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Stagione 1: Il Lunedì più Lunedì di tutti i Lunedì


TheBaddus

Messaggio consigliato

Craig Stonewall

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"Beh, forse non tutte le storie sono da raccontare bene", dico, quasi sorridendo (quasi!) e incrociando lo sguardo di Lisa, "ma hai ragione. Come al solito.

Non c'ero molto con la testa. E nemmeno con il cuore. Per fortuna che c'è qualcuno che mi sa correggere e non esita a dirmelo".

Mi accorgo, dopo averlo detto, che potrei sembrare ironico o irritato. Ma non è vero.

"Mi piace quando lo fai. Mi piace che tu non abbia peli sulla lingua, ma senza pungere più del necessario. Mi piace che tu ci tenga. Che tu tenga a tutto questo...", allargo le braccia, a catturare la nostra sala prove, per poi riportarle sul basso, "e a questo".

Ovviamente, non sto parlando solo del mio strumento. 

Oggi mi ci vorrebbe proprio qualcosa di "normale". Normale e buono

Ma ancora non ho capito se interessi anche a lei. 

 

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Max Keynes

Narratore

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"Non preoccuparti: era solo un commento stupido su quell'assurdità." Dico alla ragazza, avendo avuto conferma che non si ricordi nulla: avrebbe reagito diversamente, in caso contrario. "Stand-up comedy con dei dilettanti, a quanto ci ha detto Talia. Dovrebbe essere divertente." Le spiego, aggiungendo "Dovrebbe iniziare dopo cena, ma penso che potremmo incontrarci prima. Almeno mi racconterai qualcosa di Parigi."

Spoiler

Chiarissimo: io l'avevo inteso anche in maniera più "soft", ad esempio per far nascere dell'interesse nei confronti del PG. 

 

Con Olivia

Spoiler

"No, non devi sentirti obbligata ad invitarlo. Possiamo andare da soli con questo tuo amico" Le dico, comprendendo le sue ragioni. O, forse, perché inconsciamente sono contento di "escludere" Seamus: qualcuno si sta finalmente fidando di me. "Una premessa importante: lui cosa sa di tutta questa storia?"

 

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Seamus 

Con Talia

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Ok, allora mi riservo il diritto di criticarti a fine serata dico, felice che non abbia notato nulla di particolare quindi, come intendi rilassarti? Coraggio, possiamo andare da Jenevievre o anche solo sprecare queste ore su un divano a casa

 

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Adam Bishop

Appena usciti da Mensa con ancora Tom

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"Ma certo che ci vado... devo farlo. Non so per quale motivo ma l'invito di Olivia mi è sembrato irresistibile." e ammicco a Tom facendo infine un cenno col mento verso Olivia che si sta allontanando invitandomi a seguirla.
"A dopo Tom. E grazie, come sempre, davvero."

Con gli Altri

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La successiva domanda di Olivia mi lascia spiazzato, in realtà non ricordo bene. Forse non mi sentivo in forma e sono stato assente "Penso di essere rimasto a casa in effetti..."

 

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Inviato (modificato)

Max

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"Certamente! Ti aspetto a casa mia per le sette, così andiamo là assieme e abbiamo il tempo di mangiare e fare due chiacchiere prima che inizi lo spettacolo." Porta la mano sotto al mento, come a riflettere un attimo. "Ma Talia la tua compagna di classe? Eléna mi aveva detto che volesse diventare una comica e/o un'attrice. Allora vengo ancora più volentieri, mi è sempre sembrata simpatica." E con un pugnetto sulla spalla, ti saluta andando verso casa sua.

"Ieri" non ti è toccato di vedere la tua famiglia, purtroppo o per fortuna. Stamattina non hanno dato nessun segno, ma in ogni caso non sai se non li vuoi in mezzo alle scatole o se vuoi che sappiano qualcosa, per aiutarti a districare questo strano mistero.

Olivia, Max

Spoiler

Vi dirigete verso la scuola di Christine assieme ad Adam per andare a prenderla.

Quando uscite lei vede Adam e gli corre incontro abbracciandolo. "Fratellone!" Essendo Olivia e Adam molto legati Christine lo ha visto parecchio nei suoi pochi anni di vita e si è molto affezionata a lui, tanto da considerarlo come suo fratello.

Lui le scompiglia un po' i capelli mentre la solleva e la prende in braccio. "Però! Sei cresciuta molto durante le vacanze." Le sfoggia un sorriso genuino, di quelli che oggi non avevate ancora visto ma sono tipici di Adam, così caldi da riuscire a scaldare chiunque.

Si sporge dalla spalla di Adam, guardando Max. "Sorellona, è il tuo amico di stamattina? Siete ancora assieme, siete fidanzati?" Chiede ridendo. Alla domanda Adam trasalisce un attimo, colto alla sprovvista, ma poi si ricompone.

La questione muore lì, per fortuna, probabilmente. Forse Christine voleva solo punzecchiare, vista anche l'espressione che ha fatto mentre domandava.

La accompagnate a casa mentre lei vi racconta della giornata all'asilo ridendo, divertita e spensierata.

Olivia la sistema e la cambia, mettendole addosso qualcosa di comodo ma anche di caldo, poi la porta in salotto nella sua "area giochi" e accende la tv. Nel frattempo Adam e Max le preparano qualcosa da mangiare e da bere nel caso avesse bisogno mentre siete fuori.

Alla notizia della vostra partenza Christine non è molto contenta, come non lo sei tu di lasciarla da sola, ma le prometti e ti riprometti di tornare presto e che non rimarrà da sola per molto.

Passate poi da casa di Adam per recuperare la sua macchina e vi dirigete fino all'inizio del bosco: gli alberi sono troppo fitti per farla passare, quindi la lasciate lì e proseguite a piedi. Orientarsi in una foresta tutta uguale già non è facile, con la neve diventa ancora peggio. Ma grazie a ricordi misti di Olivia e Adam riuscite a trovare più o meno la zona. "Dovrebbe essere da queste parti, ricordo che su alcuni degli alberi c'erano dei segni un po' strani." Dice lui.

