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Inviato

Caranthiel

"Credo che Mithrandir sia già partito, ma Bard mi sembra un Uomo di intelletto, oltre che di valore, e forse sarebbe bene che decidesse lui cosa fare di una simile minaccia. D'altronde, abbandonare un tesoro di simile portata, macchiato dall'Ombra, potrebbe arrecare danni peggiori. Andrebbe distrutto o seppellito in un luogo sicuro, non abbandonato alle acque di un fiume che scorre per molte miglia, prima di sgorgare in mare", dico la mia, mentre attendo che Lockmand torni a destarsi.


Inviato

Quando chiudete spiegazione agli sgherri, si stringono nelle spalle.

"Non ne so nulla!"

"Che ne so di cosa vuole questo tizio..."

"Noi dovevamo solo scortarlo... Ci pagava per quello... E pure poco..."

"Con quel po' di tesoro che trasportava, poi..."

"Poteva essere anche più generoso..."

"DOVEVA essere più generoso..."

Potete notare come lanciano sguardi avidi al forziere, dal momento in cui l'avete aperto.

Potete immaginare la fine che avrebbe fatto Lockmand in mezzo a quei quattro, distanti dalla civiltà e una volta capito cosa stavano trasportando.

Quando i buffetti svegliano Lockmand, gli occhi impauriti dell'uomo sono al limite del pianto.

"Chi siete, cosa volete! Lasciatemi!"

Eppure, incalzato, e minacciato, comincia a sciogliersi.

"Voi... Voi non sapete con chi... con COSA avete a che fare! Il mio padrone mi ha ordinato di radunare i più valenti difensori di Valle ed avvelenarli! Un esercito enorme è in marcia da Sud, ed oramai gli uomini liberi sono spacciati!

Ma il mio padrone è buono. Potente, ma giusto. Se re Bard dovesse arrendersi, risparmierà quantomeno la vita degli uomini.

Se giureranno fedeltà, si capisce!

Egli comanda le schiere di Dol Guldur, uomini e orchi!"

Spoiler

Fatemi tutti un bel Intuizione

 

Inviato (modificato)

Robur

Zittisco freddamente i banditi, disgustato per l'avidità degli uomini. Che vi dicevo? dico ai miei compagni. 
Qui abbiamo a che fare con qualcosa di più grosso di un mercante idiota con qualche sgherro...

Modificato da Azog il Profanatore
Inviato

Beli

Sono portato a credere ai mercenari, non erano a conoscenza del piano malvagio. Forse questo gli salverà la vita quando saranno giudicati.

Lockmand, invece, ammette tutto... Cosa? Esercito?

Le sue parole mi lasciano sconvolto, non mi aspettavo niente del genere. Il suo padrone. Dol Guldur. Può essere?

Stanno venendo qui? Stanno venendo adesso? Chiedo preoccupato al traditore. Però qualcosa non mi torna delle sue parole, sembra che ci nasconda qualcosa. Forse sta mentendo sull'esercito? Oppure sa più di quanto dice!

Attento a come parli, Lockmand! La verità può salvarti la vita. Tutta la verità! Non prenderci per degli stolti! Sputa il rospo o te ne pentirai.

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Inviato

Lifstan (bardiano guerriero)

"Siamo già stati a Sud, alla fortezza del Corno Stregato ed abbiamo dato una bella lezione alle forze del tuo Padrone. Quindi non raggirarci con mezze verità od esagerazioni. Parla sinceramente se vuoi sperare nella clemenza di Re Bard." dico all'uomo cercando di intimidirlo.

Inviato

Caranthiel

Stringo gli occhi, sgradevolmente impressionata dalle parole dell'uomo e dalla sua ritrosia. 

"Non capisco... hai paura o pensi di essere in una posizione di superiorità? Davvero ritieni che l'Ombra avrà ancora interesse per te? Sarai anche riuscito ad avvelenare il banchetto, ma non hai toccato i sovrani, ti sei fatto catturare e persino sottrarre questo tesoro macchiato di tentazione", inizio a tagliare le mie parole con la precisione più affilata possibile. 

