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Messaggio consigliato


Inviato
3 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

Domanda... come funziona un Volto "Contrario" per quegli aspetti che definiscono la realtà? XD

Ossia La Grande Mascherata e Come nelle Fiabe? Potrebbero essere PNG umani che si rifiutano a tutti costi di ammettere l'esistenza del sovrannaturale, per fare un esempio molto semplice, o delle creature sovrannaturali che vogliono trovare un modo per "rompere" la Mascherata. 

Inviato (modificato)
6 ore fa, Ghal Maraz ha scritto:

Io farei un Volto riferito a "Come nelle favole".

Favorevole o contrario anche in base ad eventuali altre preferenze nella scelta dello stessa Tema. 

Se per te è uguale io potrei prendere il favorevole. Di contrario a questo non mi viene in mente molto.

Modificato da Athanatos
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Inviato

Intanto che continuate a dividervi i Volti, vi avviso che ho creato un post riassuntivo con tutto il materiale creato per l'ambientazione. Lo trovate qui:

Lo aggiornerò mano a mano che continuiamo con il nostro lavoro. Aggiungerò in quel post anche tutto quello che vorrete eventualmente creare per espandere un Tema secondario. 

Riassumo intanto la situazione dei Volti: 

  • Come nelle Fiabe: pro Athanatos, contro Ghal Maraz (?)
  • La Grande Mascherata: pro Pippomaster
  • I Liberatori: pro Cronos89, contro Tarkus
  • La tua vita per la tua Nazione: contro PietroD
Inviato

Robin Goodfellow

Volto a favore de "La Grande Maschera"

Il fatto che la gente comune non creda nel sovrannaturale è un vantaggio per tutti. I mortali hanno già troppe cose di cui preoccuparsi. E tutti gli altri hanno così un ampio margine di manovra per condurre un'esistenza più che soddisfacente. Un piccolo spazio sicuro dove vivere e lavorare senza che gli umani ficchino il naso.

Può sembrare ironico che i più forti sostenitori di una cortina di ferro tra umani e non umani siano proprio i trickster. È noto come essi siano definiti dalla loro volontà di ignorare e dileggiare le leggi. Eppure capiscono meglio di tutti che per poter continuare la loro esistenza da outsider è necessario che i mortali li ignorino. A che servono le illusioni se anche i gonzi conoscono la magia? Se tutti sapessero dell'esistenza dei "mostri" la vita sarebbe dura e triste. Sarebbe una continua guerra tra umani e non. 

Così da diverso tempo i trickster hanno stretto un patto per la salvaguardia del Grande Gioco, la burla più grande di tutte: far credere agli umani che la magia non esiste. A capo di questa fazione c'è Robin Goodfellow, noto anche come Jack del Fagiolo. C'è chi dice che le sue mire siano meno innocenti di quel che sostiene. Si bisbiglia che con l'aiuto di esseri come Renard, Coyote, il Pagliaccio e Br'dr Rabbit stia in realtà erigendo un impero del crimine derubando gli umani o manipolandoli per ottenere potere. Che questo sia o meno vero, Robin Goodfellow è prima di tutto un feroce avversario di chi vuole rivelarsi al mondo degli umani. 

 

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Inviato (modificato)

Herzog Friedeman  "Doc. Strangelove" von Richtofen e Projekt Jäger

Volto contrario a "I Liberatori"


Nato e forgiato dal militarismo e dal rancore della Germania del primo dopoguerra e dalla fredda e scientifica arte dello sterminio e dall'eugenetica del nazismo Friedmann von Richtofen è necessario alla sopravvivenza dei "sup", rispondere alla violenza dei cacciatori con la stessa moneta, almeno è ciò in cui credono gli estremisti, i fascisti ma anche una quantità crescente di creature magiche spaventate dalla crescita incontrollata dei movimenti anti-sup tra i mortali.

