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Inviato
3 ore fa, Nyxator ha scritto:

Se quel che dice o fa WotC (incluso l'informare noi poveri dm e/o giocatori "ignoranti&sprovveduti") non ti interessa, mi sfugge perché vuoi discuterne. 

Mi sembra un argomento talmente insignificante che non capisco come mai abbia suscitato delle reazioni così forti, e trovo la cosa molto interessante.
Con non mi interessa quello che dice, fa o propina la WotC intendevo che non mi sta bene qualsiasi cosa dica, faccia o propini la WotC a prescindere perché non ho interessi specifici al riguardo (pensavo si capisse dal contesto), l'unica cosa che mi sta a cuore è che questo hobby possa essere goduto da chi già lo ama e scoperto da nuove leve di giocatori.

3 ore fa, Nyxator ha scritto:

Direi che all'annoso quesito ho già risposto negli interventi precedenti. Non che sia stato l'unico, a dire il vero.

Ho capito cosa non vi piace, ma non ho capito perché non vi piace e come rovina il gioco per voi e per altri giocatori; a costo da farmi passare per stupido, potresti rispondere direttamente a queste due domande?

4 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Che le ambientazioni che necessitano di cambiare il lore lo possono fare nella descrizione, come avviene (come dicevo prima) per gli halfling cannibali su Dark Sun o i draghi cromatici buoni che mi pare di aver capito sono presenti su eberron (non ci ho mai giocato ma è emerso dalla discussione). Questo perchè in d&d la maggiorparte delle ambientazioni e il lore base ce li ha così e non è comodo dover specificare ogni cosa in ogni ambientazione, ma solo le caratteristiche peculiari (il che la rendono appunto peculiare). Altrimenti si dovrebbe specificare per ogni razza di mostro cosa varia. E questo vale per ogni aspetto. Ad esempio i FR sono high magic ma nel manuale del master le attribuzioni degli oggetti magici sono normali. Spetterá ai DM variarlo sapendolo.

I manuali di D&D forniscono una base che può essere presa per buona o rielaborata, a seconda delle esigenze del gruppo. Nella mia ambientazione homemade tutti i draghi d'oro sono stati corrotti e sono diventati LM? Perfetto! Per la stessa ambientazione non ho idee particolari per i Mind Flayer? Nessun problema, li tengo come sono descritti dal Manuale dei Mostri.

4 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

il problema è questo per me: cosa è d&d. Perchè se il lore non è più il lore e può essere cambiato, i nomi delle ambientazioni sono tradotti (ad cazzum?) i mostri non sono più i mostri standard e le razze sono rimaneggiate (da vedere come ma pare che si vada verso un +1 +2 a due car a scelta, con appiattimento delle stesse se non per capacità che ora come ora non sono così peculiari) insomma che rimane?

Credo che il cuore del problema risieda qui; per me D&D è un sistema di regole che mi spiega come giocare al gioco: come creare un personaggio, cosa posso fare nel mio turno, come salire di livello... Il codice morale delle creature che popolano il mondo in cui gioco è insignificante tanto quanto la durata del giorno solare nel suddetto mondo e il nome del terzo figlio del regnante dell'impero più esteso; queste sono tutte informazioni che riguardano l'ambientazione, e cambiano ogni volta che inizio una nuova campagna.

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Inviato
9 ore fa, Drado ha scritto:

I manuali di D&D forniscono una base che può essere presa per buona o rielaborata, a seconda delle esigenze del gruppo. Nella mia ambientazione homemade tutti i draghi d'oro sono stati corrotti e sono diventati LM? Perfetto! Per la stessa ambientazione non ho idee particolari per i Mind Flayer? Nessun problema, li tengo come sono descritti dal Manuale dei Mostri.

Concordo. Quindi il manuale base deve porre le basi spiegando come modificare le regole e poi spetta al DM cambiarle. Draghi cromatici all 99,99% malvagi. 

