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Messaggio consigliato

Inviato (modificato)

Lifstan (bardiano guerriero)

"I miei rispetti governatore. Io sono Lifstan, figlio di Leiknir, figlio di Lodmund. Vengo da Valle per conto di Re Bard; porto a voi questa sua missiva e le chiedo gentilmente di concederci udienza con urgenza. Preferite farlo in un altro luogo più appartato o preferite che il villaggio si riunisca ad ascoltare? È comunque qualcosa che riguarderà tutti." dico con un inchino formale e portando rispetto all'anziano del villaggio, senza eccedere in formalismi, avendo un atteggiamento più franco ed aperto che ad una vera e propria corte o nobile signore.

Spoiler

Test Tradizioni +2, vantaggio perché aiutato dal gruppo? 

 

Modificato da Pyros88

Inviato

"Quale re, Lifstan figlio di Leiknir, figlio di Lodmund? Valle non ha un re."

Il vecchio schiocca le labbra, infastidito.

"Se siete di passaggio, siete i benvenuti, e vi auguro buon viaggio per quando ve ne andrete.

Se avete messaggi, missive, lettere o altro, potete tenervele.

Non ho nulla a che spartire con qualcuno che avanzerebbe pretese e richiederebbe tasse solo per un nome altisonante!"

Inviato

Lifstan (bardiano guerriero)

Trattengo la rabbia di fronte ad una tale screanzatezza e cerco di centrare il punto della questione in maniera concreta e diretta rivolgendomi a voce alta verso tutti i presenti: "Abitanti del Celduin! Un'armata dei servi dell'Ombra, vasta come non se ne vedeva dai tempi della Battaglia dei Cinque Eserciti, è diretta qui e giungerà nel giro di qualche giorno!". Saggio quindi la reazione di tutti, capovillaggio compreso.

Inviato

Beli

Questo villaggio non è quello che ci aspettavamo, la gente ha poco interesse nell'autorità di Valle e anzi, la resiste. Dovevo aspettarmelo, così lontano dalla capitale di un regno così recente, il nome del re ha pressoché nessuna autorità qui.

Non siamo qui per discutere con voi sulla politica di questa terra. Il vostro villaggio è in pericolo e noi siamo qui per aiutarvi.

Dovete crederci, non stiamo parlando di una banda di predoni, ma di un vero e proprio esercito di orchi, warg e chissà cos'altro. Ed è alle vostre porte. Se ci mandate via ora, non avrete speranze!

Non avremo vita facile a collaborare con loro, ma se si rendono conto della minaccia imminente forse metteranno da parte i sospetti.

Inviato

Robur

Osservo la scena, tentando di non mostrare la mia stanchezza e la rabbia. Lascio parlare Lifstan, che sembra più abile di me nelle faccende burocratiche. 
Evidentemente questo villaggio è segnato, per colpa del suo governatore... penso. Quasi lo dico, ma riesco a trattenermi.

Spoiler

Ci sono Goblin Borseggiatori nei paraggi?😆

 

Inviato

Caranthiel

"Voi potete tranquillamente ignorare la regalità di Bard su Valle, ma non potete sostenere che Valle esistesse, fino a una manciata di anni fa", mi faccio avanti, non per accusare, ma per ravvivare la fiamma del ricordo. 

"Come voi ben sapete, Valle era cenere e macerie all'ombra del Grande Verme, nella Desolazione di Smaug.

Ma Bard, erede di Girion, ha ucciso il Drago, eliminandone per sempre l'influenza nefasta sulle Terre Selvagge. Ha poi ottenuto dal nuovo Re sotto la Montagna il sostegno economico e politico per ricostruire la città perduta ed ora Esgaroth, Valle ed Erebor stanno rifiorendo, alleate con il Reame Boscoso. Sebbene le voci circolino lente, qualcosa avrete udito.

E l'urgenza della situazione non permette di stare a discutere di queste cose: leggete quella lettera e scegliete di proteggere la vostra comunità oppure ignorate lei e noi e scegliete di lasciare morire la vostra gente. La decisione non è difficile: il tempo di pochi battiti di ciglia e poi potrete anche ignorarci, se proprio lo riterrete opportuno!".

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Inviato (modificato)

Germonth, il sognatore.

La reazione del popolo di qui è ovviamente abbastanza cruda. Non sono cittadini, ma persone un po' più come me così cerco di mediare.

Saggio Elik, figlio di Erland, figlio di Egil, governatore di Celduin io sono Germonth, Thain di Re Beorn e, come le persone che sono con me, siamo stati mandati qui per difendervi in attesa dei rinforzi che il re che voi non riconoscete sta già inviando qui per difendere le vostre vite. Siamo qui per mettere in gioco le nostre vite per voi e vi chiediamo solo di collaborare, nel frattempo. Finisco di dire.

 

Modificato da brunno
Inviato

Il vecchio Elik guarda infastidito Lifstan quando comincia a parlare ai presenti.

"Ah. Abbiamo parecchi rappresentanti di molti re. Buon per voi!"

