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TdG - Larta 'h Vekkdin - I - Sulla porta di casa


Pippomaster92

Messaggio consigliato

Naugrim Dhurak 

Con Snorri, sull’eredità 

Spoiler

<<Io invece direi di non accusare nessuno. Il morto ha lasciato le sue volontà, non voleva fare niente al figlio e tutto alla moglie ed apprendista. Aggiungici la stupida mossa del figlio di provare a risolvere la cosa con la violenza…per me si è perso ogni diritto di aver alcunché. È già tanto che non sia in un carcere. Fossimo ovunque starebbe ai ceppi.>> dico facendo spallucce.

 

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Snorri Laikarakkin

Spoiler

Strano, pensavo che tu volessi fare giustizia... chiedo inarcando un sopracciglio, lievemente indispettito. In fondo, ha tirato lui in ballo la storia dell'omicidio, quando io ero ancora privo di sospetti!
Ma meglio così, forse ci siamo solo lasciati suggestionare troppo. Non vale la pena dare peso eccessivo a questa storia, e riguardo i diritti del figlio sono d'accordo: gli ha persi appena ha tentato di farsi giustizia da solo. Sarà la sua punizione per questa bravata.

 

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2488 dell'Endag
36 semeo

Al termine dell'esamana vi incontrate per la giornata di riposo. Ciascuno di voi ha lavorato duramente, ed è il momento di fare il punto della situazione. 

Vi vedete per cena, quest'oggi preparata da un paio di massaie. Carne di maiale con mele cotte e una salsina al burro ed erbe aromatiche, accompagnata da pane nero e birra scura. Per concludere una torta di pane e miele. Chiaramente la gente del villaggio vi ha preso in simpatia, specie dopo il salvataggio al pozzo. 

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Chazia

Quindi? domando agli altri mentre bevo un sorso di birra almeno voi avete avuto successo? noi abbiamo trovato il Draco, non sembra molto intenzionato a seguirci, ma possiamo fare un tentativo, ma dobbiamo essere tutti presenti per catturarlo

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Andr Ruhn

La cena del termine della settimana, quando organizziamo una piccola riunione, si rivela una gradita sorpresa: la comunità locale vuole ringraziarci per il nostro lavoro, a quanto pare. Annuisco alle parole di Chazia, terminando quindi di mangiare del maiale, accompagnato da una lunga sorsata di birra. Come stanno andando i lavori al pozzo? Presumo non ci siano stati altri... Incidenti. Chiedo agli altri, rivolgendomi soprattutto a Moggo. 

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Moggo Din

Rispondere alle domande degli altri non è facile, visto che mi sto ingozzando come un porco - chissà, domani potrei esserci io al posto del maiale al burro - ma tra un sorso di birra e una fetta di carne strappata voracemente, cerco di mettere al corrente gli altri: "Bene...mpghf-finiamo tra-ghgl-due esamane e mezzo. BURP" Meglio dentro che fuori. "Non me la sento di lasciare gli altri al pozzo senza di me. Se succede qualcosa, non sanno cavare un nano dal buco." ridacchio. È una delle mie migliori battute. Guardo ad uno ad uno degli altri per confermare la mia ilarità.

Tra quindici giorni sarò più che felice di catturare un giga-serpente. "I banditi? Qualcuno ha notizie di loro?"

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Snorri Laikarakkin

Rispondo alla battuta di Moggo con un sorriso a bocca chiusa, non esilarante secondo i miei gusti, ma apprezzo il tentativo: Moggo è un nano molto migliore di quanto ci avesse dato a vedere all'inizio, per quanto un poco, va detto, rozzo.
Riguardo i banditi non so un bel niente, ma io e Naughr abbiamo stabilito che sarà la vedova a vincere la causa. La legge è dalla sua e, tra l'altro, il figliastro aveva tentato di farsi giustizia da solo con le maniere forti. Direi che tale comportamento immaturo gli ha precluso ogni possibilità di vedere anche una sola moneta della sua eredità.

