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Inviata

Salve ragazzi, vado dritto al punto. Ho creato un mio GDR il cui sistematico prevede 3 diversi tipi di magia: Alchimia (pietre alchemiche, pozioni e costrutti), Alta Magia (classici incantesimi) e Glifografia (forma di magia che prevede l'inscrizione di glifi magici in aria, oggetti o persone). 

 

Ognuna di queste forme di magia ha la sua peculiarità (per esempio la glifografia si concentra sulle magie sul tempo, il destino, le illusioni e magie relative al cielo), spesso hanno magie che di base fanno la stessa cosa, ma con limiti o mezzi diversi. 

 

Per esempio, le magie di cura.

L'alchimia permette di creare un elisir che costa soldi e che cura tot (lancio di dadi) danni

L'Alta Magia permette di lanciare un incantesimo il cui potere di guarigione è inferiore rispetto alla pozione, ma ha il vantaggio di guarirsi danneggiando contemporaneamente un nemico.

La glifografia permette di inscrivere un aeroglifo che annulla l'ultimo danno ricevuto. Potenzialmente potrebbe annullare danni enormi, ma diventa inutile se mi fanno prima 50 e poi 3 danni. 

In questo modo posso scegliere: se voglio una cura affidabile, scelgo la pozione, se voglio una cura che contemporaneamente fa danni scelgo l'incantesimo, se voglio una cura particolarmente potente scelgo il glifo. 

 

Ora, per la resurrezione voglio fare una cosa del genere, differenziarli, pur mantendo il concetto che la resurrezione sia difficile da attuare, o fisicamente o moralmente.

 

L'Alchimia permette di creare la Pietra Filosofale, che tra le altre cose può riportare in vita le persone. Per farla sono necessari tantissimi soldi e raccogliere ingredienti leggendari. 

L'Alta Magia permette di resuscitare qualcuno, sacrificando qualcun altro. Quel qualcuno dev'essere un volontario, oppure una cara persona di chi vuole la resurrezione. 

 

Per la glifografia? Non ho in mente quale limite mettere. 

Voi avete idee?


Inviato

Provo a dare un consiglio diverso per ciascuna forma di magia.

Alchimia: pietra filosofale tuttavia inserirei il sempreverde concetto di scambio equivalente. Perciò sarà in questa forma di magia che sarà nacessario fornire qualcosa che compensi il ritorno in vita. (Ergo, un'altra vita)

Alta magia: l'incantesimo riporta in vita ma causa danni all'incantatore, visto che questa magia è la classica, mi pare sensato dare un "surriscaldamento" all'incantatore dopo aver riportato in vita qualcuno (vedi tu, potresti prendere spunto dai malus di Desiderio, o farne di nuovi)

Glifografia: un siglillo che costringe l'anima a rimanere nel corpo. Questo penso possa essere interessante perche di fatti il corpo sarebbe morto ma l'anima è vincolata a rimanerci dentro. 

Quindi direi che comparandoli abbiamo

la resurrezione alchemica, la quale ti permette di riportare in vita qualcuno senza danni, ma ad un costo morale elevatissimo. 

La resurrezione di alta magia che, come sopra ti permette di riportare in vita qualcuno al 100% ma che comporta dei danni all'incantatore (più o meno gravi, non devono per forza essere danni meccanici, ma anche di roleplay)

La resurrezione tramite glifografia ti permette di vincolare l'anima ad un corpo (questo lentamente si deteriorerà? dovrà easere mantenuto in salute? Avrà tratti mostruosi d'ora in poi?) Sicuramente è il piu sicuro dei tre (per l'incantatore) anche se comporta delle problematiche al risorto (problematiche legate al carisma maybe? ma anche dei bonus, come una resilienza maggiore)

Poi ci sarebbe da parlare sul trasferire la vita/l'anima dentro qualcos altro (come l'incantesimo Magic jar) ma questa è un'altra storia.

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  • 1 mese dopo...

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