Dice poi afferrando la lettera indicata da Caranthiel. Mentre la legge, alcuni dei presenti pare aver prestato attenzione a Lifstan, anche se la maggior parte pensa più a badare ai fatti propri.

Dopo una scorsa veloce, dà la lettera ad una delle bimbette che lo accompagna.

"E allora? Io non sono un vassallo di Valle! Se chiunque comandi questo esercito è disposto a pagare il pedaggio, allora potrà attraversare il ponte!"

Non sembra molto convinto di quanto stia dicendo, ma sembra pronto a difendere la sua posizione strenuamente.

"Voi dite che ci sono questi orchi, e io vi credo. Ma se sono diretti a Valle, che facciano. Celduin non si lascerà coinvolgere in una battaglia che non gli appartiene. Mio dovere è preservare il mio paese ed il mio popolo, non dare a Valle qualche giorno di vantaggio, sacrificando il mio villaggio!"

Inviato (modificato)

Lifstan (bardiano guerriero)

"Esimio governatore, avete mai visto o sentito raccontare di servi dell'Oscuro che attraversino dei territori senza uccidere, schiavizzare, distruggere e depredare? Per non parlare del fatto che orchi, warg e troll si cibano volentieri di carne umana, soprattutto quella dei bambini e delle donne. Lo abbiamo visto fin troppe volte. Non c'è possibilità che quella armata decida di passare attraverso Celduin senza toccarla in alcun modo. Potete solo decidere di fuggire o di combattere. Noi siamo qui per fermarli in ogni caso." dico al governatore ma con tono ben alto per farmi sentire dai presenti.

Spoiler

Test Persuasione +5

 

Modificato da Pyros88
Inviato

Beli

Serve tutto me stesso per non sbuffare in faccia ai frustranti commenti di quest'uomo. Testardo fino all'ultimo e sciocco in aggiunta.

Come dice Lifstan, sono mostri che odiano tutti i popoli liberi. Non vengono qui solo per Valle. Se li fate passare metteranno a ferro e fuoco il vostro villaggio e schiavizzeranno tutti i vostri abitanti. Abbiamo visto con i nostri occhi il destino degli innocenti che si trovano sul cammino di questo nemico. Dico, ricordando i prigionieri alla fortezza sulla palude.

Inviato

Germonth, il sognatore.

Sorrido all'anziano con dolcezza So cosa vuol dire abitare da soli ma questo non è il momento di chiudersi nella paura tra le proprie mura chiudendo i vostri occhi all'orrore che vedrete e le vostre orecchie al pianto e le urla che sentirete. Non esiste e non deve esistere un Valle e una Celduin ma gente libera che combatte per la salvezza di tutti. Noi metteremo la nostra vita anche per voi. Voi cosa farete? Starete nelle vostre case a piangere impauriti? Chiedo al vecchio e a tutti gli altri che mi possono sentire.

 

Inviato

Il governatore tentenna alle vostre parole. Si guarda intorno: molti dei suoi si stanno avvicinando, cercando di ascoltare meglio cosa avete da dire.

"Penso... penso che si potrebbe arrivare ad un accordo... magari Re Bard potrebbe considerare l'idea di annettere ufficialmente Celduin, no?"

Il sorriso stentato del governatore riflette il suo stato d'animo tormentato.

"Possiamo coordinarci, che ne dite? Voi potete organizzare la difesa di Celduin, mentre io coordinerò la fuga di quelli di noi non in grado di combattere..."

Spoiler

Per parlare e discutere, vi lascio una mappa di Calduin così da fare piani che falliranno miseramente!

https://www.dropbox.com/s/hti3dx7rbqv2gmi/1652705325475.jpg?dl=0

  1. Il ponte. È in pietra ed un buono stato. Largo abbastanza per far passare due cavalli di fianco, o un carro. Tre uomini a piedi possono tenere un fronte del ponte.
  2. Barriera di pedaggio. Fortificazione di due piani per impedire il passaggio tramite una robusta cancellata in ferro. Il piano superiore ospita i comando per abbassare e sollevare la cancellata, e dispone di feritoie per attaccare chiunque attacchi il ponte. Una stretta scaletta a pioli conduce sul tettp dell'edificio.
  3. Locanda dei Guadi. Grande locanda coi muri in pietra. È il secondo edificio più robusto della città.
  4. Casa del Governatore. Casa più grande delle altre.
  5. Pontili. Approdo per mercanti che arrivano dal fiume invece che dalla strada.
  6. Fiume Fluente. Il fiume qui è veloce e difficilmente guadabile, oltre ad essere molto freddo. Guadarlo richiede sei prove di Forza (Atletica) CD 15 consecutive. Ogni fallimento causa 1d6 danni da freddo.

 

Inviato (modificato)

Lifstan (bardiano guerriero)

Il governatore mostra finalmente di che pasta è fatto. Poco male, è un vecchio ed in ogni caso servirà allo scopo di guidare i suoi con paesani al sicuro.

