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Inviato (modificato)

Jilowyn

È proprio quello che ho intenzione di fare, mormoro, lasciando cadere il discorso e mettendomi a fissare il fuoco. Dopo un po', mi faccio prendere dalla stanchezza. Mi appoggio al muro vicino al camino e chiudo gli occhi.

Mentre mi sto assopendo, le mie parole si fanno strascicate. Ci penso io, Vimak, biascico. Ce l'ho sotto controllo. Ci penso io a proteggervi. Infine, scivolo nel sonno.

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Darrox

Ecco chi era. Davvero tosta la guerriera, invece di riposare si allena anche di notte.

Mi ero allontanato per sorvegliare i dintorni, per proteggere il culo da nobile di Jil, visto che a lei non ha nemmeno sfiorato il pensiero di controllare la zona. Ho sentito odore di fuoco, quindi sono rimasto sottovento e mi sono avvicinato. Poi ho visto Mara allenarsi e sono rimasto per un po' a guardarla.

Adesso esco allo scoperto, il martello in pugno, la lunga barba rossa con i segni del ghiaccio. Mi piazzo poco lontano da Mara e mi fermo, fissandola con sguardo duro, come se volessi sfidarla. Ma alla fine lascio cadere il gigantesco martello, che affonda nella neve.

Bell'affondo, ma è troppo facile combattere contro i fantasmi. Ti serve un bersaglio mobile, spadaccina. Trovami una tavola di legno da usare come scudo e stanotte ti faccio io da bersaglio. Piego il lato della bocca in un sorriso. Ma ti avverto, non mirare al naso. Potrei arrabbiarmi.

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Modificato da Green Wolf

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Inviato (modificato)

Vimak osserva Jil scivolare nel sonno finché le sue labbra non proferiscono più parole. Allora si alza, si toglie il mantello e lo adagia sopra le spalle di Jil, perché non prenda freddo nel sonno.

Annuisce a Malik. Riposa anche tu se desideri.

Il golitah si ferma davanti al camino acceso e si siede sul pavimento di legno a gambe incrociate. Un respiro. Chiude gli occhi e lascia correre i ricordi al passato, alle terre selvagge, alla vita solitaria, al momento della sua nascita. Auril. Un'improvvisa scarica di potere scaturisce in tutto il suo essere assieme ad una maggiore comprensione. Maledizione? O Dono? Capirò mai? Finché avrò vita userò sempre per compiere il Bene.

[...]

Quando Mara vede il nano, Darrox, entrare nella luce della fiaccola ha l'istinto di sbraitare qualcosa. Ma la proposta che sente le fa trattenere le parole e così la spadaccina risponde con un sorriso soddisfatto. Ho visto all'interno un paio d'assi della tua taglia, le leghiamo con la corda ed abbiamo uno scudo da allenamento. Mara si raddrizza, poggiandosi la spada snudata sulla spalla coperta dalla corazza. Il suo sorriso diventa in parte beffardo. Per il tuo naso non garantisco ... non ci andrò leggera solo perché sei un maschio.

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Modificato da AlexITA81
Inviato

Malik solleva le spalle e guarda il fuoco, che si riflette nei suoi occhi. La neve candida non accenna a fermarsi e il vento prosegue nel suo incedere, ma per il momento siete al caldo e protetti. 

Posso accompagnarvi. Dovete volete andare, Targos? È vicino. Dal lago potete raggiungere anche Termalaine o Lonelywood. Se volete, per due monete d'argento al giorno posso venire con voi e dirvi qualcosa sulle città. 

Passa la mano vicino al fuoco, si toglie i vestiti dal volto e si mostra come il ragazzo che è. 

Purché non ci siano altri mostri... 

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Inviato

Vimak guarda Malik ed il fuoco si riflette nelle sue iridi bianche. Annuisce. Targos. Ma prima Bremen, prendiamo compenso così abbiamo denaro per pagarti. Tue abilità ci darebbero una mano.

