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Stagione 1: Il Lunedì più Lunedì di tutti i Lunedì


TheBaddus

Messaggio consigliato

Max Keynes

Nel corridoio, con Seamus e Olivia

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Seguo Olivia in questo famoso "posto segreto", attendendo quindi che apra il discorso: ormai è chiaro che anche Seamus si ricorda di ieri e che anche lui ha vissuto un'esperienza simile alla nostra. Annuisco al resoconto del ragazzo, rispondendo poi alla sua domanda. "Nulla di strano, in realtà. Anzi, sembra che tutto proceda tranquillamente: è una giornata normalissima, senza alcun imprevisto particolare. Cosa che rende tutto ancora più inquietante" Dico, aggiungendo "Ci sono delle piccole differenze, però: "ieri" Adam e Craig erano assenti, ad esempio. E, ovviamente, io e Olivia ci siamo comportati diversamente rispetto a quanto ricordiamo, ma credo che sia relativamente normale". Concludo, attendendo qualche istante prima di passare alla domanda più pressante "Piuttosto... L'assassino ti ha detto qualcosa? Perché ha parlato sia con me che con Olivia, dandoci delle specie di avvertimenti"

 

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Seamus 

Con Olivia e Max

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Sicuri? Tutto uguale, paro paro a "ieri"? chiedo, con un filo d'ansia nella voce nessuna differenza, a parte quei due? Allora ve ne dico una io: quando sono passato da Talia, "ieri" per venire qui, mi ha detto che avrebbe fatto un'esibizione il giorno dopo; "oggi", invece, ha detto che sarebbe stata questa sera. Voi avete notato qualcosa del genere? ho una mezza idea di cosa possa significare questo cambio di "data", ma per il momento meglio non farsi troppi castelli mentali

E si, mi ha dato un avvertimento su gente come me che dovevo trovare mi mordo la lingua, prima che possa dire qualcosa di cui poi pentirmi ma non ho ascoltato per bene, stavo cercando di aiutare Elena

 

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Adam Bishop

Lezione di Religione

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Ho fatto proprio bene a seguire questa lezione non obbligatoria, ritengo siano un po' anticonformiste ma non ne posso essere certo avendole solo seguite con lei. Dovrei chiedere a qualche amico in chat che vive altrove, magari più a sud. Se solo la Prof. sapesse quanto fondamento hanno le tradizioni sciamaniche si stupirebbe. Sarei stato più felice di ascoltare e studiare l'animismo legato alle culture nordamericane ma c'è tempo e tutto tornerà certamente utile. Mi avvicino alla Prof.ssa Jade "Spero sarà anche possibile in futuro approfondire lo sciamanesimo dei nativi del nostro territorio Professoressa. Grazie sempre per le sue lezioni."

Quando un argomento mi interessa e mi piace mi ritrovo ad essere sempre curioso e accondiscendente, forse troppo.

Pausa pranzo

Finalmente si mangia, come un galletto vado a mensa. Mi metto tranquillamente in fila parlando con i vicini, ridendo e scherzando ma con un pizzico di prepotenza mista a furbizia dopo aver distratto i malcapitati salto qualche posto. Alla fine con lo sguardo cerco Tom Barty e mi siedo accanto a lui invitando a sedersi anche i compagni di classe che mi passano accanto.

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Olivia - nello spogliatoio con Violet

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"Di solito questa sensazione mi avverte di un pericolo imminente." Dice Violet, finendo di indossare la giacca. "Anche se di solito ce l'ho quando sono in mezzo a una rissa, o quando sta per scoppiarne una. Oggi le cose sembrano tranquille. E avere questa sensazione addosso mi inquieta ancora di più." Si volta verso di te per un attimo, prima di incamminarsi verso la porta. "Quando si passa dalla calma alla tempesta è sempre un casino."

Craig - fuori in giardino

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Esci mentre addenti il tuo panino e vieni investito da una folata di vento gelido che ti fa fermare a metà del morso, senza poter masticare il boccone.

Oggi è davvero un cavolo di freddo, anche se c'è il sole.

Resisti alla temperatura e ti aggiri per il giardino, cercando di gustare il semplice pasto che ti sei procurato.

Dopo cinque minuti buoni vedi Coraline: è seduta per terra in un angolo del giardino, con la schiena appoggiata ad uno dei muri della scuola. Se non avessi cercato bene non l'avresti mai trovata, è piuttosto imbucata come zona.

Sentendo il suono dei tuoi passi la ragazza alza la testa dal contenitore in plastica dove c'è il suo pranzo, guardandoti per un attimo ma abbassando lo sguardo subito dopo e tornando a mangiare.

