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Capitolo 6 - Il castello Naerytar


L_Oscuro

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L'elfo ride di gusto alle parole di Daardendrien, mentre il mago rosso con una smorfia torna a leggere una pergamena.

"Avete proprio fegato! Si vede che avete l'ambizione di scalare i ranghi del culto, e Tiamat questo lo apprezza. Ed io lo rispetto.

Ma morto Rezmir, qui comando io, e non l'ultimo arrivato!"

L'elfo è a metà tra il divertito e l'irritato, gioca con voi come un gatto col topo.

"Ma l'idea di cercare nei dintorni, oltre la palude, è buona.

Ma la mia guardia speciale non si tocca! Non tutta almeno..."

Comandante!"

Il lucertoloide capo scatta sull'attenti.

"Di' a uno dei tuoi uomini migliori di mettersi a disposizione di questi cultisti, formate una squadra di dieci squame più loro cinque, e andate a cercare fuori."

Si volta per tornare ai suoi affari, poi si volta un'ultima volta.

"Adesso!"

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Bidreked - paladino oro

Quasi rimpiango Rezmir: quello almeno era un mezzo drago. Pensare che questo buffone dalle orecchie a punta sia a capo della chiesa di una divinità draconica, sia pure la peggiore e più disprezzabile tra tutte, mi fa fremere di rabbia. Il semplice cenno del capo con cui ho risposto agli inchini dei miei compagni, meno deferente e sottilemnte insolente, si rivela azzeccato. Mi volto a fissarlo mentre parla e l'antipatia si spinge un pò più in là, in territorio "odio senza se e senza ma" quando arriva all'autoproclamazione di imperatore del lucertolaio. Accenno nuovamente il mio inchino ruotandomi di taglio e indietreggiando impercettibilmente, tanto da affiancare la guardia sulla porta e aggirando l'angolo del tavolo: in caso di una svolta repentina e festaiola nella discussione, non voglio squame puzzolenti alle mie spalle, e il pelato me lo troverei velocemente abbastanza vicino da potergli dare tanto di quell'amore con la mazza da non dovercene più preoccupare. Fisso lo sguardo sugli altri fingendo di guardare il comandante, cercando di capire se è ora di animare la festa o stiamo per intraprendere una ritirata tattica: in ogni caso, la conclusione porterà uno sfoltimento nelle file dei cultisti di Tiamat a breve, qua o appena la palude sarà abbastanza silenziosa da poter falciare la scorta che ci è appena stata assegnata.

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Daardendrien Shamash (platino stregone)

"A tal proposito, eminenza, le chiediamo cortesemente un consulto poiché la dipartita di Rezmir ha aperto scenari inaspettati. È tempo che su Naerytar regni una sola testa, non trovate? Spero voglia concederci ancora un poco del suo prezioso tempo, abbiamo informazioni utili." commento cogliendo al volo l'accenno sul comando ora in sua mano.

Modificato da Pyros88
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L'elfo pare incuriosito dalle parole di Daardendrien, ma uno schiarire di gola del mago sembra distrarlo.

"Al castello c'è una sola testa che regna, ed è quella di Voaraghamanthar il Nero! Morto Rezmir, ho io l'onore di fare da suo portavoce. Quindi qualsiasi informazione abbiate, è a lui che va comunicata, attraverso di me.
Parlate quindi. Cosa sapete?"

 

Nessuno lascia la stanza, anzi adesso avete l'attenzione di tutti i presenti, lucertoloidi compresi.

Il nome che vi dice l'elfo non vi dice nulla, ma sapete bene che si tratta di un nome da drago, e il suo appellativo lascia pochi dubbi sul tipo di drago.

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Steeler (Chierico d'acciaio)

Seguo tutti quanti e, fortunatamente, prendere a martellate il muro è stata una vera manna per la distensione dei miei nervi già fprtemente compromessi.

I ragazzi continuano a leccare i piedi di questi rappresentanti di un culto blasfemo che hanno lo stesso diritto di vivere di una zanzara che si è posata sui miei testicoli. 

Sì, sto aspettando che si tolgano dalle balle per ucciderli.

Loro continuano a parlare e sembra che il mago e l'elfo hanno veramente preso in simpatia il nostro gruppo finché non si è parlato di teste di culti.

Posso provare a salvare la situazione, lo so non è il mio compito ma qui ci sono troppi nemici per scamparla.

