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Da Magnus

La birra che bevete è fresca, chiara e curiosamente densa in bocca, con una nota amaricante di bergamotto che accompagna in maniera eccellente i crostini di latte di delfino. 

Fate appena in tempo a bere un sorso, mangiare un boccone e scambiare due chiacchiere di presentazione, quando dalla porta della sala entrano due individui, verso i quali Magnus si dirige con premura per accoglierli doverosamente. 
I due nuovi arrivati sono un nano stempiato e ben vestito, dalla barba scura raccolta in trecce e un uomo anziano dai folti baffi bianchi e un'elegante camicia di lino con uno stemma cucito sul petto. Il portamento dell'uomo è eretto e fiero, dai movimenti solenni e misurati sembrerebbe un militare.

Il nano fruga la sala con lo sguardo, sorridendo soddisfatto nel vedervi già seduti e con un gesto al suo accompagnatore il duo si dirige verso il vostro tavolo, prendendo posto mentre Magnus si affretta a disporre un tovagliolo di stoffa sul loro grembo, come ha fatto con voi non appena seduti. 

"Buonasera, Signori" esordisce il nano "Per quelli di voi che non ho avuto il piacere di incontrare, io sono Gundren Rockseeker, di Colle Ferro. Grazie per essere qui e per l'aiuto che mi offrite" fa una breve pausa per concedervi una risposta prima di proseguire "Questo signore qui" dice indicando l'uomo anziano, che fa un cortese cenno del capo e non toglie gli occhi di dosso a Iliukan "è Sir Sildar Hallwinter, ha gentilmente acconsentito di accompagnarmi nel viaggio che sto per intraprendere." 

Magnus, il locandiere, nel frattempo si affanna intorno al vostro tavolo aiutato da una ragazza elegante, sparecchiando il vassoio dei crostini e apparecchiando la tavola per le portate principali, che si rivelano essere un carpaccio di balena marinata con aneto, zuppa di una strana varietà di molluschi dal guscio viola chiamati mydie, e un intera verdesca ripiena di un'alga saporita, capperi, pane raffermo bagnato nel latte di delfino, pistacchi tritati e una miscela di erbe di cui non sapreste definire l'origine. Il tutto viene accompagnato da una selezione di birre, vini e acquaviti diluite che esaltano questo o quel piatto, sempre sapientemente serviti da Magnus. Nel frattempo Gundren vi parla del vostro ingaggio.

"Voglio andare al sodo" dice, mentre si serve una sottile fetta di balena "ho bisogno che scortiate un carro di rifornimenti a Phandalin. Io partirò domani di buon mattino e vi precederò con Sir Sildar lungo la Pista di Triboar. Vi attenderò a Phandalin, ma se non dovessi essere presente al vostro arrivo, potrete consegnare il carro al signor Barthen, un amico, che possiede un emporio in quel paese. Devo avvisarvi, però: la Pista non è una strada sicura, ma di questo vi parlerà Sir Sildar, che ne sa più di me."

L'uomo anziano, con calma, finisce di masticare un boccone di balena, beve un sorso di birra di farro e si pulisce i baffi col tovagliolo, prima di prendere parola con una voce calda e sicura che sembra appartenere ad un uomo molto più giovane di lui. "Dici il vero, Gundren. La Pista non è sicura. Un gruppo di goblinoidi che si fanno chiamare Tribù Cragmaw, conduce attacchi regolari ai viaggiatori lungo la Pista, tanto che ormai quasi tutte le carovane dirette a Yartar e Triboar preferiscono allungare la strada verso sud pur di evitare questo tratto. Sono sicuro che dei prodi avventurieri " notate un leggero sarcasmo con cui calca questa parola "non avranno problemi ad affrontare eventuali imboscate, ma è quantomeno doveroso mettervi in guardia."

"Inutile che vi dica che il successo di Mastro Gundren è di grande importanza, o non avrei mai accettato di scortarlo a Phandalin personalmente. Spero quindi che non vorrete deludere le aspettative, e che consegnerete il carro integro e il carico intatto." conclude, prima di dedicarsi alla zuppa di mydie.

