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Capitolo 6 - Il castello Naerytar


L_Oscuro

Messaggio consigliato

Riuscite a tenervi in qualche modo in equilibrio. Tutti tranne Tarhun, che mette un piede in fallo e ruzzola per tutto il percorso tortuosi fino alla sezione successiva.

A terra, con il viso nel fango, riesce solo a sollevare leggermente la testa, prima di venire assalito da sciami di millepiedi giganti che lo attaccano all'istante!

Spoiler

Su telegram, la mappa della zona.
Non vi metto la posizione esatta degli sciami, dato che siete tutti in grado di raggiungere qualsiasi gruppo di insetti in un movimento.
Mi tirerete iniziativa, ma considerate che se decidete di correre in aiuto di Tarhun, mi dovrete rifare il TS su destrezza, stavolta a CD 12

 

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Daardendrien Shamash (platino stregone)

Cerco di afferrare Tarhun ma invece di riuscire a fermarlo finisco inevitabilmente per scivolare malamente a mia volta finendo nell'area sottostante brulicante di millepiedi giganti. "Via! Orribili creature!"

Modificato da Pyros88
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Bidreked - paladino oro

Dannazione impreco a voce soffocata, memore della presenza di creature non del tutto felici della nostra presenza laggiù. Comincio ad armeggiare con la copertura della lampada quando Daardandrien si ricorda che simili creature aborriscono la luce, e dopo pochi istanti il fascio luminoso investe i due sfortunati sciatori della domenica, andati giù per l'infido cammino proprio fra le braccia, o meglio fra le mandibole, dei voraci insetti Ecco, eccoci, arriviamo, solo un momento dico affannando come una pescivendola per allontanare il mantello, riporre la spada inutile, e tenere al contempo il fascio bene in alto, in maniera da allargare il più possibile il cono di luce Ok, vado avanti io, statemi vicino dico agli altri, aprendo la strada con la lampada bene davanti a me, puntando i due sfortunati caduti.

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Daardendrien Shamash (platino stregone)

"Spero di no, amico mio. Intanto pensiamo a curare le tue ferite. Ci occuperemo più tardi delle malattie, mentre per il veleno penso che se tu ti senta bene non debbano avertelo iniettato o perlomeno non a sufficienza o te ne saresti già accorto." dico al compagno ramato cercando di rincuorarlo tenendo comunque d'occhio i dintorni che si perdono nel buio crescente oltre la ristretta area illuminata intorno a noi. Posso ben vederle zampettare fameliche nel buio, bestiacce maledette.

Master

Spoiler

Io che ho ampia visione al buio, che cosa noto al di là dell'area illuminata?

 

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La luce di Bidreked allontana tutti i millepiedi giganti, ricacciandoli nelle loro tane attraverso dei piccoli fori nella parete della grotta.

Daardandrien esplora la zona, che si rivela vuota e desolata, ma quantomeno il fango qui non è causa di problemi nel camminare normalmente.

Vi occupate di Tarhun e continuate la vostra avanzata, attraversando caverne ed anfratti vuoti, fino ad arrivare ad un enorme grotta sotterranea, alta quasi dieci metri.

È occupata quasi interamente da un lago sotterraneo, paludoso, fetido e nero. Si estende oltre la vostra visuale, sia per l'oscurità sia per la conformazione delle rocce.

Un piccolo promontorio arriva fino al centro del lago, mentre un camminamento verso nord vi pare si ricongiunga all'incrocio ricoperto dalla nebbia trovato all'inizio della vostra esplorazione.

Spoiler

Ditemi su Telegram o in flashback come curate Tarhun, con che risorse.

Poi mi dite se proseguite con la lanterna accesa o coperta.

Poi mi dite anche l'ordine di marcia (aia).

E mi tirate tutti percezione.

Mappa su Telegram!

 

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Bhalasar - guerriero bronzo

Stavo per accorrere ad aiutare Tarhun, quando la luce della lampada manda in fuga i millepiedi. Non avendo più pericoli in vista, prendo un attimo di cautela per non scivolare come gli altri.

Bestie schifose e malvagie abitano queste grotte. Da ora stiamo più attenti a dove mettiamo i piedi, e meglio tenere la lanterna pronta. Magari spaventiamoli prima che ci assaltino la prossima volta.

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Vi posizionate al meglio delle possibilità e delle capacità che avete, anche di modo da utilizzare al meglio la lanterna trafugata dall'area dell'ingresso al castello.

State decidendo dove dirigervi e cosa esplorare prima, quando notate uno sguardo su di voi.