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Inviato

La notte passa tranquilla, isolati come siete in una casa fatiscente ma col fuoco, in un'isola rocciosa e disabitata, solo voi cinque e il vento all'esterno.

Quando vi svegliate, non c'è nessuna alba ad attendervi. Non c'è il sole, né quella luminosità pacata di un giorno di pioggia. C'è solo l'oscurità, inarrestabile e inevitabile, che vi fa chiedere se abbiate davvero dormito abbastanza, o se è ancora notte.

Per fortuna vi accorgete che non sta più nevicando, il giorno rimane ovviamente gelido come la morte ma senza che i vostri vestiti si riempiano di neve e acqua.
La traversata è placida, il mostro forse ha mantenuto la parola e non ha alcuna intenzione di attaccare le barche, in ogni caso portate l'Ariete Corpulento e la Capra a Punta fino al ghiaccio che avvolge tutto il porto di Bremen. Qui, beh, diciamo che Malik vi fa una bella presentazione nella locanda, affermando quello che avete fatto e di come, indomiti, avete tenuto testa a un mostro enorme con denti grandi come braccia! Il mezz'elfo studioso vi riempie di domande, mentre il nano bofonchia qualcosa sul In realtà non mi pare che sia morto...

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Inviato

Darrox

Riconoscimento, onore, facce felici. Niente di tutto questo mi interessa, ma compiere imprese ha degli indubbi vantaggi: fama, ricchezza e contatti utili. Soprattutto, la gente mi offre da bere.

Mi avvicino al nano con un gigantesco boccale di birra e la barba già sporca della sua schiuma. Sgancia, amico. Malik è testimone, può raccontarti com'è andata. Il mostro non vi darà più problemi. Poi mi stringo nelle spalle. O forse preferivi che continuasse a infestare le vostre acque? Perché faccio presto, torno da lui e gli dico che il patto non è più valido.

Con la coda dell'occhio vedo Jil passare tra la folla e stringere mani, sorridere e scambiare quattro parole. Come se fosse ancora nella sua f*****a contea di Altaterra.

Non imparerà mai. Continua a lasciarsi toccare e avvicinare, prima o poi resterà senza denaro e non se ne accorgerà nemmeno.

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Inviato

Vimak annuisce alle domande che gli vengono fatte ma perlopiù cerca di evitare di stare al centro dell'attenzione. Si siede ad un tavolo e si beve una birra seguendo la discussione di Darrox con il nano pescatore. E tiene d'occhio Jil, perché non si cacci nei guai. 

Mara invece adora la situazione. Si mette in piedi su un tavolo attirando un piccolo gruppo di avventori ed inizia a mimare la loro impresa per spiegarla.  ... e poi BAM! è sbucato dalla tenebra più nera di quella acque! Chiunque si sarebbe pisciato nelle brache, ma noi lo abbiamo affrontato a viso aperto! e poi ... Di tanto in tanto chiama un brindisi a sè stessa ed al gruppo e trangugia una sorsata di birra rovesciandone in parte sul tavolo o sul pavimento della locanda. 

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Inviato

Le persone applaudono, soprattutto dopo che Malik conferma ogni cosa, addirittura ingigantendo la cosa. Sembra che gli piaccia molto far parte della storia, essere stato l'unico che ha visto il gruppo affrontare il mostro!

Sì, ve lo dico io! Aveva paura! Quella bestia uscita dagli abissi, aveva paura dello sguardo del Goliath! E il nano, la mazzata che ha tirato avrebbe rotto tutto il ghiaccio del lago, ve lo dico io!

Altro giro di birra per voi, e alla fine il nano vi garantisce quello che avete pattuito. Ma non solo: tutti insieme vi lanciano qualche moneta di ringraziamento, raggiungendo le cinque monete d'oro di premio!

Dopo un po' di tempo Malik si avvicina a voi, quasi esausto e con la gola secca.

La prossima meta sarà Targos allora? Non vedono di buon occhio Bremen... sì, ci sono faide tra le città di Ten-Towns. Niente che smuova attacchi eh, sia beninteso, ma ogni città pensa di essere migliore. E Targos... beh, a parte Bryn Shander, è una delle più grandi. Un migliaio di persone dietro mura di legno fortificate per resistere agli orchi! E' da un po' che non vado, ma mi farà piacere starci.

