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Stagione 1: Il Lunedì più Lunedì di tutti i Lunedì


TheBaddus

Messaggio consigliato

Seamus

casa di Talia

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Ah però, ci andiamo giù pesanti con la bellezza! rido, quando tenta di assumere una posa sexy, per poi andare in cucina a scambiare quattro chiacchiere con le parenti, facendomi raccontare a grandi linee le loro vacanze. Quando Talia scende, per un attimo rimango a fissarla, con un sorriso idiota e pronto ad una battuta scema, ma quando non me ne vengono in mente mi limito a sorridere incoraggiante dicendo Ok, sarò serio per l'ultima volta fino a domani mattina: stai benissimo!

Locale

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Arrivati al locale, mi siedo ed ordino qualcosa di abbastanza leggero, non voglio essere troppo appesantito ne per lo spettacolo di Talia ne per eventuali problemi

Cerco di guardarmi attorno, provando a vedere dove siano Max o Olivia, per poterli chiamare in soccorso nel caso le cose iniziassero ad andare male, o per aiutare loro se servisse. Una volta individuati, torno a concentrarmi su Talia, sentendomi un poco come uno di quegli agenti segreti nei film, che devono proteggere la povera vittima indifesa

Scusa, solo un attimo dico a Talia, fingendo di prendere il telefono si... si adesso glielo dico. Talia, scusa, potresti fermare la gamba? Hanno chiamato da Morgasten, dicono che stai facendo tremare tutto! Sta calma, non c'è di che preoccuparsi dico, indicando col capo l'esibizione canora dei due per quanto sia bella, la musica non batterà mai la comicità!

 

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Adam Bishop

Donnie's

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Rimango una manciata di minuti fuori dal locale prima di entrare, più che altro per accertarmi non ci siano quei balordi in giro, e quando sono ancora preso a ispezionare l'ambiente sento la voce di Olivia e mi volto.

"Beh anche no... direi che è ora di entrare." la guardo "Allora... il programma? Sembravi così ansiosa di arrivare a questa serata."

 

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Craig

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Non se la beve, o forse è solo troppo ubriaco, o troppo stupido, per poter arrivare a ciò che hai detto.

"Amico lo dici ai tuoi veri amici..." Continua ad avvicinarsi minaccioso e ti afferra per il bavero con una mano staccandoti da Coraline e "piantandoti" al muro della parete opposta.

"Romi, lascialo andare, va tutto bene." Cora gli mette una mano sulla spalla e interviene per evitare che la situazione peggiori.

"Lasciami stare, ci penso io." Scrolla la spalla e si divincola, spingendola contro il muro e facendole battere la schiena.

"Cerchi forse problemi venendo qua e facendo quello che ti pare?!" Ti afferra per il bavero anche con l'altra mano.

Sembra in tutto e per tutto voler venire alle mani, ma forse con una scusa e levandoti dai piedi potresti cavartela.

Seamus

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Talia ride di gusto alla tua battuta, poi sorride dolcemente visto che hai anche cercato di tranquillizzarla.

"Grazie Seamus." Allunga una mano fino all'altra parte del tavolo, stringendotela dolcemente.

Dopo quel momento si dimostra più tranquilla e cerca di godersi allegramente il tempo che avete prima dell'esibizione.

La serata è ancora tranquilla e niente di brutto o strano è in vista; ad un certo punto i musicisti salutano e smontano l'attrezzatura ringraziando per l'attenzione; poi Donnie sale sul palco. 

Max

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"Non sapevo fossi un patito dello snowboard, vai da solo oppure con altri? Devo dire che, nonostante abbia provato più volte, anche con gli sci, non sono mai riuscita veramente a cavarmela sulle piste; potrebbe essere a causa del mio pessimo senso dell'equilibrio..." Ridacchia. "Al massimo riesco ad andare sui pattini, ma anche lì fatico a stare in piedi." Fa una pausa per bere un sorso della sua bibita. "Comunque sono contenta che tu abbia passato delle belle vacanze, ma non saranno mai come le mie!" Si gonfia un po', come a vantarsi goliardicamente. "Io e i miei genitori siamo tornati a Parigi a trovare mio fratello! Ritornare nella casa dove sono cresciuta è stato fantastico, poi fortunatamente Paul non aveva esami nelle vicinanze e abbiamo passato un sacco di tempo insieme." Fa una pausa, un po' malinconica. "Sai, mi manca da quando ci siamo trasferiti a Morgasten e lui è rimasto là per l'università... Però rivederlo è stato bellissimo e siamo rimasti a Parigi tutte le vacanze, siamo rientrati giusto ieri a Morgasten." Dà un altro morso al suo panino, rivolgendoti poi un'ultima domanda. "Scusa una cosa, ma sono un po' rintontita oggi, potrebbe essere per il jet leg: ho come l'impressione di doverti chiedere qualcosa o di parlarti. Non ti avevo detto "ho una cosa da chiederti" o simili, giusto?"

La vostra cena prosegue tranquilla e allietata dalla musica; ad un certo punto i musicisti salutano e smontano l'attrezzatura ringraziando per l'attenzione; poi Donnie sale sul palco.

