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Osymannoch l’Inatteso

Messaggio mentale per l’attendente di Ara

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L’espressione che aveva sul volto, per quanto dura, era in realtà più sprezzante che altro. Sfruttando la sua invisibilità, lasciò solo Maxillium, avendogli già dato i mezzi per combattere efficacemente e decise di avvicinarsi a Gunnar. 
<<Gigante ursiforme: la morte attenderà ancora.>> gli disse prima di toccarlo a malapena, per curarlo di parte delle sue ferite. 
 

@master

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Bainzu Doddore

Per poco il druido non impreca dopo l'attacco magico portato dai coboldi: non che il loro talento sia enorme, ma il semplice fatto di aver messo fine all'incantesimo su se stesso è già di suo un problema. Stizzito, sfila un bastone dallo zainetto e con voce possente grida rivolto a Pisittu In lotta prendilo, mangiare te lo devi. Quindi, evocata la magia, taglia in due il campo di battaglia con una robusta parete di rovi.

@Dm

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Sophia Zhuge

La giovane Zhuge ebbe modo di osservare lo scontro e rendersi conto che i coboldi sembravano avere buone doti difensive e che sopperivano invece alla scarsa qualità offensiva con il vantaggio numerico.
Dopo un primo tentativo andato a male quindi decise di provare a separare gli assalitori in altro modo, ma prima si spostò allontanandosi dai Roff e Groyna che la minacciavano.

@DM
 

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Gunnar Artigli di Sangue

Come già successo due giorni prima contro il lastaritari, Gunnar percepì, nel mezzo della furia del combattimento, la fredda voce di Osymannoch e subito dopo il suo tocco curativo. Grugnì un ringraziamento e si voltò a guardare i due coboldi in mischia con Celeste. Lui non poteva fare molto contro gli avversari sugli alberi, ma forse la Borealis sì e perciò, dopo aver fatto un passo, allungò (in tutti i sensi) i suoi artigli sul piccoletto più vicino.

@DM

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Inviato (modificato)

Maxillium Nairdal

Dopo tanto tempo finalmente il neo mezzorco provò soddisfazione: roteando Spina Demoniaca selvaggiamente abbatté i due coboldi davanti a lui, tranciando loro le gambe e dandogli il colpo di grazia. Si guardò attorno freneticamente in cerca di altri avversari, e individuò un'altra coppia di coboldi vicino alla posizione di Gunnar e Celeste. Senza pensarci due volte il cacciatore si gettò all'assalto ringhiando come una bestia inferocita.

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Modificato da DaoSeeker
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Celeste Borealis(Umana Elocatrice)

Sperava che un singolo colpo sarebbe stato sufficiente a far cadere la testa del capo, ma purtroppo non fu così e la situazione da complicata pareva essere diventata ingestibile senza una minima cordinazione, cosa che i loro avversari invece parevano essere dotti.. Le due creaturine che continuavano ad incalzare la Borealis, perfino dopo il teletrasporto, iniziavano incredibilmente a fiaccara l'eroina ed il seguente indebolimento che ricevette aiutò i due rettiloidi a trovare un varco nelle sue difese. Il primo dei due nemici che costrinse l'elocatrice a chinarsi dal dolore avrebbe permesso all'altro di ucciderla, se non che l'elocatrice riuscì a teletrasportare nel piano etereo per quel secondo necessario a non venire trafitta solo la testa.. Ci sono andati vicini! Non ho tempo per delle piccole patate fritte come voi! Ringhiò, ai coboldi. In quella circostanza Gunnar e Maxillium erano stati più abili di lei ed una volta sistemati i loro bersagli si gettarono ad aiutare proprio Celeste. Max! Gunnar! Provo a tagliare la testa al toro, così dovremmo risolverla subito! Riuscite a coprimi? Chiese, poco prima che un muro di spine invalicabili creati da Bainzu separassero Celeste dai due mostriciattoli armati di lancia. Dannazione Bainzu! Sono a corto di energia magica a momenti e col muro sono costretta ad un salto dimensionale..  Per tutti i Divini.. O la va.. Stop.. Il tempo era immobile, piegato al suo volere per quel breve lasso di tempo.. O la spacca.. 

X DM

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DM

Se Eroico Yif non aveva previsto la possibilità che il gruppo si trovasse ad affrontare i Gronya, oltre ai Roff, la sua descrizione su come essi combattevano si rivelò piuttosto realistica: i coboldi lottavano senza dare il minimo respiro ai propri avversari, contrastando ogni loro offensiva con la forza dei loro numeri, pronti a sostituire ogni caduto con due dei loro, avanzando inesorabilmente verso il successo. Per arginare questa strategia, sia Sophia che Bainzu innalzarono barriere protettive, a guisa di trincee magiche che potessero fermare quella funambolica pioggia di proiettili diretti verso i loro corpi.