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Inviato

Jilowyn

Mi siedo al tavolo, rossa in faccia e un po' barcollante, continuando a ridere. Devo essere un po' brilla, è da tempo che non bevevo così tanto. Mi giro verso gli altri del locale che mi hanno offerto tre o quattro giri - non mi ricordo neanche quanti - e sollevo il bicchiere: Salute, ragazzi! Viva Bremen!

Strizzo gli occhi verso Malik, concentrandomi mentre parla delle Ten-tows. Orchi? Vuoi dire che Targos è assediata? E come ci arriviamo? Dèi, ci faranno a pezzi prima ancora di avvicinarci.

Darrox fa una risata che dovrebbe essere allegra, ma che alle mie orecchie suona quasi diabolica. Ci arriviamo a piedi, ecco come ci arriviamo! Intanto godetevi la nostra ricompensa. Che l'oceano mi inghiotta se dico il falso, siamo un gruppo perfetto per un'avventura. Amici migliori di voi non potevo trovarli.

Anche se la mia vista non è proprio delle migliori, conosco bene Darrox e lo osservo bene mentre distribuisce le monete che si è fatto cambiare dall'oste. La parola "amici" uscita dalla sua bocca mi suona storta come un maglio sul piede: so che sta cercando di depistare l'attenzione con i complimenti per fare una delle sue bravate. Una moneta d'oro a testa... e una che scivola nella tasca destra della sua casacca.
Con noncuranza gli ficco la mano nella tasca e tiro fuori la moneta, sventolandogliela in faccia. Questa la stavi tenendo per la cassa comune del gruppo, giusto?

Darrox aggrotta la fronte, poi annuisce piano. Sì, ovvio. Cassa comune.

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Inviato

Vimak osserva il confronto tra Jil e Darrox e quando incrocia lo sguardo della giovane musica annuisce. Tieni pure cassa comune, buona idea. Così paghiamo Malik per guida.

Mara si disinteressa al momento della questione di Targos. Resta al centro della folla, parlando dell'impresa, elogiando la sua abilità e quella dei compagni, promettendo nuove e gloriose imprese. E' questo che si prova quando si percorre il cammino verso la Gloria? Mi piace.

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Inviato

Malik ride alla frase di Jil.

No no, non è assediata! Ma la città ha centinaia di anni, e gli orchi fanno razzie ogni tanto. Quindi è protetta!

Ridete e scherzate ancora un po' con la folla, finché l'entusiasmo scema e decidete di ripartire per il vostro viaggio tra le Lande, tra le Dieci Città.
Uscite nell'eterna e fredda notte, coprendovi bene e passate dalla locanda per recuperare i vostri averi. Quando partite con le barche, scorgete sulla riva la nana cacciatrice di teste, che vi fa solo un cenno.
Per ricordarvi che c'è un assassino che è passato per Targos. Per ricordarvi del vostro lavoro e della promessa.

Quando le barchette si staccano dal ghiaccio, osservate Bremen con uno strano sguardo malinconico. Una piccola cittadina con quasi nessun servizio disponibile, con tanti pescatori scorbutici e persone strane, ma i due giorni in cui siete rimasti vi hanno fatti quasi sentire a casa. Targos come sarà?

La risposta l'avete dopo un'oretta di viaggio nel lago - viaggio fatto tranquillamente - dove scorgete il porto protetto della città. Una palizzata di legno permette l'ingresso al porto solo da un lato, dove guardie cittadine controllano attentamente qualunque barca passi. Quando arrivate vicini, potete vedere i fuochi delle case in lontananza, i rumori del porto, le tante navi - mai troppo grandi - costeggiate. Il problema è che anche qui il ghiaccio sale lungo la costa, e molte barche sembrano semplicemente intrappolate dentro.