L'hai vista per meno di un secondo, ma l'hai vista: la sua espressione è contrita, triste.

Adam

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Lezione di religione

"Certo Adam!" La prof Jade sorride dopo che le poni la domanda. "Lo avevo messo in programma per l'inizio di febbraio, ma siccome sei così interessato la prossima volta posso chiedere alla classe se va bene anticipare l'argomento." Dopo un altro sorriso finisce di raccogliere le sue cose ed esce dall'aula. "Buon pranzo Adam!"

In mensa

Ti siedi assieme a Tom e ai tuoi compagni di classe, tranne Coraline, Craig e Alexei. Max, Seamus e Olivia non so se sono presenti perché stiamo ancora giocando l'altra scena, quindi al momento non li nomino.
Iniziate a mangiare, in attesa che inizi il programma radio di Joshua, Lorraine e Alexei per allietare il pranzo. Vai a vedere a pagina 3 del TdG, lì c'è spiegato cosa sia il programma.

Olivia, Seamus, Max - sul tetto

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Facendo dei giri particolari per i corridoi in modo da non essere "avvistati" da Raven, raggiungete prima la porta per il tetto, poi il tetto stesso, iniziando a parlare dei vari accadimenti per comprendere le cose e fare in modo che non accadano più.

Avete ancora tutta l'ora davanti, a regola. Perché Olivia sa che "ieri" dopo un po' qualcuno ha sentito lei e Violet parlare.

Sarà la stessa cosa "oggi"?

 

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Craig Stonewall

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'Ah, cavolo... la vedo male. Ma è sempre triste?', mi sorprendo a ragionare. 

In effetti, non è che la si veda molto sorridere. 

Mi avvicino a lei, i passi che tradiscono il movimento. Ma, d'altronde, non ho interesse a nasconderle le mie intenzioni. 

"Ehi, Coraline... ti spiace se mi siedo? Così possiamo finire di mangiare assieme il nostro pasto congelato!", provo a spezzare il silenzio. A questo punto, faccio anche fatica a comprendere quale sia il mio ruolo qui: se capire come mai non abbia fatto la spia o se posso esserle d'aiuto. 

In fondo, lei è un po' come sono sempre stato io, almeno prima del liceo: una outsider di cui importa poco o nulla agli altri. Solo che lei non ha il mio ca**o di scudo dell'indifferenza, attorno. Io ho imparato a fregarmene, considerando che mi ero stancato del loro stupido disprezzo e dei loro patetici giudizi. 

Deve fare proprio schifo andare a vivere, tutto d'un tratto, in una città nuova. E deve fare ancor più schifo trovarsi in un posto come questo: un buco nero, nevoso e gelido, pieno di bifolchi saccenti.

All'improvviso, questo pensiero mi fa venire in mente una domanda, quantomeno decente, per (ri)prendere la conversazione: "Credo di non avertelo mai chiesto, finora: da dove vieni? Cioè, dov'è che abitavi prima?"

 

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Olivia Clark 

Con Violet

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"Non sembra proprio cambiato nulla in lei rispetto a 'ieri... Sono praticamente sicura che non si ricordi effettivamente nulla.."

penso, mentre lei mi parla del suo sesto senso. 

"Beh.. Allora forse meglio evitare pazzie oggi, non credi?" Le domando, sforzandomi di sorriderle. 

"Se c'è una tempesta in arrivo direi che non è il caso di andarcela per forza a cercare!" Aggiungo poi, rinunciando così del tutto all'idea di rivivere insieme a lei le stesse fortissime emozioni provate nell'incubo. 

 

Con Max e Seamus- sul tetto

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Una volta raggiunto il tetto ascolto quello che Seanus e Max hanno da dire sulla faccenda. Quindi intervengo pure io

"Naaa...  nessuna divergenza particolare rispetto a ieri.. Se si esclude il fatto che Max è venuto a cercarmi a casa stamattina e che a scuola ci sono anche Adam e Craig.."

commento riflettendo su queste prima ore della giornata. 

"Per quanto mi riguarda ieri sera sono stata con Violet allo stadio.. Siamo dovute scappare da un gruppo di caz***i che volevano attaccare briga e ci siamo ritrovate per caso sul retro della tavola calda.. Stavamo chiacchierando e ridendo quando abbiamo sentito gridare dall'interno del locale.. Siamo corse a vedere ed è lì che il mostro ci ha viste..." dico, rabbrividendo al ricordo. 

"O meglio.. ha visto me.. Era me che voleva.. Violet si è solo messa in mezzo.." la voce mi si spezza per un istante. Cerco di riprendermi subito per non apparire debole agli occhi di Max e Seamus..