La manovra funzionò, ma solo in parte: i coboldi presi di mira da Sophia berciarono qualcosa, prima di avvolgersi di un’aura rossastra e scendere dagli alberi armati di lance, pronti a fungere da nuove prime linee. I coboldi messi in difficoltà da Bainzu ringhiarono e due di essi dovettero perdere molto tempo per cercare di dissipare la crescita di piante spinate che il druido aveva evocato. Pisittu, non avvezza alla sua nuova forma, dovette riscontrare una certa difficoltà nell’afferrare gli sfuggenti coboldi, ma in grado di difendersi con buona efficacia da parte loro, tenendo la posizione a sud con la fierezza che la contraddistingueva. Nuovi nemici però erano all’orizzonte, pronti a sfondare le linee formate da druido e tigre.

Nel piano di Yargaf, un chierico del Pastafarianesimo non si guardò indietro mentre scappava da un gruppo di zombie che aveva appena azzannato e sventrato anche l’ultimo dei suoi compagni di avventura. Per quale motivo quel meraviglioso cumulo di spaghetti volanti non gli aveva fornito i Guarigione che aveva chiesto? Era perché non aveva trovato una benda per il suo costume da pirata per le cerimonie pubbliche? Non era il momento di chiederselo, gli zombie rischiavano di raggiungerlo…

…e nel frattempo Gunnar sentì lenirsi le proprie ferite per mano del miglior curatore del gruppo, il lich Osymannoch, una bizzarra cura con un retrogustò di ragù che permise ad Artigli di Sangue di sopravvivere alla pioggia di proiettili e supportare Maxillium nel momento del bisogno. Lo spadaccino spirituale sembrava aver avuto un’epifania, trovando la propria dimensione in quello scontro. Spina demoniaca, lo scambio ottenuto dai Demoni Circensi, era ben bilanciata e capace di scavare ferite profonde. La sua prodezza marziale si scontrò ancora una volta con l’agilità innata di quei coboldi fuori del comune, arrivando solo a ferirli prima che uno di essi venisse strangolato a morte da Gunnar. L’unico superstite divaricò le gambe per piantarsi solidamente a terra prima di strappare la gorgiera di Maxillium con un colpo che mancò di poco la giugulare.

Se il potere psionico fossero stati risparmi, Celeste Borealis avrebbe rotto il salvadanaio. L’elocatrice diede fondo a tutto ciò che aveva per materializzarsi alle spalle di Mefistofelico Ara e la sua guardia del corpo, i due che spalancarono le bocche dalla sorpresa prima che Cuore Nero tracciasse un arco che decapitò la guardia del corpo, tranciò rami e buona parte della corteccia e ferì Mefistofelico a un braccio. L’incantatore coboldo gridò di dolore, per poi latrare un Abbattete questa bestia! Abbattetela! Che solo il lich e il druido furono in grado di capire, un invito a tutti i tiratori che fossero a portata di fionda. Solo due furono in grado di rispondere all’appello, colpendo le tentacolosa Furia Bianca mentre l’alto stregone si ammantava di un incantesimo molto apprezzato dal sacerdote-ur dei Guardiani Planari. Come una belva distorcente, Celeste ebbe la sensazione di trovarsi davanti due nemici in un colpo solo!

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Bainzu Doddore

Veramente seccante mormora pacatamente il druido, ma la rabbia è lì, vibrante sotto la facciata tranquilla. Visto l'inefficacia nel combattimento tutta sola, ordina alla tigre Ad aiutare loro vai indicando Max alle prese con l'unico coboldo rimasto in vista alle sue spalle. Il vecchio sorride ai tre che fronteggia e non appena la tigre si muove fa un impercettibile cenno, poi  urla deciso Gli occhi vi possano cascare disegnando col bastone un cerchio ed evocando nuovamente i rovi, prima di allontanarsi.

@dm

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Gunnar Artigli di Sangue

Circoscrivere il campo di battaglia e controllare dove combatterli poteva essere una buona soluzione, forse l'unica. Li avrebbe quanto meno costretti a sprecare tempo e risorse per aggirare o dissolvere i muri: meglio che niente.

Certo, tutto questo non è che fosse proprio pane per i denti ursini del barbaro, ma qualcosa nei suoi anni di battaglie col Clan lo aveva imparato. Dai, grande stratega, pensa a fare il tuo di lavoro!

Strangolò la sua terza vittima e si guardò intorno: ce n'erano ancora troppi di questi piccoletti per i suoi gusti. Ringhiò furioso e "continuò a fare il suo lavoro".

