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Inviato

Gather Day 3 Twilight Home 351 A.C. - Tarda Mattinata [Sereno - Autunno]

Seguendo i consigli di Flint i compagni si inoltrarono nella pianura innevata per alcune ore.

Le macchie scure che vi comparivano non erano zone non innevate bensì cumuli di spade, lance e armature arrugginite, segno di antiche battaglie che si erano trasformate in stragi

In tarda mattinata finalmente il paesaggio si aprì completamente intorno a loro mostrando completamente quel tratto della pianura di Dergoth. A nord e a est le montagne chiudevano  la valle mentre a sud delle colline occludevano a vista

Ma lo sguardo dei compagni si diresse verso sud ovest dove una torre solitaria si ergeva nei pressi di quello che doveva essere il proseguimento della strada che veniva da nord

@all

 

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Inviato

Tanis

Mi sembra davvere l'unica cosa notevole a vista d'occhio disse il mezzelfo puntando il dito verso la torre in lontananza. A meno che i compagni non avessero suggerito alternative, quella torre poteva essere il primo posto dove raccogliere qualche indizio utile.

Inviato

Tasslehoff Burfoot 

Tass era deluso perché gli avevano prospettato una torre a forma di teschio e invece si trovava di fronte a quella cosa così banale. Se almeno si fosse messo a piovere, un bel temporale con fulmini e saette avrebbe donato la giusta atmosfera.

Strinse gli occhietti per vedere se alneno da qualche finestrella provenisse una luce.

Spoiler

Spot+9

 

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Flint

Il nano si limitó ad annuire.

Se la torre era opera degli antichi nani, poteva contenere informazioni sui luoghi con cui era precedentemente in contatto, sperabilmente anche Thorbardin.

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Riverwind (umano barbaro)

La cosa migliore da fare era effettivamente controllare quell'edificio. Non era abbastanza per contenere tutti i profughi a meno di ampi sotterranei, ma magari avrebbe potuto contenere oggetti che avrebbero potuto fare comodo a quelle persone: armi, armature, strumenti. Sicuramente solo per qualche manciata di loro, ma meglio di niente ed avrebbe potuto aiutarli nell'approvigionamento dei viveri qualora vi fossero stati dei buoni archi. Certo bisognava prima di tutto scoprire se fosse abitata e se al suo interno non vi fosse nessuno di oatile e soprattutto nessun draconide od altri in combutta con i loro.

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Gather Day 3 Twilight Home 351 A.C. - Pomeriggio [Sereno - Autunno]

Il percorso per raggiungere la torre fu più agevole del previsto, con il terreno gelato ma solido che permetteva di tenere un buon passo

Era metà pomeriggio quando i compagni giunsero di fronte all'edificio

La torre era un cilindro di pietra cavo alto trenta metri e con un diametro di trenta metri. Attraverso un'apertura ormai senza porta si accedeva all'interno dove una scala a chiocciola conduceva ad una piattaforma in cima.

Lì sulla piattaforma, una struttura in acciaio sorreggeva un'enorme lente di vetro, ora scheggiata sui bordi. Era montata in modo che, attraverso degli snodi, la lente come se fosse un'obiettivo potesse essere ruotata e inclinata. Una cornice più piccola appena a destra conteneva una seconda lente più piccola fissata all'incirca all'altezza degli occhi.
Una freccia era incisa alla base della montatura perpendicolarmente al piano della lente, mentre una seconda freccia era incisa lungo l'asse di inclinazione della lente più grande.

Sul pavimento retrostante e leggermente a sinistra della grande lente era inciso il simbolo del martello. A sinistra del martello vi era l'incisione di un tramonto. 

Accanto alla torre, a circa trenta metri di distanza, vi era una gigantesca lastra di pietra nera. Un tempo delle rune dovevano essere state incise sulla sua faccia, ma si erano consumate nel corso dei secoli e non potevano più essere lette.

