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Inviato

"Io non so proprio dirvelo, non è il genere di cose di cui mi occupo. Ma sono certo che alla Montagna molti sapranno riconoscere il problema del vostro amico, e sapranno guarirlo. Avete fatto bene ad agire con cautela, ma non vedo un problema qui, solo un piccolo contrattempo. Vi valutiamo per ciò che fate, come lo fate, non per quello che siete" l'ultima frase esce un po' fatta, come mandata a memoria. 

"In merito al servo non c'è molto da fare. La figlia della vittima invece è una situazione diversa. Bisogna assicurarsi che non parli mai di ciò che è successo qui. Le parole di un servo non hanno valore, tra gli umani. Quelle di una donna ricca... sono più pesanti"


Inviato

Andr Ruhn

La risposta dell'uomo della Dimora Benedetta è diversa da quanto mi aspettassi: sono lieto che possano curare Moggo, ma non sono molto rassicurato dal fatto che voglia liberarlo immediatamente. E spero che con silenziare la storia non intenda... Mi permette di esprimere un piccolo dubbio? Chiedo dopo essere rimasto in silenzio fino ad ora. Ha detto che abbiamo agito bene, non conoscendo la condizione di Moggo. Presumo che lei sappia almeno come controllarlo, dato che ci chiede di liberarlo. Concludo, anche se temo di conoscere la risposta. Non metterebbe a rischio la vita della comunità. Spero. La ragazza non parlerà. Era in conflitto con il padre ed era intenzionata a viaggiare da sola: penso che sarà sufficiente ricompensarla a sufficienza, in maniera tale da rendere ancora più sgradevole l'idea di tornare a reclamare i beni di suo padre. 

Inviato

"Non è detto che sia facile controllarlo, ma potete certamente trovare un metodo diverso da una gabbia. Per gli dei, è un nano, non una bestia" scuote il capo incredulo. 

La storia della ragazza sembra soddisfarlo "Probabilmente l'avidità la farà ragionare. Non sarebbe un comportamento strano per un umano. Certo è sempre una situazione di... incertezza" annuisce tra sé e sé.
"Il mio giudizio verrà espresso a fine di questo anno, comunque"

Inviato

Naugrim Dhurak

«Curioso, perché bestia è l'unico termine per descrivere Moggo quando ha ucciso quell'umano.» dico serio, guardando l'inviato. Un altro che pensa che sia facile rimanere a tu per tu con un assassino per altri mesi. Un altro genio proprio.

Inviato

Snorri Laikarakkin

Non tutti sono dello stesso parere su cosa contraddistingue un criminale da un malato di mente... Così come un nano da un animale. aggiungo immediatamente dopo le parole di Naugrim, deciso a distaccarmi dalla sua opinione.

Sono sicuro che Moggo potrebbe usare il tempo che ci resta qui per costruirsi una dignitosa capanna sul limitare del bosco: così, chi desidera, può venire a fargli visita in maniera decisamente più dignitosa... Magari potremmo concedergli, un giorno ad Esamana, di visitare il villaggio per qualche ora... In questo modo, oltre a rimanere in isolamento, potrebbe vivere in maniera nemmeno troppo diversa da quando la Montagna non l'aveva accolto. Da boscaiolo.

 

Inviato

Andr Ruhn

La risposta dell'inviato non mi soddisfa: non voglio mettere in pericolo la comunità soltanto per salvare la faccia di Moggo. Sì, ci inventeremo qualcosa. Dico in accordo con Chazia quando vedo che inizia a nascere un nuovo piccolo scontro tra Snorri e Naugrim. E proveremo a fare il possibile per sistemare la ragazza. La ringraziamo ancora per il suo aiuto nella gestione di questa situazione. 

Inviato

"L'idea di una capanna sul limitare del villaggio non è cattiva" risponde il nano carezzandosi la foltissima barba. Poi in tono più fermo aggiunge "Vedo che non siete soddisfatti. Considerate anche questa una prova. Con le sue difficoltà e controversie, può comunque farvi maturare"

Inviato

Andr Ruhn

E la affronteremo come le altre prove che ci siamo trovati di fronte. Rispondo all'inviato: continuo a rimanere perplesso, ma non penso che discutendo riuscirò a fargli cambiare idea. Chazia ha ragione: meglio gestire la questione tra noi. 

Inviato

"Bene, bene. Leggerò poi il vostro rapporto. Mi pare di aver capito che siete a buon punto con i compiti assegnati" annuisce tra sé e sé "Sono certo che il resto dell'anno volerà rapido. In men che non si dica entrerete nella Montagna" 

Non si trattiene più molto a lungo, e prima di sera ha già lasciato il villaggio. 