 

@DM

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Osymannoch l'Inatteso

Osservata la situazione, diventata più calma, si spostò leggermente, a fianco di Gunnar, per aiutarlo un poco. Un veloce movimento delle mani ed indicò uno coboldi, per lanciargli contro una piccola sfera di forza...si spera letale!

@master

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Maxillium Nairdal

L'adrenalina scorreva come fuoco nelle vene del mezzorco, e questo aveva sia pregi che difetti: i suoi colpi erano poderosi come mai prima d'ora, ma al tempo stesso la precisione era l'ultimo dei suoi pensieri. Abbatté la sua lama sul coboldo con colpi selvaggi, ma soltanto uno andò a segno e il suo avversario riuscì ad attutire il danno, evitando così di venire tranciato in due. Il colpo messo a segno rinvigorì Maxillium, che continuò a mulinare Spina Demoniaca, in cerca di nuovo sangue con cui bagnarla.

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Modificato da DaoSeeker
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Sophia Zhuge

Il muro purtroppo non aveva avuto gli effetti sperati, ma almeno aveva fatto guadagnare tempo ai Guardiani e tanto bastava. La battaglia con i coboldi sarebbe stata lunga, ma se riuscivano a gestire la superiorità numerica era fatta.

@DM

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Celeste Borealis(Umana Elocatrice)

Inizio ad essere.. Un po' stanca.. Da quando era cominciato lo scontro gli artiglieri armati di fionda non avevano smesso di puntare l'elocatrice e più colpi incassava più le gambe iniziavano a tremare.. Ma nel momento in cui si presentò ai suoi avversari in un istante come Furia Bianca notò come (almeno il sopravvissuto) fosse intimorito dalla sua presenza. E QUESTA NON E' NEMMENO LA MIA FORMA FINALE! Divini, vi prego.. Fate che mi capisca e girino i tacchi.. Se lasciato a piede libero quello stregone poteva essere la minaccia più grave da gestire.. Doveva incalzarlo ad ogni costo! 

X DM

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DM

Le leggende parlavano di eserciti che facevano della loro forza il raggruppamento. Di solito dotati di grandi scudi torre e lame corte, queste formazioni altamente addestrate affrontavano gli accerchiamenti innalzando una barriera naturale attorno a sé, fiaccando i nemici che si facevano avanti in piccoli scontri con il supporto dei propri compagni più vicini. Se si escludeva Celeste, direttasi ai margini del combattimento per fronteggiare il mefistofelico (sia di nome che di fatto) incantatore nemico, i Guardiani Planari finirono per adottare questa strategia. Su ordine di Bainzu, Pisittu si scagliò contro il coboldo ingaggiato da Maxillium, finendo però per artigliare il terreno come risposta a un agile balzo del membro dei Roff. Il rapido scambio di battute con il mezzorco fu rapido e violentissimo, il clangore dei colpi deviati dalla lancia che rimbombò fino a quando l’ultimo fendente non colpì alla spalla il coboldo, una distrazione sufficiente a permettere a Gunnar di afferrarlo per il bavero e schiantarlo a terra, il rumore dell’osso del collo che si spezzava ad ultima testimonianza del suo contributo.

I grandi eserciti non avevano però dovuto affrontare i coboldi di Muzziomone, vere e proprie spine nel fianco per gli eroi. Il frusciare delle foglie fu l’unica risposta che Osymannoch ricevette al suo globo di forza schivato da uno dei prodigiosi Gronya, il cui gruppo nord si adoperò in maniera variegata per superare il muro eretto da Sophia. Chi vi saltò oltre, come i tiratori, chi lo aggirò correndo con la rapidità di un dardo incantato come i lancieri. In men che non si dica Gunnar fu circondato. A sud il blocco eretto da Bainzu fu spazzato nuovamente via dai contro-incantesimi dei piccoli sangue di drago (sebbene dei poco-di-drago, per usare una terminologia di Arth). La loro avanzata fu rallentata solo in parte, il santo che sentì ben presto una piccola lancia trafiggergli il costato e i proiettili dei tiratori dagli alberi colpirlo ad un ginocchio e alle costole, le risate beffarde dei bersaglieri Gronya che gli risuonavano nelle orecchie.

L’urlo di Celeste risuonò forte nella foresta, l’espressione confusa di Mefistofelico Ara che andò di pari passo con il colore dorato che assunse Celeste Borealis mentre scatenava il proprio assalto sull’incantatore nemico. Ben poco poterono fare gli incantesimi protettivi, Cuore Nero che lacerò una coscia e lo sterno di Ara, costringendolo in ginocchio. Pure dopo quei colpi l’alto stregone non intendeva morire e puntò lo scettro contro di lei berciando parole nella lingua del suo popolo. Una scarica colpì alla guancia destra la Furia Bianca, mancando di poco il volto, ma minacciando di stenderla. Un'altra biglia fischiò vicino alle sue orecchie, colpendola alla gamba sinistra e minacciando di farla cadere. Ella però non si arrendeva, in quello scontro tra titani di medie e piccole dimensioni. Mefistofelico Ara ringhiò, madido di sudore, ma pronto a continuare lo scontro.