Olivia

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Mangi e bevi, osservando sia la sala che i tuoi amici, controllando che vada tutto bene e non ci siano problemi.

Violet risponde al messaggio poco dopo che glielo mandi.

"Hey amica! Già, la sensazione sta ancora qua, anche se non è successo nulla di grave. Mi hai beccato di culo: sono andata in palestra per liberare un po' la mente e ho appena finito; ora faccio una doccia e vado a casa, mi sa che mi ordino una pizza e guardo un film... Non è proprio da me, mi sento vecchia 🤣
In ogni caso stai attenta se sei fuori. Buonanotte, ci vediamo domani"

Vedendo Adam fuori dalla porta del locale vai a richiamare la sua attenzione.

Olivia, Adam

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Dopo esservi beccati tornate dentro a sedervi dove ha mangiato Olivia.

Avete una bella visuale di tutta la sale e vedete chiaramente Seamus e Talia, la quale ora sembra più tranquilla e molto meno nervosa, e anche Max e Janine, che sembra si stiano gradendo la serata chiacchierando in allegria.

Passa un cameriere chiedendo se può portare qualcos'altro da bere o da mangiare quando i musicisti salutano e smontano l'attrezzatura ringraziando per l'attenzione; poi Donnie sale sul palco.

Olivia, Adam, Seamus, Max

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"Buonasera a tutti quanti! Dall'affluenza noto che aspettavate tutti quanti una serata di stand-up comedy come quella che abbiamo fatto a fine novembre!" Donnie è un uomo basso e tarchiato, la testa rasata e una barba folta; fosse più basso potrebbe ricordare un nano delle storie fantasy. Dopo essere salito sul palco inizia a presentare il tutto in un modo molto amichevole e simpatico. "Spero che oggi possa piacervi altrettanto e volevo anche annunciarvi che oltre agli ospiti dell'ultima volta oggi abbiamo ben DUE nuove facce che passeranno del tempo con noi per intrattenerci." Mentre parla fa ampi gesti con le mani, come per dare ancora più enfasi a tutto ciò che sta dicendo. "E ora, senza ulteriore indugio, lasciate che vi presenti proprio una di queste due nuove facce: è una ragazza giovane, molto simpatica e solare, forse grazie anche alle sue origini spagnole. Facciamo tutti quanti un bell'applauso alla bellissima Talia!" Non avete idea del perché la abbia annunciata come se fosse una sorta di lottatrice di wrestling, ma in ogni caso la sala è parecchio infervorata e applaudono vivacemente.

Con un ultimo ampio gesto della mano fa un cenno a Talia, che dal suo tavolo appartato con Seamus si alza e si dirige verso il palco ed il microfono.

"Ciao a tutti! Come Donnie ha già detto io sono Talia e se siete di Morgasten credo mi conosciate, in ogni caso ho diciassette anni e questa è la prima volta che mi esibisco su un palco." Fa una pausa, probabilmente cercando dal pubblico una risposta di qualche tipo, che però tarda ad arrivare. "Nel caso qualcuno se lo stia chiedendo o non abbia notato i miei tremolii: sì, sono nervosa. Ma non preoccupatevi, vi sto immaginando tutti quanti in mutande per compensare; niente di troppo sconcio, non mi permetterei mai di invadere così la vostra privacy."

Nota

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Ho in mente di fare qualche altro punto del pezzo comico, così giusto per divertirci. Però voglio lasciarvi un po' di margine di azione e anche avere il tempo di pensare a un filo per lo sketch e delle battute decenti

 

 

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Craig Stonewall

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Questo sarebbe il momento di fare una cosa sensata.

Ma questo str*nzo si sta impegnando per bene a provocarmi tutt'altro. 

Il problema è che non voglio dare spettacolo. O tutta la faccenda di Francis andrà in malora.

"Non sono venuto qui a fare quello che mi pare. Non ci stavo nemmeno provando con lei.

Quindi, che ne dici di darti una calmata, prima che qualche idiota qua dentro decida che è il caso di chiamare gli sbirri?

Dimmi, hai per caso voglia di farti una notte al gabbio? Perché io no di certo!".

Vorrei tanto cavargli gli occhi. 

 

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Max Keynes

Narratore

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Non dico nulla sul suo equilibrio: parlando della sua abilità con i pattini passerei solamente per uno stalker. "Ho sempre amato gli sport invernali: sulle piste mi sento veramente libero, senza dovermi preoccupare dei miei genitori o della scuola" Dico alla ragazza, ascoltando poi con attenzione il suo racconto. Conosco già alcuni dettagli, ma non vorrei farla arrabbiare per nulla. "Parigi deve essere stupenda. Non ho mai avuto modo di andare in Europa: mi piacerebbe visitarla, prima o poi" Le rispondo, prima di scuotere la testa alla sua domanda. "Non che io sappia. O meglio, i nostri precedenti incontri erano principalmente dei miei tentativi smaccati di convincerti ad uscire assieme: non mi hai mai fatto delle vere domande" Rispondo ironizzando su me stesso. Tranne ieri, in realtà. E se stesse iniziando a ricordarsi qualcosa? "Magari eri sovrappensiero e non me ne hai mai parlato. Non so se ti sia mai capitato di fare uno di quei sogni estremamente realistici, dove parli con una persona come se fosse un giorno qualunque"