@all

 

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Goldmoon

La ragazza concordava con il parere degli altri. Non potevano lasciare nulla di intentato, e se quella torre conteneva manufatti o strumenti da utilizzare contro i loro nemici, andava esplorata.

"Avrei preferito che le rune qui incise fossero ancora visibili. Forse contenevano un qualche tipo di avvertimento...

Se ci fosse un modo di ripristinare quanto andato perduto, o di vedere quello che c'era un tempo..."

Osservò Raistlin con fare interrogativo. Aveva sempre pensato che il mago vedesse cose che agli altri non potevano vedere...

Spoiler

Scusate, ma da lore non so se Goldmoon sa come funziona la vista di Raistlin.

 

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Caramon

Durante l'avanzata il guerriero diede una pacca sulla spalla al piccolo Tass, non gli era sfuggita la sua espressione delusa ma di certo avrebbe avuto di che stupirsi di lì a poco, quantomeno era quello che sperava Caramon, stupore positivo.

Aiutò il fratello quando necessario, camminare in quelle condizioni non era certo la cosa migliore e giunti in prossimità della torra si mise a guardare la costruzione e gli artefatti, soddisfatto poiché evidentemente erano di fronte a una edificio nanico.

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Flint

Trovare lì segni del fatto che la torre fosse opera dei nani diede rinnovò l'ottimismo sulla possibilità di trovare il regno dei nani nascosto sotto la montagna. Il tempo aveva corrotto la pietra e le rune che vi erano state incise, tuttavia il nano non rinunciò a passarvi le dita come se potesse leggere le scritte con i polpastrelli. Sentiva in quella stele la volontà degli antichi nani che sopravviveva al tempo per dargli la forza di andare avanti.

La torre internamente si rivelò del tutto vuota, solo la terrazza di sorveglianza presentava uno strano marchingegno e disegni che avevano resistito al tempo. Flint si chiese a cosa potessero servire. Forse per sorvegliare i dintorni, forse per comunicare con la torre successiva? I disegni lasciavano indovinare che ci fosse qualcosa di nanico al tramonto... oppure verso ovest? 

Provò a poggiare l'occhio alla lente piccola prima di tentare di spostare tutto il marchingegno verso occidente, per rendersi conto in primo luogo di cosa puntasse quell'affare in quel momento.

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Sturm

Sturm si scoprì a fissare, ammirato, i caduchi resti sgretolati di una gloria sbiadita dal tempo, ma non per questo impossibile da percepire. 

Non comprendeva appieno il funzionamento del macchinario, ma ne intuiva l'utilità, trovandosi ancora una volta a domandarsi quanta grandezza fosse andata perduta per l'orgoglio dei loro antenati. 

Il pensiero fugace ricondusse la sua mente alla storia lacerata di Solamnia, rammentandogli però, anche, quale fosse il loro ruolo in quella vicenda e la portata del giuramento che aveva scelto di fare: si riscosse, dunque, tornando a montare la guardia sul loro immediato presente. 

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Gather Day 3 Twilight Home 351 A.C. - Pomeriggio [Sereno - Autunno]

Flint iniziò a manovrare le lenti rendendosi conto che nella posizione attuale non mostravano nulla 

@Flint

Spoiler

Il nano, esperto artigiano, si rese conto che le due frecce poste sulla base si muovevano solidali al marchingegno, la prima durante la rotazione lungo l'asse perpendicolare alla base la seconda seguendo  l'inclinazione delle due lenti. 

E con opportuni movimenti delle lenti potevano essere allineate ai simboli disegnati sul pavimento, uno alla volta: il simbolo del martello ed il simbolo del tramonto

 

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Tanis

La torre, la lastra e le lenti rappresentavano un mistero che il tempo trascorso aveva infittito. Mentre Flint armeggiava con il marchingegno, il mezzelfo prese a cercare nel resto della piattaforma, e poi nella torre stessa, qualche informazione che fosse sfuggita ad una prima occhiata.

