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Messaggio consigliato

Inviato (modificato)

Juliano Demetrios

La mia preparazione al grande evento, consiste in una colazione poco dignitosa a base di... Vino. Due calici, per la precisione. Dall'inizio di questa "vacanza" non ho bevuto altro e ancora non basta: la paura, il nervosismo, il rimpianto, il pentimento, l'apparizione... Solo l'alcol, al momento, sembra essere l'unica cosa a rendere più accettabile questa situazione assurda. Mangio anche qualcosa, pane inzuppato nel latte, giusto per non bere a stomaco vuoto.

Assisto alla cerimonia impassibile, ormai nemmeno più le immagini infernali del signore che ho rinnegato mi rallegrano, la sua presenza non mi rincuora. E nemmeno dei miei compagni, se per questo. Potevo risparmiarmi un viaggio del genere decisamente.

Quando il sacerdote, poi, chiede se tra la folla ci sia qualcuno che vuole opporsi alla orribile unione... 

...

...

Ma chi voglio prendere in giro. Mi guardo attorno alla ricerca di qualcuno che abbia più fegato e voglia di me. A questo punto, se ci fosse davvero un assassino tra la folla, potrei anche schierarmi in suo aiuto. Dopotutto, non sarei nemmeno il primo tra gli Eptarchi ad intromettermi bruscamente in una cerimonia religiosa.

Modificato da Plettro

Inviato

Gadriel

Assisto alla cerimonia senza molta partecipazione, questo matrimonio non è altro che uno sfoggio di potere e sempre di più mi sento una pedina in un gioco ben più grande.

Inviato

Brank

Anche stamattina la stessa sensazione, quella di ballare inconsapevoli su un'esca, destinati ad essere carne nella trappola. Ma senza vederla, non c'è modo di evitarla.

Possiamo solo stare vicini e attendere, sperando di poter reagire quando la vedremo scattare.

Inviato

Pochi istanti dopo che nessuno parla ( e che notate con la coda dell’occhio che alcune delle guardie all’interno della chiesa avevano posto la mano alle armi ed estratto almeno cinque-sei centimetri di spada), la cerimonia prosegue come di norma. Alla fine della cerimonia c’è una momento che vi lascia leggermente di stucco: quando viene data l’ultima benedizione in nome di Asmodeus, con una vampata di fuoco…un suo avatar appare! Vestito di bianco ed oro, in posa benedicente ( verso la coppia) e con un sorriso paterno sul volto. I fedeli del culto nella chiesa si prostrano, lo sposo si inginocchia tranquillo mentre la sposa ha un momento di esitazione in cui, nonostante il cerone bianco ed il pallore della pelle sembra impallidire ancora di più. Guarda il marito e la gente intorno due istanti di troppo, al punto che il sacerdote la guarda stranita, poco prima che Docilia si inchini anche lei. La cosa più curiosa però è che da come si comporta sembra aver sentito qualcosa che voi non avete sentito.

L’apparizione come è apparsa scompare, lasciando un leggero odore di zolfo.

Finita la cerimonia vi avviate tranquillamente al banchetto, scoprendo che i paesani ed i cittadini festeggeranno per le strade, dove sono stati approntate tavolate ricolme di ogni ben di dio e decine e decine di barili di birre e casse di vino speziato sono state portate per loro.

Voi vi dirigete in men che non si dica al palazzo reale, ed iniziate il pranzo all’ombra di una enorme statua di Asmodeus in oro. Notate che dopo aver preso posto sono molti i commensali che si alzano per andare a parlare con gli sposi e portare doni alla coppia. Lontano sia da voi che dalla coppia si trova anche la Mano, il mezzelfo appestato attorniato dalle sue guardie ammantate di scarlatto e vestite di bronzo od oro. Loro non mangiano, mentre il mezzelfo spilluzzica: dietro di lui si trovano due uomini con incensieri ed un medico che ricorda Colin per la tenuta ( anche se costui è una donna in realtà). Sembra stiano controllando che non infetti nessuno anche se in realtà le persone che sono sedute vicino appaiono abbastanza tranquille.

Voi siete seduti tutti vicino, compreso Juliano: la regina non lo ha voluto accanto…forse. Se guardate infatti un posto accanto a lei è effettivamente vuoto da inizio della cerimonia. 

Inviato

Koen

Durante la cerimonia assisto a quello che non che essere definito come un miracolo: l'apparizione di un avatar di Asmodeus, apparentemente reale in tutto e per tutto, a benedire la coppia. Direi che la speranza di collaborare proficuamente con il clero del Signore degli Inferi è completamente svanita. Non mi inchino durante l'evento, limitandomi ad unirmi alle congratulazioni senza troppa convinzione. 