Così sbotto Vedi dove c***o si arriva a voler fare gli splendidi? Che poi ti rendi conto che a noi non dicono tutto! Reizmir mica ci aveva detto che aveva un capo! Comunque, io farei preparare le dieci squame mentre vi aggiorniamo, no? 

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Daardendrien Shamash (platino stregone)

"In effetti quanto sto per dire riguarda strettamente il Culto e forse sarebbe meglio che orecchie esterne non odano informazioni così delicate. Quanto stiamo per dirvi potrebbe causare una faida interna e se siamo venuti qui è proprio perché pensiamo che ciò non sia nell'interesse del Culto e della divina Tiamat." aggiungo facendomi fintamente piccolo di fronte alle parole del mago rosso ma tenendo comunque il punto e cercando di favorire il nostro piano di far allontanare i lucertoloidi.

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Bhalasar - guerriero bronzo

Sorrido all'elfo, che ci ha regalato una nuova informazione sull'organizzazione del culto. Un drago eh? Questa è nuova. Possibile che non ci era stato nominato prima? Oppure solo i cultisti lo sanno?

Daardendrien cerca ancora di spingere ad isolarci dai lucertoloidi, attendo con impazienza, iniziando a preoccuparmi che da un momento all'altro vedranno il nostro bluff.

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"Effettivamente Rezmir non amava essere visto come un sottoposto..."

L'elfo Borngray socchiude gli occhi fino a diventare due fessure.

"Essia. Voi, fuori!"

Urla ai lucertolodi nella sala.

"Aspettate fuori e poi andate a preparare le squame! Quanto a voi cinque..."

Vi guarda con degli occhi che non riuscite a decifrare.

"Avevate la mia curiosità, ora avete la mia attenzione..."

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Daardendrien Shamash (platino stregone)

Nuovamente faccio un passo avanti verso i due cercando di occupare un po' di più il loro campo visivo e nascondendo la porta, unico accesso oltre il quale potrebbero giungere i soccorsi e che spero i miei compagni trovino il modo di bloccare, e cercando di catturare la loro attenzione iniziando a raccontare la mia storia con la dovuta enfasi ed intervallandola con alcune pause per allungare il discorso e dare tempo ai miei compagni di agire in qualche modo.

"Vedete, in seno al Culto è nata una fazione, composta esclusivamente da dragonidi, che ritiene che essi siano gli unici veramente degni di poter guidare il Culto ed ottemperare al volere di Tiamat poiché il sangue dei draghi scorre nelle loro vene. Anche noi siamo stati contattati da alcuni membri di questa fazione, appena giunti al castello, ed abbiamo finito di aderirvi per raccogliere più informazioni possibile. Ancora non sappiamo chi vi sia a capo, forse uno di quelli che ha ucciso Rezmir, forse qualcuno altro. Quello che è certo è che il vuoto di potere di Rezmir ha messo in subbuglio la fazione e gira voce dell'ipotesi di uccidere anche voi. Sicuramente chi vi riuscisse potrebbe ambire al posto vacante lasciato da Rezmir, ottenendo contemporaneamente il dominio del castello e delle sue forze, e da lì scalare ulteriormente i vertici del Culto fino ad averne il pieno e totale controllo. Noi riteniamo tutto ciò una follia ed una minaccia alla realizzazione dei piani del Culto oltre che alla esistenza del culto stesso e del Grande Piano in atto. Bisogna fermarli al più presto."

Modificato da L_Oscuro
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Bhalasar - guerriero bronzo

Facciamolo allora!  Alle parole della spada smetto di prestare attenzione alla conversazione qui.

Senza farmelo dire due volte, mi volto verso la porta e allungo la mano, Hazirawn sparisce dalla sua fodera e compare nella mia mano, poi mi faccio guidare da lei per metterla a bloccare la porta. Ti prenderò appena posso. La avviso. Quando lego un'arma a me, nulla può separarci.

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Un'espressione di sospetto compare sul volto di Borngray mentre Daardendrien continua il suo inganno.

Sta proprio per esprimere la sua incredulità, quando Bhalasar capisce che l'inganno è caduto.

Assecondando la volontà della sua spada senziente, la fa comparire e la usa come trave per bloccare la porta.

"La spada di Rezmir!"

Urla l'elfo, mentre tra le sue mani sembra comparire una spada: la stessa magia che Bhalasar utilizza quando evoca le sue armi legate!

Nel frattempo, il mago comincia a mormorare un incantesimo...

Spoiler

Ovviamente è tutta descrizione, seguirò l'ordine di iniziativa, ma mi piaceva descrivere la situazione aggiungendo un po' di pathos, e anche per darvi qualche indizio su come affrontare i due.

