Amy Linn

"In effetti bisognerebbe valutare cosa fare di vari maghi che sono qui... e anche di Simone. Con i suoi poteri potrebbe facilmente fuggire di prigione, ma quel che è peggio potrebbe mandare a monte la nostra mascherata"

George Drake

"Ci sono molte questioni irrisolte, credo, ancora", aggiungo. 

"Certo, degli assassini rituali che vaneggiano di magia e semidee forse potrebbero non essere proprio creduti, ma c'è in ballo tantissimo. 

A partire dal corpo originale di Dahut, conservato in fondo alla baia...".

Guardo la donna. 

"Cosa comporta il fatto di portarlo qui?".

Alla citè

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Non dovete preoccuparvi: ora non hanno più accesso al mio potere. Potranno anche provare ad usare le formule che hanno imparato, ma si accorgeranno rapidamente che non sono altro che parole prive di significato. Vi dice Dahut con un sorrisetto, guardando poi preoccupata l'ispettore quando parla di processo e scoperta della verità. Posso evitare di assistere a tutta questa procedura, vero? Ho letto qualcosa della nuova giustizia e mi sembra uno spettacolo abbastanza cruento. Chiede sinceramente preoccupata, facendo poi segno a George di non preoccuparsi. Oh, no, non è necessario. Il mio corpo originale è ormai distrutto, temo. Ciò che si trovava sotto al mare era il potere del mio sangue e ciò che mi è stato donato prima... Prima della caduta. Vi spiega, sforzandosi a pronunciare le ultime parole. 

 

George

Alla citè

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"Il vecchio mago, là fuori, saprà consigliarci", dico. 

"Non sarà facile, né immediato, dama Dahut. Dovrete riconciliarvi col mare e con la terra, coi druidi e coi santi, con le fate e i folletti. Penso che sia trascorso abbastanza tempo dalla vostra... caduta... perché essa possa essere considerata espiata, ma diversi crimini e molto violenze sono stati compiuti in vostro nome, per liberarvi", faccio presente. 

"E la folla, là fuori... voi non potete nemmeno immaginare i numeri dei mortali, che percorrono oggi il mondo e si assembrano per i più svariati motivi. Nemmeno quando ho combattuto la mia ultima battaglia campale vidi qualcosa di simile. Anche se le occasioni sono, in genere, più gradevoli e festose", spiego. 

Guardo poi Mill e richiamo il Brando, che qui posso ancora evocare senza dare adito a reazioni inconsulte.

"Excalibur, professore. Eravate curioso, no?", sorrido, pieno di comprensione. Le leggende su questa lama sono state esagerate oltre ogni dire, anche oltre la sua stessa, immensa gloria. 

La sollevo e ne osservo il filo perfetto, con uno sguardo pensieroso. 

"Forse è davvero il tempo per una nuova Tavola Rotonda", concludo, scrutando i miei variopinti compagni. 

 

Edited 7 Marzo 20241 anno by Ghal Maraz

Petras

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Mi fermo ad ascoltare i dubbi del vecchio saggio.
"Non so cosa abbia ispirato in passato, né come. In un certo senso, la morte di Peter... del turista quest'anno è stata 'ispirata' da lei, perché un gruppo di persone volevano ridare potere a lei e alla città, ma loro stesse, dopo l'atto, affermavano che lei non doveva saperlo perché non ne sarebbe stata contenta. E io... ecco... ho visto mentre lo dicevano io. Perciò sono certo che ne fossero convinti."

Scuoto la testa.
"Non so se sia cambiata, se si sia liberata o meno. Forse è il caso di controllare?"

Attendo che il vecchio decida cosa fare, allungo una mano sperando che la afferri e mi segua verso i miei compagni.

 

Amy Linn

Cité

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Alle parole di "Artù" ripenso al mio ultimo concerto e alle quasi centomila persone che vi hanno assistito. Alle ben più alte visualizzazioni dei miei profili e dei miei video. Ai download... mi viene fame, a pensarci. 
Ma taccio. "Come dicevo, usciamo di qui intanto. Un passo alla volta" porgo la mano a Dahut, un invito ad uscire con noi più che a letteralmente prendermi la mano e uscire come scolarette. 

 

Loup

No Signora, non è assolutamente necessario che lei sia presente dico a Dahut.

