Snorri Laikarakkin

La rabbia che mi scatena la fuga del servo è grande: mi sono fidato di lui, e questi per qualche dannato motivo se ne è andato rubando i soldi che non erano destinati a lui. 
Non voglio causare ulteriori dispiaceri alla ragazza: se mi è stato possibile, ho cercato di sostituire i soldi rubati con altrettanto denaro prima che se ne accorgesse.
La mia versione della storia è che, semplicemente, se ne sia andato perché temeva di venire accusato di omicidio e che non sarebbe potuto tornare a Vicon senza rischiare di venire punito.
In attesa dell'arrivo del funzionario di Kel Boldar e del leader dei banditi, passo le mie giornate a tenere compagnia alla fanciulla, aiutare a calcolare i frutti del lavoro dei braccianti, a gestire i preparativi per il viaggio della ragazza, a evitare di chiacchierare con Naugrim e, occasionalmente, dedicare qualche minuto giornaliero a scambiare due parole con Moggo, che cerco di mantenere su di morale...
Desidero che si senta ancora rispettato da almeno uno dei suoi compagni, anche se è vero che lo faccio principalmente per evitare che tenti la fuga: se lo tratto come un nano normale, forse si comporterà da tale.

Andr Ruhn

Master

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Un effetto a catena, insomma. Proprio come aveva detto Snorri. Una lotta per avere una casa, insomma. Un desiderio che posso comprendere. Rispondo alla donna, facendo un cenno d'assenso dopo la sua storia. Il clan Ruhn, il mio clan, vive da anni nelle terre del nord. Una storia vecchia di secoli con la Montagna. La mia generazione commercia e collabora con la tua gente, quando possibile: buona parte di noi conosce la tua lingua. Spiego, senza inoltrarmi troppo nel racconto della storia del mio clan: non è il caso di condividere tutti questi dettagli, almeno per ora. Chi è questo Alce Danzante, se posso chiedere? Un bandito? 

 

Chazia

Il mio umore non è dei migliori e cerco di passare il tempo ad addestrare il draco e dare una mano ai vari braccianti.

Andr

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"AH! No, un clan. Uno dei più forti da quando Pugno Chiuso fu spezzato dai giganti. Alce Danzante è una moltitudine, a quanto si dice. Più clan sotto la guida del feroce Draki Holleven, il più spietato klaya che abbia mai calcato il mondo" nella voce della donna c'è tanto timore quanta ammirazione. Sai che i klaya rispettano la forza, il coraggio e anche l'astuzia: tutto ciò che serve per sopravvivere nel freddo nord. Anche se Alce Danzante ha causato dolore a questa donna della steppa, lei lo tiene comunque in alta considerazione. Alcuni umani sono davvero alieni. 

Snorri

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Dopo i primi giorni la ragazza sembra riprendersi un po'. Ti ringrazia per l'aiuto che le stai fornendo "Posso garantire che non ci saranno ripercussioni per la morte di mio padre. Ne sono molto addolorata, ma non posso ritenervi responsabili. Appena possibile tornerò a casa. E pazienza per il mio servo, non era vostro compito occuparvene"

 

Snorri Laikarakkin

Mastah

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Ti ringrazio, cara. Sono contento che tu abbia compreso la situazione. Vorrei solo aver potuto fare di più. Mi permetto di metterle una mano sulla spalla, rivolgendole un sorriso triste. 

Per me puoi restare quanto più a lungo desideri, ma forse faresti bene a pensare di tornare alla tua terra: io... Io pensavo di provare ad affidarti ai banditi, per la durata del viaggio, almeno. Ma questo devi dirmelo tu: ti sono sembrate brave persone? Gli affideresti la tua vita?

 

Edited 25 Luglio 20222 anni by Plettro

Andr Ruhn

Master

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Sebbene il mio clan abbia collaborato a lungo con i klaya, non ho mai compreso alcune delle loro eccentricità, come questo rispetto insensato per un loro nemico. Ma non è la prima volta che ne sono testimone: non mi mostro sorpreso o confuso e tengo i miei soliti dubbi per me. Quindi la maggior parte di voi ha deciso di darsi al banditaggio per colpa del clan Alce Danzante e delle sue scorribande a sud? Non posso dire che giustifico le vostre azioni, ma almeno inizio a comprendere le vostre ragioni. Concludo con franchezza: Snorri aveva ragione, probabilmente possiamo veramente fidarci di questi presunti banditi. 

 

Andr

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"La vostra foresta è troppo a sud per lui. E forse ora capisco perché non ci ha mai seguiti; forse sapeva che era dei nani. Noi no e credevamo di poterci restare almeno un po'..."

Snorri

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"Per quello che ho visto, sono persone decenti. Non hanno mai voluto farci del male, e ci hanno trattato bene. Pensavo di poter passare del tempo con loro, almeno un po', prima di trovare un posto dove andare. Non credevo che... insomma, che mio padre mi avrebbe fatto salvare così in fretta"

2488 dell'Endag 
25 di andia

Infine il nano che avete mandato a chiamare fa la sua comparsa al villaggio. Si tratta dello stesso che vi ha condotto qui, ma questa volta giunge accompagnato da un quartetto di nani armati e corazzati, e un'espressione molto più seria in viso. 

