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Messaggio aggiunto da Alonewolf87,

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Inviata

Salve a tutti, innanzitutto non sapevo quale fosse la sezione giusta dove postare questo topic, in caso avessi sbagliato mi scuso in anticipo.

Sto per iniziare una nuova campagna con il mio gruppo (dovrebbe essere molto lunga perchè inizieremo al livello 1, e dovrebbe finire intorno al livello 15) e ho deciso di creare un pg di classe scholar (homebrew) che ha già superato la "prova bilanciamento" con il mio master.

Apro questo topic non tanto per chiedere consigli su come buildare il personaggio, ma più per chiedere alcuni consigli per inpersonificarlo efficacemente. Come "ruolereste" un personaggio dotato di grande intelligenza che non ha alcun potere magico? Mi sono accorto che è complicato far apparire il proprio personaggio più intelligente di quanto sia il giocatore che lo controlla, inoltre essendo il mio pg uno studioso di medicina (archetipo phisician della classe) dovrei avere accesso a conoscenze della materia che io stesso non ho.

Un'altra domanda riguarda il dare importanza agli aumenti di caratteristica. Secondo voi è solo una questione di numeri, o deve cambiare anche l'approccio del giocatore? Mi spiego meglio, se la mia intelligenza passa da 16 a 18, secondo voi questo cambiamento deve essere rappresentato anche dal mio modo di giocare? in che modo?

Spero di aver spiegato bene le mie perplessità, grazie.

PS. se qualcuno ha giocato o anche solo letto la classe in questione potrebbe dirmi cosa ne pensa e/o come si è trovato a giocarla.

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Inviato

Un modo per rendere chiaro che il tuo pg è più intelligente di te è parlare in terza persona specificando qual'è l'intento delle tue azioni più che le azioni stesse.

Secondo me una volta che parti già molto intelligente essere un po' più intelligente con gli aumenti di caratteristica non dovrebbe portare cambiamenti a livello di roleplay.

E comunque lo scholar è fatto davvero bene e divertentissimo!

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Inviato

Non conosco la classe, quindi non posso darti consigli per quella

Riguardo l'intelligenza, un poco dipende da come intendi l'Intelligenza del tuo pg; mi spiego meglio: per come viene strutturato un personaggio, intelligenza può voler dire che ha una buona memoria, o che ha un modo di pensare molto logico ed analitico; per il puro "ruolaggio", potresti guardare alla caratterizzazione dei background, come il Sage, il Cloistered Scholar o l'Investigato, magari per prendere spunto

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Inviato

Comincio col dire che ci sono dei talenti molto interessanti per creare un pg intelligente, come: Linguista, Osservatore, o Mente Acuta.

Ovviamente non sono obbligatori, ma offrono delle possibilità interessanti (inoltre aumentano l'intelligenza di 1 quindi non sono male come alternative al aumento dei punteggi di caratteristica)

6 minuti fa, PaoloDisa ha scritto:

inoltre essendo il mio pg uno studioso di medicina (archetipo phisician della classe) dovrei avere accesso a conoscenze della materia che io stesso non ho.

La tua salvezza in questo caso è (come per molti studenti) wikipedia

In 5 minuti sul sito puoi trovare gia molte informazioni utili

Un altro consiglio che ti do: preparati qualche discussione. Non dico preparare frase per frase, ma (per esempio) di sicuro ci sarà un momento in cui un membro del gruppo fa un grande sforzo fisico, te potresti cercare su internet informazioni utili, per farli notare per esempio che prima di un grande sforzo dovrebbe riscaldare i muscoli, o rischia di rovinarsi il fisico. Oppure potresti cercare esercizi fisici da mostragli.

Insomma, informati almeno un pò sulla tua materia, cosi da essere pronto  

13 minuti fa, PaoloDisa ha scritto:

se la mia intelligenza passa da 16 a 18, secondo voi questo cambiamento deve essere rappresentato anche dal mio modo di giocare? in che modo?

Bhe non penso che sia un grande cambiamento, anche nel mondo reale col tempo si impara. E col tuo pg succederà la stessa cosa. Solo che qui viene rappresentato con dei numeri.