Da Donnie's (Tutti tranne Craig)

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Il gruppo termina di suonare e io riesco a notare sia Olivia, seduta vicina ad Adam, che Seamus. Ascolto la presentazione di Donnie, che sembra quasi quella di uno scontro di combattimento, e sorrido alla battutina di Talia sulle nostre mutande. Lancio ogni tanto degli sguardi a Janine, per vedere cosa ne pensi e, allo stesso tempo, tenere d'occhio il locale: la "cosa" che ci ha portato tutti qui potrebbe accadere da un momento all'altro. 

 

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Olivia Clark

Da Donnie's (con tutti - al tavolo solo con Adam)

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Ascolto la domanda di Adam distrattamente, continuando a guardarmi attorno con fare nervoso. La giornata è stata lunga e stancante (soprattutto considerando che è cominciata subito dopo che quella "precedente" è finita) e il momento cruciale si sta avvicinando. Sento la tensione crescere dentro di me sempre più e una strana adrenalina inizia a pervadermi il corpo. "Dio.. quanto vorrei proporgli di uscire di qui, attraversare la strada, entrare al Bloom e attaccare rissa con quegli altri st****i!!"

Mi trattengo da questo mio proposito, tornando a guardarlo. Vedo che mi sta fissando strano.. Dopotutto non ho ancora risposto alla sua domanda e mi sto guardando attorno come una nevrotica.

"Ehm.. Il programma è stare qui a vedere lo spettacolo di Talia e tenere gli occhi aperti!" taglio corto, facendo poi cenno al cameriere di raggiungerci. Ordino un'altra birra. Ho la bocca secca e decisamente bisogno di bere qualcos'altro. Non appena il cameriere si allontana, notando lo sguardo non convinto di Adam, decido di dargli qualche spiegazione in più.. Dopotutto il mio sesto senso mi dice che anche lui ha un ruolo in tutta questa faccenda.

"Oggi.. dopo pranzo.. Abbiamo accennato un discorso riguardo alla sensazione di aver già vissuto questa giornata.. ricordi?" gli domando, facendo una piccola pausa per assicurarmi che mi stia seguendo nel discorso

"Beh.. sia io che Seamus che Max abbiamo effettivamente già vissuto questa giornata.. Abbiamo confrontato i nostri ricordi.. Quelli che al risveglio ci erano sembrati solo degli orrendi incubi.. E combacia praticamente tutto.." faccio un'altra breve pausa per saggiare la sua reazione e nel mentre beve un'altro sorso di birra.

"Il problema è che la giornata non si concludeva nel migliore dei modi.. Compariva un pazzo.. Un uomo incappucciato con una maschera.. Camminava meccanicamente e.. Aveva un coltello.. e...Violet, Elena e Genevieve venivano uccise davanti ai nostri occhi.." tiro un lungo respiro per calmarmi un attimo. Quindi, quando ho riconquistato un po della mia solita freddezza "Ora.. Non starò a spiegarti nel dettaglio perché pensiamo che i suoi reali bersagli fossimo noi tre.. Ma siamo abbastanza convinti che questa sera colpirà qui.. E vogliamo evitare che qualcuno si faccia del male..... Non so neanche bene perché ne stia parlando proprio a te ora... e " distolgo lo sguardo da lui e scuoto la testa, pensando di aver fatto la figura dell'idiota "So che sembra una follia.. Probabilmente penserai che mi sia fot***a il cervello.." 

Noto solo ora che Talia è salita sul palco e ha iniziato a parlare.. Non ho ascoltato una sola parola di quello che ha detto. In un istante in cui il suo sguardo cade casualmente su di me mi sforzo di sorriderle. Ma i miei pensieri sono completamente altrove.

 

Modificato da Loki86
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Adam Bishop

Da Donnie's

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Mi accomodo e inizio a godermi l'ambiente ordinando subito una birra, leggera per iniziare. Quindi ascolto Olivia che mi racconta un sacco di cose davvero strambe, talmente strane che avendo idea di quel che davvero esiste a questo mondo ci credo.

Donnie sale sul palco e inizia a fare il suo discorsetto d'apertura. Mi prendo tutto quel tempo per pensare alla risposta da dare a Olivia "Ma dai!" scuoto il capo "La mia era una sensazione e certamente pure la vostra. Cosa vi potrebbe far pensare che sia tutto accaduto davvero? Gli incubi comuni capitano spesso quando si passa parecchio tempo insieme. Violet ed Elena oggi erano a scuola. E poi gli occhi aperti dovremmo tenerli al Bloom... dove ci aspetta quello strxxxo." poi osservo Talia alzarsi in piedi e avvicinarsi al palco "Anzi..." un ghigno prende forma sul mio volto e prendo lo smartphone, inizio a scrivere
 

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"Tom... se riesci fai arrivare una voce a quel deficiente di Orton che mi hanno visto bazzicare al Donnie's. Ma non subito, fra un po' altrimenti va a finire che roviniamo lo spettacolo di Talia."

