Vai al contenuto

Build Barbaro 5e


Ginaul

Messaggio consigliato

  • Risposte 6
  • Creato
  • Ultima risposta

Principali partecipanti

17 ore fa, Ginaul ha scritto:

avete altri suggerimenti? 

Se vuoi giocare il barbaro che fa il barbaro, devi fare semplicemente 3 cose:

1) Prendi l'arma a due mani più grossa che trovi e scegli great weapon master come talento appena possibile (livello 1 se vuoi fare il variant human o custom lineage, livello 4 per tutte le altre razze). 

2) Abusa di reckless attack ad ogni sacrosanto turno in cui sei in ira. 

3) Usa l'ira modo intelligente e non sprecarla per gli scontri minori. 

Per il resto puoi fare il barbaro puro o multiclassare in altre classi che vanno in sinergia (guerriero su tutte, ma anche ranger volendo), ma è molto importante non ritardare eccessivamente l'accesso all'extra attack

Link al commento
Condividi su altri siti

a quanto detto dal buon Minsc, aggiungo una nota

consiglio come razza lo Shifter Wildhunt, con l'opzione di Tasha di poter spostare i modificatori razziali a piacimento: è vero che sia lo shifting che l'ira occupano l'azione bonus, quindi vanno attivati in due turni differenti, però il tratto dei Wildhunt elimina la penalità data da reckless attack del Barbaro.
così puoi attaccare sempre con vantaggio annullando lo svantaggio che avrebbero gli altri ad attaccare te, ed abusare di great weapon master impunemente.
il tutto condito da Barbaro Guerriero Totemico, orso al lv 3, per essere un'immortale macchina di distruzione.

ok è una combo che funziona solo una volta per riposo breve, però sticazzi

Modificato da D8r_Wolfman
Link al commento
Condividi su altri siti

Tutti sanno che per i Goliath non c’è nulla di più importante di mostrare il proprio valore e la propria abilità sopra ad ogni altra cosa, cercando di dimostrarsi sempre i migliori in tutto. Questo modo di vivere è così radicato in loro che persino i capi delle loro tribù non vengono scelti per una linea di sangue ma per essersi dimostrati i migliori nella lotta e nella guida dei propri compagni. 

Anche per la tua tribù era così, ma c’era una “costante” che in altre tribù mancava: il tuo clan si è sempre distinto per sfornare i migliori combattenti, le migliori guide, i più abili cacciatori e i più esperti avventurieri che gli altri clan avessero mai visto. 
Per innumerevoli anni il tuo clan è sempre stato visto con grande rispetto, tanto che molti altri clan si univano alla vostra tribù dopo essere stati sconfitti dai membri della tua famiglia, e sembrava che tuo nonno sarebbe potuto arrivare a reclamare per sé un titolo antico come le montagne, qualcosa che i Goliath non vedevano da secoli: il titolo di Grande Re, il sovrano che avrebbe riunito sotto di sé tutte le tribù e tutti i clan, guidando i Goliath a diventare i padroni del loro destino. 

L’arrivo di Aukan però mise fine a tutto questo. 

Una sera infatti, mentre il clan festeggiava l’ennesima vittoria, un goliath si presentò con alcuni compagni alle porte del vostro villaggio. Lo ricordi perfettamente, sebbene fossi ancora molto piccolo: era il goliath più grande che avessi mai visto, tanto che persino un colosso come tuo padre gli arrivava a malapena alla spalla. Era terribile a vedersi, avvolto in un mantello di pelliccia nera, con indosso un elmo pesante con grandi corna e il torace nudo coperto di complicati tatuaggi che sembravano scintillare. Sulla schiena portava una grande ascia bipenne, ed una seconda ascia gli pendeva dal fianco, decorata con strani glifi e scintillante d’argento. Uno scudo che sembrava di zaffiro era fissato al suo polso. Gli occhi del colosso erano rossi, all’ombra dell’elmo, e brillavano di una brama di sangue che non avevi mai visto, scintillanti come tizzoni accesi. Uno dei suoi compagni lo aveva proclamato come Aukan “La Voce degli Dei” del clan Munakhato (“I Perduti”), presentandosi a sua volta come Grakon “Artigliacielo”, sciamano del Clan. Strano a dirsi, la sua pelle era blu, come quella di alcuni giganti.

Il grande Aukan, aveva detto, era arrivato a presentare la propria sfida a tuo nonno e a chiunque avesse deciso di raccoglierla: se avesse vinto lui, i guerrieri della tribù lo avrebbero riconosciuto come nuovo capo e lo avrebbero seguito, diventando i suoi. Chi avrebbe perso sarebbe stato semplicemente morto. 