Ed è fortunato se non l'abbiamo fatto arrestare.

Concludo lapidario, mentre do un'altro, contenuto, morso ad un tozzo di pane Adesso che sono libero, potrei effettivamente mettermi ad indagare riguardo questi banditi...

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Andr Ruhn

Il presunto sabotatore non ha più agito, quindi. Starà pensando a qualcos'altro, allora. Sorrido alla battuta di Moggo, toccandomi poi la barba mentre rispondo pensieroso a Snorri Che garanzie abbiamo che il figliastro non provi di nuovo ad eliminare la vedova? Al momento non ha niente da perdere, in effetti. Non ho avuto notizie dei banditi, invece. Vogliamo occuparci di loro prima di provare a catturare il Draco?

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2488 dell'Endag 
Periodo dal 1 andia all'11 andia

Lavorando tutti assieme siete riusciti nell'impresa di completare il pozzo. E ora se ne sta lì, con il muro in pietra che emerge dal terreno e la tettoia di legno con carrucola doppia e due secchi. 

Le ultime fasi del lavoro sono state dure, e soprattutto umide. Ma il lavoro di squadra vi ha permesso di superare anche queste fatiche. Il completamento della costruzione è stato festeggiato dai nani con una certa allegria e forse qualche bevuta in più del solito. Si è convenuto di prendersi tutti una giornata di riposo per poter indugiare un po' di più nei festeggiamenti. E c'è stato un certo abuso di acqua tra secchiate, docce forzate, spruzzi e schizzi. Tanto i più giovani quanto i più anziani si sono divertiti e hanno celebrato questo nuovo successo della comunità. 

12 andia

Oggi è un giorno di riposo... ma quale momento migliore per programmare il vostro futuro? Sistemato il pozzo non vi resta che ufficializzare la faccenda di Olvaka (la quale è già stata informata a voce), sistemare il draco e anche i banditi. Questi ultimi sono a circa tre giorni dal villaggio e da quando siete qui non avete avuto novità sul loro conto. 

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Andr Ruhn

Il lavoro al pozzo è duro, ma riusciamo a superare anche queste ultime fatiche e ultimare il progetto senza che ci siano altri incidenti. E senza trovare nessun indizio. È più furbo del previsto. Quando l'opera viene terminata mi unisco ai festeggiamenti della comunità, godendomi questi attimi di svago dopo il duro lavoro: sono fondamentali per legare con i lavoratori e mostrarsi come un vero figlio di Vilos. 

Direi che potremmo iniziare a sistemare la faccenda dell'eredità e del draco. Una volta risolti questi due problemi, potremo focalizzarci sui banditi. Propongo ai miei compagni nel giorno di riposo, esponendo il piano mio e di Chazia Per quanto riguarda il draco, io e Chazia pensavamo di preparare qualche trappola per catturarlo. Lei ha dei modi per mettersi in connessione con lui e parlargli: potrebbe provare a convincerlo a collaborare con noi, ma abbiamo assolutamente bisogno di un piano per gestire l'eventuale fallimento. 

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Moggo Din

Che sudata! Ammiro il lavoro finito con entusiasmo e mi unisco alle celebrazioni con l'acqua, la cosa più vicina a un bagno che vedrò per i prossimi mesi, e la mattina successiva nessuno mi vede in piedi prima di ora di pranzo. Quando tardivamente mi unisco agli altri, si parla del da farsi: della questione burocratica non me ne può fregare di meno, ma il draco e i banditi per me hanno un'unica soluzione, e la sto affilando in questo preciso momento.

Piazzo un'ascia da falegname sul tavolo nella stanza comune e guardo tutti come per dire: "Quando si parte?"