NOTA
 

Spoiler

Dire che ora c'è da sistemare la faccenda dei briganti, e voi valutare che fare di Moggo in questo periodo. 
Finita la questione briganti, FF per il nuovo capitolo. 

 

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Inviato

Snorri Laikarakkin

Durante la cena, che cerco di organizzare all'interno della casa grande dove siamo stati ospitati il primo giorno, torno all'attacco su due degli argomenti spinosi.
Allora. inizio il discorso tra un boccone e l'altro Che ne pensate della mia proposta al funzionario? Se permettessimo davvero a Moggo di costruirsi un piccolo rifugio al limitare della foresta? guardo gli altri, sperando in una risposta affermativa: tenerlo chiuso in una gabbia è oggettivamente alienante.
D'accordo, forse la mia proposta riguardo il permettergli di venire al villaggio ogni tanto era eccessiva... Ma lasciarlo lì dovrebbe essere fattibile! Ci limitiamo a dirgli che gli porteremo i pasti, che potrà ricevere visite e che potrà contattarci solo tramite un qualche... Sistema a distanza a cui penseremo. Tutto questo purché non entri nei confini del villaggio, cosa che verrà punita con l'arresto. O, se ci sembrerà inavvicinabile, con la sua morte. Lui vive dignitosamente e noi non corriamo più pericoli: direi che è un buon compromesso...

Inviato

Andr Ruhn

Mi congedo dall'inviato della Dimora Benedetta con l'amaro in bocca per la sua decisione, andando quindi a svolgere il resto delle faccende della giornata. 

A cena il primo a parlare è proprio Snorri, che scomoda immediatamente il problema più grosso. Non mi piace moltissimo: l'inviato della Dimora Benedetta non ci ha fornito delle reali risposte sulla sua condizione, ci ha solo messi di fronte al suo volere. Dico in risposta al nano, sospirando poi remissivo. Ma va detto che opporsi alla Dimora non è una scelta saggia e, in ogni caso, la gabbia doveva essere comunque una soluzione temporanea. Per quanto continui a ritenerlo un pericolo per la comunità, penso che questo possa essere il miglior compromesso. Dobbiamo solo essere certi di non avere remore ad agire nel peggiore degli scenari. 

Inviato

Naugrim Dhurak

«Non abbiamo alcuna risposta e mandarlo al confino non aiuterà coloro che dovranno sorvegliarlo o portargli da mangiare: qui si parla di una persona che ne ha uccisa un altra perché...ha sentito le parole sbagliate? L'inviato della Dimora predica bene e razzola male: per quanto abbia ucciso un umano (come se la cosa fosse meno grave di uccidere un nano...) non lo ha fatto per odio o razzismo. Solo perché...è pazzo? Malato? Voi lo sapete? Io no! E' una follia farlo uscire dalla sua prigione. Gli assassini stanno in galere ben peggiori.» dico con un sospiro assai lungo.

Inviato

Chazia

Non piace neanche a me mi rivolgo a Naugrim ma la proposta di Snorri è quella migliore per tutti bevo un lungo sorso di birra se volete mi occuperò io di portargli da mangiare assieme a qualche bracciante faccio spallucce se non ha armi e non dobbiamo interagire troppo non dovrebbe essere un problema. Poi tra qualche mese saremo nella grande dimora e se gli Dei vorranno non dovremo più vederlo. Io non ho problemi ad arrivare alle maniere forti dovesse impazzire di nuovo, ma una volta finito questo anno non sarà più un mio problema.

 

Inviato

Snorri Laikarakkin

Eppure, dentro quella gabbia... I rischi che evada, o che uccida qualcun altro sono pure maggiori. Così lo renderemmo un animale rabbioso: non esiterebbe ad aggredire un bracciante, o uno di noi, alla prima occasione. Cercherebbe di evadere attivamente. Invece, dentro una casa costruita da lui, avrebbe modo di stare tranquillo, cucinarsi il cibo da solo, fumarsi la sua pipa... Giocherello un pò con il cibo sul mio piatto, non guardando i miei interlocutori.
Non mi aspetto che tu sia del nostro stesso parere, Naugrim. E ammetto di essere dispiaciuto del fatto che questa faccenda sia andata in questo modo... Ma ti chiedo di accettare questo piano e, piuttosto, di usare il tuo scetticismo e la tua testa per aiutarci a renderlo a prova di errore. stavolta lo guardo, non in maniera supplicante, ma con sguardo deciso, anche se non minaccioso.
E ammetto che neanche a me il funzionario ha fatto una buona impressione, ma ti consiglio di adeguarti alle regole e agli usi di Kel Boldar. E' una società dura e monolitica, le sue leggi sono state scolpite nella pietra, né l'individuo né la massa può sperare di piegarla. Spetta a noi farlo, finché ci conviene. La morte di un umano, per noi che siamo vissuti là fuori, è terribile quanto quella di un nano: eppure qui le cose sono diverse. Io l'ho già accettato, per quanto non lo trovi giusto.