"Mi ha detto che non era questo il mio posto.. E poi che, ora che avevo visto cosa era successo, potevo evitarlo.. Sono più che certa che ero io il suo bersaglio.. o almeno.. uno dei suoi bersagli.. Alla tavola calda era venuto per qualcun'altro, credo.. e non penso per Genevieve.." mi fermo a riflettere un attimo, poi mi volto verso Max

"Il fatto che anche tu, come me, ti ricordi di quello che è successo mi spinge a credere che fossi tu il bersaglio probabilmente.. C'è per caso qualche motivo per cui quel tizio potesse avercela avuta con te?"

gli domando, quindi mi volto verso Seamus.

"idem per te.. probabilmente eri anche tu un bersaglio e non Elena.. Cosa avrà voluto dire con 'altra gente come te?"

mi faccio sempre più pensierosa.. Cercando inutilmente di mettere assieme i pezzi del puzzle e aspettando le loro risposte a riguardo.

"in ogni caso tutto sembrerebbe avere a che fare con lo strano messaggio che Alexei dovrebbe leggere in pausa pranzo alla radio.. Pensate che forse dovremmo provare a fermarlo?"

 

 

 

 

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Adam Bishop

Mensa

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"Al solito argomenti poco entusiasmanti... quando Alexei tornerà glielo dirò. Vediamo intanto cosa è arrivato oggi." mi rivolgo a Tom e poi mangio un boccone "Dovremmo invitarlo a scegliere argomenti più misteriosi o piccanti. Che ne dite?" questa volta la domanda è rivolta a tutti a tavola "Ma dove sono gli altri?" cambio argomento pensando a quelli della classe che mancano tranne i soliti che preferiscono fare gli asociali e mangiare soli.

 

Modificato da Landar
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Max Keynes

Con Olivia e Seamus

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Il posto segreto si rivela essere nientemeno che il tetto della scuola. "Non saprei: "ieri" mattina sono andato a incontrare Janine e lei mi ha offerto di incontrarci nel pomeriggio. E ovviamente non è accaduto, ma per mia precisa scelta" Rispondo a Seamus, riflettendo su quanto ha sperimentato: è un elemento strano, in effetti, contando che tutto il resto sembra essere uguale. Vengo però fermato da Olivia quando mi chiede se ci sia qualche motivo per cui il mostro possa volermi colpire, scuotendo la testa con vigore: non posso rivelargli il mio reale sospetto, non ancora. E poi non ci crederebbero mai. "Ieri sera sono andato alla tavola calda di Geneviève con Janine e ho visto l'uomo entrare, proprio poco prima che qualcuno desse il cambio a Geneviève. E sono sicuro che fosse lì per me: mi ha guardato mentre stava uscendo, dicendomi che "il tempo del pegno è giunto". Non so cosa significhi e non so perché, al contrario vostro, non mi abbia chiesto di fermarlo" Rispondo ad Olivia, cercando nuovamente di evitare il mio sospetto. "E se la "gente come te" fossimo semplicemente... Noi tre? Siamo gli unici a ricordarsi questo episodio, apparentemente" Provo a dire, scuotendo poi la testa alle parole di Olivia. "No, non penso che dovremmo fermarlo. Piuttosto, io sfrutterei il bigliettino per vedere come la gente reagisca: vedremo chiaramente se la gente ne sappia qualcosa o meno"

 

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Seamus 

tetto

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Più che mostro, a me è sembrato un uomo con addosso una strana maschera… l’avete vista, voi? Occhi piccolini, bocca di lato dico, mentre rifletto non so se il bersaglio ero io, ma il tizio è andato a colpo abbastanza sicuro su Elena, e se voleva ammazzare me poteva farlo senza problemi, ora che ci penso 

Più che fermare Alexei dal leggere quel messaggio, forse dovremmo capire chi ce l’ha messo

 

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Olivia Clark 

Sul tetto con Max e Seamus 

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Ascolto le risposte di Max e Seamus e assumo un aria pensierosa 

"Posso capire perché quel tizio potesse avercela con me.. Se è davvero lui ad aver mandato il messaggio alla radio il suo intento è quello di ripulire Morgesten dal peccato... Dopo quello che mi è successo in novembre effettivamente potrei essere considerata quasi come una cosa contro natura... Solo Adam lo sa... No, non può essere stato lui, che stupidaggine.. che vai a pensare Olivia! In ogni caso, io ho un motivo per potermi considerare un bersaglio di questo folle.. ma loro due?? Che anche loro siano..." scruto con attenzione Max e Seamus, cercando di analizzarli come non ho mai fatto prima d'ora.. Solo in quel momento mi accorgo che, nonostante il freddo gelido, anche loro, proprio come me, sembrano non patirlo minimamente. 