Vedete poco lontano una piccolissima radura dove non c'è neve, controllando sentite che l'erba è asciutta, come se effettivamente in quel punto non fosse mai nevicato. Dopo questo notate che sugli alberi che circondano la natura sono incisi dei simboli, uno per albero, con estrema precisione.

Olivia, inizi a sentire un fischio nelle orecchie, poi un ronzio, poi la testa comincia a farti male; la tua visuale si fa sfocata, il ronzio si intensifica e perdi l'equilibrio: ti appoggi ad un albero per sostenerti e quando torni a guardare la radura vedi dal centro una pozza di quel liquido nero, quello del sogno.

La gorgoglia un attimo e subito dopo c'è la sagoma che hai visto, con il braccio teso verso di te. "Tor... ca... a tu... da m... a no... dov... ap.... tie... i..." La sua "voce" ti rimbomba nella testa a tratti, il fischio, il ronzio e il mal di testa ti confondono e distraggono.

Subito dopo a quell'immagine se ne sovrappone un'altra, cancellando la precedente. Ti vedi a terra, in una pozza di sangue.

"Olivia! Olivia! Olivia!" Torni lucida, Adam ti sta scuotendo per le spalle.

Craig

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"Giornata storta, eh? Ti si legge in faccia." Sorride, contenta che tu continui a prenderla come punto di riferimento.

"Sono fatta così, cosa vuoi farci? Che senso avrebbe non dire le cose come stanno?" Sorride ancora, con una punta di malizia nello sguardo. "E poi tutto questo..." allarga le braccia copiando il tuo stesso gesto. "È mio. L'ho costruito e fatto nascere io."

Ti spinge, gettandoti su uno dei divanetti della sala prove e si siede sopra di te. Per un attimo ti torna in mente la scena di poco prima con Coraline e ti estranei dal tuo corpo.

"Hey, io sono qui!" Lisa riporta la tua attenzione su di lei prendendoti il mento fra pollice e indice. "Dovremo allentare un po' della tua tensione." Si avvicina pericolosamente alla tua bocca, ma fermandosi appena prima, lasciandoti in sospeso. Come se stesse giocando con te.

In fondo Lisa fa così, lo ha sempre fatto: voi tutti della band, vi considera suoi, di sua proprietà. A volte, quando ha voglia, vi usa come giocattoli, così come ora. Non c'è nessuna cattiveria o brutta intenzione nelle sue azioni, solo amore, sicuramente un po' perverso.

Nota

Spoiler

Per quanto la possessività sia una roba super negativa, non so come descriverla in modo "buono". Mi spiego meglio: Lisa non vi tratta esattamente come oggetti, non vi controlla e non vi comanda. Solo, quando ha voglia, vi sfrutta un po', gioca con voi. E in fondo a voi va bene così.

È questa la causa dei vari flirt e delle volte occasionali tra voi membri della band.

Spero di non aver osato troppo con questa mossa, nel caso aggiusto il tiro in qualcosa di un po' più "comfort". E soprattutto spero di essermi spiegato abbastanza bene 😅

 

Seamus

Spoiler

"Andiamo pure a casa a rilassarci, così dopo sono bella pronta per lo spettacolo." Vi avviate verso casa sua. "Scusa, oggi sono un po' più scema del solito, ci eravamo accordati per mangiare là e guardare alcune esibizioni prima che toccasse a me?" Mentre lo dice noti che è più nervosa del solito.

Arrivate a casa sua ed entrate. "Ciao tesoro!" Scarlett, la madre di Talia, arriva subito all'ingresso, abbracciando forte la figlia. "Oh Seamus! Sei passato a trovarci! Entra pure!" Ti dice con entusiasmo, abbracciando poi anche te.

Essendo cresciuto assieme a Talia Scarlett la conosci molto bene: è gentile, dolce e amorevole come la figlia, solo senza quelle punte di timidezza e amarezza che Talia spesso trasmette. È giovane e molto attraente, uguale in tutto e per tutto alla figlia a parte gli occhi dorati, che sono invece verdi.

"Avete fame? Volete qualcosa da bere?" E senza darvi nemmeno il tempo di rispondere corre in cucina a preparare/prendere qualcosa per voi; la sua energia ti stupisce sempre, è come un tornado.

Lasciate scarpe, zaino e giacca all'ingresso, dirigendovi poi verso il salotto per spaparanzarvi sul divano come vi eravate accordati.

"Tesori miei! Venite, datemi un abbraccio." In salotto, seduta su una poltrona, trovate Ember, la nonna di Talia.

Il papà di Talia è morto quando lei era molto piccola, quindi dopo l'accaduto Scarlett è tornata a Morgasten, la sua città natale, per avere il supporto della madre e per dare una vita tranquilla a sua figlia.

Spesso te lo dimentichi, ma tu sei stato la figura maschile più presente nella sua vita e comunque ti ci ritrovi: tuo padre non lo vedi da quando sei piccolo e la tua figura paterna di riferimento è stato zio Stuart, per quanto zio Stuart possa effettivamente essere una figura paterna.

E ogni volta che vedi nonna Ember tutto questo ti torna in mente, mentre ricordi i dolci tempi in cui tu e Talia eravate bambini e giocavate con lei in giardino o in garage, facendo esperimenti con il fuoco e altre "diavolerie" di chimica.

 

Adam

Spoiler

Con Tom

Tom ti rivolge uno sguardo apprensivo, poi sbuffa arrendendosi. "So che sei un tipo tosto, solo... stai attento. Sento se qualcuno della squadra vuole farsi un giro nei paraggi, nel caso dovesse servirti una mano. Anche se spero che tu non faccia cavolate, lo sai che mi preoccupo.

Dopo scuola

"Fratellone... puoi venire a prendermi a scuola? È successa una cosa... particolare." Ricevi questo messaggio da tua sorella non appena ti avvii verso casa. Solitamente non ti vuole tra i piedi quando è nei pressi della scuola, si sente in imbarazzo.

 

Modificato da TheBaddus
Chiarimento
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Craig Stonewall

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"Sì, hai ragione. Hai decisamente ragione. Dovremmo proprio", decido che, oggi, dopo tutto quello che è capitato, non mi dispiace l'idea di essere suo. Di passare per il suo giocattolo del pomeriggio. 