Nato dalla stessa casata del ben più noto Barone Rosso e più vecchio di lui di un paio d'anni servì l'esercito imperiale tedesco come generale, uno degli uomini dietro Verdun ed uno dei più grandi sostenitori ed utilizzatori di armi chimiche, furioso delle ingerenze inglesi e francesi nella politica germanica e la sconfitta degli Imperi Centrali ed il trattato di Versailles non hanno spento le fiamme dell'ira nel petto del giovane generale ma al contrario hanno gettato solo benzina sul fuoco... e le parole di un piccolo pittore austriaco con baffi ancora più piccoli ma un ego enorme e sogni per una Germania ancora più grande di esso incantarono Friedemann, la sua ideologia incentrata sulla razza pura e sullo sterminio di comunisti, traditori ed esseri inferiori furono come legna per il suo fuoco interiore. Nel partito nazista lo accolsero a braccia aperte e notarono presto il suo fanatismo, le sue capacità organizzative e belliche e la sua mancanza di scrupoli, qualità che gli fecero scalare i ranghi molto in fretta.

Se la storia si fermasse qui sarebbe una storia come tante, ma Friedemann era un uomo molto percettivo, uno dei pochi in grado di notare il soprannaturale e la magia ma al contrario di molti decise di voler diventare parte di quel mondo, diventare ancora più "puro" e perfetto: con questa ambizione ardente nel petto ed il suo intelletto logico ed organizzativo impressionò Himmler ed entrò a far parte dell'Ahnenerbe, la divisione sovrannaturale e per lo studio razziale delle SS, e fu Himmler stesso a dargli il dono della vita eterna e la maledizione del vampirismo.
Alimentato dai suoi nuovi poteri e la perdita degli ultimi brandelli di umanità si tuffò in studi di necromanzia, magia del sangue e terribili esperimenti sui prigionieri del Terzo Reich, il più fallimenti e scuse per sfogare rabbia e sadismo... e studi sull'energia nucleare, radiazioni e le armi atomiche.


Caduto il regime nazista venne catturato e lo provarono a mettere a morte non una ma quattro volte, ridendo in faccia agli allibiti statunitensi quando né pallottole né asfissia né veleno né tantomeno la sedia elettrica riuscirono a porre fine alla sua non-vita e ridendogli in faccia un'altra volta quando i suoi crimini verso l'umanità vennero condonati per portarlo oltreoceano e farlo partecipare al Progetto Manhattan giusto in tempo per aggiungere altre migliaia di persone alla sua lista delle vittime: Hiroshima e Nagasaki.

Durante la guerra fredda si trasferì nel Regno Unito, preferendolo di gran lunga agli "incivili" Stati Uniti od alla Germania che ormai vedeva come una pavida traditrice dei propri ideali, ma la pace lo annoiava e la sete di sangue e violenza cresceva ogni giorno, le operazioni di intelligence e controspionaggio lo annoiavano e gli interrogatori a spie russe e comunisti britannici non gli bastavano più, riusciva a malapena a saziarsi con il loro sangue figurarsi esserne sazio, per non parlare della mancanza di adrenalina nel seviziare prigionieri inermi.
Gli mancava qualcosa: la caccia, gli esperimenti, il brivido di aver ucciso un nemico della sua nazione/razza e soprattutto placare temporaneamente la rabbia che non si è mai spenta. Durante questi anni il ministero della Difesa inglese iniziò a chiamarlo chiamarlo "Dottor Strangelove" in onore dell'omonimo personaggio nell'omonimo film.


A porre fine a questa crisi di mezza età fu il brutale assassinio della sua segretaria preferita, nonché sua progenie, da parte di una bomba di un cacciatore di mostri dell'IRA; il bombarolo durò appena tre giorni prima di venir trovato, interrogato e bevuto fino all'ultima goccia di sangue ma il suo corpo fu la prima pietra per la più grande e terribile opera del dottore: da ossa di giganti del gelo, sangue di angelo, vitae vampirica, organi e carne di 4 lupi mannari ed una dozzina di umani, e le ceneri di una copia del Mein Kampf diede (non)vita ad un colosso di quattro metri, capelli biondi ed occhi azzurri, pelle bianca come il latte, ridicolmente muscoloso e dotato di due paia di braccia, gli artigli e le zanne di una bestia feroce ed il fiuto e l'udito di un lupo e lo chiamò Jager.
Avendo creato l'ariano perfetto si dedicò con altrettanto entusiasmo alla creazione di un'intera organizzazione di spionaggio formata dai resti dell'Ahnenerbe e da spie di ogni specie ed ideologia, uniti solo dal brivido dell'infiltrazione e della caccia.