Al banchetto la mia attenzione rimane sulla Mano. Storco un po' il naso al vedere una donna fin troppo simile a Colin alle sue spalle, cacciando però il mio pensiero: questa è veramente solo una paranoia. Mangio quindi qualcosa, evitando accuratamente di toccare gli alcolici, e parlo ai miei compagni in un sussurro. Avete notato la reazione delle guardie? Forse la domanda non era solo un rito, in questo caso. 

Inviato

Jasmine Al-Alrae

La cerimonia si conclude nel peggior modo possibile, almeno a mio avviso. Una benedizione diretta del dio non era certo qualcosa che mi aspettassi... ma, del resto, non doveva aspettarselo nemmeno la sposa.

Certo, è una unione regale assolutamente perfetta, per i progetti terreni di Asmodeus. Ma Docilia è veramente imprevedibile e priva di onore, né credo che il senso dell'onore del marito possa tenere a freno questa follia. 

Rispondo, comunque, come meglio credo, al giusto interrogativo di Koen: "Temevano davvero un intervento. Il che sarebbe stato, certo, clamoroso. Ma estrarre le lame in un luogo sacro? Dovevano avere ricevuto disposizioni ben precise, cosa che mi inquieta persino di più di tutto il resto, per certi versi".

Inviato

Juliano Demetrios

Di certo non si aspettavano niente dagli ospiti. aggiungo subito alle parole di Jasmine Visti gli amuleti, che credo siano stati dati a tutti gli invitati, le loro lame non avrebbero potuto far niente per danneggiarli. Credo ci sia qualcun altro che si sta opponendo al matrimonio. E forse sappiamo pure chi è... guardo tutti i presenti tranne Valena, che non può sapere.

Quel che non capisco è perché l'idiota si sia preoccupata tanto: è una benedizione, per di più dal dio che venera fin da quando se lo ricorda. Se è ancora al soldo del Cheliax, o della Chiesa, ha solo di che esserne felice...

Inviato

Valena

Inevitabilmente il mio sguardo è spesso sulla regina. Così quando arriva l'apparizione del Nemico, io sto ancora guardando lei e noto la sua reazione. Mi chino verso Jasmine, dopo la scomparsa di Asmodeus "Non capisco... a me è parsa sconvolta da qualcosa di diverso. Si aspettava il suo arrivo, ma qualcosa deve averla colta alla sprovvista"

Inviato

Jasmine Al-Alrae

"Il che significa che: o ha visto anche qualcun'altro che a noi è sfuggito; o ciò che abbiamo visto non era quello che crediamo, ma, piuttosto, una specie di mascheramento", provo a sintetizzare in base al suggerimento di Valena. 

Inviato

Jasmine Al-Alrae

"Potrebbe non essere così irrilevante, se quello che abbiamo visto non era davvero un avatar di Asmodeus: oltre a trattarsi di un enorme sacrilegio per i suoi fedeli", spiego, storcendo un poco il naso nel parlare dei seguaci delľArcidiavolo, "potrebbe significare altri giochi nascosti dietro questo orribile matrimonio. È chiaro che sia una unione di sola facciata, ma la cosa non sorprende nessuno: tuttavia, non liquiderei come poco importante nessun aspetto relativo a esso".

Inviato

Juliano Demetrios

Forse... Sarebbe meglio se tentassi io per primo. appena sento le osservazioni di Valena, il mio duro atteggiamento nei confronti di mia sorella si ammorbidisce un pò Credo di sapere cosa abbia visto. Deve essere la stessa cosa che mi ha fatto perdere il controllo alla festa. Ho sperimentato anch'io delle apparizioni. mi rivolgo a Koen.

Non erano dovute a quella strana sostanza che avevi ritrovato?

Inviato

Koen

In un certo senso, sì. Rispondo a Juliano, spiegando agli altri l'esito delle mie analisi Ma si trattava di semplice trucco teatrale. Le apparizioni che hai visto erano un misto tra incanti di trasmutazioni, illusioni e camuffamenti mondani, probabilmente. Ma, in questo caso, l'avatar era reale: ne sono abbastanza certo. Concludo rivolgendomi anche ai miei compagni, riflettendo poi sulla Mano del Saggio. Non so cosa centri ciò che abbiamo trovato ieri con tutto e se sia collegato alle visioni della regina. Probabilmente parlarle potrebbe essere il modo migliore per ottenere la verità. 

Inviato

Valena Aurica

"Va bene, Demetrios. Credo che il legame di parentela ti renda il più adatto a parlarne, specie se hai già avuto un'esperienza simile. Dopo, se ritieni sia necessario, vorrei comunque scambiare due parole con vostra sorella" in un momento di imbarazzo resto in silenzio, poi aggiungo "Ci sono questioni personali che devo discutere con lei".

