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Giorgio Faletti


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Principali partecipanti

Mooooooolto bello, decisamente 10 spanne sopra il Codice da Vinci che è stato il tormentone dell'estate dopo. Non è un capolavoro ma è davvero un bel libro. Lo consiglio a tutti. Il secondo di Faletti, è bellino ma non all'altezza del primo, comunque abbastanza godibile imho.

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  • 3 settimane dopo...

l'ho letto e non mi è piaciuto.

è scritto bene, ma è un esercizio di stile, non prende assolutamente. si perde in lunghe descrizioni inutili (e le descrizioni lunghissime non mi danno fastidio di solito). trama banale, dopo 120 pagine si sa il colpevole, nessun colpo di scena.

decidamente non lo leggerei di nuovo.

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L'ho letto e mi è piaciuto; l'importante di un libro per me non è che l'identità del serial kiiller sia banale, ma che per così dire l'atmosfera sia ben descritta dall'inizio fino alla fine, con coerenza. lLe descrizioni per quanto prolisse rendono...certo non siamo al livello di Lucarelli dove diventano dei veri e propri trattati filosofici... per qto riguarda il secondo "Nulla di vero tranne gli occhi" non l'ho letto, ma non penso che lo comprerò...ma per ripicca sullo spot della pirateria me lo farò dare secondo altre vie...

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  • 10 mesi dopo...

chi di voi l'ha letto?

che ne pensate?

E' scritto in modo piuttosto anonimo, come del resto il 90% dei romanzi d'intrattenimento, da Dan Brown a Valerio Evangelisti passando per Crichton.

Però Faletti ha un certo talento nel costruire trame che appassionano: Io Uccido, malgrado la stazza, me lo sono bevuto tutto d'un fiato nell'arco di un paio di giorni. Tra l'altro, sarò scemo, ma non avevo minimamente azzeccato l'identità del colpevole.

Ciò non toglie che, quando si mette in testa di fare il poeta, Faletti partorisca grovigli di parole dalla bruttezza scandalosa, anche se forse questo si sente di più in Niente di Vero Tranne Gli Occhi.

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molto bello, un capolavoro, descrizione dei personaggi e dell'ambientazione fantastica, un giallo stupendo. l'assassino è un personaggio decisamente ben caratterizzato e spettacolare.

il 2° è un pochino sotto,ma comunque bello.

L'assassino non l'ho azzeccatto in nessuno dei 2.

"e tu cosa fai per curare il tuo male?..io uccido.."

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  • 4 mesi dopo...

Mi ricordo di avere letto in un libro (si chiamava Noir, mi pare), una raccolta di racconti noir tutti italiani, un racconto di Faletti. Era molto divertente, noir tipico e molto umoristico.

I libri non li ho mai letti ma i miei genitori ne parlano bene.

Comunque se lo trovate il libro si chiama Noir e ha la copertina rosso scura con scritti in bianco i nomi di quelli che hanno scritto i racconti.

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Io ho letto solamente il 2° l'anno scorso.

Carino, una leggera lettura estiva.

Ora dovrò iniziare "Io uccido"

Spoiler:  
Ho dovuto aspettare così a lungo perchè nonostante volessi leggerlo, una sera di qualche anno fa i miei amici ne stavano discutendo, e mi hanno svelato il finale.

Ora che l'ho dimenticato, posso godermi il libro in santa pace.

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  • 6 mesi dopo...

Io uccido resta l'unico libro notevole.

Niente di vero tranne gli occhi non mi era piaciuto più di tanto, storia un po' troppo campata per aria.

Fuori da un evidente destino contiene una certa innovazione di temi, ma non di stile nè di personaggi, rispetto al secondo libro. La trama è anche abbastanza prevedibile.

Secondo me Faletti mantiene abbastanza simili le strutture dei suoi libri, cercando di cambiare ambientazione e personaggi, ma più va avanti più inventa personaggi strani, che invece di essere interessanti risultano quasi inverosimili.

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Io uccido resta l'unico libro notevole.

Niente di vero tranne gli occhi non mi era piaciuto più di tanto, storia un po' troppo campata per aria.

Fuori da un evidente destino contiene una certa innovazione di temi, ma non di stile nè di personaggi, rispetto al secondo libro. La trama è anche abbastanza prevedibile.

Secondo me Faletti mantiene abbastanza simili le strutture dei suoi libri, cercando di cambiare ambientazione e personaggi, ma più va avanti più inventa personaggi strani, che invece di essere interessanti risultano quasi inverosimili.

Quella della memoria dell'assassinio negli occhi della vittima è un'idea già utilizzata in diversi film... per quello non vi suona nuova. Ho letto il primo e non era male, il secondo non era all'altezza ed il terzo immagino che non lo leggerò...

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