Il Dottore è divenuto il primo cacciatore ed uno dei più prolifici ed efficienti, qualcuno giura con il suo vecchio fucile e la uniforme da ufficiale delle SS ancora integra e tenuta con cura maniacale... che questa voce sia vera o meno le sue cantine sono sempre piene e le feste che organizza con i suoi amici vampiri sono leggendarie e nessuno ha dubbi che i bicchieri di cristallo colmi del sangue dei nemici del soprannaturale tintinnino in onore e memoria del piccolo uomo baffuto che l'ha reso così grande.


Descrizione fisica

Spoiler

Un tempo lo stereotipico posterboy del perfetto ragazzo ariano ora rimangono solo i muscoli scolpiti e l'altezza del suo vecchio fascino: si è cavato l'occhio sinistro quando era ancora umano, un rituale esoterico per cercare conoscenza e saggezza come Odino, ed un osservatore attento può notare la fialetta di formaldeide in cui è immerso alla cintura dell'ex gerarca nazista, un occhio azzurro in contrasto all'occhio rosso ed iniettato di sangue ancora nel suo teschio e dell'occhio di vetro completamente bianco che è possibile intravedere sotto la benda nera.
I suoi capelli, un tempo azzurri, sono un ammasso grigio ed informe, il suo volto rigato di profonde rughe, una lama benedetta gli ha sfregiato lo zigomo e parte dell'orecchio destro, un'altra l'ha privato di mignolo ed anulare sinistri e la sua divisa nasconde molte bruciature, buchi di pallottole santificate a malapena rimarginati, abrasioni lasciate da incensieri ed aspersori e si è fatto bullonare piastre di ferro e kevlar sul petto per deflettere paletti.

Il suo sguardo è freddo e calcolatore, il suo accento tedesco netto ed enfatizzato con un certo orgoglio, veste sempre formale od in divisa militare e le sue armi sono la sua vecchia Walther P38 al fianco, un pugnale con l'insegna della sua casata ed un bastone da passeggio con l'anima di acciaio ed un'aquila rampante come pomolo.




Tranquilli che non dovete scrivere un'epopea come ho fatto io, mi sono fatto prendere la mano da un'idea strampalata che mi è venuta durante una giornata lenta a lavoro.

Modificato da Tarkus
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1 ora fa, Zellos ha scritto:

@Tarkus, domanda: ma come si concilia il volto che hai creato con la mascherata fra umani e soprannaturali? Il tuo Teschio Rosso la ha infranta platealmente…

Credevo di averlo implicato con abbastanza decisione che il mondo dei servizi segreti sia strettamente collegato al mondo soprannaturale ma poco male: la CIA si è occupata dell'eliminazione od assunzione dei gerarchi nazisti non umani, alterando la memoria degli umani entrati in contatto con casi come quello di Richtofen e modificando le carte per nascondere le tracce delle multiple esecuzioni fallite.

Inviato

Helena Kylesson

Detective della Omicidi

Entrare nel corpo di polizia non è stato affatto facile: Helena da piccola era gracile ed aveva un poco di asma e quindi le prove fisiche sono sempre state per lei un dramma, a differenza dei test e delle prove scritte. Cresciuta da due genitori amorevoli, di origine islandese, la Kylesson ha fatto passi da giganti con numerosi corsi di autodifesa, palestra intensiva, un pizzico di aiuto chimico ( ma legale) ed uno studio matto e disperatissimo. Superato a pieni voti l’esame per entrare in polizia, ha trascorso gli allenamenti massacranti e le routine snervanti senza battere ciglio, come ogni agente dovrebbe fare. 
Il giorno del diploma si è concessa una lacrima mentre salutava i suoi genitori durante la cerimonia in cui veniva dichiarata la prima del corso e le veniva confermato un posto a Chicago, nell’intelligence del settimo distretto.

