Of Orcs and Men - TdG IV

[Dmitrij]

Tayyip

con Tanya

Spoiler

Sì sì, ovvio intendevo stanotte, non adesso rispondo inacidito dall'ovvietà che mi costringe a dire. Poi dobbiamo allontanarci per non dare troppo nell'occhio.

Il posto dove dormiremo non sembra male, ricorda le tende al campo, ma senza la puzza di Arkail. L'umano che la possiede invece è un porco che presto mi preoccuperò di sgozzare personalmente. Il pensiero già mi fa godere.
Una volta nella stanza, mi preoccupo di capire alcune faccende: se la porta possa essere chiusa, quale visuale abbiamo dalla finestra, e se siamo stati in qualche modo seguiti durante il nostro tour dell'accampamento dei pellerosa. Se ci han messo qualcuno alle calcagna, dobbiamo saperlo assolutamente dico alla femmina. Tossk non credo possa esserci molto utile in questo. Vediamo anche dov'è il focolare, in questa fogna. Ci servirà per appiccare gli incendi.

 

[Pippomaster92]

Tayyip

Spoiler

La stanza può essere chiusa solo con una sorta di chiavistello di legno, non molto robusto. Spostando il letto la si può bloccare un po' meglio. 
Dalla piccola finestra si vede la piazza principale: l'edificio non vi si affaccia direttamente ma si trova in fondo ad una corta strada che conduce fin lì. 
Siete abbastanza sicuri che nessuno vi abbia seguito. Purtroppo l'unico focolare che hai visto qui è nella stanza comune della locanda. La vostra stanza non ha modo di essere riscaldata. 

 

[Dmitrij]

Tayyip

Spoiler

Non ci resta che attendere l'ora buia e, a quel punto, cominciare a muoverci.
Nell'attesa facciamo turni di guardia a coppie, permettendo ad uno alla volta di riposare un po' e recuperare le forze.
Quando giunge il momento e c'è abbastanza buio, ci muoviamo, per prima cosa andando a sistemare quel porco dell'oste.
Poi andremo a dare un'occhiata a quella famosa stanza segreta scoperta da Tanya.
Infine, ci prepariamo ad appiccare fuoco alle tende di legno prescelte, prelevando il fuoco dal focolare della locanda stessa.
Quello sarò il segnale di attacco per gli incursori che vengono dal mare.
Nel frattempo, noi tre andremo alle porte per cercare di aprirle.

 

[Pippomaster92]

Tayyip

Spoiler

Spacciare l'oste è una questione di pochi attimi. Stringi le mani attorno al suo collo, mentre l'altro orco lo tiene fermo. Lo nascondete poi nella sua stessa stanzetta. Probabilmente brucerà con la locanda quando le darete fuoco. 

Uscite e vi aggirate per le strade. Di giorno erano frequentate da umani, ricche di voci schiamazzanti e anche risate. Ora sono deserte e fredde. Raggiungete in fretta la porta indicata da Tania. Effettivamente il negozio vicino è chiuso, ma lo stesso uomo si trova nella penombra del portone del tempio-capanna di pietra. Quando vede Tania le si avvicina per chiederle cosa ci fa in giro di notte, una mano sull'elsa di una daga. Ma nel frattempo tu emergi dalle ombre e lo accoppi con un solo colpo di lama. 
Alla cintura ha anche una chiave scura e spessa, che corrisponde alla porta misteriosamente custodita. 

La aprite, trovando una scala a chiocciola di pietra, dall'aria nuova, che scende sotto il livello della strada. La scendi in fretta aiutato dalla tua vista notturna e scopri che termina dopo un paio di metri davanti ad una seconda porta, di fattura completamente diversa. Questa è di pietra con del metallo, e non ha serrature ma delle strane incisioni che ti fanno stare male appena le vedi. Devi distogliere lo sguardo, e anche così ti sembra che qualcuno ti abbia dato un pugno contemporaneamente al naso e ai testicoli. 