15 minuti fa, PaoloDisa ha scritto:

Come "ruolereste" un personaggio dotato di grande intelligenza che non ha alcun potere magico?

Dipende dal contesto sociale. Potrebbe rivolgersi agli altri in terza persona. Oppure usare sempre parole diverse (per mostrare la sua conoscenza) insieme al ovvio uso di paroloni 

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Inviato

Intanto grazie a tutti per le risposte e per gli spunti che mi avete dato.

Diciamo che per come avevo pensato il mio pg, intelligenza per lui significa una mente allenata, da cui ne deriva una grande capacità di ragionamento e di "problem solving", e una cultura e conoscenza del mondo che lo circonda fuori dal comune, perchè legge libri in continuazione da quando è piccolo. Questo si potrebbe tradurre sul chiedere in continuazione al master domande del tipo "cosa sa il mio pg riguardo a questa razza x, o riguardo a questo fenomeno ambientale y, o riguardo a questo avvenimento storico z; ovviamente non potrà avere tutte le risposte perchè comunque anche la conoscenza umana ha un limite, ma la mia paura è che fare troppe domande al master potrebbe risultare meccanico e noioso.

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Inviato

@PaoloDisa, per come la vedo io, non sta a te interpretare l'Intelligenza del PG, né le sue conoscenze di medicina, esattamente come non sta a te interpretarne la Forza o le competenze nelle armi.

L'approccio che suggerisci nell'ultimo commento è quello giusto: sarà il master a dirti cosa sa il tuo PG. Parlane con lui: se pensate che sia noioso che tu gli faccia domande del genere in continuazione (in effetti può esserlo), rimanete semplicemente d'accordo che sarà lui a dirti cosa sai, ogni volta che sarà rilevante, senza bisogno di domande esplicite da parte tua.

Ho in preparazione un articolo proprio su questo argomento ("ruolare" le caratteristiche mentali), come parte di questa mia serie sull'interpretazione di ruolo, ma uscirà tra qualche settimana. Ti faccio sapere 😉

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Inviato
47 minuti fa, Bille Boo ha scritto:

sarà il master a dirti cosa sa il tuo PG

Well Yes But Actually No GIF by walter_

Mi spiego, è giusto chiedere al master. Soprattutto per quanto riguarda la ambientazione. Cose come "cosa sa il mio pg riguardo a questa razza x, o riguardo a questo fenomeno ambientale y, o riguardo a questo avvenimento storico z" sono giustissime.

Ma quando si sfocia in domande fuori dalla storia, come domande sulla medicina e simili li mi sembra un pò "pesante" il master ha gia da preparare tante cose e obbligarlo a studiare una materia che non è il suo ambito solo per aiutarti non è molto gentile. 

Penso quindi che ci siano due tipi di domande: 

Le domande sulla lor, sulla storia e sulla ambientazione, che fai benissimo a chiedere al master (anche perché improvvisando rischi di finire in errore)

e le domande sulla tua materia di competenza, e li ti consiglio di fare te un piccolo sforzo per informarti al massimo. 

 

Ti consiglio questo video, può esserti molto utile. Soprattutto alla fine parla proprio di interpretare l'intelligenza.

 

Questi sono solo pareri personali, non obbligo nessuno ad essere d'accordo 

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Inviato

Interpretare l'intelligenza del PG non è semplice, e a differenza dell'interpretare la forza (fondamentalmente rimessa a tiri di dado) può comportare problemi, ma in realtà, dal punto di vista meccanico sono i dadi che ti dicono cosa sai di medicina e di ogni altro aspetto. 