Sappiamo già che non è colpevole per i sacrifici sanguinosi che si sono consumati qui, ed inoltre la masquerade serve proprio per tenere nascoste le nostre vere identità e questo non solo per salvaguardare gli umani, ma anche per difenderci da essi: sono tantissimi, si riproducono con estrema facilità e sono capaci di nefandezze e brutture tali da far paura.

No, nessuno di noi la citerà  durante il processo; troverò di certo un modo per tenerla fuori da tutto questo, ma ho bisogno che lei in cambio ci prometta di fare tutto ciò che e' necessario per integrarsi.

È d'accordo?

Jones Mill

@alla Cité

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Tavola rotonda eh? Non mi sono mai visto come un cavaliere. Dico a George. Dopotutto l'Inghilterra ha una regina al momento, non credo che la parola di un re delle leggende valga molto per la corona. Scherzo, ora che la situazione è tranquillizzata ho ritrovato il mio umorismo.

Che dite, ci riappacifichiamo con i non morti? Scommetto che non sanno ancora che abbiamo già risolto il caso e non c'è più motivo di conflitto.

 

George

Alla citè

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"So che sembra... ironico, detto da un uomo caduto in battaglia e istruito dal figlio di un Incubo...", rispondo al professore, "ma ho ben poca simpatia per i morti ritornanti. Soprattutto se sono armi in mano a feccia violenta che impugna i simboli, le storie e le credenze della mia gente come un'arma per la sua causa già sconfitta dalla Storia".

 

Alla citè

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Ma siete sicuri che sia saggio farmi parlare con le fate? La Corte del Crepuscolo non mi ama, per usare un eufemismo, e l'altra Corte... Vorrei evitare di tornarci, in tutta sincerità. Vi chiede Dahut, con un tono che ondeggia tra il timore per la Corte di Titania e quella che percepite come una chiara rabbia sepolta nei confronti della Corte dell'Inverno. La donna prende poi un respiro, decidendosi finalmente a muovere qualche passo verso di voi, mostrando l'intenzione di accogliere l'invito di Amy e incamminarsi verso il tunnel. Perché dovreste riconciliarvi con quegli esseri, di grazia? Non sono delle mostruosità? Vi chiede poi perplessa, intromettendosi nei vostri discorsi. 

Petras

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Quello che mi dici è molto interessante, ragazzo. Come al solito, quei giovani frettolosi si sono dimenticati il dettaglio più interessante. Ti dice pensieroso Merlino, annuendo quindi al tuo invito. Andiamo, allora. Nel caso scoppi uno scontro mettiti dietro di me. Ti dice con un tono che non accetta repliche, scendendo sulla scala a pioli dopo di te. 

Il tunnel è molto lungo e non riesci a distinguerne la fine, ma vedi chiaramente una luce più forte delle lampade provenire dal fondo. Mentre camminate le voci si fanno più chiare e senti chiaramente quelle di alcuni dei tuoi compagni, accompagnate ad una voce femminile che non riconosci. 

Nota

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Nel prossimo post togli pure lo spoiler e parla con gli altri: ti lascio modo di incontrarli come preferisci. 

 

 

Edited 9 Marzo 20241 anno by Ian Morgenvelt

Jones Mill

@alla Citè

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Capisco. Rispondo a George. Non che mi stanno simpatici. Vorrei solo evitare di protendere il conflitto inutilmente.

 

Petras

Con Tutti

Appena li sento, cerco una voce in particolare tra le altre, accelerando il passo. Faccio attenzione però che Merlino faccia altrettanto, che non rimanga distanziato e proceda al mio fianco.

Mi fermo sulla soglia appena li vedo, dove anche loro possono vederci.

"Ispettore!" accenno un gesto di saluto con la mano e sposto lo sguardo sugli altri, cercando la donna dalla voce sconosciuta.

La vedo, tranquilla in mezzo a loro. Sembra pacifica. Merlino la penserà alla stessa maniera?

"State tutti bene?"

 

Amy Linn

"C@zzo Petras! Non ti avevo chiesto di restare in centrale?" esclamo colta alla sprovvista. Sembra quasi che me lo sia portata appresso, così!

"Non so, ispettore, lo avevo lasciato in centrale..." comincio a giustificarmi. 

