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La Gale Force 9, l'azienda che si occupa per conto della WotC di localizzare i prodotti di D&D 5E e di produrre accessori per il gioco come miniature e schermi per il DM, ha fatto causa alla WotC stessa.

La Gale Force 9 è un'azienda che si occupa di produrre e distribuire vari prodotti nel mondo ludico, da giochi da tavoli alle miniature, ed in particolare è nota per avere ottenuto nel 2017 dalla Wizards of the Coast i diritti per tradurre e distribuire nei mercati esteri il materiale di D&D 5E.

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Questo mercoledì 17 Novembre la GF9 ha fatto causa alla WotC per violazione di contratto e dell'implicito obbligo di buona fede e correttezza nei loro rapporti, richiedendo un compenso di all'incirca 1 milione di dollari di danni. La questione centrale del contenzioso sembra essere legata alla volontà della WotC di interrompere un anno prima del previsto l'accordo stipulato nel 2017 con la GF9 per la localizzazione del materiale di D&D 5E, accordo che secondo le ultime revisioni dello stesso avvenute 2018 era previsto perdurare fino al 31/12/2021. Le trattative in merito a questa chiusura anticipata del rapporto secondo la GF9 si sono arenate senza una risoluzione soddisfacente e, secondo quanto riportato nel testo della querela depositata dalla GF9, la WotC ha di conseguenza messo in pratica un blocco da parte propria della necessaria approvazione dei prodotti che dovevano essere distribuiti dalla GF9, il tutto senza dare modo alla GF9 di rimediare ad eventuali problematiche o di ovviare alla questione.

La WotC da parte sua individua in delle problematiche con le localizzazioni coreane e francesi del materiale per D&D 5E la base per la loro volontà di interrompere i rapporti con la GF9 in maniera anticipata rispetto al convenuto. La WotC aveva infatti a sua volta inviato una notifica di violazione del contratto alla GF9 questo 09 Novembre, citando i suddetti problemi nelle localizzazioni svolte da dei subcontraenti della GF9 (TRPG Club per la Corea e BBE per la Francia) come motivazione sufficiente a terminare anticipatamente l'accordo del 2017.

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5 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

Quindi addio alle traduzioni in italiano del materiale D&D 5ed?

Non si sa nulla al momento, potrebbe finire che alla fine la WotC trovi un'altra compagnia che si occuperà della localizzazione o che se la gestisca direttamente o che alla fine tutto in un modo o nell'altro si sistemi con la GF9.

Diciamo che sicuramente non sarebbe stato vedere ritardi e attese prolungate (oltre a quelle dovute a COVID e aggiornamento del materiale come per la Volo's Guide)

6 minuti fa, AVDF ha scritto:

Ed ecco spiegati i problemi e i silenzi di Asmodee 😶

Sono sicuramente anche loro stati trascinati nel caos conseguente.

Inviato (modificato)

Sì ma comunque qualcuno continuerà a tradurre, in un modo o nell'altro.

Per me se traducessero tutto dnd beyond sarei già contento invece di continuare sulla carta. Tanto è un qualcosa che dovrà essere fatto e prima lo facciamo e prima ci abitueremo tutti.

Modificato da Maiden
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Sembrava il matrimonio perfetto fra Wizard e GF9. Invece volano degli stracci a quanto pare.

Il lato meno grave è che di fatto GF9 non si occupa delle traduzioni in quanto tali ma della gestione "dall'alto" delle localizzazioni. Quindi delle due l'una: o trovano un accordo o la Wizard troverà qualcun altro per gestire le localizzazioni. Ovviamente dispiace, perché ci saranno dei ritardi e perché ormai sembrava un meccanismo ben rodato.

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6 ore fa, Maiden ha scritto:

Per me se traducessero tutto dnd beyond sarei già contento invece di continuare sulla carta. Tanto è un qualcosa che dovrà essere fatto e prima lo facciamo e prima ci abitueremo tutti.

Non concordo con te, per me il libro di carta rimarrà sempre un oggetto che amo consultare più del pdf nonostante lo debba pagare di più

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Inviato (modificato)
1 ora fa, Aranar ha scritto:

Non concordo con te, per me il libro di carta rimarrà sempre un oggetto che amo consultare più del pdf nonostante lo debba pagare di più

Oltre a quello c'è anche il solito discorso che si fa tra bluray e Netflix, tra possesso e sottoscrizione di licenza. Con i manuali cartacei si possiedono materialmente i manuali acquistati, con D&DBeyond non si possiede nulla, si ha solo una licenza d'uso che potrebbe venire cambiata o revocata unilateralmente dalla WOTC.

Modificato da Grimorio
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Inviato (modificato)

un'altra edizione tradotta a mezzo.....peccato, sembrava la volta buona. Anche se verte sulla localizzazione, immagino che capiteranno altri problemi visto i soldi che chiede la wizard a manuale tradotto.