Va bene resistere a qualche provocazione, ma c'è un limite; con Cora è stato relativamente semplice. Certo, non me l'aspettavo e mi ha colto inizialmente di sorpresa, eppure la mia reazione è stata parecchio facilitata dalla stranezza della situazione.

E poi, un conto è abbandonarsi a una come Lisa, che conosco e che mi conosce. Ma non mi piace granché farmi sottomettere da una mezza sconosciuta, per quanto la cosa possa anche essere intrigante, nel giusto contesto.

Il giusto contesto, appunto. Ben diverso da uno squallido cortile scolastico, gelido e fradicio.

Sorrido malizioso (o almeno lo spero!), prendo Lisa per i fianchi e la avvicino, guardandola negli occhi: "Hai qualche idea precisa sul come farlo?".

 

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Craig

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"Credi che non ce l'abbia?" Ti rivolge un altro sguardo malizioso e appoggia la mano sul tuo inguine.

Dopo qualche secondo per far salire la tensione guarda la porta della sala prove e poi di nuovo te. "Credi che dovremmo chiuderla?" Lascia passare un altro paio di secondi e poi inizia a massaggiarti"Nah..." Dice prima che tu possa rispondere.

"Rilassati e lascia fare a me." Un altro sguardo malizioso, seguito poi da un sorriso dolce e quasi angelico.

Lisa ti abbassa i pantaloni e si porta in ginocchio sul pavimento. Seguono attenzioni sia dalle sue mani che dalla sua bocca, fino a farti finire.

Dopo averti accuratamente ripulito si mette su di te, nell'attesa che recuperi. Quando sei di nuovo pronto provvede a metterti una protezione e poi si siede.

Mentre si muove appoggia la sua fronte contro la tua e incrocia le mani dietro il tuo collo, come a tenerti stretto.

Ti tenta più volte con dei finti baci fin quando non decide di dartela vinta e si lascia andare anche in quella passione.

Ad un certo punto vedi la porta della sala prove aprirsi un po' e sbucare i volti di Tom e Judith, che osservano la scena per un secondo, poi richiudono la porta silenziosamente.

Sempre per il fatto che a Lisa piace giocare con voi ti è successo più volte di vivere la scena sia dalla parte in cui sei ora sia dall'altra.

È normale per il vostro gruppo saltare qualche giornata di prove, a causa dei bisogni di Lisa o di qualcun altro di voi, visto che non sempre è lei il fattore scatenante.

Note

Spoiler

Ti lascio un po' di spazio per descrivere emozioni, sensazioni e anche cosa fa Craig, oltre ad attivare la tua Mossa Sessuale. Giusto per specificare: Lisa sta conducendo, ma dopo un po' ti lascia volentieri prendere il controllo.

Aggiungo giusto un'ipotetica situazione alla fine, che se vuoi puoi tranquillamente cambiare, poi ci penso io ad editare il mio post.

Non mi hai detto se ti va bene l'interpretazione che ho dato al comportamento di Lisa.

Grazie al cielo la sala prove è insonorizzata e lievemente riscaldata, oltre ad essere costruita con un legno che mantiene la temperatura.

Siete alla fine, abbracciati su quel divano ancora un po' ansimanti, nel classico momento di coccole post rapporto. Ti sembra strano visto come vi tratta in questo ambito, ma è il momento che sembra apprezzare di più.

Ha un sorriso dolce e calmo, mentre ti fa i grattini in testa e ti passa la mano fra i capelli.

 

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Max Keynes

Narratore

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"Sì, è proprio lei. È il motivo per cui l'evento è imperdibile: quando mai ci ricapiterà di vedere il debutto sul palco di una nostra compagna di scuola?" Le chiedo con un sorriso, cercando di nascondere l'altra motivazione: mi dispiace "usarla" per il nostro piano, ma dobbiamo assolutamente fermare il mostro. "Ci vediamo alle sette, allora"

Dopo aver salutato Janine mi rendo conto di non aver ancora parlato per bene con i miei creatori: ho ancora paura che il mostro si riferisse a loro, ma non voglio spiegargli quello che è successo. Non mi crederebbero. E se anche lo facessero, rovinerebbero tutto: per la prima volta sto riuscendo a parlare e stringere dei contatti con degli altri umani. Ma i sensi di colpa sono più forti di quanto mi aspettassi e prendo il mio cellulare per chiamarli mentre raggiungo gli altri: è un buon compromesso tra non vederli e coinvolgerli, in fondo. Provo prima a chiamare Laura, provando poi con Paul in caso non risponda. 

 

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Adam Bishop

Con Tom

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"Sei un grande! Ma tranquillo... non salterò la prima parte della stagione a causa di quei prepotenti, non lo permetterò..." saluto l'amico col pugno come facciamo di solito ringraziandolo ancora una volta e poi vado dietro a Olivia, lasciando sfuggire lo sguardo al suo di dietro.

Dopo scuola

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Leggo la whatsappata e sorpreso rispondo subito "Arrivo sorellina. Spero nulla di grave." accelero con la pedalata per raggiungere il prima possibile la scuola di Norah.

 

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Olivia Clark

Con Max

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Quando arriviamo all'asilo, osservo con piacere la scena in cui Christine abbraccia forte Adam. Mi fa un sacco piacere che riceva amore non soltanto da me, ma dal maggior numero di persone. "Forse potrà compensare almeno un po quello che non riceve dai suoi ca**o di genitori.." penso sconsolata.

Poi, alla sua domanda relativa a Max mi trattengo a stento dall'arrossire. "Cosa ne vuoi sapere te di fidanzati e queste robe qui!! Sei troppo piccola per pensare già a certe cose!" le rispondo in tono affettuoso, sorridendole "Comunque no, è solo un mio amico, come Adam!" preciso poi.

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Usciti di casa guardo prima Adam e poi Max "Grazie ragazzi.. Non dovevate.." dico, ringraziandoli per quello che hanno fatto per aiutarmi con Christine. Non sono molto brava nei ringraziamenti, quindi taglio corto e mi affretto ad aggiungere "Presto.. ora andiamo nella foresta.. Il solo non tramonterà tra moltissimo tempo.." 