Gundren sorride nervosamente lanciando un'occhiataccia a Sir Sildar. "Bene, sì. Ovviamente non mi aspetto che corriate questo rischio senza una ricompensa: offro dieci monete d'oro a ciascuno di voi una volta che il carro verrà consegnato. A Phandalin, poi, avrò molto da fare, e potrei offrirvi altri ingaggi, nel caso siate interessati."

Gundren

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Sir Sildar

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@SamPey

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Per me va benissimo il reskin dell'armatura. 

 

Modificato da Lucane
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Milo

Guardo attentamente i gambelunghe che si siedono al tavolo con noi "Mi sento in obbligo di avvisarvi, l'ultima volta che abbiamo lavorato con Gundren  siamo finiti in una tomba di re e non morti, dei goblin non dovrebbero essere un gran problema. Una freccia in mezzo agli occhi e sono sistemati come tutti gli altri"

Verso un secondo giro di birra nei bicchieri e li avvicino ai nostri commensali.

"Quantomeno questa volta dovrebbe essere tutto tranquillo, e se pioverà Iluken, giusto?, dovrebbe sapercelo dire con largo anticipo, almeno rispetto a me"

Se davvero andiamo a Phandalin dovrò tirare fuori il vecchio Reed. 

Modificato da shadow66
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Flint

Finalmente giunge anche il buon Gundren e sez andaare troppo per il sottile ci rivela subito il motivo della visita, scortare un carro di rifornimenti attraverso un tratto di strada infestato dai pelleverde.

La parola goblinoidi mi fa rizzare i peli della barba ma non tanto quanto il malcelato sarcasmo del tizio a cui il buon nano si accompagna

"Con il dovuto rispetto messer Sildar, non sono un avventuriero ma un prete guerriero di Helm, cresciuto sulla strada e votato all aiuto dei bisognosi. La mia schiena ha sopportato fatica e bastonate, il mio scudo si e' spesso alzato in difesa dei bisognosi...mentre non ho notizie di vostre ardite imprese se non quella di partire di soppiatto prima di tutti"

sorrido bonario ai due

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Iliukan

Ascolto le parole di Gundren e di Sildar con attenzione, annuendo più volte. 

"I-liu-kan. Ma puoi chiamarmi Lungalancia" Sorrido a Milo e poi proseguo "Viaggiare su questa...Pista non sarà un problema. Se dei Goblin ci attaccheranno li affronteremo e supereremo quella avversità" Rispondo con genuina tranquillità e confidenza. Poi ripenso alle parole di Gundren "In questo grande villaggio ho compreso che l'oro vale molto. Quindi se tu ce lo prometti, comprendo l'importanza di questo compito. Avevo già intenzione di muovermi verso Phandalin, accetterò di buon grado" termino conciso, allungando il braccio e arrivando facilmente a prendere una caraffa ben oltre la metà del tavolo "Confido nell'arguzia di Gundren nel chiedere aiuto agli individui giusti, come confido che anche tu non deluda Gundren, Sildar Hallwinter" termino con garbo la frase, nonostante la voce bassa come un macigno che cade in montagna la renda più minacciosa di quel che dovrebbe essere. "Ditemi, nuovi compagni. Come mai non avete un Soprannome? Non avete ancora compiuto alcuna impresa o rito di passaggio?" chiedo ingenuamente, rivolendomi a tutti tranne che a Elanthiel, la quale ha già un soprannome, guardandola in cerca di una risposta.

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Elanthel Ventosferzante

La ricompensa non mi alletta, ma raggiungere Phandalin viaggiando in compagnia e sicurezza mi basta. Cerco di godermi la cena ma le frecciatine di Sildar mi infastidiscono. "Avventuriero o Sir sembra che a tutti toccherà fare la scorta. Sarebbe interessante capire cosa porta un uomo del suo calibro ad esporsi in prima persona..." dico per provocare l'austero Sildar. "Guldren, se mi è permesso chiedere, cosa ti porta a Phandalin?" aggiungo conciliante.

