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Differenze tra falcione e alabarda


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Buongiorno.

Stavo leggendo il manuale, quando mi sono accorto che ci sono 2 armi uguali: il falcione e l'alabarda.

Hanno costo (20 mo), peso (3kg), danno (1d10 taglienti) e proprietà (2 mani, pesante, portata) identiche.

Mi chiedo quindi: che differenza c'è a livello descrittivo delle armi? e a livello di meccaniche nel gioco cambia qualcosa?


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  • Soluzione
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2 ore fa, Theren Evenwood ha scritto:

Mi chiedo quindi: che differenza c'è a livello descrittivo delle armi? e a livello di meccaniche nel gioco cambia qualcosa?

A parte l'aspetto estetico non ci sono differenze tra le due armi, è semplicemente uno strizzare l'occhio alla storia di D&D in cui sono sempre esistite svariate armi ad asta pressoche identiche se non a livello cosmetico o per minimi dettagli meccanici, a richiamare le origini legate ai wargame di questo gioco.

Inviato

Grazie per la risposta!

Solo altre 2 domande (scusate per la mia petulanza):

  1. Informandomi sulle differenze reali tra le due armi ho scoperto che il falcione ha una struttura molto semplice, composta solo dalla lama:

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 mentre l'alabarda possiede, oltre alla singola o doppia lama di scure, anche una punta assimilabile ad una "lama di picca", ad uno "spiedo triangolare" o ad una "punta uncinata", così:

download.jpg.e3114a39b743f914e56b5c28d12ad7f1.jpg

 

 

Secondo voi sarebbe quindi una valida alternativa (se il DM lo consente) aumentare il prezzo dell'alabarda (5 mo?) e aggiungere la possibilità di fare o 1d10 taglienti o 1d6/1d8 perforanti con la punta sulla cima, magari con svantaggio nel secondo caso, essendo più difficile da gestire?

 

   2. Il falcione è considerato arma da monaco? (Non so voi ma a me l'aspetto suggerisce così)

Inviato
2 ore fa, Theren Evenwood ha scritto:

Secondo voi sarebbe quindi una valida alternativa (se il DM lo consente) aumentare il prezzo dell'alabarda (5 mo?) e aggiungere la possibilità di fare o 1d10 taglienti o 1d6/1d8 perforanti con la punta sulla cima, magari con svantaggio nel secondo caso, essendo più difficile da gestire?

Mi sembra ragionevole. In D&D 3.5, che conosco meglio, l'alabarda poteva appunto scegliere tra danni taglienti e perforanti.

 

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Le 5mo di differenza sono davvero trascurabili, nessuno sceglierebbe il falcione visto che anche nei pg di 1° livello si ha un'arma a scelta. Una valida alternativa imho sarebbe mettere come danno 1d8 con la possibilità di scegliere se vuole attaccare con la lama o con la punta senza svantaggi o altro. 1 danno di media in meno ma la possibilità di fare danni taglienti o perforanti (anche se le creature che hanno una resistenza solo a una delle due sono pochissime) 

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Inviato
27 minuti fa, Minsc ha scritto:

Una valida alternativa imho sarebbe mettere come danno 1d8 con la possibilità di scegliere se vuole attaccare con la lama o con la punta senza svantaggi o altro. 1 danno di media in meno ma la possibilità di fare danni taglienti o perforanti (anche se le creature che hanno una resistenza solo a una delle due sono pochissime) 

Meccanimente pensavo a un'impostazione del tipo 1d10 taglienti normalmente o 1d6 perforanti a usarlo di punta, però subendo svantaggio al TxC solo se il nemico è a portata normale di attacco (in pratica come una lancia da cavaliere).

44 minuti fa, Minsc ha scritto:

Le 5mo di differenza sono davvero trascurabili, nessuno sceglierebbe il falcione visto che anche nei pg di 1° livello si ha un'arma a scelta.

Beh, per quanto riguarda il prezzo si può benissimo alzarlo a 10 o 15 mo in più, sull'arma a scelta in creazione il punto è che non credo siano in tanti coloro che sceglierebbero un'alabarda, né un falcione, per questioni pratiche (ok la portata, ma è un'arma a 2 mani, e se bisogna rinunciare allo scudo tanto vale uno spadone o un'ascia bipenne, con un danno medio maggiore). Oltretutto le creature che hanno resistenza ai danni taglienti, come detto, generalmente hanno anche resistenza ai perforanti. Per redimere la questione si potrebbe anche alzare il peso a 4/5kg, l'unico rischio sarebbe alla fin fine di creare un'arma completamente diversa (30/35 mo, 1d10 taglienti o 1d6 perforanti(con svantaggio entro 1,5 m), 4,5 kg, 2 mani, pesante, portata)

Inviato

Sinceramente una qualsiasi meccanica che impone svantaggio porterà solo a non far usare l'arma. L'idea di rendere una parte perforante e l'altra tagliente diversificando il danno ha più senso anche se alla fine poco incide.

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