Mi rendo conto che effettivamente non è molto il tempo a nostra disposizione e voglio evitare di restare nella foresta quando calerà il sole.

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Quando arriviamo alla radura nel bosco i ricordi si fanno più vividi "E' successo proprio qui..."  penso, iniziando a sentire una strana sensazione crescere dentro di me. Anche Adam sembra darmi ragione. Mi limito a fare un cenno d'assenso alla sua affermazione, restando però in silenzio. 

La strana sensazione esplode all'improvviso, si trasforma in ronzio alle orecchie, poi una fitta di mal di testa e un fortissimo senso di vertigine. Cerco la spalla di Adam o di Max per non cadere, ma trovo solo un albero. Mi sforzo di guardare quello che sta succedendo ma è tutto confuso...

Narratore

Spoiler

Di nuovo quello strano liquido nero.. DI nuovo quella figura che mi assomiglia.. Mi dice qualcosa, ma la sua voce va a intermittenza.. "Cosa?? Non capisco.. Cosa vuoi dirmi?" domando, confusa, non capendo quello che vuole comunicarmi. Una fitta fortissima di mal di testa mi costringe a chiudere gli occhi per un attimo.. Mi tengo le tempie stringendomi la testa tra le mani. Quando si allevia riapro gli occhi. Ora in mezzo alla radura ci sono io, a terra in una pozza di sangue. Sono morta.. Sento il cuore iniziare a battermi all'impazzata, il fiato si fa corto. Vengo travolta da un'attacco d'ansia. Provo a gridare, ma non esce nessun suono dalla mia bocca. Poi sento qualcuno chiamarmi da lontano.. Un suono ovattato, appena percettibile.. La voce si fa sempre più vicina, sempre più insistente.. Grida il mio nome.. E' Adam.. 

Quando mi riprendo, scuoto la testa intontita. Vedo lo sguardo preoccupato di Adam e, dietro di lui Max. Ho il fiato corto e sento le gambe molli. Cado a terra sulle ginocchia. "S..Sto bene..." dico, cercando di rassicurarli, ma sono visibilmente quasi sul punto di avere un attacco di panico.

Mi guardo intorno verso la radura, per verificare se le "allucinazioni" sono sparite. Sento un forte impulso a voltarmi e scappare via, a tornare a casa da Christine e abbracciarla forte. 

"E se poi il "mostro" arrivasse e me la portasse via?" rabbrividisco al solo pensiero. "No.. devo restare e impedirlo.."penso, sforzandomi di riprendere il controllo su me stessa. Mi ritiro in piedi. "In questa radura c'è qualcosa di strano e terrificante.. Forza.. Dobbiamo scoprire di cosa si tratta.." aggiungo poi, cercando forza nei miei due compagni di avventura.

Spoiler

Faccio una prova di mantenere il controllo. Non so se posso usare qui il bonus +1 che avevo preso nella scena prima in mensa.

Nel caso dovessi avere successo vorrei avere un'intuizione per capire quello che mi ha detto la figura durante la visione.

 

 

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Craig Stonewall

Spoiler

Lisa mi conduce nel suo mondo, senza esitazione, e mi trascina senza mezze misure. Mi abbandono a lei e alle sue attenzioni, scaricando la frustrazione della giornata in un primo rapporto liberatorio, in cui sono quasi totalmente passivo. 

Mi mordo le labbra, mentre lascio che le attenzioni di Lisa mi facciano sussultare. La tensione se ne va. 

Ma Lisa ha appena cominciato. Tiene ancora la redini, ma io comincio a ricambiare, aspettando di fare la mia parte. Vorrei solo continuare così, tutto il giorno. Quando, infine, ci uniamo, il mondo è completamente concentrato sui nostri corpi e la mia magia, su cui tanto ho investito, mi appare così vacua, debole, effimera.

Le permetto di condurre finché non mi accorgo che cede un po' il controllo; dopo che Tom e Judith si sono affacciati, decido di ribaltare, letteralmente, il gioco. 

Il suo calore e la sua maggiore esperienza mi stordiscono, ma lotto per trattenermi, facilitato dal precedente giro di giostra: voglio sentirla soddisfatta, voglio che questa insonorizzazione serva davvero a qualcosa!

Quando infine crollo su di lei, felicemente esausto, mi rimetto di nuovo alla sua guida e mi perdo in quella sua strana, immancabile dolcezza vulnerabile. 

Solo allora, tornando me stesso in maniera più consapevole, mischiando ancora le nostre identità nella quiete, la convinco che è lei a volermi regalare proprio quel plettro speciale, che aveva comprato in viaggio a NY. Come se darlo a me, mi rendesse più suo.

La ringrazio con un bacio sul collo, prima di rassegnarmi alla idea di rivestirci.

Mi ci voleva proprio e, per adesso, Cora e le sue stranezze sono lontane. 

Per adesso. 

Narratore

Spoiler

Attivo la Mossa Sessuale e ottengo un Pegno Simpatetico da Lisa, che me lo cede consapevolmente.

Tutto bene per la descrizione del comportamento di Lisa: per quel che mi riguarda, puoi anche osare di più. 

 

 

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Seamus

Casa di Talia

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Come al solito sono preso in contropiede dalla madre di Talia, che come ogni volta pare decisa a spezzarmi quante più ossa possibili in un colpo solo, piuttosto che abbracciarmi

Saluto entrambe, madre e nonna, e mi piazzo sul divano mugugnando felice e soddisfatto, come un gatto che ha appena trovato un cuscino al sole Piacere di vedervi tutte, come state? domando, per buona educazione allora, Talia, che avete fatto a religione? Noioso predicozzo su qualche divinità strana?

Ieri se non sbaglio erano le divinità africane, o qualcosa del genere, può essere un'altra modifica utile

 

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Max Keynes

Con Olivia

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Accompagno Olivia a prendere sua sorella, guardandola con un lieve sorriso mentre salta addosso ad Adam. La piccola provocazione della bambina rompe la magia, facendomi sussultare e scuotere lievemente la testa. "No, no, siamo solamente amici. Tutto qui" Mi affretto ad aggiungere dopo le parole di Olivia, muovendomi quindi verso la sua casa. 