"no... non può essere.. saranno anche loro dei morti risorti??" 

"Bene allora.. vada per l'idea di sfruttare il messaggio alla radio per provare a capire chi lo abbia mandato.. Direi che le principali divergenze rispetto a 'ieri' coinvolgono Adam, Craig e.. a quanto ha detto Seamus, Talia.. Forse qualcuno di loro è coinvolto..  Che facciamo? Ne teniamo d'occhio uno a testa??"

 

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Seamus 

tetto

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Giusto per capire un attimo la mia teoria: quelli che vi hanno aggredito, e che avevano una maschera uguale a quella del mio aggressore, hanno puntanti a voi, oppure hanno mirato a gente che era con voi? Domando, provando a ripercorrere con lucidità gli eventi di “ieri sera” mi spiego: mettiamo caso che l’aggressore volesse uccidere me; per come sono andate le cose, ha eliminato per sbaglio Elena, ma che senso aveva girarsi e lasciarmi lì? Perché non ammazzarmi, se voleva farlo? Voi, avete avuto modo di scappare, o il tizio ha ammazzato la prima persona che ha trovato, e se ne è andato? Lo chiedo perché, secondo me, Talia stasera potrebbe essere il bersaglio e non l’aggressore

 

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Olivia Clark

sul tetto

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"Effettivamente è successa la stessa cosa anche nel mio caso.. Quando sono corsa davanti all'entrata della locande di Genevieve l'aggressore se ne stava già andando. Quando mi ha notata si è fermato, mi ha detto che questo non è il mio posto ed è corso verso di me per accoltellarmi.. Violet si è messa in mezzo per salvarmi.. Poi però si è semplicemente limitato a dirmi che ora che avevo visto cosa era successo potevo evitarlo.. O qualcosa del genere, non ricordo bene.. ero abbastanza scioccata.. Però effettivamente se avesse voluto uccidermi avrebbe benissimo potuto.. Invece se ne è andato.. Quasi come se fosse solo un avvertimento.. Una sorta di "Finchè ti staranno vicine, le persone a te care sono in pericolo!" o qualcosa del genere..."

 

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Max Keynes

Sul tetto con Olivia e Seamus

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"Sì, era un uomo mascherato: sono stato io a chiamarlo mostro. Non riesco ancora a capire il suo comportamento e la sua crudeltà senza ragione" spiego a Seamus, scuotendo la testa prima di tornare a parlare. "Sono certo che non volesse uccidermi: si è avvicinato volutamente al bancone e ha attaccato Genévieve. Mi ha guardato solamente mentre usciva dal locale" Concludo, guardando spaventato entrambi quando ipotizzano che possa voler colpire solo le persone vicine a noi: e se questa volta non tornasse tutto indietro? E'... ancora più spaventoso. "Quindi questa sera dovremo provare ad andare al locale dove si esibirà Talia e tenere gli occhi aperti: forse riusciremo a fermarlo, questa volta. E, magari, a farci spiegare qualcosa." Propongo dopo essere rimasto in silenzio per qualche istante, aggiungendo "Ma concordo con Olivia: dobbiamo anche tenere d'occhio Adam e Craig. E magari anche Alexei: stando al poco che ho sentito, non era previsto che leggesse quel bigliettino"

 

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Craig

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Alla tua richiesta gentile annuisce tacitamente, continuando a mangiare.

Dopo un po' che mangiate in silenzio, succede una cosa che non ti aspettavi: lentamente e timidamente Coraline si avvicina a te, fino a che le vostre spalle e le vostre cosce si toccano appena.

Senti che lo abbia fatto come se cercasse istintivamente del calore umano, anche se non hai la minima idea del perché tu abbia questa sensazione; forse la tua conoscenza un po' trascendentale.

Sembra stupita dalla tua domanda improvvisa e sussulta. "I-io... stavo in... California prima." Ti pare poco convinta delle sue parole, ma non riesci a distinguere se sia quello o semplicemente timidezza.

Avvicina di poco il contenitore del suo pranzo, riso al curry, verso di te. "N-ne vuoi un po'?"

Dopo qualche altro minuti prende di nuovo lei la parola. "Tu... non sei come gli altri... sei gentile..."

Olivia - con Violet

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"Direi che per una giornata possiamo provarci a stare fuori dai guai." Dice ridendo e dandoti un pugnetto sulla spalla, un po' più gioiosa di prima.