9 ore fa, Drado ha scritto:

Credo che il cuore del problema risieda qui; per me D&D è un sistema di regole che mi spiega come giocare al gioco: come creare un personaggio, cosa posso fare nel mio turno, come salire di livello... Il codice morale delle creature che popolano il mondo in cui gioco è insignificante tanto quanto la durata del giorno solare nel suddetto mondo e il nome del terzo figlio del regnante dell'impero più esteso; queste sono tutte informazioni che riguardano l'ambientazione, e cambiano ogni volta che inizio una nuova campagna.

D&D non sono solo regole. Sono tutto l'ecosistema. Sono stato contento ad esempio dell'eliminazione delle meccaniche dell'allineamento dalle meccaniche del gioco, perchè l'allineamento è troppo restrittivo per avere un impatto così forte (come ad esempio incantesimi malvagi, smite su creature di un determinato allineamento di 3e), ma questo non significa che l'allineamento non abbia importanza. D&D è anche il motivo per cui i drow sono tali. La guerra delle corone non è una cosa di un'ambientazione ma valida in ogni parte del multiverso in cui ci sono elfi oscuri. Tant'è che il manuale degli elfi di AD&D non era per un'ambientazione ma era il manuale degli elfi, valevole per tutte. E li si spiegava la società elfica e quella drow. E perchè i drow sono così.

La tua valutazione non riguarda D&D ma un sistema meccanico di gioco. Se per te D&D sono le meccaniche d20 system allora è D&D anche il gioco di Star wars d20, o Leggenda 5 anelli d20 system e tutto quello che usa il sistema di D&D. Ma invece non lo è. Il primo è D&D il secondo SW e il terzo Leggenda dei 5 anelli. Perchè un gioco non lo fanno le meccaniche ma l'interconnessione tra la storia le peculiarità e le meccaniche. E quando questo non è piaciuto ai giocatori perchè D&D non era più D&D il gioco ha quasi fallito (e questo perchè non è piaciuta né la meccanica né la storia).

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15 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Il problema è questo per me: cosa è d&d. Perchè se il lore non è più il lore e può essere cambiato, i nomi delle ambientazioni sono tradotti (ad cazzum?) i mostri non sono più i mostri standard e le razze sono rimaneggiate (da vedere come ma pare che si vada verso un +1 +2 a due car a scelta, con appiattimento delle stesse se non per capacità che ora come ora non sono così peculiari) insomma che rimane?

Un intero sistema di gioco con annesso regolamento. L'ambientazione non è certo il filo conduttore della storia di D&D. 

Inviato

Assolutamente ma alcuni elementi cardine lo sono. Non delle ambientazioni ma del gioco. Certo non c’è una linea di demarcazione netta e ciascuno la pone dove vuole. Ma nonostante questo c’è. E per me quando cambi tutto o quasi, hai cambiato gioco (anche se più che per me mi sembra una cosa oggettiva che vale per ogni aspetto non solo per un gioco di ruolo). 

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1 ora fa, Lord Danarc ha scritto:

Assolutamente ma alcuni elementi cardine lo sono. Non delle ambientazioni ma del gioco. Certo non c’è una linea di demarcazione netta e ciascuno la pone dove vuole. Ma nonostante questo c’è. E per me quando cambi tutto o quasi, hai cambiato gioco (anche se più che per me mi sembra una cosa oggettiva che vale per ogni aspetto non solo per un gioco di ruolo). 

Ma non ti pare di aver esasperato un attimino il ragionamento? Si è passati dal "demone solitamente caotico malvagio" al "quando cambi tutto o quasi, hai cambiato gioco". 

Cioè hanno cambiato un avverbio da sempre a solitamente per far capire anche a chi si approccia per la prima volta al gioco che possono esistere delle eccezioni visto che l'allineamento non è legato alle meccaniche di gioco ma solo alla specifica ambientazione e pare che ti hanno ammazzato il cane. 

Anche meno dai... 

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Inviato
16 minuti fa, Minsc ha scritto:

Ma non ti pare di aver esasperato un attimino il ragionamento? Si è passati dal "demone solitamente caotico malvagio" al "quando cambi tutto o quasi, hai cambiato gioco". 