Inutile dire che tuo nonno accettò immediatamente la sfida, scagliandosi contro di lui non appena il duello ebbe inizio. Non avevi mai visto tuo nonno perdere, ma Aukan era decisamente di un altro livello: il suo scudo bloccava i colpi di tuo nonno con grande facilità, e spesso con il fragore di un tuono lo vedesti scagliato indietro con il corpo bruciato da scariche elettriche. Ad un tratto, Aukan sembrò stanco di contenere la furia di tuo nonno, e ruggì come una bestia terribile: dalla sua bocca spuntarono zanne, una lunga coda scivolò da sotto il mantello e le unghie della mano che reggevano l’ascia divennero artigli. I gemiti di spiriti e altre creature si mescolarono con le grida della folla e l’ululare del vento, mentre il colosso si gettava su tuo nonno e lo faceva a pezzi: ad ogni artigliata, ad ogni morso, ad ogni fendente la pelle del tuo amato parente diventava nera, come necrotizzata. Alla fine, il tuo vecchio cadde in ginocchio di fronte ad Aukan, che sembrò calmarsi. Afferrò la sua grande ascia bipenne, e con un solo rapido fendente lo decapitò tra i ruggiti della folla. 
Il tuo clan, tuttavia, non sembrava intenzionato a lasciarla passare liscia: molti guerrieri lanciarono la loro sfida, ed Aukan li affrontò tutti, uscendone sempre vittorioso. Anche molti dei tuoi parenti morirono così. 

Aukan infine tornò tra i suoi, mentre Grakon si faceva avanti e proclamava che quanti lo desiderassero avrebbero potuto seguire il nuovo capo nella sua marcia verso la leggenda, poiché Aukan era il prescelto degli Dei e la loro voce su questa terra, e il suo passo avrebbe calpestato e dominato il mondo. Quasi tutti lo seguirono. 

Quando tutto fu di nuovo calmo, il villaggio sembrava deserto: tu e pochi superstiti del tuo clan eravate circondati dai cadaveri decapitati dei tuoi parenti e dei tuoi amici, considerati ormai dei deboli e dei reietti. 

Mentre tutti si ritirarono per leccarsi le ferite, tu ti avvicinasti al corpo di tuo nonno per raccogliere qualcosa, un ricordo di lui, ma notasti anche altro: Grakon era tornato indietro, furtivamente e con circospezione, fino al limitare della carneficina. Quando lo vedesti arrivare ti nascondesti e lo osservasti: lo sciamano mormorò alcune parole, sollevando il suo bastone che si illuminò di una luce spettrale, e scintille di luce uscirono dai corpi dei caduti per unirsi alla luce stessa. Soddisfatto, Grakon se ne andò. 

Nel corso degli anni, hai passato molto tempo ad addestrarti per diventare un possente guerriero, ma hai teso l’orecchio per scoprire dove fossero finiti Aukan e Grakon. Incredibilmente, nessuno sembrava sapere nulla né di loro né del loro clan. Hai dato la caccia alla loro tribù per molto tempo, fino a quando un vecchio nano ti ha detto di aver sentito una storia.

Una tribù di goliath aveva spaventato le autorità di una piccola baronia non molto lontano da lì, un luogo di inaccessibili montagne e gelo perenne. La baronessa aveva cercato di tenerli sotto controllo, ma le sue spie erano riusciti a seguire i goliath solo fino ad un certo punto, quando si erano messi tutti a scalare una grande parete di roccia e ghiaccio. Molti erano caduti nel tentativo, ma la maggior parte era arrivata in cima ed era scomparsa. 

Un mago al servizio della baronessa, allora, aveva usato un incantesimo per volare in cima alla parete ed osservare. Tornò dicendo che non c’era traccia della tribù. La scalata terminava su una caverna larga abbastanza da contenere un castello, ma che dava su una liscia parete impossibile da scalare. C’era anche una sorta di strano disegno per terra, e molto sangue versato in alcuni nodi di questo disegno, ma per il resto non vi era traccia dei goliath. L’unica cosa effettivamente strana che l’uomo aveva notato era che nei recessi più remoti della grotta, portata via dal vento sferzante, c’erano gli ultimi sbuffi di una pesante nebbia...

 

questo è lincipit del mio master, come detto la razza sarà quella del goliath sono indeciso se farlo a due mani oppure ascia e scudo. potreste suggerirmi un'opzione sia per la tipologia di cammino che per il background. la campagna è quella di curse of strahd

Modificato da Ginaul
Link al commento
Condividi su altri siti

Path of the Beast o Path of the Totem Warrior, usa l'opzione di Tasha per sostituire la competenza razziale in Athletics con un'abilità a scelta, e prendi il classico Outlander come background

se non vuoi morire subito pur con tutte le tue resistenze, io consiglio per i primi livelli ascia e scudo per alzare un minimo la CA, tanto tra bonus ai danni dell'ira ed eventuale stile di combattimento dato da un multiclasse col Guerriero, pure con un'arma a una mano puoi fare bei danni

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...