Adam

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Specifico: il programma è lo stesso ma non è ancora iniziato. Prima di fare quella scena voglio capire dove Max, Olivia e Seamus saranno ad ora di pranzo. Il post puoi anche lasciarlo così, alla fine può essere una frase scherzosa detta tanto per dire. Ma se vuoi modificarlo non c'è problema.

"Gli altri?" Chiede Talia. "Coraline al solito è andata a mangiare da sola chissà dove, Craig invece l'ho visto prendere un panino in tutta fretta e correre in giardino, non so perché." Ci pensa un attimo su. "Mah, saranno un po' scombussolati per il rientro."

Siete seduti in un tavolo non troppo lontano dai banconi dove viene servito il pranzo. In mensa non ci sono ancora troppe persone e non c'è moltissimo rumore, infatti riuscite a parlare senza dover alzare eccessivamente la voce.

"SBADAMAB!"

Ad un tratto il rumore sordo di un vassoio che cade attira la vostra attenzione: Cassidy, una tipa del quarto anno ben conosciuta nella scuola per il suo atteggiamento eccessivamente aggressivo, anche più della vostra compagna Violet, ha appena buttato a terra il vassoio di una ragazza di prima.

"Come ti permetti di passarmi davanti!" Le urla addosso.

"Ma io ero al mio posto, sei tu che hai cercato di superarmi." Inaspettatamente, la ragazzina cerca di mantenere la posizione, anche se tutti a scuola sanno che non si deve mai andare contro a Cassidy.

"Dai Nora, lascia stare. Andiamo via." Un'amica della ragazza, che si trova a fianco a lei, cerca di tirarla fuori dalla situazione sperando di cavarsela con niente.

"Che hai detto, bambina?" Cassidy si sposta di lato, bloccando la via di fuga alle due ragazze.

La mensa è scesa in un silenzio tombale, l'atmosfera è gelida. Tutti quelli che erano in fila per prendere da mangiare si sono volatilizzati e nessuno muove un muscolo, nemmeno i due impiegati di turno della mensa, due ragazzi giovani e smilzi, che stanno paralizzati dall'altra parte del bancone.

Sorry per l'arcobaleno, ma almeno si capisce evidentemente che parla gente diversa.

Olivia, Max, Seamus - sul tetto

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State continuando a discutere, in cerca di un piano d'azione, nel caso la situazione di ieri si dovesse tornare a ripetere, quando a Olivia arriva un messaggio.

Olivia

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"Hey bellissima! Sei in ora buca da religione? Fortunata te che te la passi così, io sono intrappolato dalla matematica! Classica cosa da Lunedì 🤣
Ti va di pranzare assieme o hai altri impegni?"

Come se non bastasse, dopo un altro po' di tempo, mentre state ancora parlando, sentite una voce venire dal cortile, probabilmente di un bidello o di un professore. "Hey! C'è qualcuno lassù?!"

 

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Craig

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Guardo Coraline, un po' stupito. 

È come se non avesse mai conosciuto della normale umanità. E non posso nemmeno dare la colpa all'essere cresciuta a Morgasten, nel suo caso... accetto comunque l'offerta del riso, un po' perché sembra farle piacere, un po' perché, effettivamente, non ho molto da mangiare. Faccio comunque il gesto di contraccambiare con quel resta del mio panino, anche se è già sbocconcellato.

"Gentile? Non so, non direi...", mi trovo quasi costretto a ribattere, pur se con una nota di sorpresa, più che di convinzione. 

"Cioè, insomma... mi pare di comportarmi normalmente. O, almeno, come vorrei che la gente si comportasse con me.

E poi, dai... non sono certo un santo, lo sai.

Ma, cavolo... perché la gente dovrebbe trattarti male? Mi sembri una a posto. Anzi, fin troppo buona.

Ci sono un sacco di tizie, in questa scuola, che sembrano meritarsi una bella lezione di vita. Delle bullette aggressive, cocche di papà viziate.

Ma tu sei sempre tranquilla con tutti".

 

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Adam Bishop

Mensa

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Il rumore mi scuote dai pensieri sui possibili argomenti da proporre ad Alexei, dopo aver già messo da parte l'inutile fatica di capire dove fossero gli altri a pare Coraline e Craig che a quanto pare, nella loro asocialità avevano forse socializzato.

"Ma dai... non tutti hanno il mio stile Tom. Le gattine stanno per iniziare a graffiarsi. Quella si crede una pantera ma è poco più che una micetta spaventata." scuoto il capo "Quando Violet serve non c'è mai e ma non va mica tanto di mettermi in mezzo a una lite tra ragazze. Poi la piccoletta sembra volersi difendere, ha coraggio." mi gratto il mento e dondolo sulla sedia "Andrebbe premiata quella temerarietà." guardo verso l'ingresso per vedere se ci sono Raven o Sirya nei paraggi.