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Modificato da Bomba
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Gunnar Artigli di Sangue

Il quarto coboldo cadde sotto i suoi colpi, ma come le teste di un'idra altri ne apparvero al suo posto. Rugliò tutto il suo disappunto e continuò nella sua danza di morte (sua o loro ancora da scoprire..)

@DM

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Modificato da Cuppo
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Sophia Zhuge

I coboldi erano ormai quasi tutti scesi dagli alberi e si erano portati in corpo a corpo o lo sarebbero stati a breve.
Un po' di motivazione di certo non guastava, fino ad ora gli avversari si erano dimostrati piuttosto abili a schivare i colpi dei Guardiani, ma con un piccolo incentivo magari le cose sarebbero cambiate.

@DM
 

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Modificato da Von
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Bainzu Doddore

Avesse le mani libere, se le torcerebbe; ogni idea che gli viene in mente finisce inequivocabilmente per scontrarsi con i dubbi morali sui possibili risvolti dell'azione, mentre il rischio di finire passati a fil di spada si fa, di secondo in secondo, più probabile. Stringe i denti e rotea il bastone con fare minaccioso verso i coboldi che lo attorniano, remota e ridicola minaccia invero, mentre una nuova linea d'azione gli si prospetta in testa: un rischio, peraltro esagerato, ma che potrebbe dar tempo a Celeste di allontanarsi dallo stregone o di sconfiggerlo. Gettando al vento ogni prudenza, comincia a muoversi verso Max, centro dell'azione per una volta e allegro distributore di colpi violenti a ogni coboldo di passaggio. Indica a Pisittu il nuovo bersaglio della sua furia, limitandosi a un laconico Quello, poi lancia un altro incanto dal suo repertorio nel tentativo di guadagnare un vantaggio, gridando un avvertimento Non vi avvicinate, Osymannoch. Le rose non sono vostre amiche.

@dm

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Osymannoch l’Inatteso

<<Curioso che possiate vedere l’invisibile, pestifere creature. Evidentemente questo piano vi ha reso ancor più insopportabili…essia! Perite qui, bestie!>> disse mentre intreccio con attenzione cura un incantesimo, per poter volare più velocemente di quello che ancora gli percorreva le vene rinsecchite come magia di vento. Gli occhi gli iniziarono a crepitare di energia elettrica.

 

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Maxillium Nairdal

Il coboldo che il cacciatore aveva preso di mira era evidentemente un membro di prestigio della sua tribù dato che riuscì a resistere per qualche tempo contro gli attacchi di tre dei Guardiani Planari... ma alla fine anche lui cadde, come tutti gli altri prima di lui... Anche se l'eccitazione della battaglia scorreva possentemente nel corpo del mezzorco, i primi accenni di fatica cominciarono a crepitare ai margini della sua mente... Il combattimento di per sè non si era protratto ancora per molto, ma erano ancora circondati dai nemici, anche se gli stratagemmi degli incantatori sembravano funzionare (almeno per il momento) nel tenerli impegnati. Un altro avversario si parò davanti a lui e Maxillium non ci pensò due volte nel gettarsi all'assalto.

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Celeste Borealis(Umana Elocatrice)

Quella lucente aura dorata che ricopriva la sagoma della Borealis le permise di recuperare in fretta gran parte delle ferite che l'assalto dei coboldi le aveva provocato. SMETTILA! DI! COMBATTERE! Non c'era verso.. Per quanto le raffiche di colpi di spadone e tentacoli mantenessero alta la pressione e per quanto lo spadone dell'elocatrice andasse perfino a segno, quel coboldo non voleva cedere.. Nell'istante nel quale Ara pronunciò la bacchetta nei confronti della Furia Bianca, generando un fulmine che minacciò di sbriciolarle il volto, gli occhi completamenti azzurri presero un bagliore ancora più accecante.. C'è mancato poco.. D'istinto l'elocatrice era riuscita perfino a schermarsi da quell'attacco elementale, resistendo in pieno all'energia di quel colpo. Al contrario il coboldo armato di fionda che continuava a bersagliare la Borealis pareva non fallire un colpo.. Devo.. Resistere.. Un picco di motivazione giunse sicuramente anche per mano della voce di Sophia, in mezzo al campo di battaglia.. Stanno ancora combattendo ed avranno bisogno di aiuto.. Sono stanca di te! Gridò sollevando ancora la micidiale lama nera contro l'avversario. 

X DM

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