Se un caster capisce, con una prova passiva di conoscenze arcane, che gli stanno lanciando un’illusione (vedi allucinazione di forza o allucinazione mortale) può, nel suo round, lanciare su di se dissolvi magie per dispellarla?

L'incantatore sceglie una creatura, oggetto o effetto magico situato entro gittata.

Ogni Incantesimo di 3° livello o inferiore termina. Per ogni incantesimo di 4° livello o superiore presente sul bersaglio, l'incantatore effettua una prova di caratteristica usando la propria caratteristica da incantatore.

La CD è pari a 10 + il livello dell'incantesimo. Se supera la prova, l'incantesimo termina.

Se è consapevole di essere sotto un effetto magico illusoro ed è a portata può farlo.

Si questa è la base. Il punto è sulla consapevolezza. Ad esempio allucinazione di forza indica chiaramente che l’illusione è perfettamente plausibile per il bersaglio. Quindi sapere che è stata castata un’illusione è sufficiente per essere consapevoli? Oppure l’incantesimo convince il bersaglio che il mostro che ha davanti è stato evocato in un’altro modo? E soprattutto in quell’incantesimo l’illusione è nella mente del bersaglio quindi lanciare dispel magic sul mostro non dovrebbe dare un bersaglio valido. 
Quindi la domanda è: “basta una prova di conoscenze arcane, eseguita mentre si assiste al lamcio, per essere consapevoli dell’essere bersaglio di (ad esempio) allucinazione di forza? (Come allucinazione di forza ci sono altri incantesimi tra cui anche alcuni ammaliamenti per cui vale la stessa domanda)”.

Si. Intanto la prova viene eseguita come reazione, quindi consumando l'unica reazione del personaggio. Essendo un mago conosce il funzionamento della magia e per quanto plausibile il comparire di una bestia può essere ricondotto all'incantesimo. Ma potrebbe anche essere un'evocazione (continuerà a dire il cervello) quindi personalmente farei fare il TS normalmente e poi permetterei di dubitare ma farei fare il tiro di intelligenza (indagare) con vantaggio.