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Scrollo le spalle quando Olivia mi ringrazia all'uscita da casa, annuendo poi al suo sollecito. "Non devi preoccuparti, è stato un piacere aiutare, per quanto possibile"

Siamo costretti ad abbandonare la macchina fuori dalla foresta, ma grazie ai ricordi di Adam e Olivia riusciamo a raggiungere una zona specifica del bosco. Mi guardo intorno in cerca di qualcosa di strano, notando poi la radura totalmente priva di neve. E quando mi avvicino la situazione si fa ancora più strana: gli alberi sono coperti da dei simboli, incisi con fin troppa precisione per essere solo dei segni casuali. Mi sto per avvicinare ad uno di questi quando vedo Olivia sentirsi male: corro immediatamente a soccorrerla insieme ad Adam, lasciando che sia lui a toccarla. "Cos'è successo?" Chiedo preoccupato alla ragazza appena si riprende. "So che può sembrare strano... Ma per caso è stata la... Radura?" Chiedo indicando la foresta attorno a noi, abbastanza insicuro di ciò che ho appena detto. Non è un luogo normale. Quei simboli... Devono avere un significato!

 

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Max

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"Pronto? Ciao Max." Fortunatamente risponde Laura, tiri un sospiro di sollievo sapendo che non dovrai parlare con Paul. "Rimani fuori con alcuni compagni di classe? Ah, mangi da Donnie's e guardi lo spettacolo di stand up? Basta che non fai tardi, la scuola è appena ricominciata." Non ha nessun tipo di reazione alle stesse parole usate ieri quando le pronunci e il suo tono è tranquillo nel farti stare fuori anche se ti chiede un minimo di informazioni. Non ho scritto tutte le domande che ti fa, era superfluo

Adam

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Ti precipiti verso la scuola di Norah e una volta arrivato non la vedi nei dintorni del cancello; inoltre non c'è nessun altro, tutti i ragazzini sembrano essere già usciti.

Preoccupato, le scrivi quindi un messaggio per avvisare che sei fuori.

Meno di un minuto dopo esce dalla porta principale con il cappuccio ben calato sul viso. Ti fa allontanare qualche passo dalla scuola e poi lo tira giù: ha una guancia livida e gonfia, quasi sicuro a causa di un pugno. Anche gli occhi sono un po' gonfi, segno evidente che abbia pianto.

"I-io... è successo tutto in fretta..." Singhiozza, sembra che possa tornare a piangere. "Poco prima che finissero le lezioni si è sentita una strana voce dagli altoparlanti che il preside usa per le comunicazioni. Ha detto qualcosa di strano sul peccato e sul punirlo con il sangue, non ho capito bene." Ti stringe forte la mano. "Nessuno ci ha fatto molto caso, ma quando sono finite le lezioni sono andata a sistemare le mie cose negli armadietti. Sono arrivati due ragazzi, non li conosco ma credo siano dell'ultimo anno*, hanno detto qualcosa sul fatto che era colpa tua e uno mi ha dato un pugno..." Indica la guancia. "Ho sbattuto la spalla contro l'armadietto e poi se ne sono andati. Avevo paura ad uscire da sola, per questo ti ho chiamato..." Qualche le scende lungo il viso. "Fratellone, cosa hai fatto a quei ragazzi? Perché sono venuti a picchiare me?" Inizia a piangere e si appoggia totalmente a te, abbracciandoti.

Per discrezione ed istinto fai qualche passo fuori dal marciapiede, per nascondervi fra degli alberi che sono vicini alla scuola di Norah.

*Ho controllato e non avevi dato un'età a tua sorella (o almeno non ho trovato niente, magari sono solo stupido). Ho quindi ipotizzato che fosse in seconda media (o il suo corrispettivo americano, che non conosco tutto il sistema scolastico)

Nota

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Giuro che non ce l'ho con te e non ti sto facendo apposta bullismo

 

Craig

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Dopo tutta la performance ti lasci coccolare. Il lato dolce dopo quella intraprendenza ti lascia sempre stupito, ma in modo piacevole: oltre a giocare coi tuoi capelli ti fa svariate carezze e ti lascia baci qua e là su tutto il corpo.

Quasi ti stai addormentando, quando l'occhio ti cade sull'ora e ti ricordi che stasera dovrai tornare ad immergerti nel mistero. Per la foga di Lisa e la sua voglia di coccole siete rimasti nella sala prove ben più di tre ore, ma ora ti tocca andare via.

Così concentrata su di te è facile convincerla a farti dare il plettro, che va a prendere mentre ti rivesti.

Ti lascia un bacio a stampo, prima di buttarsi nuovamente sul divanetto, guardandoti uscire.

Una volta a casa consideri l'ottima idea di farti una doccia, vista la faticata del pomeriggio.

Non ti sei dato un vero orario per incontrarti con Coraline, ma sai che il Bloom inizia a riempirsi verso le dieci. Contando che sono quasi le nove hai comunque del tempo, per prepararti mentalmente e magari rilassarti un po', dopo questa giornata così frenetica.

Seamus

Spoiler

Poco dopo che vi siete spaparanzati sul divano Scarlett torna con qualche biscotto e due tazze di tè.

Ember si alza dalla poltrona per lasciarvi un po' da soli e raggiunge la figlia per fare chissà cosa.

Il tè e i biscotti sono davvero buoni e ve li gustate in tranquillità. "Jade ha parlato di religioni antiche e delle loro tradizioni: le credenze delle tribù africane, la loro idea di 'magia' e degli sciamani... queste cose qua. Interessante e tutto, ma soprattutto di Lunedì avrei preferito un'ora libera per riposarmi, soprattutto appena tornati dalle vacanze..." Sbuffa, poi fa silenzio per un attimo cercando di capire dove siano la madre e la nonna. "Un po' ti invidio, mi hanno costretto a fare un sacco di corsi opzionali, anche di cui non me ne frega..." Dice sussurrando.

Dopo "la merenda" accende la tv e la usate come sottofondo mentre parlate del più e del meno. Man mano che il tempo passa, Talia si accoccola sempre di più su di te.