Non condivido che "non si debba caricare il DM di altre cose". In primis rientra nel suo ruolo, in secondo luogo, cosa ne sai di come funziona la fisiologia di elfi, nani, per non parlare di Aarakokra, Bullywug, Orsigufi e Orrori uncinati? Insomma non compete al giocatore. Oltretutto le competenze di medicina sono relativamente approfondite o specialistiche nel gioco, non devi fare un'operazione e saperne i passaggi né conoscere a memoria i nomi delle ossa (che possono variare da razza a razza). Insomma se ci sono questioni mediche da sapere le saprà il DM perchè saranno utili al gioco e si sarà documentato o non ci sarà stato bisogno di particolare documentazione (ad esempio se tutti possono notare una ferita da artiglio, il medico potrà determinare che la causa della morte non è data dalla ferita da artiglio ma da quella ferita più profonda nascosta nell'artigliata, probabilmente fatta con una lama sottile). 

Quello che può fare il giocatore è interpretare un certo tipo di intelligenza o di forza, o di agilità con il suo comportamento. Ad esempio nella nostra ultima campagna avevo un mago (INT 20 SAG 12) molto pieno di se e consapevole della sua superiorità intellettuale. Questo lo rendeva un personaggio indispensabile al gruppo ma anche un soggetto rompiballe, sopratutto in un gruppo di gente devota a divinità e molto piacere propense al metafisico che al logico. Quando (spoiler sulla campagna Journey to Ragnarok)

Spoiler

abbeverandosi al pozzo della conoscenza la SAG è diventata 20

 il mago ha mutato punto di vista aprendosi alle concezioni degli altri e assumendo alla fine un atteggiamento diciamo più saggio. Questo però l'ho deciso in quanto la variazione è stata consistente e immediata, una modifica di 1 o 2 punti non incide così palesemente nel comportamento e nell'interpretazione secondo me. 

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Inviato (modificato)
12 minutes ago, Lyt said:

Ma quando si sfocia in domande fuori dalla storia, come domande sulla medicina e simili li mi sembra un pò "pesante" il master ha gia da preparare tante cose e obbligarlo a studiare una materia che non è il suo ambito solo per aiutarti non è molto gentile. 

Penso quindi che ci siano due tipi di domande: 

Le domande sulla lor, sulla storia e sulla ambientazione, che fai benissimo a chiedere al master (anche perché improvvisando rischi di finire in errore)

e le domande sulla tua materia di competenza, e li ti consiglio di fare te un piccolo sforzo per informarti al massimo. 

Senza voler apparire critico, mi permetto di dire che domande fuori dalla storia e dall'avventura, che non hanno un'utilità pratica nel gioco, sono semplicemente irrilevanti.

Prendiamo un elemento a caso di medicina: i nomi delle ossa dello scheletro umano. Sono tantissimi. Un PG esperto di medicina li saprà? Sì. Questo significa che il giocatore debba saperli? No. Significa che il master debba studiarli, per rispondere alle domande del giocatore? No.

A meno che il nome di un osso non sia rilevante per l'avventura (nel qual caso è ovvio che il DM lo saprà, a prescindere dall'avere un PG esperto nel settore oppure no) non c'è nessun bisogno che venga realmente saputo da nessuna persona al tavolo.

Si dà per scontato che il PG lo sappia, ma non è necessario dirlo ad alta voce. È un po' come le componenti verbali degli incantesimi: è chiaro che il mago le conosce, ma nessuno pretende che il giocatore le sappia e le pronunci realmente.

Se lo si vuole dire ad alta voce per un mero fatto di colore, ci si può benissimo inventare di sana pianta ("Mio caro Holmes, direi che quest'osso, a giudicare dalla giuntura, è chiaramente un supercazzolus comefossantanis prematuratus!"). È quello che in gergo viene chiamato techno-babbling. Nessuna commissione scientifica verrà a controllare l'accuratezza della terminologia medica usata da un PG in un GdR.

Mi sento di invitare caldamente @PaoloDisa a non sentirsi in dovere di studiare assolutamente niente per questo personaggio, a meno che lo studio in sé non lo diverta (a quel punto, naturalmente, un po' cultura in più non fa mai male, ci mancherebbe).