@Master

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1. Osservo con attenzione lo stemma che indossa Sildar, mi ricorda qualcosa? Religione/Storia/Natura -1, Intuizione +4

2. Riesco a spillare qualche informazione a Sildar e Guldren riguardo loro affari a Phandalin? Persuasione +6

 

Modificato da Knefröd
Inviato

 

Da Magnus

Alle parole pungenti di Flint e Elanthel, per poco Sildar non si strozza con la zuppa, diventando tutto rosso dietro i baffoni bianchi nel tentativo di reprimere la tosse. Appare chiaro che quest'uomo non è abituato ad essere contraddetto. Gundren si affretta ad intervenire: "Non c'è bisogno di provocarsi a vicenda, nessuno qui mette in dubbio il valore di nessuno. Sir Sildar è uno stimato membro dell'Alleanza dei Lord, ha partecipato a molte azioni ardite in..." 

Sir Sildar nel frattempo riesce a ricomporsi e interviene interrompendo il nano: "Non è necessario, Mastro Rockseeker. Sono convinto che non ci fosse alcuna offesa insita nelle parole avventate dei suoi ospiti." dice lanciando uno sguardo eloquente a Flint "Così come non era mia intenzione offendere voi. Di sicuro l'ardore non vi manca e questo è un bene. Fin troppi millantati avventurieri si offrono per missioni di questo tipo, finendo massacrati dal primo goblin di passaggio. Il tempo mostrerà di che pasta siate fatti." In maniera composta ricomincia a sorbire la zuppa, non prima di aver sorbito un generoso sorso di acquavite. 

Gundren, visibilmente nervoso, aspetta una vostra eventuale risposta prima di riprendere la parola. "Possiamo considerare di avere un accordo?" chiede soffermandosi in particolare su Elanthel e Flint, che non hanno ancora espresso il desiderio di accettare la sua proposta. "Ciò che mi porta a Phandalin è una grandiosa scoperta che ho fatto di recente, qualcosa che potrebbe cambiare le sorti della regione." risponde alla domanda di Elanthel, con una grande eccitazione nella voce "Vedete, io e i miei fratelli Nundro e Tharden abbiamo trascorso una vita a ricercare la leggendaria Cav..." 

"Basta così, Mastro Gundren!" interviene con fermezza Sir Sildar, interrompendo il nano per la seconda volta "Invito prudenza, conosci appena questa gente!" Il vostro committente stavolta sembra voler replicare qualcosa, tutto rosso di rabbia in volto, tuttavia opta per un diplomatico sorso di birra, prima di proseguire.

"Bene, Sir Sildar ha ragione, non sappiamo quali orecchie possano origliare questa conversazione." dice guardandosi attorno nervosamente "Vi propongo un patto: portate quel carro a Phandalin e una volta laggiù vi spiegherò tutto."

Elanthel

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In effetti riconosci lo stemma sulla camicia di Sir Sildar come quello dell'Alleanza dei Lord. I gradi che porta ricamati sotto allo stemma sembrano indicare una certa importanza.

Sildar sembra molto indispettito dalle tue domande circa gli affari che conducono i due a Phandelver.

Tutti

 

Inviato

Flint

Lord o meno nessuno insulta gratuitamente un membro della chiesa di Helm 

"Consideratemi al vostro servizio mastro Gundren, sara' un piacere accompagnare questo gruppo a destinazione e vegliare su di loro"

concludo brevemente per poi rivolgermi al gigante la cui schiettezza mi risulta subito molto simpatica

"Semplicemente caro Iliukan, la mia cultura non usa con leggerezza l assegnazione di nomignoli, questo puo' accadere solo in caso di grandi imprese come un condottiero che porta a compimento una lunga e vittoriosa campagna o un artigiano le cui opere raggiungono una perfezione tale da meritare un appellativo per incorniciare il suo nome e consegnarlo alla storia"

rispondo cortese

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Milo

Ascolto con attenzione le provocazioni da ambo le parti, i nuovi arrivati che si scaldano per l'essere sottovalutati e i committenti che non si fidano pienamente di noi. L'unico di cui mi posso fidare è Flint che mi ha dato già prova delle sue convinzioni e mi ha già coperto le spalle contro una minaccia ben più pericolosa di qualsiasi goblin. vedremo cosa ci porterà il futuro.