"Non avrà interesse, né pietà per te. Il Male non ti proteggerà. Ti conviene parlare apertamente e raccontare tutto ciò che sai, perché la tua unica salvezza è in questo. Sai bene che le Forche attendono, impazienti, chi sbaglia", concludo, cercando una luce diversa, nei suoi occhi ammantati di tenebra, quando nomino il patibolo: sia mai che non risulti davvero un servo del nostro più insidioso nemico...

Inviato

Le parole di Caranthiel sembrano colpire nel segno.

Quando l'elfa nomina la forca, uno sguardo spaventato attraversa l'uomo.

"È... È vero..."

Cede infine Lockmand.

"Non è così potente come vuole far credere... Lui... Lui è rimasto con alcune tribù di orchi e diversi clan di goblin cavalcatori di lupi selvaggi, e nulla più.

Per questo ho avuto l'incarico di avvelenare i guerrieri più potenti, così da diminuire le difese e gettare re Bard nello sconforto...

Ma sbagliate se pensate di avere qualche possibilità. Anche senza aver avvelenato i suoi campioni, re Bard aveva poche possibilità contro quel potere... Dove non arriva la forza delle armi, arriva... solo... l'Ombra..."

Inviato

Lifstan (bardiano guerriero)

"Da dove viene il tesoro nel forziere? Non è semplicemente frutto dei tuoi commerci, ho percepito l'Ombra contaminarlo. Te lo ha dato Lui come ricompensa per le tue azioni?" chiedo preoccupato ma con fare deciso cercando di incalzarlo.

Inviato

Lockmand fa un lieve cenno affermativo.

"S... sì... Era la mia ricompensa. Non so da dove viene. Dol Guldur, credo..."

Quando viene nominato il forziere, vedete gli sgherri agitarsi.

La sola vista di tutto quell'oro ha suscitato nei tre una smania incontrollabile.

Inviato (modificato)

Lifstan (bardiano guerriero)

"Avete sentito? Quest'oro porterà solo discordia e smania di averlo fra tutti coloro, dal cuore avido, che vi poseranno gli occhi." mi rivolgo nuovamente preoccupato ai miei compagni, a Caranthiel in particolare, notando anche l'atteggiamento spasmodico dei briganti. "Io stesso per un momento sono stato accarezzato dall'idea di impossessarmene, per non parlare del sangue e dolore versati, pur di vincerlo, da parte mie e degli altri guerrieri. L'Ombra ha già toccato i nostri cuori con le lusinghe brillanti di quelle monete."  

Modificato da Pyros88
Inviato

Robur

Non dispiacerti, Lifstan, dico, sono in pochi coloro che riescono a non cedere davanti all'oro. Persino alcuni Elfi si fecero corrompere. Mi avvicino al forziere. Dovremo disfarcene, nasconderlo in una remota grotta, dove nessuno possa trovarlo. Perdonate la mia diffidenza, ma non mi fido di Re Bard né degli uomini a tal punto. 

Mi avvicino poi a Lockmand. Che ne sarà di questo verme? A mio parere, dovremmo portarlo alle prigioni del Reame Boscoso. Lo guardo negli occhi, congelandolo, Lì sappiamo trattare gli assassini...

 

Inviato

Lifstan (bardiano guerriero)

Nonostante la supponenza del cugino di Caranthiel mi infastidisca sempre con il suo ostentare sempre superiorità verso tutti coloro che non solo elfi, mi duole trovarmi d'accordo. Non è tanto sfiducia verso Bard, ma verso tanti altri uomini, i guerrieri di Valle che vorrebbero quell'oro, ricompensa che gli spetta di diritto, i nani e gli sltri potrebbero avidamente pretenderlo in risarcimento per i morti ed avvelenati subiti imputando a Valle, come organizzatore della celebrazione, la colpa di quanto successo. Insomma già mi immagino come l'Ombra potrebbe irretire i cuori di persone, di tutte le razze, meno giusti di quanto non siano Re Bard od il Grigio Stregone. 

Inviato

Beli

Lockmand ci rivela i suoi segreti, parlando dell'oro in particolare. Corrotto, come sospettava Lifstan.