 

Edit: @Lord Danarc, abbiamo scelto inconsapevolmente entrambi l'esempio dei nomi delle ossa! Convergenza evolutiva 😉

Modificato da Bille Boo
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Inviato

Premetto che come ho gia detto QUESTA è UN OPINIONE PERSONALE😉

 

3 minuti fa, Bille Boo ha scritto:

Se lo si vuole dire ad alta voce per un mero fatto di colore, ci si può benissimo inventare di sana pianta ("Mio caro Holmes, direi che quest'osso, a giudicare dalla giuntura, è chiaramente un supercazzolus comefossantanis prematuratus!"). È quello che in gergo viene chiamato techno-babbling. Nessuna commissione scientifica verrà a controllare l'accuratezza della terminologia medica usata da un PG in un GdR.

Mi sento di invitare caldamente @PaoloDisa a non sentirsi in dovere di studiare assolutamente niente per questo personaggio, a meno che lo studio in sé non lo diverta (a quel punto, naturalmente, un po' cultura in più non fa mai male, ci mancherebbe).

Principalmente dico proprio per caratterizzare meglio il pg (dato che la discussione parte proprio per questo)

Si uno può benissimo inventarselo, ma se vogliamo migliorarci perché non passare 5 minuti a cercare i nomi di delle ossa? oppure perché non chiedere al master di poter tenere al tavolo un foglio con degli appunti presi su internet?

Inoltre io posso anche inventarmi che un osso si chiami "clangere stultus canibus" ma per quanto sia latino, ciò non toglie che quella frase voglia dire "i cani suono stupidi" (traduzione by google tradutore)

 

Il motivo per (almeno io) trovo coinvolgenti le storie di narrativa, come lo Sherlock Holmes che hai citato, sta anche a ricercarsi nel realismo, e nel sapere che c'è stata una ricerca dietro quello che leggiamo

Bastano 3 minuti per sapere che si può ricavare la morfina dal papavero. 30 secondi per trovare che "La clavicola è un osso pari della spalla, con forma a "S" e due estremità articolari distinte"

Ovviamente non è obbligato, ma può rendere davvero migliore una interpretazione. inoltre un po' di studio non fa mai male🤓

 

15 minuti fa, Bille Boo ha scritto:

A meno che il nome di un osso non sia rilevante per l'avventura

Bhe non tutto deve essere preparato a tavolino dal master, noi possiamo intervenire per cambiare la storia (se non sbaglio è il bello dei gdr) ecco un esempio di cosa intendo:

Il party deve uccidere un pericoloso boss malavitoso, e sono riusciti ad entrare nelle cucine del suo palazzo. a quel punto tutto il party è pronto per lo scontro. Ma lo studioso pensa bene di escogitare un piano, macina i semi del ricino (pianta comune ma velenosa) e li aggiunge al impasto del pane. poi il party si nasconde, aspetta che abbiano finito di mangiare, e solo allora fa partire l'attacco

in questo caso l'informazione in più non era necessaria, ma il player ha sfruttato le sue conoscenze per avere un impatto nella storia🧐

 

23 minuti fa, Lord Danarc ha scritto:

Quando (spoiler sulla campagna Journey to Ragnarok)

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abbeverandosi al pozzo della conoscenza la SAG è diventata 20

 il mago ha mutato punto di vista aprendosi alle concezioni degli altri e assumendo alla fine un atteggiamento diciamo più saggio. Questo però l'ho deciso in quanto la variazione è stata consistente e immediata, una modifica di 1 o 2 punti non incide così palesemente nel comportamento e nell'interpretazione secondo me. 

Questo mi sembra un cambiamento molto intelligente, e ben pensato

 

24 minuti fa, Lord Danarc ha scritto:

Non condivido che "non si debba caricare il DM di altre cose". In primis rientra nel suo ruolo, in secondo luogo, cosa ne sai di come funziona la fisiologia di elfi, nani, per non parlare di Aarakokra, Bullywug, Orsigufi e Orrori uncinati?

Allora, io la penso cosi: il master è mio amico, e se io posso alleggerire il lavoro ad un amico lo faccio volentieri.

Inoltre non sono d'accordo sul "In primis rientra nel suo ruolo", il master è il narratore, non il personaggio della storia.