"Lungalancia sia allora, al pronunciare il tuo nome mi si attorciglia la lingua. Tra i miei è uso comune avere molti nomi e non tutti vengono fatti conoscere agli estranei. In questo mondo i nomi possono essere molto pericolosi a seconda di dove si va e con chi si interagisce"

Considerando dove stiamo andando potrei anche andare a salutare zia Quelienne e il piccolo Robert.

"A Phandalin ho affari personali da svolgere e conosco abbastanza bene i dintorni. Spero di potervi essere utile"

Modificato da shadow66
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Inviato

Iliukan

annuisco alle parole dei miei nuovi compagni. "Nella mia tribù il soprannome si da dopo una grande prova, e solo a chi se lo merita. Vado fiero del mio soprannome, poiché nessun altro Goliath del mio Clan è mai stato chiamato Lungalancia. Vengo dalle lontane montagne del Nord, vivere con i Goliath non è facile e il soprannome lo ricevi solo dal Capo Clan." Rispondo fiero, anche se dimostro di aver capito che non è usanza tipica del luogo quella dei soprannomi. "Hai già la mia parola, Gundren Rockseeker. Avrò da chiederti qualcosa una volta arrivati a Phandalin" Rispondo infine al nano, acconsentendo alla sua richiesta. 

Mangio questo pesce, assaporandone il gusto e studiando la carne "Questo animale è buono. È la prima volta che lo mangio"

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Elanthel Ventosferzante

"Abbiamo un accordo!" dico osservando Gundren dopo aver riso divertita dell'imbarazzo creatosi al tavolo. Continuo a sorseggiare la densa birra mentre cerco di indovinare cosa possa aver scoperto il nano nei pressi di Phandalin, lavorando di fantasia, ingigantendo e romanzando la vicenda.

Inviato

Da Magnus

"Eccellente!" esclama Gundren soddisfatto "allora è deciso, domattina dopo l'alba partirò a cavallo con Sir Sildar, mentre voi scorterete il carro che farò trovare pronto presso Porta Waterdeep. Qualcuno di voi è in grado di condurre un carro trainato da buoi o devo procurare un carrettiere?" 

Una volta definiti gli ultimi dettagli dell'accordo e superati i momenti iniziali di imbarazzo, la serata procede piacevole. Gundren sembra molto interessato alle usanze dei Goliath e alla questione dei soprannomi, ma conferma le parole di Flint dicendo che sono i nani più illustri vengono definiti da un appellativo. Pone molte domande sul vostro passato, il vostro presente e il vostro futuro, senza mai essere troppo invadente e sviando il discorso ogni volta che si accorge di star creando imbarazzo. Vi racconta della sua infanzia a Colle Ferro e dei suoi fratelli, a cui sembra molto legato e che non vede l'ora di rivedere. 

Anche l'austero Sir Sildar, dopo una doppia porzione di squalo ripieno e diversi bicchierini di acquavite, sembra più a suo agio e racconta storie interessanti della sua giovinezza e dei periodi travagliati che Neverwinter ha affrontato. In particolare vi racconta dell'Eruzione di Monte Hotenow, una trentina di anni fa, quando lui era un cavaliere nel fiore degli anni, e di come il cataclisma magico che ne è conseguito abbia cambiato in maniera radicale la vita nella città e nei suoi dintorni. Scoprite che Sir Sildar è originario del villaggio di Thundertree, un insediamento nei pressi della città che è stato completamente distrutto dall'eruzione vulcanica, e che da allora è infestato da una strana energia necromantica. 