Tra l'altro, tra poco avremo l'incontro con i banditi. La mia intenzione era di pagarli per portare a casa la ragazza: ci sbarazzeremmo di entrambi facilmente, in questo modo. Magari potremmo anche offrirgli provviste per i primi giorni di viaggio. Che ne dite?

Inviato

Andr Ruhn

Rimango in silenzio a proposito del fatto di Moggo: non sarò certo io a difendere la posizione di Snorri, non dopo aver accettato a fatica questa presunta soluzione. Approfitto quindi del cambiamento di argomento per parlare dei briganti Potrebbe avere senso: ho parlato con Vigga, la klaya che abbiamo catturato, e mi ha rivelato che sono un gruppo di uomini spinti a sud da un razziatore che sta provando a unificare i clan degli uomini del nord. Dovrebbero essere più affidabili di quanto pensassimo. Il vero problema, piuttosto, è che non sono sicuro che il problema possa essere risolto scacciandoli: sono uomini disperati e senza terra, in questo modo rischiamo solamente di spingerli verso soluzioni ancora più drastiche. Spiego ai miei compagni, aggiungendo mentre mi tocco la barba Penso che potremmo trovare un accordo, a mio parere. Loro vogliono solo una casa e una vita tranquilla: penso che potremmo trovare un modo per convincerli a collaborare con la fortezza, lavorando per ripagarci di quanto ci hanno sottratto e, magari, diventando delle persone alle nostre dipendenze, se dovessero rivelarsi affidabili. 

Inviato

Chazia

Non dimenticatevi che dico alternando lo sguardo tra i presenti io ne ho bruciati due, Moggo ha decapitato il padre della ragazza. Potrebbero non essere tanto inclini a collaborare mi stringo nelle spalle però perchè il piano in linea generale mi piace

Inviato

2488 dell'Endag 
25 andia, sera

Decidete di costruire una capanna per Moggo... ma il tempo stringe. L'appuntamento con i banditi è passato, e dovrete fare tappe forzate nella speranza di arrivare e trovarli ancora lì. Secondo i due prigionieri avete buone possibilità... ma fino a che punto volete scommetterci?

27 andia, pomeriggio

Avete viaggiato in fretta, riposando poco. Avete rallentato solo quando mancava un'ora di viaggio al punto convenuto. Vi muovete con più cautela, guardandovi attorno. Sarebbe un bel momento per farvi un'imboscata. 
Al punto segnato per l'incontro trovate Ektor... e altre sei persone. Tutti armati, ma non sembrano avere immediatamente cattive intenzioni. Tra questi spicca un umano alto anche per i gli standard dei figli di Caice, dalla folta barba bionda e con un'armatura di pelle pesante, con losanghe e rinforzi di cuoio scuro. Tiene pigramente in mano una mazza-piccone costruita con due grandi zanne... di chissà quale bestia. 
Ekotr vi saluta, e sembra sollevato quando vede entrambi i suoi compagni in salute "Vi aspettavamo, pensavo che non sareste più venuti" dice in nolke. 

Inviato

Chazia

La situazione non mi fa per niente piacere, avrei preferito qualcuno come Moggo con noi, magari di più affidabile. Mi guardo attorno circospetta chiedendomi se attorno a noi ci sono altri banditi pronti ad attaccarci Che sta dicendo? domando ad Andr che sembra conoscere la loro lingua

Inviato

Andr Ruhn

Siamo arrivati in ritardo, viste le questioni che abbiamo dovuto affrontare. I banditi si fanno però trovare nel punto concordato, assieme ad un umano dall'aspetto peculiare: deve trattarsi del capo o, comunque, di un grande guerriero. Saluto Ektor e i presenti, traducendo poi quando viene detto ai miei compagni in risposta a Chazia. Solo un piccolo imprevisto: siamo ancora interessati a mantenere la parola data. Rispondo in nolke, facendo segno ai due prigionieri di venire avanti. Sono stati trattati degnamente e con rispetto, come potete vedere. 

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