"Bene. Dicevamo?" poso lo smartphone sul tavolo quando Talia finisce la sua presentazione. Quindi alzo il braccio e inizio a roteare il pugno in aria lanciando un gran fischio "UUUUHUUUH Talia! Immaginami così quando vuoi!" grido potente sovrastando le altre voci e gli applausi.

 

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Olivia Clark

Al Donnie's - al tavolo con Adam

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"Beh.. il fatto che moltissimi particolari, anche banali combaciavano.. E poi oggi moltissime cose sono andate esattamente come le ricordavamo nell'incubo.. A parte il fatto che tu e Craig non eravate presenti a lezione.. Ah.. E che "nell'incubo" Talia aveva detto che a Seamus che si sarebbe esibita il giorno dopo.. Mentre questa mattina gli ha detto che si sarebbe esibita proprio stasera.. Per questo pensiamo che potrebbe succedere qualcosa proprio qui..." gli spiego in risposta alla sua domanda..

Quando Adam grida qualcosa a Talia mi sfugge una risatina sincera. Dopo qualche minuto di silenzio, durante l'esibizione, mi volto verso di lui a guardarlo. Quando lui incrocia il suo sguardo col mio "Una curiosità.. Tu sei una a cui piace fare un po di casino e bravate.. Avrai sicuramente girato per la foresta qualche volta.. Ti sei mai imbattuto in una strana radura per caso?" gli domando, decisa a capire se effettivamente sia sensata la sensazione che lui possa avere a che fare qualcosa con tutta questa storia.

 

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Seamus

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Mi trattengo dal ribattere alla battuta di Talia, perché non sapendo come intende far procedere lo spettacolo non vorrei darle più problemi che altro; alle sue parole, però, non mi trattengo dall’applaudire euforico, il più rumorosamente possibile, invogliando con lo sguardo quelli dei tavoli vicini a fare lo stesso, sperando che almeno Max e Olivia mi vengano dietro

Provo a farmi vedere da Talia, sorridendole e facendole un occhiolino ed una linguaccia per incoraggiarla, mettendo indice e medio sotto i miei occhi per poi puntarli a lei e poi a me, un modo come un altro per dirle “guarda me, non gli altri”, ed alzando entrambi i pollici per segnalare che va tutto bene

 

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Adam Bishop

Al Donnie's

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"Beh... se ne siete così certi allora a breve lo scopriremo."

Poi tutto ad un tratto cambia completamente argomento. 

"Mmm" domanda strana "Beh sì... non riesco a trovare la connessione tra bravate e foresta ma sì, la conosco."

 

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Craig

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"Io una notte al gabbio non me la faccio di sicuro." Sorride minaccioso, poi ti rifila una testata. Solo di scena, non prendi nessun danno.

Mentre sei stordito si allontana, afferrando Cora per il polso e tirandosela dietro. "Lasciami andare! Guarda che cammino anche da sola!"

"Zitta! Ora ci pensa Francis..." Ma lui stupido o ubriaco com'è continua a trascinarla, e nessun altro nel locale pare muovere un muscolo a riguardo.

Dal punto in cui sei riesci a vedere l'ingresso del locale e mentre ti riprendi vedi entrare qualcuno, di cui non riconosci il volto perché ha il cappuccio tirato su e indossa una maschera. Vedi TdS o nelle immagini caricate per la maschera. Ha un giaccone lungo verde militare e pantaloni dello stesso colore.

Fa un paio di passi, a tuo avviso in modo quasi meccanico.

Senti che inizia a farti male la testa, quasi a bruciarti; ti copri istintivamente gli occhi.

Quando li riapri non c'è più, come se non fosse mai entrato.

Max

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"Parigi È stupenda! Casomai prossima volta che torniamo ti trovo un biglietto in più." Dice sorridendo.

"Ti sei sempre comportato un po' strano, sembrava quasi che non avessi mai parlato con una ragazza." Si lascia scappare una risata. "Comunque, glissandoci sopra, visto che alla fine sei solo strano come tutti quanti; mi è capitato qualche volta di fare sogni simili, ma questo non mi sembra il caso." Poggia una mano sotto il mento, per aiutarsi a pensare. "Nah! Sono solo rimbambita. Nel caso se questo misterioso pensiero mi ritorna te lo faccio sapere." Chiude con un'ultima risata.

Adam

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"Mi sembra un po' eccessivo Adam, sei sicuro di volerlo fare?"

La risposta di Tom è tempestiva e protettiva, come ti aspettavi.

Ma un secondo messaggio non tarda ad arrivare.

"Ma a chi voglio raccontarla... Saresti capace di andare là e spaccare di botte tutto il Bloom... Faccio quello che posso, fra un po' ovviamente."