La cena procede con delle ottime frittelle di mele speziate e una selezione dei migliori liquori di Magnus, che sorprende i due nani seduti al tavolo sfoggiando una bottiglia del famigerato Guznag, il leggendario distillato nanico prodotto con la miglior schiuma delle più pregiate birre. 

Tutti

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Ditemi voi se volete continuare a gozzovigliare o se volete passare direttamente al viaggio. In tal caso ho bisogno di sapere l'ordine di marcia, e se qualcuno di voi guida il carro.

@shadow66 @Knefröd @Pentolino @SamPey  A voi.

 

Inviato

Milo

Mi godo pacificamente la cena pensando al viaggio che stiamo per intraprendere, alla relativa sicurezza della città dove siamo se mi tirassi indietro, alla possibilità di rincontrare il mio figlio bastardo e alla vendetta contro Bastone di Vetro, che stupido nome.

"Sir Sildar mi sapete dire se ultimamente ci sono state notizie riguardanti i Marchi Rossi in zona? So che erano molto attivi nelle vicinanze di Phandalin un po' di tempo fa e hanno creato svariati problemi di ordine pubblico."

Continuo ad assaporate la zuppa ma smetto con gli alcolici, preferisco essere a mente lucida per non rischiare di lasciarmi sfuggire qualcosa di troppo sul mio passato.

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Iliukan

SIldar Hallwinter proviene da Thundertree. Il destino è ironico, poiché prima o poi Thundertree sarà sul mio cammino. Ma prima dovrò onorare le spoglie della grande Thulia Spaccaradici.

"Io non so manovrare questo 'carro di buoi'" rispondo aspettando gli altri. 

La serata poi prosegue in modo tranquillo, bevo e mi diverto con i miei nuovi compagni. Incontrare individui gentili è quello che più apprezzo di questa nuova vita da avventuriero. Bevendo, racconto tranquillamente delle usanze del mio Clan e dei Goliath, spiegando come sono stato allevato sin da infante e che in tutto e per tutto sono considerato un Goliath nel Clan Thuliaga. Spiego alcune delle mie usanze ma dimostro di star pian piano ambientandomi con questa nuova cultura diversa dalla mia. 

@tutti

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Per me si può chiudere la cena e andare avanti, se volete ruolare ancora un po mi adatto senza problemi però.

 

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Flint

Dimenticate le schermaglie iniziali la serata passa piacevole, il cibo abbondante ed il continuo mescere di vino e liquore di ogni genere fa si che offese ed incomprensioni finiscano sommerse.

Quando tocca a me raccontare una storia mi ricompongo mentre racconto la leggenda del prode Arn, il nano templare che dopo aver passato gran parte della sua vita in esilio per una colpa non commessa riusci a tornare a casa dalla sua Cecilia solo per trovare le sue terre minacciate dalla piu grande orda che mai avesse messo piede tra quelle montagne.

Alla fine del racconto, quando Arn, sconfitti i nemici muore tra le brccia della sua amata, a fatica trattengo la commozione che mi stringe lo stomaco ogni volta che narro questa storia.

- Narratore

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per me si puo proseguire

 

Modificato da Pentolino
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Elanthel Ventosferzante

Dopo un inizio burrascoso, la serata prende una piega estremamente piacevole. Ascolto con interesse le storie raccontate dagli altri commensali, apprezzo molto quella raccontata da Flint e mi commuovo mentre il nano ne espone il tragico finale.

Tra una portata e l'altra racconto ai presenti del mio passato: i lunghi viaggi da un angolo all'altro dei Reami per esibirmi con la compagnia nella Danza delle Spade. Interrompo di quando in quando il racconto per narrare le storie che ho raccolto: Folco Piè D'Argento e il reame celato degli Halfling per Milo, l'epopea di Gardain, Gunnir ed Holfang nel cuore della montagna per Flint e Gundren, Nivi Manoforte e l'albero della vita per Iliukan.