Che spreco. Dico soltanto, indeciso sul da farsi.

Robur parla di portare Lockmand al suo popolo, qui obbietto. Il suo crimine è stato commesso a Dale, non nel Reame Boscoso. Va riportato in città.

E dobbiamo avvertirli della minaccia! L'esercito di cui parla, potrebbe essere in marcia già ora contro di noi! Il forziere deve essere rimosso, sì, ma questa faccenda mi sembra più urgente.

Inviato (modificato)

Lifstan (bardiano guerriero)

"Dobbiamo portarlo a Dale, affinché sia giudicato ed ascoltato dai capo dei Popoli Liberi. Servirà da avvertimento e spero che ciò li spinga a collaborare come nella Battaglia dei Cinque Eserciti." ripondo a Robur spalleggiato dal mio amico Beli. Poi aggiungo sconsolato e dondolando la testa assorto: "Per quanto riguarda il tesoro ormai è tardi per sbarazzarcene noi. Loro hanno visto che lo abbiamo recuperato, se lo raccontassero davanti a Re Bard e gli altri, potrebbero far sembrare che lo si abbia nascosto per tenerlo tutto per noi. Ormai dobbiamo portarlo con noi per fugare ogni dubbio sulle nostre buone intenzioni. Ma dobbiamo convincerli a sbarazzarcene subito, gettarlo in un luogo inaccessibile a chiunque così che nessuno possa metterci le mani sopra e venire toccato dall'influenza dell'Ombra."

Modificato da Pyros88
Inviato

Germonth 

Annuisco alle parole di Lifstan che rispecchiano il mio pensiero.

Torniamo indietro e raccontiamo quanto abbiamo scoperto al Re. Per quanto non possiamo fidarci non possiamo fare di più. Non siamo campioni o gente incredibile. Siamo solo persone che hanno deciso di combattere contro l'ombra.

Poi mi giro verso Lockmand Non preoccuparti, timoroso mercante, abbiamo già combattuto contro quell'essere e siamo ancora in piedi per raccontarlo. Evidentemente non è invincibile. 

Inviato

Caranthiel

"Bard è un Re saggio. Lo ha già dimostrato, in questo poco tempo. Mi fido di lui. Mentre non mi fiderei di gettare un tesoro del genere in un dirupo o in un fiume: la eventualità che venga trovato, prima o poi, non è certo così peregrina...", espongo il mio parere, guardando Lockmand con lo sguardo di chi si pone un'unica, grande domanda: perché? Perché scegliere l'Ombra? Debolezza o desiderio?

Inviato

Robur

Faremo così, allora dico freddo, chiaramente non d'accordo, ma non alludiamo o accenniamo a nessuno del tesoro. Se volete, vi accompagnerò. poi mi volto verso Lockmand, sei fortunato che questi anni abbiano ammorbidito gli avventurieri qui presenti...

Inviato

Portate quindi i vostri prigionieri e il tesoro, assicurandovi di chiudere bene il forziere, a Valle, ripercorrendo la strada.

Durante la strada, più di una volta sentite come la necessità di controllare che effettivamente l'oro sia ancora lì, e avete come la sensazione che se ne avessero la possibilità, i tre sgherri avrebbero dato un braccio per liberarsi e fuggire con l'oro.

Una volta a Valle, la vostra processione attira più di uno sguardo interrogativo. Vedere Lockmand, una personalità abbastanza ben in vista, ai ceppi insieme a tre poco di buono, con oltretutto il forziere che aveva promesso al vincitore della gara.

Vi inoltrate abbastanza nella città prima di venire fermati da alcune guardie cittadine. Sono tre, due di loro palesemente in pessime condizioni per il veleno, la terza sembrerebbe stare bene, ma non sembra avere più di 15 anni. Probabilmente non ha partecipato al banchetto proprio in virtù della sua giovane età.

Il più anziano, con voce tremante dal veleno, vi chiede

"E voi chi sareste? Cosa ci fate con il mercante Lockmand conciato a quel modo? Rispondete, lesti!" 

Ospite
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