Ovviamente invece per cose tipo:

come funziona la fisiologia di elfi, nani, Aarakokra, Bullywug, Orsigufi e Orrori uncinati. Sono cose che si possono discutere con il master  

 

 

Dipende sempre tutto dalle situazioni e dal tipo di campagna. Ma dato che questa campagna mi pare di capire durerà 15 livelli (non pochi)

Perché non sforzarsi di fare il passo in più per rendere meglio il personaggio

Ripeto NESSUNO è OBBLIGATO

Ma mi sembra un idea carina provare a fare una interpretazione più fedele del proprio pg, alla fine passiamo ore sui manuali a studiare la build ma non possiamo passare 5 minuti su Wikipedia?

 

Inviato (modificato)

Beh ma allora siete d'accordo. Fare effettive ricerche è una cosa in più che fa figo ma non è necessaria.

Altrimenti se il master decide che è una cosa necessaria tanto vale obbligare il giocatore del barbaro ad andare in palestra se vuole che il suo personaggio riesca a sollevare i pesi.

Modificato da Enaluxeme
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Inviato
1 hour ago, Lyt said:

Il party deve uccidere un pericoloso boss malavitoso, e sono riusciti ad entrare nelle cucine del suo palazzo. a quel punto tutto il party è pronto per lo scontro. Ma lo studioso pensa bene di escogitare un piano, macina i semi del ricino (pianta comune ma velenosa) e li aggiunge al impasto del pane. poi il party si nasconde, aspetta che abbiano finito di mangiare, e solo allora fa partire l'attacco

in questo caso l'informazione in più non era necessaria, ma il player ha sfruttato le sue conoscenze per avere un impatto nella storia🧐

Poteva benissimo succedere la stessa identica cosa anche senza che il giocatore sapesse di questa proprietà del ricino.

Giocatore: vorrei avvelenare il cibo, ma non ho veleno con me, c'è qualche pianta velenosa che il mio personaggio riconosce?

DM: sì, in un vaso hai visto un supercazzolus ornamentalis.

Giocatore: ok, ne macino i semi e li aggiungo all'impasto del pane.

DM: ottimo.

Non confondiamo la nota di colore con lo svolgimento dell'azione in gioco, sono due aspetti indipendenti.

 

Attenzione invece allo scenario che segue:

DM: ...e così siete arrivati nelle cucine del palazzo. (Sa bene che i PG non hanno veleni con sé e ha ottime ragioni per non includere veleni in questa parte dell'avventura)

Giocatore: voglio avvelenare il pane.

DM: non hai veleni con te e non ce ne sono nei dintorni.

Giocatore: sì invece, hai detto che c'erano dei semi di ricino, siccome sono velenosi li uso per avvelenare il pane!

DM (spiazzato perché ignaro di quella proprietà del ricino): eh?! Come?! Velenosi?!

Giocatore: ma sì, guarda su Wikipedia se non ci credi! (mostra il cellulare) Ecco, contento?

Non so cosa fareste voi in questa situazione. Diciamo che se il DM rispondesse: "beh, nel mio mondo il ricino non è velenoso, sorry" lo troverei più che giustificato.

 

 

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Inviato

Wow, sono contento di aver creato una discussione che vi interessa e che ha sviluppato anche idee contrastanti. Diciamo che devo fare un pò mente locale, con tutti gli spunti che mi avete dato.

Penso siate tutti d'accordo che comunque è importante iniziare dando una propria impronta specifica al personaggio; ma comunque piano piano, soprattutto in una campagna lunga, faccio in tempo ad aggiustare il tiro e a capire bene o male quali sono le cose positive e negative del mio modo di giocare. Farò sicuramente leggere questa discussione anche al mio master cosicchè anche lui possa farsi un'idea e possa darmi una mano.

Mi trovo abbastanza d'accordo con @Lyt riguardo a non sovraccaricare troppo il master chiedendogli di studiarsi cose che non sono di sua competenza, allo stesso tempo anche io non ho molto tempo di studiare cose di medicina solo per giocare perfettamente un pg medico, ovviamente se ho la possibilità di prepararmi qualcosa prima delle sessioni, o di cercare qualcosa durante una sessioni non esiterei nel farlo.