Preparata al meglio si presentò dal suo nuovo capo, che le presentò tutti gli altri candidati…in una cella frigorifera e con un proiettile in testa. Quando sentì il grilletto, rimase immobile, non mosse un muscolo. Non era pietrificata dal terrore è che, molto semplicemente…qualcosa le diceva che era giusto così. Anche perché, a differenza degli altri, aveva già iniziato a capire che la mancanza di appetito, la facilità con cui tratteneva il fiato per sparare…erano già inumane. Molti giovani promettenti all’accademia vengono uccisi e resi morti viventi affinché possano essere controllati da necromanti compiacenti al momento opportuno in modo che la Grande Mascherata continui. Kylesson è una grande promessa della Polizia, una detective dal grande fiuto e dalle immense capacità. Non invecchierà più e dovrà servire per sempre…ma poteva andar peggio: avrebbe portato essere bocciata od espulsa dalla Scuola di Polizia o dal distretto, no?

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Josh Sharp
Mai Josh avrebbe pensato che le scempiaggini che suo padre leggeva e ascoltava in tv sarebbero diventate realtà.
Rideva quando leggeva di uomini scimmia trovati a passeggiare per l'Oregon o di Gnomi armati di ascia che aggredivano ignari video amatori. Anche lui da bambino immaginava cose: a volte l'insegnante era una specie di goblin troppo cresciuto, il barbone all'angolo della strada sembrava avere piedi caprini e almeno una volta aveva giurato che ragazza che lavorava al negozio di dischi stesse levitando a mezz'aria.
Crescendo però aveva capito, anche grazie a diversi anni di terapia, che quelle erano solo fantasie e le aveva abbandonate.

Erano passati oramai 10 anni da quando suo padre, il giorno del suo diciottesimo compleanno, lo portò nella sede locale dei Liberatori e da allora la vita di Josh cambiò totalmente.
Quelli che vedeva non erano deliri fantasiosi di un ragazzino, ma il vero volto del mondo. Le favole erano reali e ben più spaventose di quello che si poteva immaginare, e come in ogni favola che si rispetti  c'erano gli eroi pronti  a sconfiggere il mostro e a riportare la pace nel paese.
Solo che anzichè cavalieri in scintillante armatura, c'erano uomini e donne comuni, armati di quello che l'America meglio poteva offrire e accomunati da una fede incrollabile che ogni mostro ucciso era un passo in avanti per la liberazione dell'umanità.

Qualcuno avrebbe potuto chiamarli complottisti, qualcuno li additava come pazzi o fuori di mente, ma le cose sarebbero cambiate presto ora che Josh era salito ai vertici dell'organizzazione. Era tempo di smetterla di agire nell'ombra e di liberare finalmente l'umanità dalla piaga che l'accompagnava da secoli
 

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Contro la Grande Mascherata  (e scusate se ricorda un po' troppo Percy Jackson)

Le offerte e le preghiere sono linfa vitale per le divinità di ogni culto ma al momento solo quell' hippie del Cristo sembra in grado di attirare nuovi adoratori mentre le altre entità sono sostenute da poche centinaia di fedeli discendenti di loro antiche "avventure" con gli umani.

Una sempre maggiore fiducia nelle proprie capacità e lo sviluppo tecnologico e scientifico hanno portato l'uomo moderno ad un generale DISINCANTO, ed è difficile convincerlo che il sovrannaturale esiste.

Divinità come Zeus, Anubi e Thor sono reali e possono ancora incidere sul futuro dell'umanità. 

Col passare dei millenni le capacità dei semidei sono andate diluendosi e al momento essi possiedono solo la dote di vedere oltre la Grande Mascherata: dal leprecauno/barbone che difende coi denti il proprio carrello della spesa pieno di monete d'oro invisibili ai più, al giocatore di Rugby con sangue di Troll nelle vene, essi vedono e sanno quale la vera natura del mondo.

Purtroppo la maggior parte dei discendenti reputano questo potere troppo poco per giustificare i riti e i sacrifici richiesti dal divino. Per non rischiare di scivolare nell'OBLIO gli dei hanno dunque deciso di correre ai ripari iniziando a condividere i propri poteri con coloro che li pregano.

Maggiore è la fede dimostrata, più gli dei diventano potenti e più capacità pervadono il credente; un circolo virtuoso che fa comodo ad entrambi.  I sacerdoti  investiti di tale potere sono chiamati a portare nuovi adepti al culto e svelare la verità sul paranormale troppo a lungo celata.