DM

Spoiler

Spot +8 search +5

 

Inviato

Riverwind (umano barbaro)

Non avendo alcuna nozione sul funzionamento del marchingegno e nemmeno conoscenza della lingua runica incisa dai nani sulla stele, il barbaro si limitò a fare da sentinella osservando i dintorni dalla cima dela torre, pronto ad avvisare gli amici di ogni possibile pericolo od evento degno di interesse. Un tempo avrebbe imbracciato l'arco, pronto a tenderlo e a porre subito un freno a qualsiasi minaccia si appropinquasse loro, ora non gli era più possibile.

Spoiler

Test Percepire +10

 

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Inviato

Caramon

Contemplato l'edificio e misurato il valore degli artefatti ad esso connessi il guerriero non poté fare altro che attendere il responso dell'ispezione di Flint.

L'occhio cadde per qualche istante su Tika, si sincerò stesse bene e non avesse bisogno di nulla. Non vi erano dubbi che la risposta sarebbe stata affermativa ma l'attese, voltando per un secondo lo sguardo sul fratello per capire che intenzioni avesse.

Inviato

Gather Day 3 Twilight Home 351 A.C. - Tardo Pomeriggio [Sereno - Autunno]

TAnis si mise ad esplorare la torre ma null'altro era rimasto: il mezzelfo non sapeva dire se non ci fosse mai stato nulla o diversamente il tempo con la sua azione ne aveva cancellato le tracce

Intanto Riverwind di vedetta rassicurò tutti che nessuno pareva avvicinarsi.

Il pomeriggio si avviava verso il tramonto

@Caramon

Spoiler

Tika da dopo la fuga pareva più remissiva: di tanto in tanto si guardava intorno ma non prendeva le iniziativa che in precedenza l'avevano caratterizzata

Ora si era fermata di guardia vicino a Riverwind sulla cima della torre

 

Inviato

Tanis

Ormai certo che non vi fossero altri indizi interessanti, non restava che provare a far funzionare le lenti e sperare che in questo modo avrebbero potuto scoprire la direzione per la tappa successiva.
Cominciò ad armeggiare delicatamente con gli snodi che governavano la lente più grande, per apprenderne i possibili movimenti e posizioni.
Qualcuno si metta alle lenti più piccole e ci guardi attraverso.

Inviato

Gather Day 3 Twilight Home 351 A.C. - Tardo Pomeriggio [Sereno - Autunno]

Tass si mise alle lenti ma queste inquadravano il picco di un'anonima montagna lontano

All'operare di Tanis fu evidente che, muovendo il marchingegno su i due assi, queste mostrassero luoghi diversi

Bisognava solo capire come orientarle

Flint intanto continuava a studiare come si muovessero le frecce costruite sulla montatura al riorientarsi di questa e rispetto ai segni sul pavimento.

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Inviato

Flint

"Per la mia fucina, certo che son complessi questi meccanismi. Però ne son venuto a capo."

Il nano prese a manovrare per spostare circolarmente il tutto in una precisa direzione, rallentando verso la fine come se cercasse di essere il più preciso possibile. Si chinò alla fine a guardare da vicino una freccia sul marchingegno che adesso puntava un simbolo inciso sulla torre. Quando fu soddisfatto della precisione dell'allineamento, si spostò a manovrare un altro punto, variando l'altezza delle lenti come avrebbe fatto un arciere che stia valutando la distanza a cui far giungere le proprie frecce. Anche questa volta ad un certo punto rallentò e prese ad osservare il pavimento, dove una seconda freccia si stava allineando ad un secondo simbolo.

A quel punto tanto il disegno del martello che quello del tramonto erano indicati dalle frecce sul marchingegno.
"Tass, dà un'occhiata adesso..."
Flint intanto badava a che nulla e nessuno provocasse lo spostamento delle due frecce dai segni incisi sulla pietra. 

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