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Naugrim Dhurak

Prendo in mano l’ascia appoggiata non proprio delicatamente da Moggi, guardandola un poco prima di riappoggiarono al suo posto. Un attrezzo da falegname bene affilato e nulla di più direi ( per quanto l’esperto di armi sia mio padre e non io). 
<<Per l’eredità la cosa è “relativamente semplice”: la vedova è una testa dura ma è, appunto, la vedova ed ha un testamento dalla sua. Il figlio è uno sfaccendato senza voglia di lavorare che ha chiamato alcuni amici per sistemare la cosa con le cattive e le ha pure buscate dalla matrigna. Accantonando i miei sospetti di un comodo omicidio del morto ( che è morto per “una vecchia ferita, che tutto vuol dire o niente), per me il giovane si meriterebbe di lavorare in una miniera con pane ed acqua, magari facendo pure turni da canarino per un po’.  Quanto al draco, più di prepararmi incantando la mia balestra non saprei che fare. Oppure volete provare ad addormentare la bestia o cose del genere? Ma anche per quello occorrerebbero più pozioni alle erbe che altro…quanto si banditi, direi che la silenziosa proposta di Moggo è la migliore, anche se magari meglio con un’arma vera. Dovrei avere una accetta da lancio per te, se la vorrai.>> termino guardando il nano di poche parole appena arrivato.

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Snorri Laikarakkin

Non desidero pronunciarmi troppo riguardo la punizione, ma forse un pò di duro lavoro potrebbe effettivamente farlo rinsavire: non sono d'accordo riguardo i cosiddetti "turni da canarino", però. Preferirei che la punizione fosse faticosa e umiliante, ma non troppo pericolosa: a quel punto, tanto varrebbe farlo impiccare e chiuderla lì. Trovo che la perdita dell'eredità di famiglia possa bastare a sufficienza. concludo affermando di non volerlo morto, in fondo è solo uno scapestrato che rischia di trovarsi senza un soldo, è naturale comportarsi in maniera irrazionale di fronte tanta frustrazione.
Anche se, ho pensato, che forse sarebbe meglio fare richiesta di mandarlo in un altro insediamento: credo gli farebbe bene non girare più da queste parti... Non vorrei che, vedendo la sua vecchia casa occupata, commettesse un altro, grosso, errore.

E la mia riguardo la questione dell'eredità l'ho detta, invece riguardo i banditi ed il draco... Che dire, anche se non sono minaccioso quanto Moggo, anch'io sono pronto. Anche se mi piace l'idea di Naugrim per il draco: abbiamo davvero le risorse necessarie per addormentarlo? 

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Andr Ruhn

Concordo con l'idea di richiedere lo spostamento del figlio della vedova: dobbiamo evitare ogni genere di tensioni nella comunità. Dico dopo l'intervento di Snorri, facendo un cenno d'assenso alla silenziosa proposta di Moggo: trattare con i banditi sarebbe solo uno spreco di tempo e risorse. Potremmo provare a creare un collegamento con il draco e, in caso non funzionasse, usare i composti per addormentarlo, ammesso che sia possibile. In questo modo avremmo un modo per catturarlo in sicurezza.

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Moggo Din

"Addormentarlo?" mi gratto la barba, estraendo una pulce che scaccio via come un mozzicone spento. "Sembra un lavoro per Chazia." la guardo e incrocio le braccia. "Dimmi se serve il mio naso per cercare quello che ti serve nel bosco. Altrimenti possiamo sempre squartarlo senza portare con noi la camomilla."

  • Azione di Aiuto (Sopravvivenza +3) per Chazia se vuole cercare le erbe che le servono
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Chazia

Addormentarlo lo renderà sicuramente più docile rispondo con una stretta di spalle ma sarebbe meglio andare tutti, non dovesse funzionare o si dovesse svegliare troppo presto sarà ben difficile tenerlo a bada.  E di erbe ne serviranno tante visto quanto è grosso.

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Al termine del vostro pranzo avete più o meno preso le decisioni necessarie. 