Olivia, Adam, Seamus, Max

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Dopo la prima battuta il pubblico ride divertito, e l'intervento di Adam scalda gli animi un po' di più. "Certo Adam, certo." Sospira sorridendo. "Come avrete capito quello è un mio amico. Anche perché non mi sembra l'approccio ideale per provare a rimorchiare una ragazza minorenne al suo debutto come comica." Fa una pausa. "Ma se qualcuno ha già provato o lo proverà è libero di condividermi la sua esperienza." Nuovamente tutto il pubblico scoppia a ridere e notate che Talia sembra rilassarsi. Forse anche perché scambia spesso sguardi con Seamus, che fa di tutto per rassicurarla.

"Adesso, io immagino a voi piacerebbe tanto che parlassi di me adesso, che vi raccontassi di momenti imbarazzanti o figure di merda; non abbiate fretta, a quelle ci arriviamo."

"Prima devo rispettare una promessa: un mio amico mi ha raccontato un storia, facendomi giurare che la avrei portata sul palco al mio debutto quindi se non vi fa ridere prendetevela con lui; la racconto impersonandolo, perché parlandone in terza persona non è divertente"

"L'altro pomeriggio sono andato a Mont Rivière perché c'era una manifestazione a cui volevo partecipare. Ad un certo punto una ragazza che avevo vicino mi ha chiesto se volevo una sigaretta. Ora, facciamo un breakdown della situazione e analizziamola seguendo le regole del ragazzo sfigato: non fumo quindi non mi ha visto fumare, non gliela ho chiesta, non ci ho interagito in nessun modo, lei mi ha offerto una sigaretta..."

"Vuole il caz*o!"

Tutti quanti nel locale scoppiano a ridere, più di quanto hanno riso prima.

Da quel momento Talia prosegue fluidissima con un altro paio di sketch e coinvolgendo bene il pubblico, che a fine "spettacolo" le fa un grandissimo applauso.

Mentre Donnie annuncia il prossimo comico lei scende dal palco, andando verso Seamus. "Allora? Come sono andata?" Si getta sulla sedia, sfinita dalla tensione.

In quel momento tutti e quattro guardate per caso verso le finestre che danno sull'esterno del locale. Per Adam la figura che notate non è familiare, anche se i suoi istinti animali gli suggeriscono che sia pericolosa. Per Olivia, Seamus e Max invece è purtroppo familiare: lo stesso giaccone e la stessa andatura meccanica del mascherato. Il cappuccio non ve ne fa vedere la faccia.

 

Modificato da TheBaddus
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Craig Stonewall

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Impreco a bassa voce, passandomi una mano sulla fronte per controllare che non ci sia sangue. 

Maledetto, stupido idiota di un bulletto arricchito: lui sarà uno di quelli a cui la faccio pagare. 

Altroché dimenticare e andare avanti, certe volte...

Ma adesso la mia mente non riesce a pensare ad altro che a quello strano tizio mascherato: possibile che me lo sia solo sognato? D'altronde, oggi essendo oggi, potrebbe anche essere...

In ogni caso, decido di provare a guardarmi attorno, mentre lancio occhiate di disprezzo a tutta la feccia qua attorno che non ha nemmeno mosso un muscolo, quando quel grosso bisonte bastar*o mi ha aggredito. 

 

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Adam Bishop

Al Donnie's

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"Tipo strano quello." dico ad Olivia indicando col mento lo strano tizio fuori al locale. Cerco con lo sguardo i buttafuori ma evidentemente in posto tranquillo come questo non servono.
"Giusto per sicurezza."

Prendo lo smartphone e mando un messaggio a Tom

Spoiler

"Cambiato piano. Chiama la polizia e avverti che c'è una rissa al Donnie's, poi per favore riprendi quel che ti avevo chiesto prima. Prometto che mi sdebiterò."

e poi chiamo la polizia, attendo tutta la trafila, dando nome e cognome come richiesto e sperando sia breve per avere tempo di avvertire che c'è una rissa al Donnie's. Due chiamate renderanno l'intervento più celere.

 

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Max Keynes

Narratore

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"Ne sarei veramente felice!" Dico subito dopo le parole di Janine, aggiungendo per smorzare il mio probabilmente eccessivo entusiasmo "Se per la tua famiglia non è un problema, ovviamente" E se i miei creatori mi permetteranno di scappare tanto a lungo. 

Sorrido alle parole di Janine sulla mia stranezza, notando però che neanche i miei riferimenti sembrano farle ricordare qualcosa: ciò che è accaduto non può essere rotto solamente con qualche parola. "Tienimi aggiornato: ora dobbiamo assolutamente risolvere il mistero della domanda scomparsa!" Concludo ironico. 

Al Donnie's (tutti tranne Craig)

Spoiler

Rido di gusto agli sketch di Talia: nonostante l'imbarazzo iniziale, la ragazza riesce presto a dominare il pubblico, mostrando una certa abilità. Mi unisco all'applauso del resto del pubblico, ma mi fermo appena noto quello che non avrei voluto vedere fuori dalla finestra del locale: il mostro è arrivato. Tengo d'occhio la porta e guardo Seamus e Olivia, per fargli cenno di tenersi pronti. "Ho un brutto presentimento. So che potrà sembrarti strano, ma tieniti pronta a scappare in bagno appena ti avviso. Non aprire a nessuno, neanche a delle persone che conosci" Dico a Janine, decidendo di lasciar perdere la copertura: la mia reputazione è ben poco a confronto di ciò che potrebbe succederle. "Fidati di me, per favore. Ti spiegherò tutto più tardi" O almeno spero...