Per finire mi esibisco in un duetto con il bardo della locanda nella famosa canzone popolare Gwyn, Lord della cenere per Sir Sildar.

@Tutti

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Per me si può andare avanti. Elanthel condurrebbe volentieri il carro ma non ha competenza nei Veicoli. Pertanto, se il percorso è difficile lascerebbe il compito a qualcuno più esperto.

 

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Milo

Ascolto le piacevoli ballate e le storie di Gundren, Elanthel e Lungalancia, particolarmente gli usi e costumi dell'ultimo in quanto non mi era mai capitato di incontrate un goliath.

"A quanto pare ci sarà bisogno di un altro compagno per guidare il carro visto che nessuno di noi è abbastanza abile da tenere calmi i cavalli in caso di pericoli. Sapete dirmi quanto dovrebbe durare il viaggio?" Alzo il calice un'ultima volta.

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aspetto la risposta e poi mi ritiro preparandomi per il viaggio

 

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Iliukan

Sentendo i racconti di Elanthiel non posso che rimanere con la bocca aperta ammaliato da tali storie. 

"Spero che un giorno anche la mia storia verrà narrata con tanto entusiasmo e grazia come sai tu, Elanthiel. Se fossi stata nel mio Clan, avresti preso sicuramente il posto del nostro miglior Cantastorie" Esclamo, compiaciuto.

"Anche io ho una storia da raccontare, quella di Thulia, la Spaccaradici. Il mio Clan prende il nome da lei, la più grande avventuriera che i Goliath abbiano mai conosciuto e, fino a poco prima della mia partenza, l'unica avventuriera del mio Clan. Secoli fa morì in una grande battaglia magica nei pressi di Phandalin e si dice che le sue spoglie siano ancora celate in quel luogo. Questo è uno dei miei motivi per dirigermi a Phandalin, trovare e omaggiare le spoglie di un'eroina che mi ha ispirato e al tempo stesso dimostrare la mia superiorità" Avendo spiegato gli usi dei Goliath, il fatto di voler dimostrare la propria superiorità non è segno di sdegno verso il prossimo, ma semplice affermazione di se stessi, ricercando l'autosufficienza e il proprio massimo per poi essere utile ad altri.

Infine, mi preoccupo poco della questione carro, sono sicuro che Gundren ci fornirà tutto il necessario, mi godo la serata ridendo e bevendo sotto le note dell'intonata Elanthiel.

Modificato da SamPey
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Da Magnus

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Trascorrete una piacevole serata, ciascuno contribuisce a renderla tale in base alle proprie capacità e passioni. Notate che parecchi dei commensali si fanno silenziosi, intenti ad ascoltare le belle storie che raccontate, e persino il locandiere Magnus, sempre molto professionale e discreto, si commuove sul finale della saga di Arn, e applaude con passione all'esibizione canora di Elanthel. Gundren e Sir Sildar hanno espressioni sorprese quando Iliukan racconta la vicenda dell'eroina Thalia, scambiandosi una fugace occhiata e poi esprimendosi in commenti entusiasti circa i propositi dell'uomo.

Sia Gundren che Sir Sildar sembrano molto soddisfatti, e il vecchio cavaliere si sbottona un pò rispetto alla sua aria austera di inizio serata. A Milo risponde con grande calore quando interpellato sui Marchi Rossi, arrivando a sbattere un palmo sul tavolo quando nomina il Borgomastro di Phandalin. "Devo confessare, Mastro Milo, che è proprio per questa faccenda che intendo recarmi a Phandalin. Quel pingue banchiere del Borgomastro, Harbin Webster, non è assolutamente in grado di occuparsi di quei manigoldi." sputacchia con disprezzo su tutto il tavolo, mentre di nuovo il rossore gli fa avvampare il viso, in un comico contrasto con i suoi baffi candidi "Pensate che mi è giunta voce che stia persino coprendo le estorsioni che quei farabutti impongono alle botteghe locali. Dove andremo a finire se i posti di comando vengono occupati da gente tanto smidollata?"