Olivia, Max

Spoiler

Durante l'attimo di confusione di Olivia, mentre si è appoggiata all'albero, l'avete sentita dire. "Cosa?? Non capisco... Cosa vuoi dirmi?" Guardando verso il centro della radura.

Adam la fa riprendere e la aiuta a stare in piedi.

Alla domanda di Max la guarda. "Olivia, lui lo sa?" Chiede, prima di dire qualcosa che possa essere di troppo.

Questa frase mette fra di voi un alone di mistero, separando leggermente Max da Olivia e Adam.

Siete però tutti convinti che questo posto abbia qualcosa di strano: i segni incisi sugli alberi, il fatto che non ci sia la minima traccia di neve, quello che Olivia e Adam sanno ma non stanno dicendo.

Olivia

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Appoggiata ad Adam riesci a rifocalizzarti e analizzare meglio la tua allucinazione. "Torna a casa tua, da me, da noi, dove appartieni." Le parole della figura diventano chiare nella tua mente e vi colleghi la visione del tuo corpo morto: non hai idea di come tu sia tornata in vita dopo essere morta, né di come tu sia morta, ma qualcosa ti suggerisce che ci sia una sorta di ordine globale a bilanciare la vita e la morte, che qualcosa, o qualcuno, ha spezzato quando ti ha fatta tornare in vita. Sembra che "il luogo dei morti" ti stia in qualche modo richiamando.

Non c'è niente di logico dietro questo tuo pensiero, ma qualcosa ti dice che è così.

Nota

Spoiler

Mantenere il controllo -> (5+5)+2 = 12   Risultato -> Mantieni il controllo e hai un'intuizione, hai 1 prossimo per questa scena.

Segna esperienza perché hai fatto successo su una caratteristica segnata (non ho tenuto il conto ma mi sa che a questo punto dovresti livellare).

Per chiarezza non avevi più il bonus dalla mensa perché la scena era cambiata

 

Vi ritrovate tutti quanti confusi, ma di sicuro c'è qualcosa sotto.

Sarà meglio giocare a carte scoperte a questo punto?

Potete fidarvi?

 

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Craig Stonewall

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Mi accorgo di avere una fame da lupi ('Sai che sorpresa!') e mi preparo un banale sandwich al tonno, mentre ripongo il plettro nelle scatoletta in latta dei Pegni: non ho certo motivo di pensare che mi servirà mai, ma, d'altra parte, la sensazione di potere che mi dà il semplice fatto di accumularli è quasi inebriante. 

Scelgo dei vestiti più curati di quelli indossati a scuola: t-shirt dei Siouxsie ('perfettamente vecchia scuola'), pantaloni in pelle, anfibi, guanti senza dita e giacca in velluto. Mi schiarisco la faccia con un leggero cerone e mi pitturo gli occhi di nero con dei curiosi motivi geometrici. 

Abbastanza soddisfatto, mi prendo un quarto d'ora per riguardare gli argomenti delle materie di domani. Ma li ho già memorizzati durante le vacanze e me la cavo in fretta. 

Il cellulare è carico, ho qualche dollaro per le emergenze e gli inseparabili pod nelle orecchie: mi chiudo la porta alle spalle ed esco nella notte gelida, le mani infilate nelle tasche del giaccone e il freddo a sagomare il mio respiro nelle tenebre macchiate dai riflessi dei lampioni. 

 

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Max Keynes

Al telefono

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"Cercherò di non fare tardi, allora." Rispondo a Laura, dandole poi un minimo di dettagli, giusto per non farla preoccupare. Allora è vero che non ne sanno nulla: è la seconda volta che faccio un test del genere. Mi aspettavo che... Ah, che sciocco, come se ruotasse sempre tutto attorno ai miei creatori! Anche se... Mi guardo intorno e controllo l'ora sul telefono, per vedere se ho ancora del tempo, provando nuovamente a collegare le cuffiette al mio iPod: l'altra volta è stato a dir poco spaventoso, ma è l'unico modo per ottenere delle informazioni e togliermi finalmente questo dubbio.

Master

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Se c'è tempo (e solo in questo caso) provo a Guardare nell'Abisso. Ho Oscuro +2. Max cerca di capire se i suoi creatori siano connessi alla storia dell'assassino. 

 

Con Olivia

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Guardo ancora più confuso Olivia quando parla priva di sensi, provando ad avvicinarmi per assicurarmi che stia bene: non è normale! 

"Cosa dovrei sapere? Cosa sta succedendo? E perché siamo arrivati qui?" Chiedo a raffica dopo la domanda di Adam, guardandomi intorno per cercare di capirci qualcosa: la situazione diventa sempre più assurda. Sanno qualcosa in più su questa situazione? Qualcosa che non mi hanno detto? Prendo un profondo respiro e parlo con più calma, aggiungendo "La scelta è nelle vostre mani: o mi spiegate il motivo di tutto questo o devo assumere che non vogliate il mio aiuto. Da parte mia... Non so, posso promettervi di mantenere il segreto, qualunque esso sia?"

 

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Seamus 

Casa di Talia

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Sai che sembra più interessante di quanto appare? Pensa che mia madre mi ha proibito di seguire solo religione... ok, forse perché alle elementari ho raccontato un po' troppo, ma andiamo! Non credo che tutti abbiano un semidio come nonno, no? Vediamo quanto sei brava a catturare l'attenzione dico, lasciandola accoccolarsi su di me dimmi un po' questa roba della magia, vediamo quanto sbadiglio!

devo rimanere concentrato, ieri mi sono lasciato andare ed è finita in tragedia! Adesso, volendo, ci sono ben tre possibili bersagli, e non posso certo permettere che succeda qualcosa a loro! Certo, Talia, pure tu... commento mentre la ragazza mi si avvicina mamma corva, se penso che potrebbe finire come con Elena... no! Ci sono sua madre e sua nonna di là, non farebbe nulla! è tutto quello che vorrei fare io il problema!!!