Sospiro, sbuffo... provo a calmarmi ma alla fine non resisto alla tentazione di andare a fare da paciere solo per scatenare i bulli che mi perseguitano e divertirmi un po'. Mi alzo e con passo lento e ciondolante raggiungo la scena fermandomi a pochi passi dalle tre ragazze e schierandomi 'fisicamente' dalla parte della tipa del primo anno "Cassidy giusto. Ma sì sei famosa a scuola..." guardo l'altra ragazzina che mi pare di aver capito si chiami Nora, quasi come la mia sorellina, forse è questo il motivo che mi ha definitivamente convinto a muovermi "Se davvero ti fosse passata davanti, e a me non è parso, questa ragazza sarebbe da premiare. Ma lo è anche solo perché ti tiene testa, di certo sostiene la situazione, o forse non sa chi tu sia." alzo le spalle "Te lo offro io il pranzo e la finiamo qui." 

La guardo dritta negli occhi come per farle capire che la storia finisce qui anche se non ho mancato di fare leggera ironia visto che a mensa il pranzo è gratuito (o costa pochissimo) ma vorrei rasserenare l'ambiente, o forse far intervenire altra gentaglia.

Mi avvicino quindi ai due smilzi imbalsamati "Oh! Sveglia voi... che avete visto un mostro? Per favore potete rifare il vassoio a Cassidy. Le è caduto." rimarco l'ultima frase.

 

Tento la mossa Gelare Qualcuno col mio bel -1 a Freddo

 

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Olivia Clark

sul tetto

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Mentre Max sta parlando sento il mio cellulare vibrare. Leggo velocemente il messaggio. E' Adam, il mio migliore amico. Rifletto un attimo su cosa rispondergli, poi inizio a battere sulla tastiera.

Spoiler

"Ehi nerd! Sì.. ora buca.. Ci voleva per schiarirsi un po le idee.. Ti devo assolutamente raccontare una cosa assurda. Ci troviamo fuori dalla tua classe per l'ora di pranzo ok?"

metto via il cellulare, pensando a se sto facendo la cosa giusta

"Adam sa tutto di me.. A lui posso parlargli anche di questo.. Forse.. Magari potrebbe capirne qualcosa in più.." 

Non appena sentiamo la voce dal cortile "Oh me**a! Me ne ero completamente scordata.. Presto andiamocene.."dico a Max e Seamus mantenendo il tono della voce basso. Corro verso le scale, ripercorrendo lo stesso percorso fatto "il giorno prima" con Violet, dove sono sicura di non incrociare nessuno.

Quando finalmente siamo tranquilli in zona non sospetta, mi fermo a riprendere un attimo fiato.

"Era successo anche ieri.. Per questo che io e Violet eravamo arrivate nell'aula libera di corsa.. Scusate.. Me ne ero dimenticata.." commento, continuando a riprendere fiato.

"Quindi come ci organizziamo? Stasera a vedere Talia e ora in mensa occhi puntati su Bishop e Craig? Qualcuno di voi vuole tenere d'occhio Alexei quando lascerà la mensa per andare alla radio? Io voglio scambiare quattro chiacchiere anche con Adam.. il mio amico.. non Bishop.. Lo conosco come le mie tasche.. Voglio vedere se anche lui mostra qualche stranezza o meno.." aggiungo, cercando di dare una valida motivazione all'impegno che mi sono presa per la pausa pranzo.

 

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Seamus 

con Olivia e Max

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seguo Olivia nella sua corsa a perdifiato, l'ultima cosa che ci serve adesso è finire in una qualche punizione o perdere tempo

Per oggi concentriamoci su Alexei, capiamo come è collegato a questa storia e se si è davvero trattato di un errore, o se ha voluto leggere quel biglietto. Magari lo pediniamo quando esce dalla mensa per stasera, nemmeno io sono sicuro, da un lato non voglio un "terzo" e "quarto" incomodo con Talia, anche perché devo, nel senso che ne ho il bisogno fisico, capire se il tizio di città esiste davvero in questa linea temporale, ma nemmeno voglio che la ragazza corra dei rischi, perché nella mia mente continua ad essere un bersaglio possibile per stasera, invece di andare tutti insieme e metterci un grosso cartello "uccidere qui", forse conviene se venite per conto vostro, a sorvegliare Talia senza che lei lo sappia. Anzi, Max hai detto che ieri ti sei incontrato con quella ragazza... schiocco le dita, provando a ricordarne il nome prova ad invitarla allo spettacolo comico. Tu sorvegli Talia, io sorveglio lei, e Olivia butta un occhio a tutti e quattro? Il primo che nota qualcosa di strano avvisa gli altri 

 

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Max Keynes

Con Olivia e Seamus

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Poco dopo che termino di parlare sentiamo una voce rimproverarci. Lancio uno sguardo eloquente ai miei compagni e scatto lungo le scale, seguendo Olivia. 

