia a contatto un avversario imobilizzato tu gli fai tirare il dado per colppire?

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  • Amministratore

Quindi, invertendo la situazione, se l'incantatore deve colpire con una magia a contatto un avversario imobilizzato tu gli fai tirare il dado per colppire?

E questo cosa caspita centra? Non mi sembra difficile: per scaricare un incantesimo di contatto devi effettuare un attacco, e se sei paralizzato non effettui attacchi.

PS peraltro bisogna sempre effettuare un tiro per colpire contro bersagli paralizzati, anche se con bonus enormi, a meno che non si stia facendo un colpo di grazia.

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Quindi, invertendo la situazione, se l'incantatore deve colpire con una magia a contatto un avversario imobilizzato tu gli fai tirare il dado per colppire?

Certo e la CA prende tutte le penalità del caso, diventando così esageratamente facile superarla...

Tieni conto che anche in una situazione simile l'unico modo per prendere in automatico è il colpo di grazia (un round completo).

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So che per lanciare un incantesimo di contatto (in mischia o a distanza) è necessaria la volontarietà dell'atto, cioè il caster deve voler sfruttare l'incantesimo.

Sai cose errate.

Dall'SRD:

If you touch anything or anyone while holding a charge, even unintentionally, the spell discharges.

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E questo cosa caspita centra? Non mi sembra difficile: per scaricare un incantesimo di contatto devi effettuare un attacco, e se sei paralizzato non effettui attacchi.

A dire il vero nella descrizione dice che per scaricare l'incantesimo devi toccare l'avversario e che per toccarlo devi riuscire in un attacco di contatto. Infatti se fallisci il tiro non tocchi l'avversario e non scarichi la magia. Se fosse come dici tu eseguito l'attacco, indipendentemente dal successo o meno, perderesti l'incantesimo.

EDIT: Penso che il post di Dedalo abbia dissipato ogni dubbio.

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per scaricare un incantesimo serve la volontarietà giusto? mi sembra sia scritto che venire a contatto non volontariamente con qualcosa non scarica l'incantesimo. Nel senso: se io preparo un cura ferite ed un avversario mi tocca la mano o similia per prendersi il beneficio, se io non voglio l'incantesimo nono viene rilasciato.

Ma, ecco qual era il dubbio, se io resto paralizzato con la carica del cura ferite, e un mio collega si avvicina e mi prende la mano, io posso decidere di rilasciare l'effetto? il contatto c'è no? Alla fine è come se io non avessi la destrezza giusto? Ma il mio bonus attacco base? Lo considero sempre?

P.S.: ricordo che d&d ha a volte delle meccaniche assurde: tipo un pg voleva suicidarsi e il DM gli ha fatto fare un tiro per colpire per vedere se ci riusciva! E in teoria poteva farsi anche un attacco di opportunità perchè si stava dand il colpo di grazia!!! lol

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So che per lanciare un incantesimo di contatto (in mischia o a distanza) è necessaria la volontarietà dell'atto, cioè il caster deve voler sfruttare l'incantesimo.

Sai cose errate.

Dall'SRD:

If you touch anything or anyone while holding a charge, even unintentionally, the spell discharges.

EDIT: Penso che il post di Dedalo abbia dissipato ogni dubbio.

per scaricare un incantesimo serve la volontarietà giusto?

E' un piacere constatare che il livello d'attenzione non è sceso nonostante l'arsura estiva.

P.S.: ricordo che d&d ha a volte delle meccaniche assurde: tipo un pg voleva suicidarsi e il DM gli ha fatto fare un tiro per colpire per vedere se ci riusciva! E in teoria poteva farsi anche un attacco di opportunità perchè si stava dand il colpo di grazia!!! lol

Forse è più corretto dire che il tuo DM ha delle meccaniche assurde.

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per scaricare un incantesimo serve la volontarietà giusto? mi sembra sia scritto che venire a contatto non volontariamente con qualcosa non scarica l'incantesimo. Nel senso: se io preparo un cura ferite ed un avversario mi tocca la mano o similia per prendersi il beneficio, se io non voglio l'incantesimo nono viene rilasciato.

Ma, ecco qual era il dubbio, se io resto paralizzato con la carica del cura ferite, e un mio collega si avvicina e mi prende la mano, io posso decidere di rilasciare l'effetto? il contatto c'è no? Alla fine è come se io non avessi la destrezza giusto? Ma il mio bonus attacco base? Lo considero sempre?

P.S.: ricordo che d&d ha a volte delle meccaniche assurde: tipo un pg voleva suicidarsi e il DM gli ha fatto fare un tiro per colpire per vedere se ci riusciva! E in teoria poteva farsi anche un attacco di opportunità perchè si stava dand il colpo di grazia!!! lol

Volontarietà no. Leggi il post di Dedalo. Non puoi decidere se rilasciare o meno l'incantesimo, se tocchi qualcosa, l'incantesimo viene scaricato.

Sono d'accordo con tutti quelli che dicono che per scaricare un incantesimo occorre un attacco di contatto e che se si è paralizzati, giustamente, non si può attaccare. Ma qui la situazione è diversa: pg paralizzato che ha un cura ferite caricato, un compagno si avvicina e tocca la sua mano: l'incantesimo ha effetto o no? Secondo me, sì. Perché la condizione della paralisi non annulla effetti magici in atto, quindi se un compagno "ti batte il cinque" viene curato.

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chiedo venia per la mia disattenzione... ma ora non capisco dove sia scritto che il contatto debba avvenire con la mano.

Sul manuale (3.0) si fa riferimento "come esempio" alla mano (sul manuale:"per contatto creato, diciamo, con la mano"), ma non viene detto che debba necessariamente avvenire in quel modo. Tant'è vero che poi si parla di toccare accidentalmente qualunque cosa (quindi anche qualcuno che mi colpisce con un'arma?), e in più si dice che è possibile combinare l'incantesimo con un attacco senz'armi (che può avvenire con una testata, un calcio, una ginocchiata ecc...).

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