Cioè hanno cambiato un avverbio da sempre a solitamente per far capire anche a chi si approccia per la prima volta al gioco che possono esistere delle eccezioni visto che l'allineamento non è legato alle meccaniche di gioco ma solo alla specifica ambientazione e pare che ti hanno ammazzato il cane. 

Anche meno dai... 

se vedi i miei messaggi ho specificato che i cambiamenti non sono solo quelli relativi alla frequenza della tipicità degli allineamenti. Ho fatto un ragionamento ampio che va dai nomi dei luoghi nelle traduzioni ai cambiamenti dele razze a questo. Ergo sono molti cambiamenti che (anche sulla base di quanto detto da wotc e delle ulteriori variazioni per la 5.5) confermano quanto ho detto. Per maggiori approfondimenti vedi gli altri post qua e sul thread della traduzione. 

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Inviato (modificato)
6 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Quindi il manuale base deve porre le basi spiegando come modificare le regole e poi spetta al DM cambiarle. Draghi cromatici all 99,99% malvagi. 

 

20 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

problema è questo per me: cosa è d&d. Perchè se il lore non è più il lore e può essere cambiato, i nomi delle ambientazioni sono tradotti (ad cazzum?) i mostri non sono più i mostri standard e le razze sono rimaneggiate (da vedere come ma pare che si vada verso un +1 +2 a due car a scelta, con appiattimento delle stesse se non per capacità che ora come ora non sono così peculiari) insomma che rimane?

Tutto e il contrario di tutto, banalizzazione e svilimento a go go in via ufficiale (1, 10, 100, 1000, 10000 ecc massì quel concept era un'eccezione e/o aveva un senso, ma tanto è uguale), le dichiarazioni di J.C e del suo team, altri retcon e altri reboot sull'onda del politically correct "perché sì" e "perché boh" (vedasi la Van Richten's, che in pratica è Ravenloft di un universo parallelo Marvel con le mummie sci fi power ranger ecc) e ciliegina sulla torta:

Una mega anteprima spoiler del drago rosso della copertina di 6e

Spoiler

...quello che invece di ispirarsi al drago rosso di Elmore

DND-Basic-Ancient-Red.jpg

prenderà spunto dalla parodia di quell'articolo di WotC e dal b.g di Grisù

754bea841e7a15b796c65d3f6f0fb566.jpg

e diventerà così👇

fireman-dragon-6353887.jpg

 

Modificato da Nyxator
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Inviato
10 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

Concordo. Quindi il manuale base deve porre le basi spiegando come modificare le regole e poi spetta al DM cambiarle. Draghi cromatici all 99,99% malvagi. 

E i famoso "typically" fa esattamente questo: dà una base per tutti e ricorda a quei giocatori che non lo vedrebbero da sé che hanno il diritto di modificare quello che gli serve, quale che sia la modifica.

10 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

D&D è anche il motivo per cui i drow sono tali. La guerra delle corone non è una cosa di un'ambientazione ma valida in ogni parte del multiverso in cui ci sono elfi oscuri. Tant'è che il manuale degli elfi di AD&D non era per un'ambientazione ma era il manuale degli elfi, valevole per tutte. E li si spiegava la società elfica e quella drow. E perchè i drow sono così.

Ma perché mai? Perché se voglio inserire gli elfi oscuri in una mia ambientazione homemade devo inserire anche Corellon e Lolth? Cosa centra la guerra delle corone con il mio setting piratesco o norreno o vattelapesca? Sarà più o meno difficile inserirli coerentemente con il resto dell'ambientazione, ma lì sta al master/giocatori fare come meglio credono per il loro tavolo, e non vedo come si posso dire a un gruppo che loro non stanno giocando a D&D perché i loro elfi oscuri non venerano la Dea Ragno.

