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Capitolo III La Casa


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Ispezionate la stanza.

Dalle finestre entra una luce spettrale, grigia.

Ihan guarda tra alcuni mobili. Dentro un cassetto trova dei fogli. Sembrano lettere. La scrittura è fitta, e in una lingua sconosciuta. Ma la firma è inconfondibile: Jormungand
Fruga tra le altre lettere, le firme sono tutte di due persone, una lettera di Jormungand e l'altra firmata V. Aspis.
Intanto Flegias guarda il resto della stanza aprendo qualche libro. Sono grossi, pesanti e ricoperti di polvere. Uno di questi sembra un diario. Le scritte sono irriconoscibili. Una lingua a voi sconosciuta. Alla fine c'è una chiara scritta: Jormungand e V. Aspis, per il dolore degli infedeli

Lucius guarda dalle finestre. C'è nebbia e non ci vede, solo delle ombre umane, alcune piccole altre più grosse. Quando si appoggia alla porta, questa si apre, rivelando scale che scendono.

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  • 2 settimane dopo...

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Kethil

Per me questo alla fine è tutto solo un brutto sogno, un incubo. Continuiamo a correre da un mostro all'altro, da una situazione spaventosa ad un'altra. Devo aver davvero esagerato ieri sera con l'idromele.

Mentre dico questo cerco di aprire le finestre, anche con un pò di forza se necessario.

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Le finestre si aprono senza fatica. Ma a causa della nebbia non si riesce a distinguere nulla. Non vedete molto. Provate a scendere. E' una casa piccola, con qualche finestra. C'è una porta d'uscita, ma la vostra attenzione è attirata da qualcosa. Un divano, con qualcuno seduto sopra. Un vecchio. Vi guarda, sorridendo, e voi capite che le voci dei bambini vengono da... lui. Salve, io sono Vipera Aspis, nella sua versione rovinata, almeno.  vi guarda uno ad uno. Ho come l'impressione di conoscervi tutti, ma voi non avete mai visto me, anche se l'altra mi riassume bene... si volta, e vi fa cenno di sedervi, Accomodatevi, dice, sarò distrutto, ma non ho dimenticato le buone maniere. Prende una teiera, la riempie e la mette sul fuoco. Bene, direi che avete molte domande, cominciate con la prima che vi viene in mente, forza! 

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  • Supermoderatore

Kethil

L'ennesimo evento inquietante e sconcertante mi comincia a rendere veramente nervoso quindi quando incontriamo questo tale "Vipera Aspis" sbotto

Il tuo nome non mi dice molto vecchio quindi spiegami chi sei per bene. E poi dicci cosa vuoi, dove siamo e soprattutto cosa ******** sta succedendo?

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Il vecchio vi guarda. Sospira. Calmi, sedetevi pure. Non ho intenzione di farvi del male, anche perché, se siete fuggiti a tutte quelle peripezie, di sicuro sapreste difendervi bene da un vecchio. si accomoda. Io sono Vipera Aspis. Le lettere sono tutte quelle che scambiai con il mio caro amico, Jormungand, prima che mi tradisse. Eravamo stregoni potenti, lui era un dio, certo, e io il suo protetto. Eravamo amici. Ci aiutavamo l'un l'altro. Io con i miei saper e lui con i suoi. Un giorno decise di farmi diventare immortale. Io, contento, accettai la proposta. Lui, che però era molto sibillino e pianificava sempre la sua salita al trono, mi ingannò. Creò una versione migliore di me, la versione che vi ha spedito qui, o almeno apparentemente più forte. Non sarebbe mai morta, e io sarei stato prosciugato da lui e dal Serpente. Mi disse: di che ti lamenti, amico mio? Tu starai per sempre nella tua casetta, senza morire, e la tua versione migliore starà nella sua! il vecchio sospira, prima di riprendere. E così fu. Mi imprigionò qui, e l'altro venne assoggettato da quella bestia! Quando scomparve, Vipera Aspis, l'altro, cercò in tutti i modi di riportarlo qui. Ogni anno spediva cacciatori, e ogni anno questi morivano! Ma non si sarebbe mai stancato, e ora ha mandato a morire voi. Avete scelto questa porta, e siete venuti da me. Se aveste scelto quella dell'insetto, avreste trovato il cimelio, nella tana degli Ankheg!

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Il vecchio sorride alle vostre domande. Possiamo aiutarci, sì. Ma in che modo, questo sta a tutti noi scoprirlo, i giochetti di Jormungand sono molto sinistri e nascosti, e non vanno mai sottovalutati...
Si volta poi verso Kethil. So dove si trovano due cimeli, e sì, porterebbero nel mondo dei vivi il Grande Serpente. E hanno molti altri poteri, chi la avrebbe potrebbe dominare il mondo, ma dovrebbe stare molto attento, o attirerebbe su di sé l'ira degli dei...

Intanto Ihan osserva la stanza. Il vecchio è vestito di nero, in modo semplice, non sembra molto agghindato. La stanza è povera, poco mantenuta. Non ci sono cose che attirano l'attenzione dell'umano.

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Ihan Nicholas Mark Hekat 

le parole del vecchio solleticano non poco la mia curiosità, apprezzo il senso pratico di Kethil e lo sfrutto per incentivare Vipera Aspis Parla vecchio, sei pensi che non sappiamo che tu ci trarrai un gran vantaggio da tutto questo ti sbagli di grosso. Prima ci dici le cose come stanno e prima saremo tutti fuori di qui con i cimeli. 

Spoiler

magari ti possono servire.

Decemption +5

Persuasion +3

 

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