 

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Olivia Clark

Al Donnie's (tutti tranne Craig)

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Ascolto lo spettacolo di Talia non riuscendo però a gustarmelo a pieno. Il mio pensiero continua ad andare a quello che da lì a breve potrebbe accadere e sento la tensione farsi sempre più assillante ed opprimente. Una parte di me vorrebbe scappare, nascondersi in un posto sicuro, ma la parte di me che più a bisogno di "nutristi" mi spinge a rimanere dove sono, vigile, pronta ad assaporare ogni singola briciola di adrenalina e brivido che gli eventi della serata mi regaleranno. Quando cerco di sforzarmi a restare concentrata sul monologo di Talia, rido alle sue battute, ma subito la mia attenzione torna ad osservare tutto il locale, a caccia di movimenti sospetti.

Lo spettacolo finisce e mi aggiungo all'applauso generale. Sono genuinamente contente che il suo esordio sia stata un successo e mi rallegro anche nel vedere che, almeno in questa situazione, Seamus sia davvero affezionato a lei e le stia vicino. Sto osservando la coppia di miei amici, quando Adam richiama la mia attenzione. Volto lo sguardo nella direzione che mi indica e mi sento raggelare più di quanto non lo sia normalmente. "Qu..quelle movenze.. quel cappuccio... E' sicuramente lui..." 

"E'.. lui.." mi limito a balbettare ad Adam, lasciando intendere che è effettivamente l'assassino di cui gli ho parlato pochi minuti prima. Rimango per un attimo bloccata, non sapendo bene come comportarmi. Osservo di nuovo Adam e provo un senso di ammirazione notando la sua fermezza e sicurezza. Non si è fatto prendere dal panico e sta agendo nel modo più sensato possibile. In un modo, tra l'altro, che mi fa capire che ha creduto ciecamente al cento per cento in quello che gli ho raccontato poco prima. Quasi mi sorprendo della cosa e torno a fissare l'incappucciato all'esterno che è ormai sempre più vicino all'ingresso del locale.

Faccio un respiro profondo, cercando di ritrovare lucidità e sicurezza. Incomincio a sentire il solito sibilo nelle orecchie e forse è proprio questo quello di cui ora ho bisogno.

Lancio uno sguardo a Seamus. Non appena il suo sguardo si posa su di me gli sillabo le parole "PORTA AL SICURO TALIA!"  scandendo bene il labiale in modo che lo capisca senza problemi.

"Dobbiamo fare qualcosa.. Intervenire prima che possa fare del male a qualcuno!" dico quindi ad Adam, alzandomi istintivamente in piede e dirigendomi verso l'ingresso del Donnie's.

 

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Olivia, Adam, Seamus, Max

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Al comparire dell'incappucciato l'atmosfera divertente che vi aveva trasmesso Talia con la sua esibizione si gela subito.

"Max, che sta succedendo? Perché devo chiudermi in bagno?" Chiede Janine a Max, notando subito dopo la sua espressione preoccupata, che osserva all'esterno del locale e cerca i compagni con lo sguardo. In qualche modo riceve la tua tensione, ma decide di fidarsi. "Ti toccherà farmi un bello spiegone quando usciamo." Dopodiché si tiene pronta ad allontanarsi nel caso tu dia il segnale.

Adam

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"Adam, oggi sei fuori di testa. Che diavolo è successo?"

Un altro messaggio segue subito dopo.

"Di nuovo, non faccio domande. Ma mi devi il mondo per sto sbattimento, e soprattutto una caz*o di spiegazione..."

Adam con una prontezza mentale fuori dal comune chiama l'ufficio dello sceriffo, avvisando che c'è una rissa in corso al Donnie's e di mandare qualcuno per calmare la situazione. Dopo qualche domanda di solita burocrazia l'operatore al centralino viene interrotto dalla voce dello sceriffo Augustus Scar. "Non si metta in pericolo e dica a chi non è coinvolto di starne fuori, arrivo subito." Nonostante il tono sia alto non sembra che stia urlando.

Sotto consiglio di Olivia Seamus porta Talia in bagno con la scusa di "devi rinfrescarti dopo lo spettacolo", restando nei paraggi per proteggerla.

Mentre Olivia stessa, senza aspettare nessun altro esce dal locale per fronteggiare il tizio prima che succeda qualche casino all'interno. Grazie alle finestre si vede bene all'esterno anche se chi è dentro non sentirà le voci.

L'incappucciato in realtà non aveva puntato il Donnie's: ci sta solo passando vicino, è in direzione del Bloom. Per quanto strano i due uomini che sono fuori a fumare non gli hanno prestato troppa attenzione, non devono aver notato la maschera.

Quando esci sembra in qualche modo percepire la sua presenza e si volta verso Olivia, dando istantaneamente l'impressione di essere minaccioso, sebbene il volto sia coperto da una maschera.