Inviato

Juliano Demetrios

Ti darò felicemente il cambio. Non è neanche detto che si faccia prendere da parte. dico alzandomi per poi avvicinarmi alla tavolata, chinarmi al fianco di Docilia e parlarle a bassa voce. 

Non voglio farmi sentire dagli altri avventori e voglio che capiscano sia una questione tra fratello e sorella.

Lady Deimos, mi concederebbe un minuto? Dovrei parlarle in privato...

 

  • 2 settimane dopo...
Inviato

La sorella di Juliano, la sposa e regina del Pitax ha quasi un colpo quando vede il fratello “apparirle all’improvviso”, nonostante non abbia fatto nulla per non essere sentito. La cosa vi lascia incuriositi, così come tutti gli altri presenti al matrimonio. Qualcuno sembra che ridacchi.

@Ghal Maraz

Spoiler

Sei abbastanza convinta che il tiefling del seguito del Justicar e la persona al suo fianco abbiano “ridacchiato”: il tiefling di sicuro, l’altro ha avuto l’ombra di un sorriso.

Dopo aver ripreso contegno, la sposa si alza scusandosi col marito <<Questioni di famiglia, caro. O magari è venuto ad accettare una mia vecchia offerta.>> dice, facendo strada a Juliano.

@Plettro

Spoiler

Vi appartate un attimo e tua sorella si lascia scappare un umano sospiro di sollievo. Cambia anche espressione, manifestando una estrema insofferenza che però, stranamente, non sembra averti come bersaglio…diretto. <<Che vuoi? E fai in fretta: capisci anche tu che questo matrimonio e la sua perfezione sono di vitale importanza, no?>>

In compenso, per chi li guarda, la Mano del Re in Giallo sembra starsi godendo il pranzo in totale tranquillità, quando sembra un istante irrigidirsi ed inizia ad avere lo sguardo verso il vuoto ( per quanto la cataratta riesca a farlo capire). Alcune delle sue ferite sembrano riaprirsi ancor più infette ed egli si scusa con chi ha vicino prima di fasciarsele accuratamente. Chiama un servo chiedendo se c’è la possibilità di avere un poco di spazio per qualche altro ospite. Gli viene confermato di si e si inizia a procedere a qualche cambiamento di posizione.

Inviato (modificato)

Juliano Demetrios

Spoiler

Sì, lo capisco fin troppo bene... Incrocio le braccia, scrutandola con fare inquisitorio ...E ti assicuro che, per quanto mi piacerebbe, non ho intenzione di rovinare questa tua bella cerimonia. Ma c'è qualcosa che non quadra. Mettiamo da parte i nostri trascorsi, almeno per un minuto.

La guardo qualche istante in silenzio, come per assicurarmi la sua attenzione. Docilia, tu non stai bene. Parli dell'importanza di questa cerimonia, ma in tutta la mia vita non ti ho mai vista tanto assente. Ti sei lasciata sorprendere alle spalle da un uomo in armatura cerimoniale, sei rimasta a boccheggiare immobile di fronte l'apparizione di Asmodeus e, nella sala da ballo, dopo avermi visto sei diventata un completo disastro balbuziente.

In questo momento lo sono anch'io, un disastro. E voglio capire se abbiamo lo stesso problema. Voglio capire se rischiamo la vita entrambi. Non me lo sentirai dire mai più in tutta la tua vita, ma ammetto di essere preoccupato.

Il mio fare è sempre imperioso e severo, quasi accusatorio, ma voglio farle capire che sono disposto ad aiutarla. Che sono disposto ad ascoltarla: pure a mantenere un segreto, se necessario.

Due domande: nella sala da ballo... Hai visto madre e padre? Io, sì. Li stavo seguendo, e mi sono scontrato con te. Seconda domanda: hai visto veramente Asmodeus, durante il matrimonio? Io, no. Ho... Non so cosa ho visto, ma non credo fosse lui. Era una forma mutevole, inconsistente. Lontana dalle solite raffigurazioni.

Fin qui mi segui? Sto parlando della tua stessa cerimonia?

 

Modificato da Plettro
Inviato

Koen

Il comportamento della Mano del Re attira tutta la mia attenzione: l'ultima volta che le sue condizioni sono peggiorate abbiamo trovato il bambino. Ma non credo che si tratti della stessa cosa. Il suo riferimento ad un ospite, in compenso, non mi rassicura per niente. Tenetevi pronti: sta per accadere qualcosa, probabilmente legato a ciò che abbiamo visto ieri. Avviso i miei compagni, lanciando un'occhiata eloquente a Brank, mentre mi tengo pronto a lanciare un incantesimo per dare il "benvenuto" a questo ospite. 

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