Comunque molto sta anche a come si comporta il party intorno a me. Per esempio il mio personaggio xxx sa benissimo come funziona un eventuale infezione di una brutta ferita, a me Paolo in quel momento non viene in mente niente di corretto da dire, allora finisco per improvvisare, a quel punto un altro pg potrebbe intervenire dicendo "ah ma quindi vorresti dire che è accaduto .................", dandomi magari una mano a dire una cosa che non mi era venuta in mente, ma che sicuramente il mio pg avrebbe saputo spiegare. Come la vivreste una situazione del genere?

10 minutes ago, Bille Boo said:

Attenzione invece allo scenario che segue:

DM: ...e così siete arrivati nelle cucine del palazzo. (Sa bene che i PG non hanno veleni con sé e ha ottime ragioni per non includere veleni in questa parte dell'avventura)

Giocatore: voglio avvelenare il pane.

DM: non hai veleni con te e non ce ne sono nei dintorni.

Giocatore: sì invece, hai detto che c'erano dei semi di ricino, siccome sono velenosi li uso per avvelenare il pane!

DM (spiazzato perché ignaro di quella proprietà del ricino): eh?! Come?! Velenosi?!

Giocatore: ma sì, guarda su Wikipedia se non ci credi! (mostra il cellulare) Ecco, contento?

Non so cosa fareste voi in questa situazione. Diciamo che se il DM rispondesse: "beh, nel mio mondo il ricino non è velenoso, sorry" lo troverei più che giustificato.

Devo dire che questo mi ha fatto riflettere, forse la via più sicura sarebbe sempre quella di fare domande al master prima di agire, nel prepararsi troppo bene al di fuori del gioco c'è il rischio che sia un giocatore a imporre le proprie regole al master e non il contrario.

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Inviato
3 minuti fa, PaoloDisa ha scritto:

Comunque molto sta anche a come si comporta il party intorno a me. Per esempio il mio personaggio xxx sa benissimo come funziona un eventuale infezione di una brutta ferita, a me Paolo in quel momento non viene in mente niente di corretto da dire, allora finisco per improvvisare, a quel punto un altro pg potrebbe intervenire dicendo "ah ma quindi vorresti dire che è accaduto .................", dandomi magari una mano a dire una cosa che non mi era venuta in mente, ma che sicuramente il mio pg avrebbe saputo spiegare. Come la vivreste una situazione del genere?

Senza alcun problema, direi "esatto". E eventualmente riformulerei la frase con i nuovi dati. Il fatto che il PG non sia il giocatore può essere un limite, ma non deve esserlo necessariamente. L'invenzione al momento di alcuni aspetti di concordo con il gruppo aiuta l'immersione e la buona riuscita della sessione. Il "realismo" invece non aiuta. Innanzitutto perchè non è coerente necessariamente con l'ambientazione. Una cosa realistica nel mondo reale non necessariamente lo è in un mondo in cui i draghi esistono, la gente vola con la magia e i punti ferita di un personaggio crescono con i livelli.

Proprio per questo è molto meglio improvvisare piuttosto che conoscere per tutta una serie di cose, esattamente come esemplificato prima con la questione del ricino. Che poi ad esempio in D&D non esiste un veleno che uccide istant. Se io mi studio come ricavare il cianuro il DM come reagirebbe? Che il cianuro non esiste. Ma io so come si fa. Vedo più problemi che altro in una situazione del genere, oltre al fatto che discutere in questi termini estranea dal gioco.

Inviato
4 minutes ago, PaoloDisa said:

Mi trovo abbastanza d'accordo con @Lyt riguardo a non sovraccaricare troppo il master chiedendogli di studiarsi cose che non sono di sua competenza,

In questo non sei d'accordo solo con @Lyt ma direi con tutti, perché nessuno qui ha detto il contrario, mi pare 😉

 

5 minutes ago, PaoloDisa said:

allo stesso tempo anche io non ho molto tempo di studiare cose di medicina solo per giocare perfettamente un pg medico, ovviamente se ho la possibilità di prepararmi qualcosa prima delle sessioni, o di cercare qualcosa durante una sessioni non esiterei nel farlo.