Modificato da nolavocals
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Sto cominciando a vedere un pattern di scorrettezze da parte di Wotc dove usa il suo potere di veto sul materiale per bloccare unilateralmente contratti a cui non è più interessata senza pagarne le sanzioni previste o trovare una soluzione con l'altra parte.

In ogni caso da quel che leggo mi vengono in mente qualche ipotesi sulla faccenda, ma che sono solo frutto di un mio pensiero personale e su cui non ho prove a riguardo:

La WOTC vuole subentrare a GF9 come controllore principale per la localizzazione internazionale di D&D in modo da massimizzare i profitti. Inoltre non mi sorprenderebbe se la sua intenzione fosse quella di lanciare globalmente i vari manuali già tradotti in contemporanea con l'uscita americana o al massimo con pochi mesi di ritardo, facendo lavorare i traduttori già durante lo stadio finale della creazione di un manuale invece che dopo l'uscita sul mercato americano.

Prima di scrivere ciò avevo anche pensato ad una possibilità opposta, ovvero che la WOTC se ne freghi della localizzazione, ma in tal caso alla fine ho realizzato che le sarebbe convenuto lasciare le cose così come stanno.

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5 minuti fa, Grimorio ha scritto:

La WOTC vuole subentrare a GF9 come controllore principale per la localizzazione internazionale di D&D in modo da massimizzare i profitti. Inoltre non mi sorprenderebbe se la sua intenzione fosse quella di lanciare globalmente i vari manuali già tradotti in contemporanea con l'uscita americana o al massimo con pochi mesi di ritardo, facendo lavorare i traduttori già durante lo stadio finale della creazione di un manuale invece che dopo l'uscita sul mercato americano.

Questa ipotesi la reputo plausibile anche io.

Inviato
9 ore fa, Maiden ha scritto:

Sì ma comunque qualcuno continuerà a tradurre, in un modo o nell'altro.

Per me se traducessero tutto dnd beyond sarei già contento invece di continuare sulla carta. Tanto è un qualcosa che dovrà essere fatto e prima lo facciamo e prima ci abitueremo tutti.

sul tradurre in italia , Bianchini ha da anni contatti e referenze ,

quindi lo vedo come un contrattempo , a cui troverebbe soluzione .

sul digitale non concordo per nulla con te , io lo detesto ,

se fermano il cartaceo , mi faccio bastare quello che ho , e non proseguo la linea .

Inviato (modificato)
1 ora fa, Grimorio ha scritto:

La WOTC vuole subentrare a GF9 come controllore principale per la localizzazione internazionale di D&D in modo da massimizzare i profitti. Inoltre non mi sorprenderebbe se la sua intenzione fosse quella di lanciare globalmente i vari manuali già tradotti in contemporanea con l'uscita americana o al massimo con pochi mesi di ritardo, facendo lavorare i traduttori già durante lo stadio finale della creazione di un manuale invece che dopo l'uscita sul mercato americano.

Anche per me è plausibile, però a questo punto avrebbero potuto far scadere il contratto con g9 e subentrare nel 2022.

Non capisco cos'hanno in mente, che senso ha bloccare tutto per più di un anno? Quello che è successo in Francia e Corea è talmente grave da dover bloccare la produzione in tutte le altre lingue? Cosa pensavano di fare, stare più di un anno senza approvare bozze e senza dare spiegazioni al pubblico, facendo finta di nulla?

(A proposito, qualcuno ha più info sui problemi che ci sono stati nei due paesi succitati?)

Modificato da Hicks
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Inviato
24 minuti fa, Hicks ha scritto:

(A proposito, qualcuno ha più info sui problemi che ci sono stati nei due paesi succitati?)

Qui trovi una trascrizione più dettagliata dei punti della causa, tra cui maggiori dettagli sulle questioni Corea/Francia

https://www.tenkarstavern.com/2020/11/update-gale-force-9-sues-wotc-in-excess.html

25 minuti fa, Hicks ha scritto:

Anche per me è plausibile, però a questo punto avrebbero potuto far scadere il contratto con g9 e subentrare nel 2022.

A meno che non abbiano già dei contratti mezzi pronti con delle compagnie locali e che per poterli far partire dovessero togliersi dalle scatole la GF9.

Altra questione ancora da tenere da conto è che la GF9 ha anche (dal 2008 tipo) la licenza per la produzione e distribuzione di supporti di gioco e materiale a marchio D&D. Forse è quello il vero obiettivo della Hasbro.

  • Grazie 1
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24 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

A meno che non abbiano già dei contratti mezzi pronti con delle compagnie locali e che per poterli far partire dovessero togliersi dalle scatole la GF9.

Così avrebbe anche avuto senso, ma il punto è che non possono togliersi gf9 dalle scatole a meno di terminare il contratto. Quindi anche continuando la loro strategia di non approvare più nulla, non possono comunque avviare nuovi contratti con altre aziende. A questo punto non gli sarebbe convenuto continuare ad incassare nel 2021 invece che fermare la pubblicazioni e rischiare cause? L'unica spiegazione è che i problemi riscontrati siano tali da causare più perdite che guadagni, ma non riesco a immaginarmi come un problema di simile portata sia rimasto finora sottotraccia.