 

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Daardendrien Shamash (platino stregone)

Bhalasar capisce che il mio bluff è stato scoperto tanto quanto me e prontamente pone lo spadone di Rezmir nell'incavo per bloccare la porta come se fosse una trave. Ottima mossa, almeno i lucertoloidi e bestiacce affini resteranno bloccati fuori. Subito adopero le mie capacità magiche, anticipando il mago del Thay e l'elfo, e recito parole di potere arcano che infondo con il doppio della energia magica attingendo all'ancestrale potere dragonesco che scorre nelle mie vene. Il mio incantesimo va quindi ad infondere una velocità e riflessi aumentati ai due guerrieri del gruppo, Bhalasar e Bidreked, permettendo loro di combattere con rapidità inaudita. Dopodiché scarto di lato ed indietro per lasciare spazio agli altri e non restare tutti pericolosamente troppo vicini.

Spoiler

Lancio Velocità usando la capacità da Stregone "Incatesimo Duplicato" e spendendo 3 Punti Stregoneria per duplicare il bersaglio da 1 a 2

 

Modificato da Pyros88
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Daardendrien Shamash (platino stregone)

Il gruppo agisce come un solo dragonide, con una sintonia frutto degli ormai molti scontri affrontati assieme. L'elfo velocissimo riesce a raggiungermi e colpirmi con almeno uno dei suoi attacchi, ma la ferita non è grave ed io riesco a tenere salda la concentrazione sul mio incantesimo. Tahrun subito riesce a bloccarli con una delle sue temibile magie ed a quel punto lo scontro è finito; gli altri tre si gettano sui due cultisti massacrandoli ancor prima che possano liberarsi dalla paralisi magica. Guardo fiero e soddisfatto i miei compagni per quanto siamo riusciti a fare e per l'ottima riuscita del piano. Interrompo l'incantesimo Bhalasar e Bidreked così che possano subito riprendersi dal contraccolpo dell'incantesimo che avrebbe esaurito le loro energie e riflessi per qualche attimo, meglio farlo subito.

"Sì, l'abbiamo recuperata fra i suoi resti nella torre incendiata. Vorremmo consegnarvela prima che cada nella mani sbagliate." dico lasciando una breve pausa affinché Tahrun mi regga la recita simulando la voce dei due con le sue capacità magiche, facendogli segno per coinvolgerlo mentre poi gesticolo agli altri tre di frugare i corpi ed il luogo in cerca ei tutto ciò che possa essere utile. "Certo, capisco benissimo. Ciò che dite è più che giusto, prima di agire con forza dobbiamo capire chi sia davvero a capo di questa setta, un dragonide ovviamente. Dobbiamo però tenere con che potrebbe persino non essere in questa sede, ma comunicare con mezzi magici ai suoi adepti qui presenti. Il problema più immediato resta catturare i fuggitivi che hanno messo fine alla vita di Rezmir, e se poi si scoprisse che siano agenti di questa setta allora tanto meglio; avremmo risolto due problemi in una sola volta. Diversamente appena risolta questa, grave situazione, le chiedo il permesso di condurre una operazione volta a scoprire e catturare tutti i membri di questa setta."

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Tarhun

La battaglia era andata meglio del previsto. Colti alla sprovvista erano stati un avversario piuttosto facile. Diversamente avrebbero faticato molto di più. 

Annuisco all'idea dello stregone e canticchiando una vecchia filastrocca creo l'illusione della voce dell'elfo e del mago rosso.

13 ore fa, Pyros88 ha scritto:

"Sì, l'abbiamo recuperata fra i suoi resti nella torre incendiata. Vorremmo consegnarvela prima che cada nella mani sbagliate." 

"Bene ottimo lavoro. Dobbiamo schiacciare questi dragonidi di cui parlate" faccio dire alla voce dell'elfo

 

13 ore fa, Pyros88 ha scritto:

"Certo, capisco benissimo. Ciò che dite è più che giusto, prima di agire con forza dobbiamo capire chi sia davvero a capo di questa setta, un dragonide ovviamente. Dobbiamo però tenere con che potrebbe persino non essere in questa sede, ma comunicare con mezzi magici ai suoi adepti qui presenti. Il problema più immediato resta catturare i fuggitivi che hanno messo fine alla vita di Rezmir, e se poi si scoprisse che siano agenti di questa setta allora tanto meglio; avremmo risolto due problemi in una sola volta. Diversamente appena risolta questa, grave situazione, le chiedo il permesso di condurre una operazione volta a scoprire e catturare tutti i membri di questa setta."