 

[Dmitrij]

Tayyip

Spoiler

Le cose filano molto liscie fino alla porta nel sotterraneo.
Che stregoneria è questa, Tanya? le chiedo preso dai conati di nausea.
Qualunque cosa ci sia qui sotto, non credo potremo scoprirlo noi adesso. Forse il Colosso ne saprà qualcosa di più.
Lascio un po' di tempo a Tanya per valutare e riferire, ma per il resto, è ormai tempo di agire: andare ad aprire il portone, appiccare gli incendi, e quindi riunirci con i guerrieri alla spiaggia.

 

[Pippomaster92]

Tayyip

Spoiler

Tania non sa proprio che dire "Non... non ho idea. Magia, sicuramente. Meglio andarcene prima che si accorgano dell'intrusione" 
Tornate di sopra e cominciate il vero lavoro. 

Gli incendi sono la cosa facile, ed è più pratico appiccarli prima di occuparvi del portone, anche se così poi dovrete attraversare di nuovo la città per raggiungere il porto. Ma temete che fare l'inverso possa vanificare tutto: dopo gli incendi è naturale che alcune guardie si assicurino che le porte siano chiuse, e potrebbero rovinare il piano. Così vi toccherà aspettare che le guardie accorrano verso le fiamme, ma avrete più libertà di azione. 

E appunto appiccare tre incendi non è difficile, c'è moltissimo legno secco. Poi a voi non interessa radere al suolo il villaggio, ma solo danneggiare qualche edificio e distrarre gli umani. 
Poi arrivate al portone. 
Qui trovate quattro guardie che restano a difesa dell'accesso nonostante le fiamme. Lo scontro è breve ma brutale nonostante la vostra sorpresa. Tutti e tre ne uscite vittoriosi ma con qualche ferita. Mentre Tania comincia ad armarsi, tu e Tossk aprite il portone...

Il portone del villaggio si apre, nelle prime ore della notte. Avete visto del fumo alzarsi tra le mura, e delle piccole lingue di fuoco. Nel frattempo come l'altra volta parte dei guerrieri manovra per raggiungere le case dal mare, ma il grosso si prepara all'assalto tramite l'apertura. 

Gli orchi non ne possono più, e appena è chiaro che la città è senza difese Wurrzag è costretto a dare l'ordine dell'assalto. Ma mentre molti degli orchi agiscono con la furia della battaglia che ribolle nel sangue, i campioni di Zampa di Sangue hanno più autocontrollo (più o meno!). Agiranno d'impulso in un assalto veloce e violento, o cercheranno con l'astuzia di aggirare e saggiare le difese del nemico?

[Vind Nulend]

Scania

L'avvicinamento al villaggio dall'acqua procede bene anche questa volta. Ormai ci stiamo facendo l'abitudine a questo tipo di incursione. Certo che farlo in armatura rende diversa la traversata. Fa un certo effetto muoversi con tutto questo metallo addosso. Mi è pure toccato coprirla di pittura nera per evitare che facesse riflessi. Almeno nell'acqua non mi devo preoccupare del possibile rumore. Spero di trovare altre armature per il mio gruppo di orchi in questo villaggio. 

C'è molto tempo di pensare mentre ci avviciniamo ma ormai la riva è a portata. Affioriamo appena con la testa ogni tanto per vedere se è tempo di attaccare. Sperando ogni volta di sentire rumore di combattimento e non grida di allarme rivolte a noi. Sembra che nessuno ci noti comunque e finalmente sentiamo l'ordine di attacco. Faccio un segnale agli orchi vicini a me che velocemente lo trasmettono a quelli vicini a loro finché non arriva a tutti. Come un'onda di marea ci muoviamo verso la riva pronti a massacrare qualunque umano si ponga sulla nostra strada.

[Ghal Maraz]

Yurdu

Che la marmaglia si scagli contro il nemico come la massa senza cervello che è.

Io resto vicino al Colosso e studio l'inizio dello scontro, cercando un punto da cui accedere senza rischiare di farmi infilzare, in maniera stupida e inutile, dal tiro fortunato di un qualche difensore dall'occhio di rapace. 