In quest' ottica Filippo Barca è consapevole della sua importanza: storico, docente e divulgatore egli sa' benissimo cosa si nasconde alle spalle delle conquiste più importanti e delle battaglie più famose. Se ad esempio gli orchi romani non avessero sciamato su Cartagine, il suo avo Annibale non sarebbe mai dovuto tornare indietro e, " per la gloria di Reshef!" non avrebbe mai perso la battaglia di Zama.

E' offensivo che tutti ritengano il suo avo un perdente ma la cosa peggiore è che nessun libro riporta mai la verità; stuoli di accademici e studiosi di ogni secolo hanno insegnato e basato le proprie ipotesi su delle bugie, ed è su di esse che l'uomo ha edificato la propria società.

Ma come possono paleontologi e naturalisti spiegare l'evoluzione della vita se gli viene negata la verità? E che dire degli psicoterapeuti alle prese con incubi ben più reali di quanto immaginano? Oppure medici incapaci di curare le " malattie rare" che altro non sono se fisiologia di altri esseri?

Filippo è sicuro del suo compito. Col potere di Reshef farà in modo che la verità venga a galla.

Spero di non aver inventato troppe cose che non erano di mia competenza.  Nel caso @Ian Morgenvelt taglia tutto ciò che vuoi.

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9 minuti fa, shadizar ha scritto:

Contro la Grande Mascherata  (e scusate se ricorda un po' troppo Percy Jackson)

Le offerte e le preghiere sono linfa vitale per le divinità di ogni culto ma al momento solo quell' hippie del Cristo sembra in grado di attirare nuovi adoratori mentre le altre entità sono sostenute da poche centinaia di fedeli discendenti di loro antiche "avventure" con gli umani.

Una sempre maggiore fiducia nelle proprie capacità e lo sviluppo tecnologico e scientifico hanno portato l'uomo moderno ad un generale DISINCANTO, ed è difficile convincerlo che il sovrannaturale esiste.

Divinità come Zeus, Anubi e Thor sono reali e possono ancora incidere sul futuro dell'umanità. 

Col passare dei millenni le capacità dei semidei sono andate diluendosi e al momento essi possiedono solo la dote di vedere oltre la Grande Mascherata: dal leprecauno/barbone che difende coi denti il proprio carrello della spesa pieno di monete d'oro invisibili ai più, al giocatore di Rugby con sangue di Troll nelle vene, essi vedono e sanno quale la vera natura del mondo.

Purtroppo la maggior parte dei discendenti reputano questo potere troppo poco per giustificare i riti e i sacrifici richiesti dal divino. Per non rischiare di scivolare nell'OBLIO gli dei hanno dunque deciso di correre ai ripari iniziando a condividere i propri poteri con coloro che li pregano.

Maggiore è la fede dimostrata, più gli dei diventano potenti e più capacità pervadono il credente; un circolo virtuoso che fa comodo ad entrambi.  I sacerdoti  investiti di tale potere sono chiamati a portare nuovi adepti al culto e svelare la verità sul paranormale troppo a lungo celata.

In quest' ottica Filippo Barca è consapevole della sua importanza: storico, docente e divulgatore egli sa' benissimo cosa si nasconde alle spalle delle conquiste più importanti e delle battaglie più famose. Se ad esempio gli orchi romani non avessero sciamato su Cartagine, il suo avo Annibale non sarebbe mai dovuto tornare indietro e, " per la gloria di Reshef!" non avrebbe mai perso la battaglia di Zama.

E' offensivo che tutti ritengano il suo avo un perdente ma la cosa peggiore è che nessun libro riporta mai la verità; stuoli di accademici e studiosi di ogni secolo hanno insegnato e basato le proprie ipotesi su delle bugie, ed è su di esse che l'uomo ha edificato la propria società.

Ma come possono paleontologi e naturalisti spiegare l'evoluzione della vita se gli viene negata la verità? E che dire degli psicoterapeuti alle prese con incubi ben più reali di quanto immaginano? Oppure medici incapaci di curare le " malattie rare" che altro non sono se fisiologia di altri esseri?

Filippo è sicuro del suo compito. Col potere di Reshef farà in modo che la verità venga a galla.

Spero di non aver inventato troppe cose che non erano di mia competenza.  Nel caso @Ian Morgenvelt taglia tutto ciò che vuoi.