Quando superate le palizzate, dopo che un soldato vi ha fatto cenno di entrare, arrivate infine al porto, vicino a una passerella di legno il cui ghiaccio attorno è stato sistematicamente rotto. La neve copre ovunque le strade e i tetti delle case, e il vociare di qualche venditore di pesce arriva al vostro orecchio. Una bandiera con uno stemma azzurro con dentro una barca nera vi saluta, lo stemma di Targos.

Qui la milizia è molto più decisa che non a Bremen, quindi occhio a quello che fate. Ci è giunta voce che giusto un paio di anni fa un certo Naerth Maxildanarr, un fuggitivo di Luskan, abbia ottenuto il favore dei pescatori e sia diventato il capo di questa città.  Pare essere una persona affabile, ma mai incontrato.

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Inviato (modificato)

Jilowyn

Strizzo gli occhi per guardare lontano, ma senza il Sole a rischiare il cielo, l'orizzonte si perde nella penombra. E io ho ancora i fumi dell'alcol ad annebbiarmi la vista.

Che porto enorme! Sto per scivolare su una lastra di chiaccio, ma mi aggrappo a Darrox per sostenermi. E quanto ghiaccio. Le Ten-Towns mi mettono i brividi, sono troppo gelide.

Poi vedo Vimak che è praticamente in tenuta estiva e lascio cadere il discorso.

Un fuggitivo di Luskan, eh? Mi gratto il lobo dell'orecchio, pensierosa. Possiamo andarci a parlare, se è lui che comanda avrà qualche dettaglio da darci.

Modificato da Green Wolf
Inviato

Vimak mette piede sul pontile ed il legno scricchiola sotto il suo peso. Mai stato in città. Il goliath si guarda attorno per lunghi istanti, passando lo sguardo sulle alte mura, sulle guardie armate, sulla bandiera con l'araldo di Targos. Ascolta la spiegazione di Malik ed il pensiero di Jil, poi si rivolge ai compagni. Per missione è meglio evitare autorità, ricordate? Meglio fare da soli. Giriamo. Chiediamo.

Mara scende dalla barca dopo Vimak e subito fa un profondo respiro ed un mezzo giro su se stessa. Quindi sorride divertita. Sì, questo è il profumo di opportunità, lo sentite? La gloria ci attende, e non la voglio dividere con questo Naerth. Potremmo iniziare dalla piazza del mercato. Solo ci serve una qualche copertura ... una motivo per cercare quella compagnia, una balla ovviamente. Magari seduti al caldo in una locanda possiamo discutere meglio. Che dite?

La spadaccina si mette in testa al gruppo pensierosa, incamminandosi con le mani intrecciate dietro la nuca e fischiettando un motivetto.

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Inviato

Malik si batte le mani e si guarda attorno, poi annuisce.

Come locanda c'è l'Armata di Luskan, qui vicino. Piuttosto famosa, c'è da quando esiste Targos credo. Pare sia stata tirata su a immagine di Luskan, o meglio, la Luskan di duecento anni fa... Se invece volete una taverna, c'è la Tre Bandiere a Vela. E' sempre piena di pescatori.

Inviato

Jilowyn

Gonfio le guance, mimando la nausea. D'accordo, ma io non bevo. Basta alcol per oggi.

Darrox fa qualche passo lungo il porto, sondando le facce dei pescatori. Cerco di capire cosa stia facendo. Studia le barche? Cerca indizi? Poi lo vedo fissare Vimak per un po' e infine dice: Difficile passare inosservati con una faccia come la mia e con una stazza come la tua. Meglio puntare alla taverna, di solito è un ambiente pieno di gente strana. Punta il dito tozzo verso gli uomini nel porto e aggiunge: I pescatori parlano poco, ma vedono molto. Guardate, ci stanno squadrando e fanno finta di niente.

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Inviato

Sentendo il discorso di Darrox, Mara sghignazza divertita e da una pacca amichevole sulla schiena del nerboruto nano. La tua brutta faccia terrà lontano gli scocciatori. Mi piace l'idea della taverna, andiamo alle Tre Bandiere a Vela, voglio vedere com'è la gente di Targos. E tu Jil, non sei obbligata a bere, ci pensiamo noi.