Il mio consiglio è: fallo solo se ti piace.

Abbandona il preconcetto che giocare perfettamente un PG medico richieda di studiare cose di medicina. Si può giocare in modo più che perfetto un PG medico anche senza sapere nulla di medicina. Esattamente come si può giocare un eccellente spadaccino senza aver mai fatto scherma, o un ottimo bardo pur essendo stonati come una campana.

 

7 minutes ago, PaoloDisa said:

Comunque molto sta anche a come si comporta il party intorno a me. Per esempio il mio personaggio xxx sa benissimo come funziona un eventuale infezione di una brutta ferita, a me Paolo in quel momento non viene in mente niente di corretto da dire, allora finisco per improvvisare, a quel punto un altro pg potrebbe intervenire dicendo "ah ma quindi vorresti dire che è accaduto .................", dandomi magari una mano a dire una cosa che non mi era venuta in mente, ma che sicuramente il mio pg avrebbe saputo spiegare. Come la vivreste una situazione del genere?

Va benissimo se un altro giocatore ti dà un suggerimento che poi, nella finzione, supponete essere incorporato nelle parole del tuo PG. Ci mancherebbe.

 

8 minutes ago, PaoloDisa said:

nel prepararsi troppo bene al di fuori del gioco c'è il rischio che sia un giocatore a imporre le proprie regole al master e non il contrario.

L'hai saputo dire meglio di me. Complimenti davvero! 🙂

 

 

 

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Inviato (modificato)

Se vuoi interpretare un pg che sappia tante cose io gli farei fare esempi o affermazioni riportando oggetti e leggi che non si conoscevano al tempo. 

Es, potrebbe parlare di un cannocchiale quando vuole avvistare qualcuno/qualcosa ed il resto del gruppo starebbe probabilmente li a chiedersi di che diavolo stia parlando.

Di qualche liquido infiammabile quando vuole accendere il fuoco e via dicendo...senza esagerare, perchè poi se inizia a parlare di razzi magari si va un po' oltre. 😛

Se ho ben capito la classe (anche se non la conosco onestamente), per quanto più focalizzato sulla medicina è cmq uno studioso di tante materie. Inventati qualche legge fisica di tanto in tanto o prova a dare una spiegazione pseudo razionale del perchè l'incantesimo levitazione ti faccia effettivamente levitare (del tipo: "Vedi Sebastian, l'incantesimo levitazione annulla la forza di gravità intorno a te, è così che si può levitare" - "la forza di gravità? ma di che parli?" -  "E' una forza che ti tira giu e non cè nulla tu possa fare per cotrastarla...ma Non capiresti più di così nemmeno se te lo spiegassi, hai ancora molto da imparare sul mondo figliolo!" Un pò alla Merlino della spada nella roccia con Semola lol) e via dicendo, ingarbugliati in ragionamenti ad alta voce che nessun altro è in grado di capire...cerca di dare una spiegazione a qualsiasi cosa, spiegalo al resto del gruppo ogni volta che ne hai l'occasione, ma magari senza essere troppo chiaro e senza scendere in dettaglio, lamentati quando non capiscono di che parli, devono rimanere stupiti e non comprenderti del tutto, devono pensare tu sia un po' strambo, secondo me può essere anche molto divertente.

Modificato da Adb82
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Inviato
1 ora fa, PaoloDisa ha scritto:

allo stesso tempo anche io non ho molto tempo di studiare cose di medicina solo per giocare perfettamente un pg medico

Concordo con @Bille Boo sul dire che è una cosa che devi fare solo se hai voglia. Puoi benissimo improvvisare se vuoi

 

 

1 ora fa, Bille Boo ha scritto:

Poteva benissimo succedere la stessa identica cosa anche senza che il giocatore sapesse di questa proprietà del ricino.