Whillelm

Sai già di avere il mio completo appoggio dico a George riguardo alla tavola rotonda Non provo neanche io una grande simpatia per i non morti, ma questa città ha sofferto già abbastanza. Eviterei di coinvolgerla in una nuova crociata scrollo le spalle Ispettore io credo che sarebbe meglio tenere molti di noi fuori da questa faccenda indico i presenti io ho sparato con la sua pistola e sono pronto a rimettermi alla giustizia mortale, ma per il bene della masquerade sarebbe meglio se fossi l'unico oltre a lei a rimanere coinvolto in questa cosa in via ufficiale

Amy Linn

"Si, io per esempio non devo assolutamente farmi coinvolgere con questioni legali. Sarebbe un disastro!" 

George

"Allora basterà la corte di Logres, per ora", dico a Dahut, per poi salutare i nuovi arrivati: "Myrddin, Petras, bentrovati".

Oisin

"Il discorso-zombie è... complicato. E lungo. Praticamente ora il più dei governi usa dei non-morti sezienti come forza di polizia, gendarmi, sbirri, chiamali come vuoi, dopo che un certo idiota ha avuto l'idea per primo." mi lascio scappare, detestando questa parte del mondo sovrannaturale con tutto me stesso... e George torna a parlare di tavola rotonda facendomi scappare una risata "Il grande re di Bretagna che chiede ad un irlandese di aiutarlo ad equilibrare questo folle mondo non smetterà mai di essere divertente... ma dopo questa storia potrei seriamente accettare."

Saluto il vecchio mago ed il giovane profeta appena li vedo in cima al tunnel "Non ci crederai mai, vecchia pelliccia, ma stavolta a rompere qualcosa è stato il tuo prodigio Arthur e non io!"

Petras

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La figura che sta seguendo i tuoi compagni è una donna esile dalla pelle candida e una chioma rossa, con dei lineamenti affilati e nobiliari. Indossa un abito da sera nero degli anni '30, sebbene abbia qualche macchia di sangue. Il suo sguardo è pieno di vita e continua a guardarsi intorno sbalordita, sorprendendosi persino dei pochi passi che fa per camminare verso di voi. Ed è chiaro che deve trattarsi della "principessa prigioniera": è lei la fonte del potere che percepivi all'esterno della fortezza. 

Merlino, che si avvicina a voi assieme a Petras, scruta Dahut con sospetto, scuotendo poi la testa alle parole di Wilhelm sul coinvolgimento in questo caso. Non diciamo sciocchezze: nulla di questa storia dovrà saltare fuori nei verbali ufficiali e nei tribunali. La Mascherata è già stata turbata a sufficienza da quei principianti. Vi dice, sorridendo poi alle parole di Oisin. Amico mio, anche il mio caro Arthur sa come creare un po' di caos. Anche se non può certo rivaleggiare con un maestro come te. Sono però certo che sappiate spiegarmi la ragione delle vostre mosse. 

Dahut guarda corrucciata Oisin dopo la sua spiegazione, scuotendo la testa con rimprovero. Sono dei vostri conoscenti, a quanto vedo. Volete fare gli onori di casa? Rimango pur sempre una principessa! Conclude con un sorrisetto divertito, che Merlino non sembra apprezzare moltissimo. 

Petras

Guardo perplesso Oisin e George. Infine la donna che non conosco.
"Ciò che avete rotto, la barriera, l'aveva messa su San Corentino. Spero che disfare l'opera di un santo non si riveli una pessima idea. In ogni caso adesso tutta la città... tutti quelli 'sensibili' almeno... sentono il potere della Principessa. Che va crescendo."

Faccio un cenno di saluto alla sedicente principessa, agitando la mano.

"Petras. Spazzacamino."

Oisin

"Ti risponderei se ne avessi minimamente idea, mi sono voltato un attimo a prendere a pugni il druido-wannabe ed un secondo dopo ho visto la barriera cadere ed il buon re di Bretagna sedersi sul trono." ironizzo per poi rispondere a Petras "Mettiamola così: quel che è fatto è fatto, e lasciarla lì sotto in attesa che un altro gruppo di svitati sanguinari la trovi e provi ad usare i suoi poteri a fin di male era probabilmente un'idea peggiore."