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Inviata

In questi giorni mi sto letteralmente facendo fumare il cervello, presa da mille pensieri e dall'idea di cominciare a buttare giù qualcosa di serio.

Vorrei fare una domanda a chi avesse già avuto modo di interessarsi dell'argomento.

Ho letto che l'impaginazione migliore con cui mandare manoscritti sarebbe con un carattere classico (tipo Times New Roman), dimensioni 12 e interlinea 1,5, lasciando i margini laterali abbastanza ampi per eventuali correzioni a mano.

Ok, ho fatto tutto questo e in effetti la lunghezza del mio racconto è quasi raddoppiata. :-p

Però poi mi sono ritrovata a leggere anche che una pagina, in media, contiene 200 parole. Le mie ne contengono più di 300. Possibile?

Se stringo ancora di più i margini non si legge più niente! Ho interpretato male qualcosa? Dovrei considerare la pagina di default non come A4? Boh... :confused:

Lo so che sembrano paranoie assurde, ma in realtà si tratta più che altro di curiosità. ;-)


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Inviato

Quando mi sono interessato della cosa, ho notato che a parte richiedere "congrui margini per commenti, revisioni e correzioni" e una disposizione del testo che "renda agevole la lettura" (un massimo di caratteri per riga, un massimo di righe per pagina), e che il materiale sia in formato editabile (preferibilmente RTF), la maggiorparte degli editori di materiale non scientifico non richiede "gabbie" predefinite per l'impaginazione.

Richiede solo che il testo sia organizzato in modo decente (sezioni, capitoli, capoversi).

Più che altro sono rigidi per quanto riguarda lettere di accompagnamento, sinossi e contatti dell'autore.

Inviato

Più che altro sono rigidi per quanto riguarda lettere di accompagnamento, sinossi e contatti dell'autore.

Puoi essere più preciso? Le mie informazioni provengono dal numero di luglio di Focus, per cui puoi capire i dubbi che mi ritrovo. A cercare su internet mi fido ancora meno, perché spesso ho l'impressione che su questi argomenti ognuno scriva di tutto di più.

Inviato

Puoi essere più preciso? Le mie informazioni provengono dal numero di luglio di Focus, per cui puoi capire i dubbi che mi ritrovo. A cercare su internet mi fido ancora meno, perché spesso ho l'impressione che su questi argomenti ognuno scriva di tutto di più.

Beh... hai già una fonte autorevolissima... :banghead::banghead::lol:

Allora, vado a memoria in base alle chiacchiere che ho fatto con l'editore a suo tempo. Parto dal presupposto che il tuo sia un romanzo/racconto di una certa dimensione.

Allora, prima di tutto deve esserci una lettera di accompagnamento. Questa deve contenere non solo i tuoi dati per essere rintracciabile (telefono ed email soprattutto), ma anche un brevissimo curriculum (se rilevante) e una brevissimissima descrizione del materiale che gli invii: genere/tipo di romanzo e traccia generalissima del contenuto dovrebbero portarti via tre righe al massimo. Sottolinea solo quello che ritieni innovativo o più interessante.

Il tutto devi riuscire a farlo stare in una facciata, e deve contenere solo informazioni indispensabili. Ah... ricordati di mettere in una riga una dichiarazione, con la firma poi in calce, che quello che mandi è inedito.

La sinossi (o piano di sviluppo) invece la metti in un altro documento. Anche qui meglio farla corta, se stai nella facciata è meglio. Devi far nascere l'attenzione, non spiegare tutto per filo e per segno. Questo secondo passaggio è subordinato all'editore che dice "c***o, f****a!", e ti chiede di più, in caso, o si metta a leggere il malloppo.

Ora, dipende dall'editore. A qualcuno piace avere tutto, ai più è preferibile avere solo uno o due capitoli dell'opera (se lunga) per farsi un'idea. Cerca le preferenze di quello a cui vuoi mandare (internet o via mail o telefono). Alcuni vogliono il cartaceo, altri un'email (e di solito, in quest'ultimo caso, vogliono solo uno o due capitoli, non il tutto, che in caso ti richiederanno loro in cartaceo).

Per l'impostazione grafica, cerca di seguire quella di altri libri pubblicati dallo stesso editore. Fai attenzione specialmente a come vogliono certe cose "tipografiche", come il discorso diretto (virgolette? trattino? punteggiatura in generale?).

Quando devi inviare il tutto, informati sulla persona a cui inviare. Non generalmente "Editore Tal dei Tali", ma telefona e fatti dire nome e cognome. E intesta il malloppo a lui.

Cerca di capire se l'argomento e il genere sono adatti all'editore. Se è uno che pubblica poesie, non mandare romanzi. Se sono specializzati nei thriller, coi fantasy ci si puliscono il ... quella roba li.

Se mi viene in mente altro ti faccio sapere.

Se hai domande sono qui...

  • 2 mesi dopo...
Inviato

Riprendo questo topic per un'altra domanda un po' così... ma sapete che sono senza filtro! :lol:

Un romanzo "standard", tipo quelli dei FR, quante parole saranno? Le pagine non sono indicative, perché dipende dall'edizione (almeno credo), per cui stavo cercando di crearmi un termine di paragone in numero di parole.

Inviato

Confermo che il default di Latex, per quanto possa apparire "complicato" in termini di comandi, è tra i migliori...

Penso non se la cavi male nemmeno Pages di OSX, ma non l'ho mai provato e ho solo commenti di seconda mano.

Inviato

Dipende tutto da cosa si intende per romanzo normale... Già 30-50 mila parole possono essere sufficienti, comunque... In appena sembrerebbe un traguardo facile, solo un mesetto di lavoro serio per la stesura, ma sappiamo che non è così.

Inviato

Un romanzo "standard", tipo quelli dei FR, quante parole saranno? Le pagine non sono indicative, perché dipende dall'edizione (almeno credo)

guarda, quello che ho scritto in questi anni l'ho fatto tenendomi sulle misure delle pagine delle edizioni armenia, quelle normali (tipo La lama silente) e non economiche..

mi è venuto fuori che un libro di 370 pagine contiene circa 130mila parole.

delle edizioni eco (tipo The cleric quintet) non ne ho idea, ma visto che anche il carattere è più piccolo alla fine dovrebbero essere le stesse quantità, mille più o mille meno..

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