Annuisco alle parole di Seamus, concordando con lui sul piano d'azione, aggiungendo in risposta "Posso provare a parlare con Craig dopo la mensa. Ho una buona scusa per farlo: in questo periodo organizziamo delle piccole gare di snowboard con Anthony" spiego ai due, aggiungendo "Posso chiederglielo, ma non è detto che accetti. In ogni caso mi sembra un buon piano" Anche se... E se colpisse Janine, questa volta?

 

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Craig - in giardino

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Coraline accetta un pezzo del tuo panino, poi lascia il contenitore con il riso fra di voi, nel caso tu voglia prenderne ancora.

"Non... volevo dire quello..." Le scappa timidamente dalla bocca quando parli della gentilezza. "Molti provano ad essere gentili con me, solo che non..." Si blocca a metà, come a riflettere meglio sulle parole. "Sembrano un po' finti, come se dovessero farlo."

Alza la testa verso di te e ti guarda dritto negli occhi, seppur con un'espressione un po' timida e tremolante.

"Tu sembri capirmi Craig."

Descrizione

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Coraline ha lunghi capelli neri, anche se sono visibilmente tinti, che tiene con una frangia che le scende sulla fronte. I suoi occhi, a mandorla siccome è giapponese, sono invece di un nocciola intenso, quasi penetranti se lei avesse il coraggio di guardare fisso negli occhi qualcuno.

Veste sempre indumenti estremamente larghi, che nascondono come sia effettivamente il suo corpo. Da quello che hai potuto vedere ad educazione fisica ha un fisico asciutto, forse fin troppo magro. È alta poco più di un metro e cinquanta, l'essere asiatica non perdona molto su questo.

 

Seamus, Max, Olivia - nei corridoi

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Seguite Olivia lungo il "percorso sicuro" e vi sedete in una zona più isolata del piano terra, a riprendere fiato nascosti dietro una colonna.

Finite di organizzarvi definitivamente, decidendo che al momento Olivia incontrerà il suo amico Adam, mentre Max e Seamus terranno d'occhio gli altri in mensa, cercando di capire se qualcuno ha comportamenti strani, e/o seguiranno Alexei mentre va alla radio per cercare di capirci qualcosa in più.

Poco dopo suona la campanella e vi separate per portare ognuno a termine il suo compito.

Adam, Seamus, Max, Olivia - in mensa

Spoiler

Al momento do per scontato che stiate in mensa, visto che Alexei non passa da lì nemmeno a prendere da mangiare ma va diretto alla radio. Se uno di voi o entrambi volete seguirlo poi edito e vi aggiungo una parte.

Per Seamus, Max e Olivia, leggete il precedente spoiler di Adam se volete capire un attimo la situazione.

Mentre mangiate tranquillamente Cassidy ne combina nuovamente una delle sue e Adam si erge a paladino della giustizia, anche se si atteggia un po' con Tom prima di intervenire.

La ragazza tentenna un millisecondo, trovandosi un ostacolo sulla strada, ma quando Adam fa svegliare i tizi dietro il bancone si avvicina per prendere da mangiare, cercando più o meno di salvare la faccia. "Ringrazia il cielo che ho fame." Dopodiché va a sedersi, ma non vedete dove.

"Grazie... anche se ho fatto la dura ho pensato che mi avrebbe ammazzata..." Nora ringrazia Adam, poi lei e la sua amica ne approfittano per ri-prendere da mangiare. "Davvero, ti devo un favore." Sorride, poi vanno a sedersi per mangiare.

Poco dopo dagli altoparlanti sentite la sigla del programma radio, un accattivante motivetto che ha composto il professor Albert per dare una mano al progetto della radio. "Ciao a tutti ragazzi! Sono lieto di darvi il bentornato dalle vacanze, vi siete già ripresi e ambientati o state ancora vagando per la scuola come delle sottospecie di zombie?" Alla battuta segue una risata. "Come al solito facciamo le presentazioni: io sono il solito vostro caro Joshua, mentre al mio fianco ci sono la dolce Lorraine ed Alexei, novellino della radio ma che già da un anno e mezzo scrive per il giornale della scuola."