Molto lontano sul promontorio, al buio e fuori dal raggio di luce della lanterna, un gracidare bassissimo e sommesso vi mette al corrente della presenza di un rospo gigante, di cui riuscite a notare appena la sagoma.

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Vi dirigete a nord, decidendo di ignorare la zona con il rospo gigante. A metà strada circa, lo sentite gracidare, sicuramente un segnale di allarme a giudicare dalla dozzina di rospi giganti che emerge dalle acque paludose e vi osserva da lontano, facendo un piccolo balzo ogni tre o quattro metri da voi percorsi: vogliono assicurarsi che stiate effettivamente lasciando la caverna.

Arrivate quindi di nuovo all'incrocio con la nebbia prendendo l'ultima strada non ancora percorsa, arrivando ad una sorta di santuario, illuminato scarsamente da lampade, candele e torce i cui fumi si addensano sulla volta e sfiatano in piccole aperture.
Varie nicchie lungo le pareti ospitano statue di rane di varie dimensioni, e varie immagini di rane sono incise sulle pareti.

Spoiler

Per chi di voi abbia competenza in Religione, o ci abbia speso un punto, riconoscete dei simboli riconducibili al dio Ghaunadaur delle fanghiglie e Shar, la dea delle ombre, anche se sembrano delle apocrife imitazioni di culti conosciuti  a malapena.
Se volete sapere/capire alto, mi fate un tiro religioni su telegram. 

In fondo alla sala ci sono una dozzina di bullywoog che si voltano a guardarvi appena entrate. Uno di loro è decisamente il loro capo, probabilmente il Pharblex di cui vi ha parlato Snapjaw.
È proprio lui a prendere la parola.

"Ah! I grandi adoratori di Tiamat! Che onore! Come mai siamo scesi tra le sporche rane? Stavamo facendo un importante rituale! Non può aspettare?"

Parla un comune decisamente buono, anche se la cadenza della per voi strana lingua dei bullywoog si sente.

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  • 2 settimane dopo...

Bidreked - paladino oro

Veniamo subito replico secco al bullywig, senza indugiare oltre. Mi volto e in un soffio mi rivolgo agli altri con un rapido Basta discussioni. Siamo cultisti e loro devono sloggiare. Non abbiamo tempo per piani più complicati. Tharun, ti occupi tu di parlare? o facciamo fare a Daardendrien? Io non sono bravo abbastanza con i sotterfugi

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Daardendrien Shamash (platino stregone)

Per la prima volta il gruppo è davveo indeciso su cosa fare. C'è chi vorrebbe toglierli di mezzo così da non avere problemi quando impediremo al Culto del Drago di evocare Tiamat; chi invece vorrebbe allontarli con un espendiente per raggiungere lo stesso scopo ma senza spargimento di sangue ed evitando il rischio di farci scoprire; chi vorrebbe semplicemente evitarli e continuare l'esplorazione dei sotterranei ed infine chi vorrebbe provare a farli passare dalla nostra parte, come con i licertoloidi. Parlottiamo a bassa voce sul da farsi quando i bullywug ci dicono di farci avanti; hanno terminato il loro rito religioso ed ora il loro capo, Pharblex, è pronto a riceverci.

"Lasciamo fare a Tahrun. Diciamogli dei nemici che hanno dato fuoco alla torre e che il Culto ha bisogno di tutti i bullywug per setacciare le paludi in cerca dei fuggitivi." dico accodandomi alle parole del paladino dorato.

 

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Tarhun

Mi avvicino a dove questo Pharblex dovrebbe "riceverci".

"Sono stati scoperti degli intrusi all'interno del castello e ora sono tutti mobilitati alla ricerca di questi infedeli. E' richiesto anche il vostro aiuto per setacciare le paludi. Pare che abbiano sottratto dal castello alcune cose di valore e che sia fondamentale recuperarle. Gli intrusi possono anche essere tutti uccisi senza problemi. Ci sono domande?" dico con tono deciso e ad alta voce

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Pharblex si prende un istante per valutare quanto gli avete appena detto. Ci pensa su. Un momento lungo. Lunghissimo.

Poi parla nella loro lingua agli altri bullywug, che corrono saltellando verso l'uscita dei sotterranei.

Lui invece si avvia verso la grotta a sud, raccomandandosi di aspettare qua, per poi tornare dopo qualche istante.

"Bene, andiamo?"

Evidentemente, non vuole lasciarvi da soli nel tempio.

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Ospite
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