Prosegue in una lunga invettiva contro il governo, contro le cosche criminali e contro la mancanza di legge e ordine nelle cittadine di frontiera, elogiando poi l'operato dell'Alleanza dei Lord nel tenere sotto scacco l'anarchia dilagante. 

Gundren approfitta della domanda di Milo per tirare fuori una consumata mappa tracciata su cartapecora, che raffigura Neverwinter e i suoi dintorni. Usando una delle sue tozze dita callose, indica il percorso sulla mappa, dicendo: "Per Phandalin sono circa tre giorni con il carro. Bisogna scendere lungo la Strada Alta fino al cippo miliare che indica la pista di Triboar. Attenti in quel punto, perché è facile sorpassarla. Come diceva Sir Sildar, la Pista non è molto battuta ultimamente, e gli sterpi e le erbacce fanno presto a reclamare terreno. Ma non vi preoccupate, ho già pensato a qualcuno che possa condurre il carro. Dovrete però assicurarvi che arrivi a Phandalin sano e salvo, o non credo che troverò un posto dove potermi nascondere dalla furia di sua madre." conclude ridendo, ma con una punta di nervosismo nella voce. 

Mappa

Spoiler

 

 

Giorno della partenza: presso Porta Waterdeep

Dopo un sonno ristoratore e gli ultimi, spicci preparativi, vi recate di buon mattino al luogo dell'appuntamento. Magnus è stato tanto gentile da farvi trovare la colazione pronta all'alba, e ha preparato anche un cestino per il pranzo con alcune leccornie dalla sua cucina: due grossi vasi di stoccafisso accomodato e una torta di asparagi bianchi e carne di montone essiccata al vento. Questo per ringraziarvi delle magnifiche storie che avete narrato la sera prima, e per fare in modo che diffondiate la voce che da Magnus si sta bene.

Raggiungete così Porta Waterdeep, un maestoso portone fortificato attraverso cui passa la Strada Alta, prima di inoltrarsi nelle brughiere a sud della città. Nel grande piazzale antistante, ingombro di carri, carretti e carovane nonostante sia mattino presto, non impiegate molto tempo a individuare la figura altera di Sir Sildar, in sella ad un cavallo bianco finemente bardato e con indosso una corazza da viaggio scintillante. Subito notate anche Gundren che, in piedi sopra un robusto carro di legno, sta controllando i nodi delle corde che assicurano il carico. Al carro sono aggiogati due pelosi buoi, mentre a cassetta è seduto un giovane nano con una quantità incredibile di orecchini. Si presenta come Zwer, il miglior carrettiere a ovest di Yartar. Sembra un tipo sveglio, anche se eccentrico e molto pieno di sé. 

Dopo aver salutato Gundren e Sir Sildar, che partono al trotto verso la Strada Alta, con la promessa di incontrarvi a Phandalin, vi mettete a vostra volta in viaggio, accompagnati dal costante chiacchiericcio di Zwer, che racconta molti aneddoti sulle vie carovaniere del Nord, sui tipi di carri, sul fatto che suo padre Torvi è un abile costruttore di carri, il più abile, e che ha aperto una bottega a Phandalin, e che sua madre e lui sono separati e che tra lei e Gundren c'è del tenero e a lui Gundren piace, ma Torvi dice che è un farabutto e che metterà tutto il paese nei guai se non la smette di comportarsi come il culo di un troll, e via così per parecchi chilometri che macinate lungo la Strada Alta, stringendovi nei vostri abiti pesanti per ripararvi dal vento sferzante che soffia dal mare, alla vostra destra. La via, superati i dintorni coltivati di Neverwinter, non è molto trafficata, così il viaggio prosegue senza intoppi fino a sera. Fate sosta presso una stazione di posta abbandonata e rasa al suolo da chissà quale incendio, ma una sezione del tetto è ancora integra ed è provvidenziale per ripararvi dalla fina pioggerella che inizia a cadere non appena fa buio. 