Inviato

Allora, che possedere un libro fisico abbia il suo fascino è innegabile ma le mie considerazioni credo che meritino un minuto in più di riflessione. E' un discorso morale e di praticità ed il guadagno prodotto dalla sostituzione dal cartaceo al digitale è oggettivamente molto grande e credo che sia sotto gli occhi di tutti.

  • Meno impatto sulle aree verdi naturali - niente carta
  • Uscite dei manuali più veloci - non c'è altro che la casa di produzione ed il team di traduzione
  • Aggiornamenti tempestivi - errori nei manuali o grossi aggiornamenti possibili senza ristampe
  • Consultazione pari o migliorata - direi migliorata ma capisco che possa non piacere o ci si debba abituare
  • Non occupa spazio ne richiede trasporto fisico - è tutto digitale, sta nel vostro smartphone quanto nel vostro PC

Poi nello specifico stiamo parlando di D&D Beyond e che potrebbe ricevere la revoca (da vedere i termini di contratto che non credo nessuno di noi conosca) ma se questo è veramente il problema si aggira facilmente con altri sistemi sempre digitali, come la divulgazione di PDF ad personam - per esempio. Certo, andrebbe costruito un certo sistema per permettere questo ma sul lungo è un grosso risparmio per l'azienda che produce e allo stesso tempo è la cosa, per me, giusta da fare per tutti.

PS. Possiedo tutto sia in digitale che cartaceo, sto solo cercando di fare valutazioni con voi del possibile cambiamento. 🙂

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13 minuti fa, Hicks ha scritto:

Così avrebbe anche avuto senso, ma il punto è che non possono togliersi gf9 dalle scatole a meno di terminare il contratto. Quindi anche continuando la loro strategia di non approvare più nulla, non possono comunque avviare nuovi contratti con altre aziende.

Se c'è una causa di violazione dei termini del contratto è possibile che salti fuori un accordo legale (magari anche esterno) per cui pagano loro X soldi e chiudono lì i rapporti, in cui X è meno di quanto la WotC avrebbe "perso" tenendoli ancora per 1 anno?

  • Mi piace 2
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2 minuti fa, Alonewolf87 ha scritto:

Se c'è una causa di violazione dei termini del contratto è possibile che salti fuori un accordo legale (magari anche esterno) per cui pagano loro X soldi e chiudono lì i rapporti, in cui X è meno di quanto la WotC avrebbe "perso" tenendoli ancora per 1 anno?

Potrebbe essere, bloccano il contratto nel tentativo di mercanteggiare una risoluzione anticipata dello stesso. C'è da dire che se questo è l'intento, viene fatto al prezzo di un grosso danno reputazionale (più con i partner potenziali che con i clienti in questo caso) 

Inviato
1 ora fa, Maiden ha scritto:

E' un discorso morale e di praticità ed il guadagno prodotto dalla sostituzione dal cartaceo al digitale è oggettivamente molto grande e credo che sia sotto gli occhi di tutti.

  • Meno impatto sulle aree verdi naturali - niente carta🙂

tutto da dire .

guardare lo schermo , è un ammazza vista , ne sò qualcosa .

vi faccio solo notare che tablet ed altri dispositivi digitali ,

necessitano di esser creati con materie  per nulla ecologiche ,

hanno una durata di pochi anni , poi vanno smaltiti (a fatica) ,

e richiedono energia per funzionare , spesso generata con danni ambientali .

mi fermo per non andare OT , e favorire sterili discussioni .

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1 ora fa, Alonewolf87 ha scritto:

Altra questione ancora da tenere da conto è che la GF9 ha anche (dal 2008 tipo) la licenza per la produzione e distribuzione di supporti di gioco e materiale a marchio D&D. Forse è quello il vero obiettivo della Hasbro.

C'avevo pensato anche io. Hanno dato il brand in mano a GF9 finché era un prodotto a rischio dopo la debacle della quarta edizione. Se andava male erano razzi loro. Ora che il brand va bene, anzi è in forte crescita, Hasbro vuole mettere le mani su tutta la torta.

1 ora fa, Alonewolf87 ha scritto:

Se c'è una causa di violazione dei termini del contratto è possibile che salti fuori un accordo legale (magari anche esterno) per cui pagano loro X soldi e chiudono lì i rapporti, in cui X è meno di quanto la WotC avrebbe "perso" tenendoli ancora per 1 anno?

Ha senso.

1 ora fa, Hicks ha scritto:

Potrebbe essere, bloccano il contratto nel tentativo di mercanteggiare una risoluzione anticipata dello stesso. C'è da dire che se questo è l'intento, viene fatto al prezzo di un grosso danno reputazionale (più con i partner potenziali che con i clienti in questo caso) 

Se vuoi accentrare e non avere più partner te ne puoi anche sbattere.

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