Per me può andare benissimo, se gli altri non hanno nulla da ridere. Ed è molto alla American Gods, cosa che gli fa guadagnare tantissimi punti. 

Inviato

Alice Broomwood, La Grande Strega (Volto favorevole a Come nelle fiabe)

Si dice che nessuno sappia come le creature delle storie siano venute al mondo. Ma se c'è qualcuno che lo sa, questa è la grande strega. Nel corso dei tempi è entrata nelle storie degli umani con innumerevoli nomi: baga yaga, Morgana, malefica. Pochi si rendono conto che si tratta della stessa persona, dietro nomi ed aspetti diversi.

In ogni racconto ha sempre avuto ruoli simili ed è sempre malvista dagli uomini. Eppure ogni storia ha più versioni, la sua non è ancora stata raccontata. Lei crede di avere un ruolo importante nella grande storia del mondo.

Nella storia ha riso degli uomini che hanno cercato di liberarsi di lei, le cacce alla strega non potevano mai toccarla. Ma ora i tempi stanno cambiando. La tecnologia si è sviluppata così tanto da competere con la magia in troppi aspetti.

La Grande Strega si è ritrovata a doversi nascondere dagli uomini, per la prima volta provando timore. Ha assunto un'identità segreta, integrata nel mondo moderno. Ma non ha dimenticato la sua vera natura e presto non potrà fare a meno che tornare ad agire.

 

Alice Broomwood è una chimica rinomata, un genio precoce dal futuro promettente. Orfana ad una giovane età, si è fatta valere contro ogni aspettativa, superando ogni maestro e che abbia avuto. Già a vent'anni era in grado di inventare nuove formule ritenute impossibili che lasciavano tutti di stucco.

Ora voci nel settore girano che stia lavorando in qualcosa di speciale e che voglia mettersi in privato. Nessuno sa di cosa si tratta, ma di certo è qualcosa che farà parlare a lungo.

 

Ok, ci ho messo un po' a decidere i dettagli. Ho pensato a prendere un personaggio classico delle fiabe e cos'è di più classico della strega cattiva? Il resto è condimento per incastrarla meglio nell'ambientazione.

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35 minuti fa, Athanatos ha scritto:

Alice Broomwood, La Grande Strega (Volto favorevole a Come nelle fiabe)

Si dice che nessuno sappia come le creature delle storie siano venute al mondo. Ma se c'è qualcuno che lo sa, questa è la grande strega. Nel corso dei tempi è entrata nelle storie degli umani con innumerevoli nomi: baga yaga, Morgana, malefica. Pochi si rendono conto che si tratta della stessa persona, dietro nomi ed aspetti diversi.

In ogni racconto ha sempre avuto ruoli simili ed è sempre malvista dagli uomini. Eppure ogni storia ha più versioni, la sua non è ancora stata raccontata. Lei crede di avere un ruolo importante nella grande storia del mondo.

Nella storia ha riso degli uomini che hanno cercato di liberarsi di lei, le cacce alla strega non potevano mai toccarla. Ma ora i tempi stanno cambiando. La tecnologia si è sviluppata così tanto da competere con la magia in troppi aspetti.

La Grande Strega si è ritrovata a doversi nascondere dagli uomini, per la prima volta provando timore. Ha assunto un'identità segreta, integrata nel mondo moderno. Ma non ha dimenticato la sua vera natura e presto non potrà fare a meno che tornare ad agire.

 

Alice Broomwood è una chimica rinomata, un genio precoce dal futuro promettente. Orfana ad una giovane età, si è fatta valere contro ogni aspettativa, superando ogni maestro e che abbia avuto. Già a vent'anni era in grado di inventare nuove formule ritenute impossibili che lasciavano tutti di stucco.

Ora voci nel settore girano che stia lavorando in qualcosa di speciale e che voglia mettersi in privato. Nessuno sa di cosa si tratta, ma di certo è qualcosa che farà parlare a lungo.

 

Ok, ci ho messo un po' a decidere i dettagli. Ho pensato a prendere un personaggio classico delle fiabe e cos'è di più classico della strega cattiva? Il resto è condimento per incastrarla meglio nell'ambientazione.

È perfetta, incarna alla perfezione il tema scelto. 


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