"Er... rore..." Fa un passo verso di lei, in modo meccanico, poi un altro ancora.

"Hey!" Uno dei due che stava fumando si fa avanti. "Cosa vuoi? Lascia stare la ragazza, e levati quella roba dalla faccia!" Si mette in mezzo e porta una mano alla faccia dell'incappucciato, per levargli la maschera. Lui in risposta, come era immaginabile, estrae il coltellaccio dalla giacca e lo pianta nella gola del tizio. L'altro che fumava scappa a gambe levate urlando.

"Tutto... errore... non appartieni qui... la foresta... ritorna a casa..." Continua a camminare verso Olivia, sempre in modo meccanico, lei immobile, assordata dal ronzio nelle sue orecchie, dalla vista e dall'odore del sangue. "Disequilibrio... non va..." La raggiunge e le poggia una mano guantata, sporca di sangue, sul viso, imbrattandola.

Dopodiché, sempre meccanicamente, si allontana, continuando nella direzione dove stava andando prima.

Adam

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Quando vedi l'incappucciato colpire alla gola il tizio fuori i tuoi sensi animali vanno totalmente in allerta, percependo il pericolo e facendoti venire una gran voglia di scappare.

L'istante successivo questa sensazione svanisce: vieni assalito dalla paura e da un mal di testa lancinante, mentre ti ritornano alla mente una serie di immagini.

Sei in un parco, seduto su una panchina.

Quel tizio incappucciato e davanti a te, indossa una maschera strana e buffa.

Ti sta tenendo per la gola ed ha un coltello in mano.

Ti accorgi che dal coltello gocciola del sangue.

Istintivamente guardi alla tua destra.

Vedi Tom con la gola squarciata, morto su quella stessa panchina.

Il tizio ti colpisce alla gola e tutto finisce.

Riprendi conoscenza e sei di nuovo al Donnie's. La paura, il terrore e la voglia di scappare svaniti, al loro posto solo una grande rabbia. Però il dolore alla testa rimane, come la disgustosa sensazione di avere qualcosa piantato in gola.

Non siete gli unici nel locale che hanno visto la scena alla finestra e chi lo ha notato va nel panico, iniziando ad urlare e gettando il Donnie's nel caos. Molti corrono all'impazzata per uscire o allontanarsi, mentre alcuni si riparano in un angolo per chiamare la polizia e l'ambulanza.

Sta degenerando tutto quanto...

Sta crollando a pezzi...

Di nuovo...

Cosa fate?

Craig

Spoiler

La gente attorno a te si limita a distogliere lo sguardo o fissare lo smartphone, per non cadere nei sensi di colpa per essere stati fermi davanti a quella scena.

Ancora un po' rintronato dalla testata e confuso da ciò che hai visto, inizi a girare per il locale, spinto da una curiosità interiore quasi innaturale, che ti spinge a cercare conferma di quello che credi di aver visto. Come se una voce dentro di te continuasse ad urlare "Ma era vero?!"

Al piano di sotto niente, l'idea che sia stata una semplice visione per la testata si fa più forte nella tua mente, ma di contro quella voce urla sempre di più, fino a farti venire mal di testa.

Stai tornando all'ingresso quando la voce lancia un grido più forte, tanto da farti perdere l'equilibrio. Ti appoggi a una parete e per un istante lo vedi di nuovo: sta salendo le scale per il piano di sopra.

Un battito di ciglia ed è sparito, ma vederlo nuovamente ti riporta alla mente una serie di immagini.

Sei nello studio di registrazione, in piedi e appoggiato al muro.

Il tipo è davanti a te e indossa una maschera strana e buffa.

Ti sta tenendo per la gola e in mano ha un coltello.

Ti accorgi che dal coltello gocciola del sangue.

Istintivamente controlli la stanza attorno a te e non credi ai tuoi occhi.

Tom, Lisa e Judith sono a terra, con la gola tagliata e in un lago di sangue.

Di colpo il tizio ti colpisce alla gola con il coltello e tutto finisce.

Riprendi conoscenza, carico di terrore e con un dolore lancinante alla testa, oltre alla disgustosa sensazione di avere qualcosa piantato in gola.

Cosa fai?

Nota - Tutti

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Sento che potrei avere un tantino esagerato

 

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Olivia Clark

Al Donnie's (tutti tranne Craig)

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Seguendo l'istinto esco fuori dal locale, decisa ad evitare che il pazzo entri dentro e si metta a fare una strage. Non appena capisco che questo sta tirando dritto verso il Bloom, mi blocco. Inizio a razionalizzare che il mio amico Adam dovrebbe trovarsi là, ma non faccio in tempo a fare nulla che il "mascherato" mi nota e si blocca. Quando si volta verso di me mi sento come bloccata al suolo, completamente stordita dal fischio nelle orecchie. Noto uno dei due uomini dirigersi verso di lui dicendogli qualcosa. Muovo istintivamente un passo verso di lui, allungando un braccio "Nooo... stia attento.. ha un colt..." 