Periodo dal 13 al 19 andia
Per prima cosa rendete pubblica la questione della vedova Olvaka. Come previsto Karkdin non è per niente contento della decisione presa e protesta a viva voce. Ma i suoi amici non si uniscono a lui e la presenza di Moggo (e di tutti voi, più in generale) scoraggia il giovane. Alla fine Snorri gli propone l'idea di andarsene dal villaggio, e dopo qualche minuto il giovane nano acconsente. 
Già il pomeriggio del 14 di andia si incammina verso uno dei molti villaggi che circondano la montagna, con una breve lettera firmata da voi che notifica i motivi del suo trasferimento. Tanto basta.
La vedova Olvaka per ringraziarvi vi assicura "i miei servigi come carpentiere, in qualunque momento e per qualunque motivo". 

Vi prendete il resto dell'esamana per prepararvi all'incontro (pacifico o meno) con il draco. Chazia e Moggo riescono a trovare alcune erbe che possono stordire l'animale e forse anche addormentarlo. Mentre siete sicuri degli effetti delle piante lo siete un po' meno per il dosaggio: non avete potuto procurarvi che sedici radici di sonnolento come vengono chiamate popolarmente. Una radice è sufficiente a far appisolare un nano in una ventina di minuti. Due possono farlo crollare addormentato. I nani sono risaputamente resistenti a queste medicine e droghe a base di piante, e forse il draco sarà più arrendevole. Certo, è comunque un piccolo rischio. 

Infine il 19 partite, sicuri di lasciare un villaggio in grado di badare a sé stesso anche per un paio di giorni in caso la vostra assenza si prolunghi più del necessario. Seguendo la mappa di Chazia e Andr riuscite a ritrovare ben presto la zona dove il draco passa la maggior parte del suo tempo. Calcolate di arrivarci nel tardo pomeriggio, ma mentre state viaggiando in fila indiana tra gli alberi e il fitto sottobosco qualcosa vi coglie di sorpresa. Ad accorgersene è Chazia: c'è qualcosa che vi sta seguendo a qualche decina di metri di distanza, sfruttando il denso fogliame per non farsi vedere.

Secondo la vostra esperta guida non si tratta di un solo animale, ma forse di tre o quattro. 

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Moggo Din

E pensare che vagare nei boschi era una preerogativa dei pomeriggi di ubriacatura prematura...e invece mi ritrovo prima a raccogliere erbe insieme a una contadina druida, e poi in missione per salvare un villaggio.

Càzzo, se mi vedessero quelli di Prati Fischianti. Puzzo ancora, ma almeno adesso sono un eroe!...o ci si prova.

Mi affido ancora una volta alla guida dei più intelligenti, fischiettando nella retroguardia e scaccolandomi con il dito mignolo, per poi appiccicarne i sottoprodotti da qualche parte sul vestiario impolverato e fangoso.

Quando Chazia avvisa del pericolo, sfodero l'ascia da falegname ma faccio cenno a tutti di stare calmi. Forse non c'è bisogno di usare la violenza...per ora.

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Andr Ruhn

La questione dell'eredità viene risolta senza troppi problemi: il figlio della vedova si trova isolato e accetta di andarsene di buon grado, mentre la donna ci offre i suoi servigi. 

Durante l'esamana Moggo e Chazia raccolgono abbastanza erbe per addormentare il draco, almeno secondo le nostre stime. Questa volta la caccia è più semplice: la mappa mia e di Chazia semplifica notevolmente il nostro compito. Ma mentre siamo nei boschi la druida ci avvisa che qualcuno ci sta seguendo: che siano degli animali? Mi guardo intorno circospetto, preparandomi a tracciare delle rune per difendermi dal pericolo. 

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Naugrim Dhurak

Sono un po’ un pesce fuor d’acqua in queste situazioni e soltanto il potenziamento infuso sulla balestra gli dava un poco di sicurezza. 
Quando però Moggo sfodera l’ascia e noto che Andr si fa circospetto, mi stringo nelle spalle, facendomi più piccolo, guardandomi a destra e sinistra con evidente preoccupazione.

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