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Inviato (modificato)
5 ore fa, KlunK ha scritto:

Come lo vedresti altrimenti tu un CB con voto di povertà? (In poche parole e non un intero blog)

È una domanda interessante ma magari per un altro thread. D'altronde, visto che uso definizioni diverse da quelle standard (specialmente per Legge-Caos), la risposta lascerebbe comunque il tempo che trova.

Ci tenevo solo a rispondere in modo appropriato alla tua domanda iniziale, che era molto precisa.

Da qualunque angolazione lo si guardi, un voto è un dogma. È intrinsecamente dogmatico. È una regola fissa e immutabile a cui ci si deve attenere per sempre. Se l'anti-dogmatismo e il rifiuto di regole fisse assolute è parte integrante dell'allineamento (o dei valori) di un personaggio, prendere un voto è qualcosa di chiaramente contrastante, a prescindere dal fatto che venga poi mantenuto oppure no.

 

5 ore fa, Nyxator ha scritto:

È per quello che pur concordando col fatto che Raw il voto si rompe anche per un niente, suggerivo di considerare l'incantesimo Atonement.

Non ho mai usato i vari talenti di Voto in D&D 3.5 ma sì, se fossi DM penso proprio che darei la possibilità di espiazione per chi li infrange; non sempre automatica, naturalmente, a volte con una quest associata o simili (come d'altronde prevede anche l'incantesimo espiazione).

Tuttavia non penso che considererei violazione del voto qualcosa che avviene in modo involontario e inconsapevole (come l'esempio sul coltello magico che non si sa essere magico).

 

Modificato da Bille Boo
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33 minuti fa, Bille Boo ha scritto:

Tuttavia non penso che considererei violazione del voto qualcosa che avviene in modo involontario e inconsapevole (come l'esempio sul coltello magico che non si sa essere magico).

In linea di massima è la stessa cosa che farei anch'io, ma siamo un po' più sull'interpretazioni RAI e dintorni. Strettamente RAW anche un pg involontario e inconsapevole si beccherebbe (non so bene come a livello di flavour, ma tant'è) la tegola in testa.

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Che meraviglia, già mi immagino la quest epica per purificarsi del peccato di aver preso in prestito un carretto e due giare di pece.

Ora scrivo a Brandon Sanderson, sono sicuro vorrà farci una saga di dieci libri.

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Inviato
14 ore fa, Bille Boo ha scritto:

Da qualunque angolazione lo si guardi, un voto è un dogma. È intrinsecamente dogmatico. È una regola fissa e immutabile a cui ci si deve attenere per sempre. Se l'anti-dogmatismo e il rifiuto di regole fisse assolute è parte integrante dell'allineamento (o dei valori) di un personaggio, prendere un voto è qualcosa di chiaramente contrastante, a prescindere dal fatto che venga poi mantenuto oppure no.

Chiaro, ho ribadito anche io a più riprese che RAW il voto è un dogma inscindibile, ma ho anche spiegato i cortocircuiti e paradossi che crea e perciò perché dovrebbe essere preso RAI.

14 ore fa, Bille Boo ha scritto:

Non ho mai usato i vari talenti di Voto in D&D 3.5 ma sì, se fossi DM penso proprio che darei la possibilità di espiazione per chi li infrange; non sempre automatica, naturalmente, a volte con una quest associata o simili (come d'altronde prevede anche l'incantesimo espiazione).

Tuttavia non penso che considererei violazione del voto qualcosa che avviene in modo involontario e inconsapevole (come l'esempio sul coltello magico che non si sa essere magico).

Su questo siamo d'accordo anche se per quanto detto sopra non considererei neanche la rottura del voto per la posata magica insidiosamente passata da un altro PG per fare uno scherzo.

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Inviato (modificato)
35 minuti fa, KlunK ha scritto:

Chiaro, ho ribadito anche io a più riprese che RAW il voto è un dogma inscindibile, ma ho anche spiegato i cortocircuiti e paradossi che crea e perciò perché dovrebbe essere preso RAI.

Sì, ma questo è il punto su cui non siamo d'accordo, perché per me che sia rigido e dogmatico è RAI (espiazione a parte), non solo RAW. Se si vuole fare un personaggio che rifiuta in modo assoluto le cose rigide e dogmatiche, semplicemente il voto non è adatto a quel personaggio.

D'altronde, secondo me, al di là delle intenzioni di chi ha scritto i manuali, un voto non potrà mai essere di per sé espressione del Bene, a meno che il mondo di gioco non funzioni in modo molto strano (che sarebbe affascinante, eh).

13 ore fa, Ji ji ha scritto:

Che meraviglia, già mi immagino la quest epica per purificarsi del peccato di aver preso in prestito un carretto e due giare di pece.

😂 Capisco la battuta, è molto divertente.

Ma ovviamente questo è uno dei casi per cui farei funzionare espiazione automaticamente senza nessuna quest. La quest la chiederei in un caso come quello di cui si parlava prima, in cui il PG impugna una spada magica e affronta un terribile mostro per salvare degli innocenti, rompendo però il proprio giuramento.

Modificato da Bille Boo

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