Vimak si guarda attorno constatando che effettivamente il loro gruppo già da nell'occhio. Diversi pescatori ed altri cittadini di Targos si voltano a guardali mentre camminano per le vie della città. In effetti il goliath si staglia quasi di mezzo metro sopra tutte le altre persone. Darrox ragione. Vero Darrox. Solo evitiamo domande scomode. Chiediamo di compagnia commerciale Torg's. Non parliamo di Sephek Kaltro. D'accordo?

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Inviato

Lasciate la misera barchetta al porto e camminate sul pontile, lasciando impronte dietro di voi e salutando le persone che incrociate nel buio della notte.

La neve scricchiola sotto di voi quando infine raggiungete la vera terraferma, e siete diretti alla taverna quando un abbaiare vi fa quasi sobbalzare. Un cane grande quanto un lupo con pelliccia grigio chiara corre verso di voi, trascinandosi un'imbracatura di pelle rotta dietro di sé. Vi corre incontro e balza addosso a Darrox....

...per leccargli la faccia, sbattergli la testa contro, poi si muove leggermente verso il centro della città. Poi torna, aggrappa coi denti una veste e strattona, poi la molla e cammina leggermente verso l'interno.

Inviato

Darrox

Quando vedo arrivarmi addosso il cane, indietreggio e sgrano gli occhi. Sono indeciso se mollargli una martellata: con un uomo avrei scelto di colpire, nel dubbio, ma non mi piace ferire le bestie per niente.

Poi mi lecca, quasi schiacciandomi con il peso. Ah! Dai bello, smettila! Mi stai facendo la doccia! Mi metto a ridere, perdendo la mia solita serietà e la faccia cupa. Ma guarda che cucciolotto! Chi è il cucciolo più bello del mondo, eh? Eh? Chi è?

Appena si allontana, mi pulisco la faccia con la manica già unta della mia maglia, lasciando qualche filo di bava nella barba. Guardo gli altri, tornando serio all'improvviso. Vuole che lo seguiamo. Io gli vado dietro.

Jil mi sta guardando a bocca aperta, accigliata. Aggrotto la fronte. Che hai da guardare, ragazza?

Ma lei non mi risponde e continua a mantenere quella faccia da pesce boccheggiante. La ignoro, senza capire cosa le prende, e inseguo il cane.

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Inviato

Mara porta istintivamente la mano la spada, ma quando vede che il cane non è una minaccia si rilassa. Ah ma pensa! Non sapevo che fossi un tenerone Darrox.

Vimak si incammina dietro a Darrox e fa cenno a Jil di fare altrettanto. Qualcuno ci cerca? Siamo appena arrivati. O è semplicemente scappato? Ha cinghie rotte. Il massiccio goliath cammina guardandosi attorno, stando attendo per il gruppo.

Mara guarda sbigottita i compagni incamminarsi dietro al cane. Fa una faccia disgustata. Ehi ma davvero lo seguite? Che diamine ... Sbuffando la spadaccina si mette le mani ai fianchi e si incammina in coda al gruppo, non senza aver prima calciato un sasso per il disappunto.

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Inviato

Il cane corre verso una casa all'interno di Targos, anche se poi si ferma per lasciarvi il tempo di raggiungerlo, finché non comincia a grattare la porta di una casa molto modesta. Un uomo piacente, sui trent'anni, apre la porta e il cane gli salta addosso riempiendolo di feste!

Lui tutto felice lo accarezza, poi vi guarda e lentamente il sorriso si spegne.

Voi... non siete lui... Prego, entrate, mettetevi comodi. Io sono Keegan. E... beh, non mi aspettavo qualcun altro. Questo è il cane da slitta di mio marito, ma.... beh, prego, entrate.

Si fa di lato e vi mostra una casa tranquilla, per niente sfarzosa, con vecchie sedie e vecchio tavolo, ma comunque a modo suo accogliente e calda.

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