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Inviato

Frate Prosciutto

"Che stai a dì, che sò grosso?" domando indispettito all'omino.
Poi, riflettendoci, annuisco "Beh, si, in effetti non sò proprio un fuscello..." oltre ad avere la capacità di galleggiamento di un macigno.

"Me sà che d'avemme da scarpinà..." dico con un sospiro di delusione.
"Meglio lassà i cavalli acca, così quando turnamme, l'artrovamme già pronti"

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Inviato

DM

Il vecchio seduto sul ceppo si accende una pipa e comincia a sfumacchiare, soffiando alcune volute di fumo. "Beh...Al di là del Fossa, là, vedete? " punta il dito verso la confluenza "Là la Secchia confluisce nel Fossa...e al di là del Fossa, lungo il corso della Secchia c'è la Valle della Secchia. Si dice che il corso sia disabitato da decenni...Di recente si sono visti avventurieri e canaglie..." vi guarda...Lo guardate...Vi riguarda "...Sì...un po' come voi direi..." ride con quel ghigno sdentato, quasi facendosi andare di traverso il fumo della pipa "andare nella valle non so bene per cosa. Nessuno è mai tornato, comunque." termina, scrollando le spalle. 

"La taglialegna era una battuta, quella vecchia è morta un secolo fa." dice infine agitando la mano con noncuranza.

Inviato

Vieri

Tanto pe sapere, li hai fatti attraversare tutti te? dico, facendo uno scongiuro con la mano dicce de 'sta vecchia taglialegna, fai il bravo. Non sembra, ma semo appassionati de storie strane aggiungo, indicando il morgante ed il malebraghe 

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Persuasione +4

 

Inviato (modificato)

DM

Il vecchio ride di nuovo "Io? No, mocché...Ho fatto attraversare un tizio giorni fa, non ricordo quanti...Era piccolo e bruttino, ha detto che doveva assolutamente andare di là, mi faceva un po' pena. Alla fine gli ho offerto il pranzo e poi l'ho portato dall'altra parte. E la vecchia taglialegna, c'è poco da dire...C'era una vecchia, un secolo e passa fa, che di mestiere faceva la taglialegna, ma come dicevo è morta. La chiamavano "la Nonna"."

Modificato da Daimadoshi85
Inviato

Frate Prosciutto

"Se la nonna era vecchia nu secolo fà, mò è mmuorta e strammuorta... eppoi era na taglialegna, a noi che minchia ce ne fotte?" dico agli altri.
"Pagamme e attraversamme, prima ch'arriva qualcuno che ce fotte o..." per fortuna mi fermo in tempo, prima di nominare il tesoro del Bigatto.

Inviato

Gasparino il zuzzurro

"Ma che ce ne fott!"

Mando affancul tutt cos, poi dico zitto zitto agli altri.

"Oh, lasciamo qua sti cavall e mmerd. Se crepiamo, simm muort. Se pigliamo i gransoldi ci compriamo tutti i cavalli che vogliamo."

Inviato

Malacoda

Mi piace il pragmatismo di Gasparino. Ma sì! Reagisco al suo commento battendogli una mano sulla spalla.

Non hai tutti i torti! Aggiungo parlando solo a beneficio delle "orecchie del gruppo" Quanto al resto...occhio che della Nonna ne parlava anche il libro del Biondo e il tizio che 'sto vecchio ha fatto attraversare, potrebbe essere lo schiavo della Compagnia teatrale...anzi sicuro lo è!

@Tutti

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Dai, lasciamo sti "cavalli" e andiamo!

 

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Inviato

Frate Prosciutto

"C'ha raggione Gasparì; iamme, che se fà tardi! Quanto alla vecchia e allo schiavo, vedimme quanno li truvamme!"

 

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Per chi non avesse capito, appoggio la proposta di Gasparino.

 

Inviato

DM

Alla fine vi fate convincere dal vecchio, lasciate i cavalli vicino alla capanna, legati agli alberi e i cespugli intorno, e salite sullo zatterone. Il vecchio si alza e dice "Meno male, siete uomini ragionevoli alla fine. Andiamo!" sorride, mostrando però la mano in richiesta del pagamento.

Una volta pagato, il vecchio slega la catena che tiene lo zatterone ormeggiato e avanza lungo il fiume tenendo la seconda catena in modo che scorra lungo quella sovrastante, facendo sì che il tragitto sia più agevole.

Una volta dall'altra parte, il vecchio vi indica la Secchia e vi dice, sempre con quel sorriso sdentato "Beh, allora buona fortuna!"

È pomeriggio ormai, vi inoltrate tra le canne risalendo il fiume Secchia e la sua valle disabitata...

Di una cosa siete certi: Avete ancora un giorno per avanzare, certi che la banda del Rospo non potrà muoversi per raggiungervi, ora non vi resta che avanzare per tre giorni fino alla confluenza con la Secchia Vecchia.

Tutti

Spoiler

Valutate voi come volete dividervi, ma scalatevi un petecchione. Siete in 5, una moneta d'argento a testa.

 

Vi lascio fare un giro di post, poi vado avanti.

 

Inviato

Gasparino il zuzzurro

"Che bellaaaaa cosaaaaa....

na jurnata e soooleeeeee!!!!

Ariaaaa sereeenaaaaa!"

Quanto cazz0 mi manca la mia bella Apollonia!