Non riesco a finire in tempo la frase. La lama squarcia la gola dello sconosciuto, imbrattando il marciapiede di sangue. Il fischio nelle mie orecchie si fa sempre più intenso. Lo sento trapanarmi il cervello mentre le tempie sembrano scoppiarmi. Rimango immobile.. Anche questa sera non sono riuscita ad evitare che qualcuno venisse ucciso.. E sento che la colpa è solo mia "Errore.... sono.. sono un errore..." penso dentro di me, ripetendomi le parole meccaniche dell'assassino.

Senza che me ne renda conto il tizio si è avvicinato a me. Sento la sua mano guantata "accarezzarmi" il viso. Il sangue ancora caldo dell'uomo sgozzato mi imbratta i capelli e una guancia. Ne respiro l'odore metallico e una goccia mi finisce sulle labbra. Il ronzio mi esplode in testa. Per un attimo tutto diventa buio. Quando torno a vedere i miei sensi si sono acuiti, il ronzio è quasi scomparso.

Seguendo l'istinto, senza più nessun pensiero razionale nella testa, mi scaglio contro il mostro che ormai mi dà le spalle. Gli salto addosso, cercando di colpirlo con quanta più forza riesco a metterci e con la brama sempre più forte di addentarlo alla gola.

 

Spoiler

Vorrei attivare la mossa scagliarsi contro qualcuno. Nel caso in cui dovessi "scegliere uno" direi che, seguendo il tuo suggerimento di dover mantenere la storia selvaggia e attiva, opterei per diventare il mio sé oscuro e sperimentare questa nuova dinamica di gioco 😁

 

 

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Craig Stonewall

Da solo, in mezzo alla gente

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'Ca**o! E quello cos'era? Che diavolo mi sta succedendo? Non avevo mai avuto una... visione. Era una visione?', sento la testa scoppiarmi e, per un qualche strambo cortocircuito mentale, mi tasto istintivamente la tasca interna in cerca di quelle assurde manette.

Ma non posso lasciare perdere, ora. 

Devo seguire quella maledetta traccia di follia e andare dietro alla visione, percorrendone a mia volta la sua stessa strada: che il modo stia cercando di raccontarmi qualcosa?

Mi massaggio la gola e provo a resistere alla sensazione di sputare e vomitare, certo che vedrei solo il mio sangue scorrere fuori a fiotti.

Mi costringo ad allontanarmi dalla parete e salgo le scale, ignorando il cuore che mi batte a mille. 

 

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Max Keynes

Al Donnie's (tutti tranne Craig)

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Annuisco a Janine, senza più alcuna traccia del sorriso di poco fa. Osservo quindi le mosse dell'uomo, sgranando gli occhi quando Olivia si lancia fuori. Non riesco a sentire il dialogo tra i due, ma il resto è ben chiaro: ancora una volta, tutto si sta trasformando in un incubo. Mi giro verso Janine, sperando che abbia ancora abbastanza presenza di spirito da cogliere le mie parole, aggiungendo Vai! Ora! Dico, probabilmente urlando, eventualmente spingendomi fino a scuoterla per farla alzare dal tavolo. 

Corro quindi all'esterno del locale: non so di preciso cosa stia facendo Olivia in mezzo a questo caos, ma avrà certamente bisogno d'aiuto. Ha già fatto una vittima. Non può farne altre! Non ancora. Qual è il tuo problema? Urlo all'uomo, senza più alcuna briciola di autocontrollo: non mi interessa se tutti mi considerano strano, c'è molto di più in ballo. Affronta finalmente questa storia e facciamola finita. Smettila di nasconderti dietro a delle vittime innocenti! Concludo, osservando poi Olivia scagliarsi addosso all'uomo in uno scatto di furia ferina: non so quanto possa servire il mio approccio, a questo punto, ma devo assolutamente evitare che entri al Bloom. 

Master

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Vorrei attivare Gelare qualcuno, cercando di usare la Condizione per ottenere un bonus al tiro. Ho Freddo -1. Come opzione scelgo di ottenere 1 Prossimo.

 

 

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Adam Bishop

Al Donnie's

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La visione è istantanea. Sgomento e paura, quando mi riprendo e osservo fuori noto il tizio strano tirare avanti dopo aver fatto certamente qualche cosa di orrendo. Tutto è ovattato, la gente urla e corre avanti e indietro nascondendosi dietro al bancone o sotto i tavoli, ma è come se io avessi le orecchie tappate e inizio a vedere tutto rosso... no non sono le luci e l'arredamento del locale.

Scatto in avanti facendomi largo tra la folla nel panico, apro la porta e vedo Olivia scagliarsi contro l'uomo mascherato "Non ci provare nemmeno pezzo di me*da." gli urlo contro, poi con i pugni serrati tanto forte da sbiancare le nocche  mi getto su di lui per dar manforte ad Olivia e colpirlo più duramente possibile al braccio col coltello che con coraggio gli si è gettata contro.  La rabbia cancella il dolore alla schiena e il pensiero che questo tizio stia puntando al mio amico Tom mi assale come un tornado.

Scagliarsi contro qualcuno, dovessi fare 7/9 scegli tu il danno

 

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