[Pentolino]

Wurrzag 

Si apre il portone, segno che Tayyip e Tania hanno avuto successo. Gli orchi non riuscendo più a trattenere la sete di sangue si lanciano all assalto in modo caotico e confusionario.

Devo agire in fretta o perderemo l effetto sorpresa 

“Colosso, tu ed i tuoi con me sul grande guscio, comanderemo l attacco dal mare. T’kava, a te ed Argor il compito di spazzare via la resistenza al portone, caricate con i caavali!”

inizio ad abbaiare ordini 

“Scania a te liberare le mura dalle sentinelle”

 

[Hugin]

Arkail

Quando il portone si apre ruggisco furioso. Ce l'hanno fatta. Quei dannati vermi ce l'hanno fatta. e mentre digrigno i denti le mie mani sono già pronte ad afferrare il manico del mio martello. Wurrzag tuona ordini a destra e manca, ma non ha niente per me e per le mie file...e questo non fa altro che farmi sorridere con sadismo. Ho licenza di ammazzare, a quanto pare. E la cosa mi aggrada. Lascio che i cavaali sfondino le difese, poi ordino di attaccare con foga crescente. Ammazzate chiunque non abbia la pelleverde! trucidateli, fateli a pezzi, schiacciateli come gli insetti che sono! E ricordate...ringhio mentre cado in preda all'ira. ...non voglio prigionieri dalle mie fila!

[Dmitrij]

Tayyip

L'incursione è andara più liscia di quanto sperassi, contavo più fatica ad aprire il portone delle mura, e invece...
Quando vedo una parte dei guerrieri urlare e avanzare verso le mura, mi assicuro che il portone non possa essere richiuso rompendo uno dei meccanismi, quindi prendo per un braccio Tanya Leviamoci di qui, quel che dovevamo fare l'abbiamo fatto. Cerchiamo una posizione sopraelevata e vediamo come va l'attacco.

[Pippomaster92]

L'attacco procede abbastanza bene, almeno all'inizio. 
I vostri orchi sfruttano la brutalità e la sorpresa per avere la meglio sulle poche guardie e cominciare fin da subito a massacrare i civili. 

L'allarme per gli incendi aveva comunque fatto uscire dalle case molti umani, compresi dei soldati. Alcuni riescono a capire cosa stia succedendo prima di essere massacrati fino all'ultimo, e si ritirano con alcuni semplici cittadini nella casa di pietra centrale. Qui montano una certa resistenza, impedendo l'ingresso immediato dei vostri. 

Non che la cosa sia un grosso problema: avete molti altri pellechiara da massacrare nel frattempo. 
Invero, prendete la città nella prima mezz'ora dell'assalto, fatta eccezione per questo singolo edificio. 

[Hugin]

Arkail

Con ferocia massacriamo ogni umano che incontriamo. Non mi rendo conto dello scorrere del tempo, vedo soltanto che le file dei pellechiara si stanno assottigliando. La rabbia che percuote le mie membra mi fa avanzare in quella marmaglia rosa, tra involucri di carne inerme e corpi che ancora devono essere giustiziati, giusto in tempo per vedere dove si concentra l'ultima strenua difesa. Wurrzag! Ululo. WURRZAG! alzo il tono della voce che ora somiglia più ad un ruggito, mentre abbasso il maglio sull'ennesimo cranio umano, facendolo letteralmente esplodere. Il mio possente corpo è scosso dalla furia. Dobbiamo abbatterlo! L'edificio, intendo. E per fortuna che impugno un'arma, o mi sarei lanciato con la testa per tentare di distruggere le mura dell'ultimo baluardo. 

[Vind Nulend]

Scania

L'attacco inizia molto bene. Questi umani sono poco preparati al nostro arrivo e totalmente inermi. Quei pochi che mostrano una certa resistenza rendono solo più piacevole il massacro. Non trovo però nessuno che mi faccia provare l'efficacia della mia nuova armatura. Provo solo un grosso piacere nel sentire ancora più forte il rumore delle ossa che si spaccano contro i guanti di metallo.