 

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Olivia Clark

con Max

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Alla domanda di Adam lo fulmino con lo sguardo, lasciando quindi intuire che in realtà Max non sa nulla. "Ca**o Adam!!! Come non far venire curiosità alla gente..." penso, maledicendolo tra me e me. Ma ormai il danno è fatto e di fatti Max incalza subito con le domande. Prendo tempo, facendo finta di essere ancora scossa per quello che mi è successo. "Posso realmente fidarmi di Max?" penso, valutando attentamente quali potrebbero essere le mie prossime parole. "Aspetta però.. Anche lui si ricorda di ieri.. E se anche lui nascondesse qualcosa?" la rivelazione mi balena in testa come un'improvvisa intuizione. Mi sollevo e sposto lo sguardo sul mio compagno di classe. Per il momento ho deciso di raccontare solo una mezza verità..

"Ok Max... Ti dirò perché sono voluta venire a cercare questa radura.." dico, facendo poi una breve pausa "Circa due mesi fa qui ho rischiato di morire.. Non ricordo bene come e cosa sia successo.. Ma so che sono sopravvissuta per miracolo.. Adam mi ha trovata.." faccio un cenno verso il mio amico, come per spingerlo a confermare la cosa. "Il.. il tizio di ieri.. Quel ca**o di pazzo assassino.. mi ha detto delle cose..  cose che mi hanno fatto pensare che forse voleva.... riequilibrare le cose.. Come se quel giorno non sarei dovuta 'sopravvivere'...Il bagliore bianco poi era partito più o meno da qui.. Non ci ho fatto subito caso.. Ma poi oggi ci ho ripensato e ripensato.. E alla fine ho ricollegate i puntini.. Forse.. - la mia voce si fa più traballante mentre realizzo io stessa la cosa - Forse qualcuno.. o qualcosa.. ha voluto dirmi che se voglio restare in questo mondo.. Qualcun'altro deve morire al mio posto.. Violet per esempio.. Per riportare equilibrio.. Lo so che sembra tutto assurdo.. Ma tutta questa storia lo è.. ed è la spiegazione migliore che riesca a darmi.."

Rimango un attimo in silenzio.. Le parole mi sono uscite fuori spontanee, di pari passo con le intuizioni che man mano facevano capolino nella mia testa.

Ascolto quello che Adam e Max pensano sulla mia teoria. Poi, nel momento più opportuno decido di sondare a mia volta il terreno

"Se la mia teoria fosse giusta posso capire perché abbia ucciso Violet.. Da Genevieve probabilmente però era venuto per te.. dico osservando Max ..Ha parlato anche a te dopotutto.. E anche tu ricordi della giornata di ieri.. aggiungo per avvalorare la mia tesi Per caso c'è qualche motivo per credere che anche tu non debba trovarti qui?" domando infine. Nel mio tono non c'è malizia, ma pure curiosità e desiderio di capirci effettivamente qualcosa in più.

 

Narratore

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Sì.. dovrei essere arrivato a 5 punti esperienza e livellare.. Ho due file diversi sulla scheda del ghoul e non ho ancora capito bene qual'è quello giusto da seguire 😄 Al primo avanzamento segno un +1 a una caratteristica a scelta giusto??

 

 

 

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Adam Bishop

Dopo scuola

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L'uscita di scuola di Norah è tutto fuorché rasserenante. La vedo avanzare con passo insicuro fino a quando non mi raggiunge, mi mostra tutto il peso delle mie responsabilità. Le mie azioni sono ora impresse sul suo volto e molto peggio anche nel suo cuore e nella sua testa.
Gli occhi si infiammano per un attimo, poi mi scanso di lato cercando un posto più tranquillo portando dietro anche la bici.

La guardo bene in facci senza dire una parola per non esplodere di rabbia. La afferro dolcemente per le spalle e poi l'abbraccio.
"Prendersela con te... come hanno potuto." ora quasi mi scende una lacrima "Cosa ho fatto? Ho preso le difese di una ragazza del primo anno, mi ha fatto pensare a te un pochino più grande... e pensa si chiama anche Nora." scuoto il capo, di certo non le interessa e non devo giustificarmi "Poi le cose sono precipitate." la invito a salire sul tubo della bicicletta "Andiamo a casa. Finisco di raccontarti."

Una volta raggiunta casa, dopo aver percorso tutta la strada in un rabbioso ma triste silenzio, cerco di pensare a una scusa da dire ai miei genitori ma non ne trovo una buona "Voglio denunciarli." ci penso su e ricordo i compagni di scuola con quei maledetti smartphone mentre registrano la rissa a mensa, quindi scuoto il capo "O forse no, sarebbe inutile. Hai visto qualcuno fare un video? In ogni caso questa sera farò capire loro che non devono più provarci. Ora vieni con me in bagno che mettiamo un po' di ghiaccio su quella guancia e troviamo qualche cosa da dire a mamma." che fortunatamente sembrava essere uscita per comprare qualche cosa.

Nota

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ma figurati ahah va benissimo

piuttosto se Adam pensa ci siano le basi per denunciare quei due, li descrive a Norah e cerca di capire se sono i due amici di Orton, va alla polizia con la sorella.
Conosce i nomi?
Se qualche amichetta di Norah ha fatto un video la contattiamo?
Quanti anni hanno Orton e i due amici?

 

 

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Max - dopo la telefonata

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Curioso, totalmente curioso, superi la paura che succeda di nuovo un casino come "ieri" sera.

Ti sistemi in un posto tranquillo, su una panchina in un piccolo parchetto vicino a scuola, che a quest'ora è vuoto.

Sicuro che non ci sia nessuno nei paraggi colleghi le cuffiette all'iPod, le metti e lasci che il dispositivo inizi a calcolare.

I secondi successivi ti sembrano interminabili: smetti di fissare lo schermo per l'ansia, chiudi gli occhi e respiri profondamente per calmarti.

Quando li riapri hai la tua risposta.

Probabilità che i creatori siano coinvolti nell'assassinio: 90%

È alta, ma non è la certezza che speravi.

Subito dopo, senza che tu faccia nulla, il dispositivo torna a calcolare.

Calcolo probabilità e conseguenze derivate dalla precedente ricerca...

Questa volta non sono secondi, ma minuti, in cui l'iPod processa le informazioni; stavolta non riesci a staccare gli occhi dallo schermo, la tensione alle stelle.