Il programma procede pacifico e solare, con i tre che parlano delle loro vacanze e fanno battute per intrattenervi durante il momento della pausa pranzo. Ad un certo punto inizia la rubrica "Sentiamolo da voi!", un'iniziativa partita quattro anni fa con Joshua, quando era solo un primino, idea che aveva reso possibile rispolverare l'ufficio radio della scuola, ormai in disuso da anni. Il format ebbe subito successo e quindi la radio tornò a pieno regime in tempo zero.

"Sentiamolo da voi!" nasce per coinvolgere gli studenti della Morgasten New High, infatti ogni mese vengono posizionate nei pressi della sede della radio cinque scatole, ciascuna con scritto sopra un argomento diverso. Gli argomenti cambiano di mese in mese ed ogni studente può lasciare nella scatola un foglio anonimo o firmato dove parla di quel tema o fa domande a riguardo. Gli speaker fanno una scrematura dei fogli e durante il programma leggono i più interessanti, per informare gli altri studenti o rispondere alle loro domande.

"Vedo che vi siete scatenati in una sola mattinata, riempiendo di domande la scatola riguardante la "storia di Morgasten". Per chi è poco a conoscenza della nostra città: non preoccupatevi, Alexei vi darà delle delucidazioni, mentre alle domande risponderemo tutti e tre insieme!" L'energicità di Joshua è sorprendente, riesce a trasmettere il suo entusiasmo a tutti quanti anche solo con la sua voce.

Dopodiché Alexei inizia a leggere i fogli, mettendovi a conoscenza di piccoli episodi chiave della storia (sia antica che moderna) di Morgasten. È interessante e un ottimo sottofondo al pasto e alle conversazioni, quando succede qualcosa di inaspettato.

"Il peccato di questa città ha superato la soglia, i colpevoli avranno la coscienza lavata con il sangue." La frase viene letta da Alexei in modo atono e confuso, come se si fosse trovato un foglio che non aveva notato in mezzo agli altri e mentre cercava di capire cosa c'era scritto lo avesse letto ad alta voce senza accorgersene.

"Credo che il burlone dietro questo foglietto non sappia cosa sia una chiesa. Ragazzi, se siete stati monelli andate a confessarvi." Sdrammatizza Lorraine, cercando di recuperare l'orrore che dovrebbe causare una frase minacciosa come quella.

C'è qualche secondo di silenzio, dopo il quale Joshua riprende la parola. "E ci dispiace dovervi salutare così presto, ma io e Lorraine abbiamo un incontro con un professore per discutere di un nuovo progetto. State in campana, noi come al solito ci sentiamo domani alla stessa ora." E dopo la tipica frase di chiusura di Joshua parte lo stesso motivetto dell'inizio, segnando la fine del programma.

Poco dopo tre tizi si avvicinano al vostro tavolo, dietro ad Adam. Uno dei tre lo afferra e lo solleva, scaraventandolo a terra facendogli sbattere la schiena. "L'hai sentito cos'hanno detto, no? I colpevoli avranno la coscienza lavata con il sangue. Forse è già tempo..."
Adam, questi tre li conosci: non sai come si chiamino, ma li hai visti qualche volta con alcuni dei tuoi compagni di squadra che ti hanno dato più problemi. E sia dal loro look che dalla loro postura sai che non ti aspetta nulla di buono.

Adam

Spoiler

Gelare qualcuno -> (2+5)-1 = 6   Risultato -> Fallimento, mia Reazione "Gettare le basi", più precisamente "Infliggi danno" -> Subisci 1 danno

 

Olivia - con Adam

Spoiler

"Yo!" Adam è fuori dalla classe e ti saluta con un cenno della mano, avvicinandosi. Quando ti è accanto sta in silenzio, scrutandoti profondamente e attentamente. È un po' inquietante, ma poi gli compare un sorriso sul volto e ti mette le mani sulla faccia, allentando la tensione con cui tieni le sopracciglia e curvandoti la bocca in un sorriso. "Cos'è quel cipiglio? Questa roba che è successa deve essere davvero sconvolgente!" Prova di buttarla sul ridere per tirarti su di morale, ma quando nota che continui ad essere seria la smette subito; in fondo ti conosce bene.

"Che è successo Ollie? Meglio metterci più appartati per parlarne." E detto questo si dirige in mensa, prendendo posto in un angolino per poter stare in tranquillità. "Dimmi tutto."

Nota

Spoiler

Ti ho segnato anche nello spoiler sopra perché sei in mensa e quindi le cose che succedono le vedi e senti pure tu.

So che il "momento" pranzo è tecnicamente già finito visto che ho mandato avanti gli eventi, ma continuiamo pure a giocarcela, si sa mai che Olivia riesca a scoprire qualcosa 😉

 

 

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