Vi saluta, ma con pochi preamboli "Dunque, la situazione mi è abbastanza chiara. Vorrei prima parlare con la donna umana, e poi conferire direttamente con questo Moggo. Dopo di che sentire da voi cosa ne pensate. Intanto preparatemi un rapporto su quanto accaduto fino ad oggi. Credo che mi fermerò qui per tutta la giornata, e probabilmente risolveremo tutto domattina"

Da solo si reca a parlare con la figlia del mercante. Esce quasi mezz'ora dopo e si dirige subito alla gabbia di Moggo. Fa un gesto ai suoi uomini, che si mettono a formare una specie di semicerchio a qualche metro da lui, dandogli modo di parlare con Moggo da solo

Moggo

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Il nano ti guarda da fuori la gabbia "Una sistemazione invero poco dignitosa per un figlio della Montagna. Ho sentito quello che è successo, ma non sono soddisfatto. Quindi ora sentirò cosa hai da dire a tua discolpa, e ti chiedo di essere chiaro ma non stringato. Voglio capire la situazione"

 

Moggo Din

@DM

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Grazie alla occasionale compagnia di Snorri, sapevo dell'arrivo del funzionario così delle opinioni del gruppo - a grandi linee. C'è una parte di me, colpevole, che non trova pace, che non biasima chi vorrebbe mettermi un cappio al collo. Ma l'istinto di sopravvivenza mi dice la cosa opposta. Voglio vivere.

Ed è proprio questo, infine, che riferisco al funzionario che mi interroga. Mi avvicino alle sbarre, le afferro per guardarlo meglio negli occhi: "È da diverso tempo che il mio corpo è...diverso. Dopo che ho mangiato quei funghi maledetti-" stringo le dita sulle sbarre "quando qualcosa mi fa incazzàre davvero, perdo il controllo, come un'animale.

Quella ragazza--l'abbiamo strappata dai briganti, ne abbiamo ucciso alcuni di fronte ai suoi occhi, credendo di salvarla. E invece l'abbiamo riportata da un padre che la tratta come un oggetto...come una vacca. L'abbiamo rimessa in gabbia!"

Mi allontano leggermente, lasciando le sbarre e accendendo la pipa.

"Mia madre mi lasciò solo questo" faccio tintinnare l'anello al dito indice "speravo bastasse per farmi ammettere nella Montagna, per chiedervi una cura a qualsiasi cosa abbia macchiato il mio sangue o la mia anima. Non voglio essere così. Voglio essere normale."

 

Edited 27 Luglio 20222 anni by Bellerofonte

Chazia

Finalmente da Kel Boldar arriva l'aiuto richiesto, anche se temo che il suo arrivo non significherà niente di piacevole per noi Certamente rispondo per poi voltarmi verso gli altri nani Snorri, scrivi tu? domando secca seguendo il nano con lo sguardo mentre si avvia a parlare con la donna e poi con Moggo

Andr Ruhn

La mia discussione con Vigga è stata interessante e, in ogni caso, dovrebbe aver calmato i prigionieri. Raggiungo quindi i miei compagni per accogliere l'inviato di Kel Boldar, che si rivela essere lo stesso nano che ci ha accompagnati qui. La ringraziamo per la sua disponibilità e ci scusiamo per averla disturbata. Il nostro unico interesse è far sì che la comunità possa lasciarsi questa situazione alle spalle e continuare a prosperare. Dico con cortesia al nano, guardando poi Naugrim Magari potresti aiutare Snorri a stendere il rapporto sull'eredità e sul pozzo. Io e Chazia potremmo trattare le questioni del draco e dei campi. Potrebbe essere l'occasione adatta per stringere nuovamente i legami di questo gruppo. Non posso perdere tutti questi alleati, anche se la Dimora Benedetta sembra essere ancora lontana.

Snorri Laikarakkin

Come al solito. rispondo a Chazia, mettendomi subito a lavoro non esprimendomi su un eventuale apporto da parte di Naugrim, con il quale, al momento, non credo di avere molto da spartire.

Moggo

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Il nano sembra sorpreso dal tuo fiume di parole. Ma qualcosa coglie rapidamente il suo sguardo, ed è il tuo anello. Eppure non ne fa menzione, quando ti risponde. 
"Una situazione incresciosa. Eppure, non poi così drammatica. Hai ucciso un umano, e non ci sono molti testimoni, giusto? Ecco, capisco che tu abbia qualche rimorso, è comprensibile. Ma non devi preoccuparti" scuote il capo con un piccolo sorriso e poggia una mano sulla gabbia, a saggiarne la resistenza. 

"Piuttosto concentriamoci sul tuo problema. Dici che ha a che vedere con dei funghi? Non ne so molto, però nella Montagna ci sono sicuramente dei dotti che potrebbero darti una mano. E se desideri davvero guarire da questa condizione, possiamo aiutarti. Sembri un ragazzone in gamba... Moggo, vero? Sicuramente sai riconoscere una mano amica quando ti viene tesa"

 

Moggo Din

@DM

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I miei occhi si illuminano. "Non...così...grave?" sarà stato anche un umano, ma è pur sempre una persona, no? O no? Forse le cose nella montagna funzionano diversamente rispetto a come me le ero immaginate.