10 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

La tua valutazione non riguarda D&D ma un sistema meccanico di gioco. Se per te D&D sono le meccaniche d20 system allora è D&D anche il gioco di Star wars d20, o Leggenda 5 anelli d20 system e tutto quello che usa il sistema di D&D. Ma invece non lo è. Il primo è D&D il secondo SW e il terzo Leggenda dei 5 anelli. Perchè un gioco non lo fanno le meccaniche ma l'interconnessione tra la storia le peculiarità e le meccaniche. E quando questo non è piaciuto ai giocatori perchè D&D non era più D&D il gioco ha quasi fallito (e questo perchè non è piaciuta né la meccanica né la storia).

Non conosco questi sistemi ma immagino che non abbiano le stesse razze, le stesse classi, gli stessi incantesimi... possono condividere delle similarità sulla risoluzione delle prove con il d20, ma è solo un aspetto. Immaginala così: se stiamo giocando a Monopoly, e i nomi delle caselle fanno riferimenti alle capitali europee e il giorno dopo manteniamo le stesse regole ma cambiamo tabellone e ci troviamo sopra riferimenti ai luoghi tolkeniani stiamo continuando a giocare a Monopoly, ne abbiamo solo modificato il flavour. 

7 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

se vedi i miei messaggi ho specificato che i cambiamenti non sono solo quelli relativi alla frequenza della tipicità degli allineamenti. Ho fatto un ragionamento ampio che va dai nomi dei luoghi nelle traduzioni ai cambiamenti dele razze a questo. Ergo sono molti cambiamenti che (anche sulla base di quanto detto da wotc e delle ulteriori variazioni per la 5.5) confermano quanto ho detto. Per maggiori approfondimenti vedi gli altri post qua e sul thread della traduzione. 

Glissando sulla questione degli allineamenti... Posto che il localizzare tutti o molti dei nomi di luoghi e personaggi mi sembra una brutta idea che non farà altro che confondere i giocatori quando devono confrontarsi con persone che parlano altre lingue (hai voglia a far capire a un tedesco che Verdeinverno è Neverwinter, quando questi non riconosce né il primo né il secondo nome ma ne usa un terzo), non capisco come questa decisione vada ad annacquare il gioco di D&D; si parla letteralmente di nomi specifici di ambientazioni specifiche. Sulla modifica alle razze credo semplicemente che il rimuovere i bonus fissi alle caratteristiche abbia rivelato un problema più difficile da notare: una buona fetta di razze non è ben caratterizzata e non è particolarmente divertente da giocare; mi piacerebbe che in futuro la WotC rilasciasse razze con peculiarità interessanti che facciano percepire ai giocatori di star giocando qualcosa di unico; ma di nuovo, non vedo come questa debolezza della meccanica della razza possa portare qualcuno a dire che D&D non è più D&D. E' perché adesso gli elfi, anzi, i personaggi elfi non hanno più necessariamente il +2 alla DES e possono invece avere bonus su FOR e COS?

Inviato
1 ora fa, Drado ha scritto:

Sulla modifica alle razze credo semplicemente che il rimuovere i bonus fissi alle caratteristiche abbia rivelato un problema più difficile da notare: una buona fetta di razze non è ben caratterizzata e non è particolarmente divertente da giocare; mi piacerebbe che in futuro la WotC rilasciasse razze con peculiarità interessanti che facciano percepire ai giocatori di star giocando qualcosa di unico; ma di nuovo, non vedo come questa debolezza della meccanica della razza possa portare qualcuno a dire che D&D non è più D&D. E' perché adesso gli elfi, anzi, i personaggi elfi non hanno più necessariamente il +2 alla DES e possono invece avere bonus su FOR e COS?

A tal proposito un paio di anni fa ho trovato una HR che ho rubato senza pietà: dare la possibilità a qualsiasi razza di spostare uno dei punti bonus razziali ad un'altra caratteristica senza superare il +2 massimo (quindi elfo silvano con +2 destrezza e +1 carisma oppure +1 destrezza, +1 forza e +1 saggezza per esempio). 

In questo modo si permette qualsiasi combinazione razza-classe lasciando la possibilità di iniziare con +3 nella stat principale lasciando comunque un minimo di bonus razziale "standard" (elfo/halfling almeno +1 dex, mezz'orco forza, nano costituzione ecc) 

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