Zwer

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Tutti

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@shadow66 @Pentolino @SamPey @Knefröd A voi.

Avrei bisogno del vostro ordine di marcia, considerando che sul carro c'è posto solo per uno di voi, a cassetta a fianco a Zwer. Il carro è lungo circa tre metri, più due considerando i buoi che lo trainano. La merce è ben imballata e assicurata, ed è coperta da un pesante telone incerato legato con delle corde alla struttura del carro. 

Zwer è un gran chiacchierone e vi fa mille domande, ditemi voi se volete spendere qualche post a parlare con lui o se posso andare avanti. 

 

Inviato

Iliukan

Il mattino srguente mi sveglio di buon mattino, il mio fisico possente mi permettere di reggere serate di bevuta anche piu pesanti della scorsa. Dopo essermi sistemato nelle latrine e nei bagni della locanda, sistemo le mie cose, faccio il mio consueto rito in onore delle Forze Primordiali e poi mi appresto a muovermi verso il punto di ritrovo, rivolgendo un pensiero al mio clan poco prima di partire.

Saluto e mi presento a Zwer. Poi mi muovo accanto ai buoi, osservandoli e dando loro pacche sulla testa con vigore. Non era solito per il mio clan avere animali da pascolo, ma talvolta la natura era generosa e ci forniva alcuni buoi o capre di montagna. I continui spostamenti non ci permettevano di avere con noi sempre un gregge, ma c'è stato anche il periodo in cui i cacciatori si prestavano ad essere pastori, soprattitto nelle stagioni "calde".

"Io andrò a piedi. Uso lo scudo con la destra, perciò mi metterò su quel lato del carro" affermo.

Viaggio fino alle brughiere di Neverwinter con la lancia ancora ben fasciata poi, imboccata la strada meno battuta, la scopro mostrando la punta della mia arma, un tutt'uno col manico realizzato temprando un acciaio nero e solido, difficilmente ossidabile. 

Mentre il vento e la pioggia iniziano ad aumentare, tiro su il mio cappuccio composto da pelli di Lupo Feroce, le stesse pelli che, ben lavorate e rinforzate con placche metalliche, costituiscono la mia armatura. "Se siete stanchi possiamo accamparci qui per la notte, posso fare il primo turno di guardia, non ho timore del buio"

@tutti

Spoiler

Io vado a piedi sulla destra del carro.

 

Inviato (modificato)

Elanthel Ventosferzante

Lascio la locanda qualche minuto prima dell'alba, raggiungo in fretta la zona alta della città, per godermi il sorgere del sole sulle acque di Neverwinter. Non vedo l'ora di mettermi in viaggio ma voglio lasciarmi accarezzare un'ultima volta dalla brezza marina, nei vicoli vuoti.

Raggiungo il punto di incontro e mi presento a Zwer, il carovaniere, chiacchierando con lui per qualche minuto. Osservo divertita le strane interazioni di Iliukan con i buoi prima di salutare Gundern e Sir Sildar, augurando loro un viaggio sicuro.

"Viaggerò qualche decina di metri davanti al carro, così da avvisarvi in caso di pericolo", dico mentre ci dividiamo i compiti.

Adoro camminare e stare all'aria aperta.Anche quando le condizioni meteorologiche peggiorano non mi perdo d'animo: il freddo pungente mi sprona a muovermi ancor più in fretta. Quando ci fermiamo mi metto subito all'opera per raccogliere rami ed arbusti per accendere un piccolo fuoco. Le fiamme ci manterranno asciutti e con un po' di attenzione dovrei riuscire a posizionarlo in modo che non ci renda facilmente individuabili.

"Allora farò io il prossimo turno!", esclamo risoluta replicando alle parole di Iliukan.

@Tutti

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Viaggio ad una ventina di metri davanti carro.

@Master

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Vado in avanscoperta, con lo sguardo vigile su tutto quello che si muove sulla strada o nei boschi vicini: Perception +2, Survival +2.

 

Modificato da Knefröd

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