"E sia vi affido questo compito! Dobbiamo risolvere questa situazione il prima possibile. Pianifichiamo il da farsi. Tu muso a scaglie, dì a quelli fuori di non disturbarci finché non lo diró io" faccio dire a voce più alta

Modificato da Vortex Surfer
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Bidreked - paladino oro

Il gioco a cui si mettono a giocare i miei due compagni mi lascia interdetto e confuso: la mazza ancora insanguinata stretta nella mano non mi pesa quanto quel loro scambiarsi commenti con la voce di un cadavere appena divenuto tale. Per fortuna, il Drago di Platino è abituato ai fedeli più disparati, e uno più lento degli altri non costituisce una novità. Quando finalmente un barlume di intelligenza si affaccia sul mio volto, accenno col capo agli altri e mi chino sull'elfo maciullato ai miei piedi. Risparmio la voce ma l'espressione di placido consenso sulla sua fine prematura rende palese la mia felicità, mentre comincio a dare un'occhiata ai suoi effetti, per capire se ci sia qualcosa che valga la pena prendere e, soprattutto, se ha qualcosa di scritto sull'organizzazione e la locazione del culto, molto più importante per la nostra missione, lasciando agli altri il compito di pensare al pelato tatuato. 

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Bhalasar - guerriero bronzo

Questa non è stata una battaglia, è stato un massacro. Quasi patetica è stata la resistenza dei nemici in confronto a Rezmir. O forse Bahamut veglia su di noi più di quanto credessi?

In ogni caso, sembra che non sarà necessario né farci strada tra orde di nemici, né fuggire a gambe levate. I lucertoloidi dall'altro lato sentiranno solo quello che vogliamo noi.

Non aggiungo altro per non far saltare la recita, guardo invece i corpi dei caduti e comincio a setacciarli in cerca di qualcosa di utile.

Un drago eh? Non è ancora finita allora. Chissà dove si nasconde però?

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Quando Daardendrien esce fuori a riferire "gli ordini", becca i lucertoloidi intenti ad origliare. Presi sul fatto, si ricompongono immediatamente, ed ascoltano le parole del dragonide.

"Sissignore, torniamo subito alla nostra torre signore, restiamo in attesa di ordini signore!"

Dicono frettolosi di compiacervi, per poi correre via a gambe levate.

Avete un po' di tempo, sicuramente potete esplorare il maschio centrale indisturbati, ma sicuramente ad un certo punto, qualcuno degli ufficiali verrà a chiedersi come mai i capi del culto nella palude non si fanno vivi da così tanto tempo.

Iniziate con perquisire i corpi del mago e dell'elfo, in cerca di qualche indizio o qualche arma che potrebbe aiutarvi nella vostra missione.

Il mago ha due pergamene ed un pugnale di scarsa fattura, mentre l'elfo una spada lunga ben tenuta e indossa una semplice armatura di cuoio borchiata. Uno scudo è appoggiato a terra, non ha avuto neanche il tempo di imbracciarlo. 

Spoiler

Per quando riuscirete a identificare le pergamene: sono due pergamene di armatura magica

Non hanno altro di valore con loro, se non una chiave per ciascuno. Il mago ha una piccola chiave d'argento, mentre l'elfo ne ha una d'oro al collo, quella che avete visto usare per chiudere il piccolo scrigno sulla scrivania.

Altro nella stanza non c'è.

Spoiler

Se decidete di esplorare il mastio centrale, possiamo velocizzare la cosa, e vi faccio muovere velocemente per la struttura, chiedendovi dei tiri di tanto in tanto su telegram quando mi serviranno.

 

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Daardendrien Shamash (platino stregone)

"Bene, vediamo di bloccare la porta usando una o due delle gambe del tavolo per bloccarla al posto dello spadone di Rezmir. Poi credo sia il caso di dare una occhiata a questo scrigno; qualcuno di voi vuole esplorare il resto del mastio nel frattempo? Forse questa vi servirà." dico in draconico a bassa voce indicando la chiave argentata dell'elfo

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Bidreked - paladino oro

Non mi piace l'idea di dividerci soffio a bassissima voce ma forse è il caso: qualcuno resta qui e monta la guardia agli ingressi, gli altri fanno un giro veloce. Magari potremmo muoverci a coppie, così da non restare completamente soli. Prendiamo tutto quello che sembra utile e cerchiamo una via d'uscita che non preveda una lotta all'ultimo sangue. 

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