Giocatore: vorrei avvelenare il cibo, ma non ho veleno con me, c'è qualche pianta velenosa che il mio personaggio riconosce?

DM: sì, in un vaso hai visto un supercazzolus ornamentalis.

Giocatore: ok, ne macino i semi e li aggiungo all'impasto del pane.

DM: ottimo.

Non confondiamo la nota di colore con lo svolgimento dell'azione in gioco, sono due aspetti indipendenti.

 

Attenzione invece allo scenario che segue:

DM: ...e così siete arrivati nelle cucine del palazzo. (Sa bene che i PG non hanno veleni con sé e ha ottime ragioni per non includere veleni in questa parte dell'avventura)

Giocatore: voglio avvelenare il pane.

DM: non hai veleni con te e non ce ne sono nei dintorni.

Giocatore: sì invece, hai detto che c'erano dei semi di ricino, siccome sono velenosi li uso per avvelenare il pane!

DM (spiazzato perché ignaro di quella proprietà del ricino): eh?! Come?! Velenosi?!

Giocatore: ma sì, guarda su Wikipedia se non ci credi! (mostra il cellulare) Ecco, contento?

Non so cosa fareste voi in questa situazione. Diciamo che se il DM rispondesse: "beh, nel mio mondo il ricino non è velenoso, sorry" lo troverei più che giustificato

Bhe si, ovviamente chiedere al master è sempre importante. Ma devo dire che personalmente mi renderebbe molto soddisfatto far notare un dettaglio simile al master🧐, ovviamente in amicizia e senza obbligarlo, rimane comunque la sua storia😉

 

 

1 ora fa, Lord Danarc ha scritto:

Il "realismo" invece non aiuta

posso essere d'accordo sul dire che non è necessario, ma dire addirittura che è anti produttivo mi sembra un po' troppo

A meno che il master non abbia inventato l'intero mondo da zero (e questo comprende ma non si limita ha):

ossa, molecole, leggi fisiche, leggi chimiche, leggi giudiziarie, filosofia, cibi, frutta, verdura, ossa, animali, muscoli, rettili, ciclo del acqua, astronomia, astrologia, lingue, scrittura, leggi della termodinamica, ecc

Se davvero il master ha creato tutto questo da zero... per favore fatemelo incontrare, perché è un cavolo di genio. Ma molto più probabilmente si baserà su il mondo reale (magari con piccole modifiche qua e la)

è per questo che la comunicazione con il master è molto importante

Giocatore: master il ricino è velenoso anche in questo mondo?

DM: sì, vuoi raccoglierne un pò?

Giocatore: Si, raccolgo i semi e me li metto in una tasca

 

Non so se segui inntale, perché nel caso c'è un esempio molto calzante

Spoiler

Quando Hann (druido probabilmente a livello 3) prova a trasformarsi in un gufo, dato che non è ancora al livello 8 (e quindi per manuale non può volare) il master descrive la trasformazione come quella di un gufo senza penne timoniere, e quindi incapace di volare

 

 

 

1 ora fa, PaoloDisa ha scritto:

c'è il rischio che sia un giocatore a imporre le proprie regole al master e non il contrario

Non potrei essere più 👍🏻

 

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1 hour ago, Lyt said:

Non so se segui inntale, perché nel caso c'è un esempio molto calzante

Scusate se vado un po' OT, ma volevo chiedervi: quanto pensate sia utile prendere spunto/imparare a ruolare da una cosa come Luxastra, non pensate si discosti un po' troppo dal gioco di ruolo vero e proprio? Non so, ma io la vedo molto di più come una "serie tv" a sfondo d&d.

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2 minutes ago, PaoloDisa said:

Scusate se vado un po' OT, ma volevo chiedervi: quanto pensate sia utile prendere spunto/imparare a ruolare da una cosa come Luxastra, non pensate si discosti un po' troppo dal gioco di ruolo vero e proprio? Non so, ma io la vedo molto di più come una "serie tv" a sfondo d&d.

Concordo con il tuo giudizio. Quello che penso in materia l'ho espresso in questo articolo.

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