"Mi guarirete? Davvero? Perché? Perché non mi mandate alla forca, invece? Non avete...paura di me?"

 

Naugrim Dhurak

”Chiamato a raccolta”, sorrido a Chazia con un leggerissimo inchino e mi metto subito a raccogliere le idee con Snorri per come scrivere al meglio il rapporto su quanto deciso assieme per l’eredità, sforzandomi al massimo per descriverlo il più minuziosamente ed efficientemente possibile. Dopo aver finito, me ne vado con un saluto freddo ma educato, tornando “nelle mie stanze” a scrivere e cercare di trovare nuovi modi per rendere più efficaci i metodi di cultura.

Moggo

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"Si ha paura solo di quello che non si conosce. E noi della Montagna conosciamo molte cose. Non ti faremo certo sopprimere per un po' di sangue umano versato!" il nano sorride rassicurante "I tuoi compagni sono stati saggi a rinchiuderti, perché puoi essere un pericolo. Questo è vero. Ma noi siamo i figli di Vilos, e sappiamo superare ogni difficoltà"

 

@DM

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Sinceramente non mi aspettavo una tale risposta. Rimango con l'aria perplessa - sono loro grato, debitore a vita, per carità! - ma la risposta del nano mi ha colto alla sprovvista. "G-Grazie..." mugugno, non sapendo bene cos'altro rispondere.

Si vede che abbiamo passato troppo tempo con gli umani, se pensavamo che meritassi il cappio al collo per averne ucciso uno. Questa non è Prati Fischianti. Ci siamo dimenticati che le regole sono diverse. Non siamo più esseri insignificanti, bassi fenomeni da baraccone buoni solo a bere e a spaccare legna.

All'ombra della Montagna, tutti quanti troviamo il nostro posto.

 

Moggo

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"Andrò a discutere con i tuoi compagni, ma ti manderò a liberare al più presto, Moggo. Vedrai che il futuro ti sorriderà, e Vilos guiderà la mano dei nostri sapienti. Troveremo una cura. Sempre che sia davvero necessaria"
Detto questo ti saluta e si allontana. 

Il sovrintendente torna non molto tempo dopo, prima ancora che riusciate a finire il vostro rapporto.
"Ho parlato con Moggo. Credo che la situazione sia abbastanza semplice. Possiamo aiutarlo, alla Montagna. Almeno credo che sia cosa fattibile. Dal canto vostro avete agito saggiamente confinandolo, specie perché la causa del suo comportamento è parzialmente ignota. Ma credo che sia possibile liberarlo e reintegrarlo tra di voi" sorride benevolo e fa un gesto con la mano, come ad accantonare una cosa da poco "Dopo tutto è morto un umano. Che valore può avere contro la vita di un vero nano? Non possiamo condonare o dimenticare il gesto, ma possiamo certamente ricordarci che Moggo è uno di noi, e il morto non lo era. Sarebbe cosa saggia mettere a silenzio l'evento. Ci sono testimoni, oltre a voi?"

Snorri Laikarakkin

Sono il primo ad approcciare il funzionario di Kel Boldar, con un sorriso stampato in volto Sono felice di sentire che c'è speranza per il nostro amico! Confidavamo sulla saggezza della Montagna: l'idea di dover ricorrere a certi mezzi su un nostro fratello... Una prospettiva orribile che ci intristiva e riempiva di dubbio. Grazie per averci illuminati... E per aver agito con tanta tempestività. porgo quindi la mano, o faccio qualsiasi gesto cordiale faccia parte degli usi del nostro popolo, e ancora sorridente ricomincio a parlare.

Testimoni? Sì, fortunatamente sono pochi, ma le voci hanno cominciato a girare presto... Le darò volentieri i nomi, per il resto mi occuperò felicemente di sistemare il problema dei pettegolezzi... Se lo desidera, chiaro.

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Diplomazia 15, voglio semplicemente fare una buona impressione sul funzionario, sperando sia un qualcuno che conti veramente.

 

Il nano china il capo verso Snorri, cortesemente. 
"Dei testimoni tra i nostri braccianti non dobbiamo preoccuparci, sanno che il silenzio è d'oro. E non avrebbero comunque motivo di raccontare certe storie agli stranieri. Ma piuttosto, la figlia e il servo del defunto, che fine hanno fatto? Hanno assistito all'evento?"

Chazia

Il servo rispondo lanciando uno sguardo a Snorri è scappato. Abbiamo provato ad inseguirlo, ma con il draco, Moggo e i banditi da controllare avremmo rischiato troppo a partire ad una caccia. La figlia invece è rimasta al villaggio con noi abbasso lievemente lo sguardo Signore, credo di parlare a nome di tutti, capiamo perfettamente il vostro ragionamento, ma saprebbe dirci che genere di problema ha Moggo? O almeno se è pericoloso per altri nani