"Sole nu cazz! Qua fa prorpio freddo!

E allora? Voi? Parlate nu poco, ja, che magari domani ci svegliamo freddi! Intendo... Più freddi! Minimo minimo la vecchia è tipo un diavolo che ci magna l'anima e ci porta all'altro mondo!

Senza offesa, Malaco'!"

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Inviato

Malacoda

Gasparì! Rispondo imitando il suo accento. Socc'mel bàn, va là! Esclamo appoggiando una mano nei pressi della mala coda in un gesto apotropaico di antica memoria. E comunque, magari fosse così la Vecchia scherzo pare mia cugina Calcabrina! Forse avremo qualche possibilità...

Mi faccio un poco più serio e rispondo a Prosciutto. In realtà poco e niente perchè le pagine erano strappate. C'era scritto di 'sta "Casa della Nonna" e basta. Però, se ci aggiungiamo che la cagn...Corinna mi ha raccontato che lo schiavo cercava un anziano folletto, "Lo Spirito della Secchia"...beh starei in occhio, ecco!

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Inviato (modificato)

DM

Passate la notte all'addiaccio, tra i giunchi e i prati di sterpaglie che dominano la valle. Il giorno dopo vi alzate alle prime luci dell'alba e ripartite, destinazione Secchia Vecchia. Sono ormai passate 5 ore dall'alba, il sole sta quasi per arrivare allo zenit e voi ormai cominciate a sentire un po' di fame.

State continuando ad avanzare seguendo l'affluente quando cominciate a sentire davanti a voi uno scarpinare lento e scalcinato, con continue lamentele...

"Bofalmacco...Andiamo...Bofalmacco dove sei finito!" sentite gridare, finché non vedete in lontananza un uomo male in arnese in armatura, con una spada in pugno che agita come un fuscello per tagliare gli sterpi, trascinandosi sotto il sole a zig zag come un ubriaco. "Mai più...Non permetterti mai più di disarcionarmi! Giammai!" taglia l'aria con un dito, poi cerca di rimettere la spada nel fodero, girandosi intorno ridicolmente. "Sono iiio, io quello che comanda! Codesta cosa mai più dovrà avvenire! Sì. Sì. Gli dirò così."  si guarda intorno "Bofalmaccooooo vieni fuori!" soffia disperato, continuando a ruotare la testa verso la pianura e poi verso il fiume. Non capite neanche se vi abbia notato...Voi di sicuro l'avete visto benissimo.

 

Modificato da Daimadoshi85
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Vieri 

O abbiamo ritrovato quei comici, o quello è un pazzo… dico, guardando gli altri tiriamo dritto e lo lasciamo a blaterare, o qualcuno va a parlarci? 

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Gasparino il zuzzurro

"Eh... E se sa qualcosa? Magari sta scemo in testa per colpa della vecchia! Meglio chiarire, no?"

Mi schiarisco la gola, assumendo la mia posa da sermone.

"Busilli busillis, ego te absolvo, etcetera etcetera, quiprocazzo, il velo di follia va squarciato!"

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Inviato

Frate Prosciutto

Mezzodì si avvicina... a differenza del pranzo!
"All'annema... c'ho na fame che me magnerei pure l'bigatto, si o trovamme!" mi lamento con gli altri.
Poi arriva l'imprevisto, uno che o è scemo o è matto.
"Annamme a chiede, male nun fà... magari c'ha qualcosa da magnà! E se prova a pazzià, o rinsavisco io con na bella sberla!"

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Inviato (modificato)

Malacoda

Osservo l'uomo con la testa leggermente inclinata e un sopracciglio alzato, indeciso se essere preoccupato o imbarazzato per lui.

Eeeeh chissà quali segreti custodirà mai cotanta mente! Rispondo divertito a Gasparino, poi sospiro. ...e parliamoci! Abbiamo parlato con un cavallo...a 'sto punto, parliamo pure con il cavaliere...

Attendo la fine del sermone dello Zuzzurro e poi apostrofo l'uomo. Cavalier Quaiàn! Tossicchio ...ehm...Messere! Mi correggo Che succede? Perso il cavallo?

Modificato da Cuppo
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Inviato

DM

"Ah! Aaaah...." il cavaliere vi nota, trafelato, si gira intorno, si ricontrolla, poi rinuncia... "Temo di aver appena fatto una brutta figura, dunque... Ordunque, sì." cerca di ricomporsi "forse ciò vi farà ridere ma... Ma ho perso il mio cavallo. Il mio nome è eh-ehm SER Aleramo da Roccaspra, Cavalier d'arme, per servirvi. Stavo discendendo dal Falcamonte fin qui, finché il mio cavallo non si è imbizzarrito in questa landa desolata, non so bene per cosa... E da ieri sono alla sua cerca, senza cibo, né acqua... Vi prego, potreste aiutarmi e magari offrirmi da bere? Verrete ricompensati, sul mio onore or lo giuro. E voi, che fate in questa terra abbandonata? "

Inviato

Gasparino il zuzzurro

"Venite, venite. Sedetevi qua con noi, Sir Aleramo. Mangiate e bevete, e ringraziate il Padreterno.

Cavallo imbizzarito, eh? E dove se n'è iuto? Dov'è andato? Descrivetelo, che magari lo riconosciamo."

Dico al tipo strano, glissando sulle sue domande.

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