Alla fine ci troviamo nella radura centrale del villaggio dove gli umani si sono rifugiati nella solita capanna di pietra. Arkail sta già chiamando a gran voce il capo. Vediamo se ha una idea per aprire le porte in modo che possiamo uccidere anche gli ultimi umani rimanenti.

[Dmitrij]

Tayyip

La battaglia giunge ad una fase di stallo e ne approfitto per raccontare a Wurrzag, al quale mi sono riunito, il ritovamento del tunnel sotterraneo con la porta coperta di strani segni (leggete).

Quanto a quelli chiusi lì dentro, appicchiamo fuoco e affumichiamoli dico indicando il tetto, dove dovremmo trovare dei comignoli. Usciranno da soli.

[Pentolino]

Wurrzag
 

in orchesco

“Niente fuoco per ora, potrebbe esserci roba di valore con loro e voglio tutto il bottino possibile”

rispondo pensando a come impressionare al meglio i lupi.

”Colosso, tu ed Arkail venite con me, Scania tu pronto a sfondare appena ti do il segnale.”

spostatomi su un lato della casa senza finestre spiego il mio piano

”Mi renderò invisibile, tu chiedi agli spiriti della pietra di aprire un varco su questo lato, una volta dentro, userò il potere della mia lancia per terrorizzare gli umani e rompere il loro morale, sarà allora che tu, Arkail, Scania ed i vostri gruppi entrerete in azione per pulire.

concludo

”Chiaro per tutti?”

narratote

Spoiler

Una volta dentro come anticipato, uso una carica di terrore nella zona dove sono piu umani ts wis 15

Azione bonus , uso un potere dello stendardo

Mark of Courage. As a bonus action, you can touch the unfurled banner and cause it to emanate courage. You and your allies are immune to the frightened condition while within 20 feet of it. This benefit lasts for 10 minutes or until the banner is furled. Once you use this property, you can't use it again until you finish a short or long rest

 

 

Modificato 4 Aprile 2023 da Pentolino

[Hugin]

Arkail

Il piano del capo è tanto semplice, adatto a menti sciocche come la mia, quanto geniale. A mio avviso, è a me e Scania che rimane il compito migliore, ovvero quello di eliminare ogni traccia di pellerosa. Aspetta, aspetta, com'è che ha detto il capo? Pulire...ripeto con un ringhio sommesso intriso di sadismo. Tu si che sai come viziarmi. commento verso Wurrzag. Ormai la sete di sangue è alle stelle. Che l'ultimo atto abbia inizio.

[Ghal Maraz]

Yurdu

Di tutto questo mi interessa poco. 

Piuttosto, mi rivolgo al Colosso, colpito dal racconto di Tayyip: "Non credi che dovremmo andare a indagare quella porta?".

[Dmitrij]

Tayyip

Arriccio le labbra e snudo le zanne quando Wurrzag decide di ignorare il mio suggerimento: peggio per loro.
Il Colosso viene requisito dal capoclan, ma Yurdu sembra essere interessato alla porta con i disegni trovata sotto terra.
Se vuoi ti ci accompagno. Così capisco se qeusto apprendista sciamano ha qualche valore oppure no.
 

[Vind Nulend]

Scania

Il piano del capo è geniale. Lasciamo che siano gli umani ad aprire la porta e poi potremo fare una strage. Mi preparo a quando la porta sarà aperta. "Quando apriranno la porta ci saranno umani che scapperanno fuori in preda al terrore. Cercate di non perdere troppo tempo con loro, il nostro compito sarà di assicurarci che quella porta non si richiuda più finché non saranno tutti morti gli umani dentro." Dico agli orchi che mi seguono. La tentazione di staccare la testa a tutti quelli che scappano fuori è tanta ma non dobbiamo lasciare che si riorganizzino nuovamente.