"Certamente. Quando i Popoli Liberi si uniscono diventano più forti, noi ne siamo un esempio lampante. Re Bard accoglierà a braccia aperte i profughi di Celduin fino a che non potrete fare ritorno a casa vostra. Iniziate subito i preparativi per la partenza mentre coloro che vogliano unirsi a noi nella difesa del ponte si facciano avanti! Abbiamo un piano e ci servirà tutto l'aiuto disponibile per approntare una efficace difesa!" commento con fare deciso, prendendo in mano la situazione, rivolgendomi agli abitanti di Celduin ed osservando in particolare gli uomini adatti a poter combattere.

Modificato da Pyros88
Inviato

Beli

Finalmente riusciamo a ragionare, Il pericolo imminente è più grande di questi battibecchi politici. Molto bene, quanti uomini avete? Come siete armati? Qualcuno con esperienza militare? Chiedo, cercando di affrettarci ad organizzare la difesa. Il nemico potrebbe essere qui da un'ora all'altra.

Inviato

"Ci sono una ventina di uomini in grado di combattere, però qui non abbiamo molte armi. Al massimo una dozzina potranno essere armati in maniera decente."

Dice controvoglia il governatore, per poi mandare una delle sue nipoti a chiamare l'adunanza generale della cittadina. In poco tempo, considerando che alcuni già si erano avvicinati per ascoltarvi, una cinquantina di persone arriva a fare capannello attorno a tutti voi. Effettivamente, di uomini in età da combattimento non ne vedete che meno della metà, il resto sono bambini e anziani.

"Ecco, potete chiedere direttamente a loro chi vorrà restare a combattere..."

Dice ad alta voce per farsi sentire da tutti i presenti.

"Gli altri si preparino e prendano il minimo indispensabile: partiremo il prima possibile!"

Inviato (modificato)

Lifstan (bardiano guerriero)

"Abbiamo portato delle armi in più appositamente. Certo non potremo armare tutti, ma almeno eviteremo di chiedervi di combattere con roncole, coltellacci e martelli da lavoro. Portateci tutte le armi che avete, così che noi si possa valutarne le condizioni, alle volte basta una semplice riaffilatura per renderle efficaci almeno quel tanto che basta per essere utili allo scopo. E non dimenticate di prendere anche gli archi e le frecce che avete, saranno fondamentali."

Modificato da Pyros88
Inviato

Caranthiel

"E possiamo prenderci cura di voi: io sono una guaritrice, reco con me le arti antiche del mio popolo, alleato nuovamente al vostro in questi tempi cupi, eppure pieni di speranza", mi faccio avanti, giocando un poco con le impressioni che gli Elfi possono suscitare nelle genti non avvezze alla loro vista. 

Inviato

Beli

Il governatore ci invita a parlare con la sua gente, così lo faccio.

Genti del Celduin, come avete sentito, un'armata di orchi marcia da sud e sarà presto su di noi. Vengono per razziare e uccidere e il vostro villaggio è sul loro cammino. Siamo qui per impedirgli di attraversare il vostro ponte. Chi di voi vuole difendere le proprie case e la propria terra restate con noi!

Non sarà uno scontro facile, loro sono di più, ben armati e pronti a tutto. Ma noi abbiamo il ponte, quindi non possono accerchiarci e noi abbiamo una causa giusta, mentre loro sono bestie feroci.

Cosa dite allora? Ci aiuterete a proteggere il Celduin dagli invasori?

Inviato

Quando Lifstan parla di armi, un po' alla volta, vengono portati tutte le armi e le armature presenti in città. Unendole a quelle che avete portato da Valle, riuscite ad armare tutti gli uomini  le donne in grado di combattere. Sono una ventina, non tantissime, ma sicuramente un numero adeguato a tenere un ponte tanto stretto.

Quando invece a parlare è Caranthiel, una donna anziana e tre donne tra i trenta e i quaranta si fa a vanti.

"Mia signora, io e le mie allieve resteremo qui. Sono la guaritrice di Celduin, e anche se non siamo certo all'altezza dell'antica sapienza elfica, vi aiuteremo come potremo!"

Anche le parole di Beli suscitano un moto di orgoglio negli abitanti di Celduin, anche se non più di qualche sì poco più che mormorato si leva dai presenti. Non sono soldati, non sono guerrieri, ma se guidati a dovere potrebbero essere ultili.

Il governatore chiude tutti gli indugi.

"Allora io porterò con me bambini ed anziani... Andremo verso Valle, spero ci rivedremo lì... Lascio mio nipote a rappresentarmi, conosce la città e potrà esservi di aiuto..."

Compreso che oramai non ha più autorità, il governatore ha abbandonato ogni pretesa di comando, affidando a voi la città.

Inviato

Lifstan (bardiano guerriero)

"Governatore, abbiate fiducia. A Valle troverete una città pronta ad accogliervi come fratelli e propri cittadini. Lasciate che rediga una lettera da presentare a Re Bard vi sarà di aiuto e mi permetterà di informarlo della situazione. La ringrazio per averci dato ascolto e per aver preso la decisione giusta. Faremo tutto il possibile per difendere Celduin" dico in tono comprensivo, cercando di dare il giusto rispetto al governatore e di farlo sentire esautorato e di dargli motivo di sentirsi ancora utile.

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