Creatori coinvolti nell'assassinio indirettamente --> Conseguenza delle loro azioni passate --> Radura nella foresta --> Probabilità: 100%

Nota

Spoiler

Non riporto i risultati del tiro che tanto stanno nel TdS

 

Adam

Spoiler

Norah accoglie le tue coccole e le tue cure e si fa consolare, ne ha sicuramente bisogno. Siede sul tubo della bicicletta e poi si regge a te mentre sfrecci per le strade di Morgasten per arrivare a casa il prima possibile.

Fortunatamente tua madre è uscita, probabilmente per qualche commissione, così non dovete darle immediate spiegazioni e avete tempo di pensare a qualcosa.

Prendi del ghiaccio dal freezer e ti dirigi in bagno con Norah, glielo porgi e lei se lo mette sulla guancia; per un attimo fa un'espressione di dolore.

Parli di denuncia, ma anche tua sorella sembra restia, probabilmente teme anche un po' per sé stessa.

"Purtroppo non c'era nessuno ed è stata una cosa velocissima, non credo che qualcuno abbia fatto un video." Ti descrive anche i due tizi: sicuramente dei teppistelli attaccabrighe, ma non coincidono con i due tizi che stavano con Orton, anche perché se fossero loro si sarebbero introdotti illegalmente in un edificio scolastico per picchiare uno studente: qui la denuncia scatta sicuro. Purtroppo non sa i nomi, solo che sono dell'ultimo anno della sua scuola.

Le racconti bene anche quello che è successo a te: quando descrivi Orton sussulta un attimo. "Aspetta! Qualche volta l'ho visto fuori scuola, credo si beccasse con quei tipi..." Accenna agli odiosi che l'hanno picchiata.

Dopo che si è un minimo tranquillizzata e il ghiaccio ha iniziato a sciogliersi ti abbraccia. "Grazie fratellone." Stringe forte. "Io non credo che dovremmo raccontare una balla a mamma e papà, poi come dovrei nasconderlo questo?" Indica il livido sulla guancia. "E papà capirebbe subito come me lo sono fatto..." Distoglie lo sguardo per un attimo. "Non ho idea di cosa faranno, ma sicuramente dire una bugia ha ancora meno senso."

In quell'istante sentite la porta di casa chiudersi. "Sono a casa! Adam, Norah! Ci siete?!" È tornata tua madre, cosa fai?

Nota

Spoiler

Orton e i due amici stanno all'ultimo anno della tua scuola, hanno 19 anni. 

 

Seamus

Spoiler

"Se riesco a catturare la tua attenzione da sdraiata e con la testa appoggiata sulle tue gambe dovranno farmi presidente all'istante." Ridacchia divertita.

"È partita parlando delle credenze che quei popoli hanno sugli spiriti: sul fatto credano che il corpo sia una specie di guscio che contiene lo spirito e una volta morti lo spirito si reincarna in un altro corpo, oppure se era uno spirito forte permane nell'area, proteggendo la tribù." Mentre parla gesticola, come a dare forma alle sue parole. "Gli sciamani hanno uno spirito particolarmente sensibile, che riesce a percepire segnali dagli spiriti degli altri e ancora di più dagli spiriti di cui ti parlavo prima. Interpretano i segnali e li usano per indirizzare la tribù verso la prosperità."

Si tira su. "Adesso dimmi quante volte ho detto spiriti o spirito, giuro che bastava una volta in più e il mio spirito si sarebbe rotto le scatole e se ne sarebbe andato." Dopodiché inizia a muoversi a scatti come se effettivamente il suo spirito stesse lasciando il suo corpo e infine si accascia su di te, similmente morta.

È immobile e ti sembra di non sentire il suo respiro.

Si alza di colpo iniziando a ridere. "Guarda che faccia che hai! Scommetto che stavolta te l'ho fatta."

Craig

Spoiler

Ti dirigi verso il Bloom, nel buio e nel gelo della notte di Morgasten.

Passando per il centro della cittadina inizi a vedere un minimo di vita: prima di tutto alla tavola calda di Genevieve.

Fuori dal Donnie's c'è un po' di gente a fumare, dall'interno del locale senti provenire parecchie risate.

E lì a fianco eccolo, il Bloom.

L'edificio è contornato di luci al neon che cambiano colore lentamente ma mantenendosi su toni accesissimi di blu, rosa e giallo che gli danno un tocco quasi futuristico. Al centro della facciata, sempre contornato di neon, c'è un fiore: simbolo del locale.

Fuori c'è un po' di fila: i buttafuori stanno controllando i documenti per far entrare le persone.

Aspetti finché non è il tuo turno, tutto in regola ed entri.

Abbandoni momentaneamente l'idea di prendere una birra o un drink, prima meglio fare ciò per cui sei venuto qui.

Gironzoli per il locale: anche dentro la poca illuminazione che c'è ha quei toni accesi di blu, rosa e giallo come fuori.

Stai iniziando a darti per vinto o a pensare che Coraline arriverà più tardi, quando mentre "esplori" il piano rialzato la vedi: c'è un tavolo con dei ragazzetti ricchi di Morgasten, più qualche altro tipo snob di Mont Rivière o di paesi vicini; ma con loro c'è Francis, e accanto a lui Coraline.

Sta bevendo un drink, è appoggiata al divanetto totalmente estraniata da qualsiasi conversazione stiano avendo quelli al tavolo ed ha uno sguardo vuoto.

Max, Olivia

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Olivia inizia a spiegarsi, raccontando la sua storia. Solo in parte in realtà, anche se Max non può saperlo.

Adam è piuttosto sconvolto ripercorrendo i pensieri ed i ricordi di quella sera, ma quando lei dice che è stato lui a trovarla conferma, annuendo.

La teoria è sicuramente assurda, ma ovviamente l'intera situazione in cui vi trovate lo è, però se uscite dai vostri canoni e provate a non considerare "l'assurdo" inizia ad avere senso, molto senso.

Olivia però non si ferma, attacca anche lei e incalza Max per capire cosa possa c'entrare lui in tutto questo.

Nota

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Sorry ma qui è questione del vostro dialogo, gli ho solo dato un po' di contorno per farvi continuare

 

 

Modificato da TheBaddus
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