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Inviata

Salve a tutti, nella sessione dell'altro giorno, dopo essermi confrontato con alcuni di voi, ho messo in pratica i preziosi consigli. I pg sono di livello 5, quindi in una giornata devono guadagnare 14000xp che provvedo a suddividere in incontri di facile e medio livello. Dopo un paio di incontri facili cala la notte e avviene una delle scene più mainstream di una campagna, la locanda dove dormono viene data alle fiamme. senza raccontare troppi dettagli combattono contro dei mephit, incontro di livello medio, ma il guerriero fugge senza armatura, il mago va a terra perchè va in faccia ai nemici con un vaso da notte pieno, il bardo a locanda completamente bruciata si ricorda di avere una caraffa dell'acqua eterna, e il monaco usa tutte le sue azioni per trarre in salvo il mago. E fin qui tutto bene, ora io da master so che i malviventi che hanno incendiato la locanda non hanno ancora finito il loro lavoro, infatti devono assassinare un esponente importante di una fazione della città, i pg grazie ad un famiglio lo scoprono e decidono di fermarli correndo a piedi mentre gli assassini sono a cavallo. Primo punto, precedentemente erano arrivate delle guardie di grado inferiore ai pg con dei cavalli, detto da me in modo esplicito, ma ovviamente se non lo avessi ricordato sarebbero andati a piedi i pg, punto 2, una guardia è particolarmente affezionata ad un cavallo e riesce in chiacchiere a far perdere 15min ai pg in una discussione assurda, nel mentre ripeto degli assassini stanno agendo in modo indisturbato. Gli eventi successivi li riassumo in i pg arrivano, spiano gli assassini, per paura di morire per la situazione in cui si trovano non ingaggiano, il finale è abbastanza scontato. Ora la mia domanda è, ho dato abbastanza agency ai giocatori? credo di non aver capito ancora molto bene questo concetto

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Inviato (modificato)

Direi di si, alla fine hanno fatto quello che volevano, non so se hai aspettato troppo a far uccidere il png considerando i 15 minuti di chiacchiere ma mi sembra ben masterizzata.

Ma al 5 i pg non sono di livello alto lol 

Modificato da Lord Danarc
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Inviato

Raccontata così non mi pare ci sia stato niente di sbagliato ..
Magari il problema è solo da cercarsi nell'inesperienza dei giocatori?
Oppure ci sono problemi di comunicazione? Magari non avevano recepito i dettagli che gli avevi fornito?
Prova a parlarne direttamente con loro, cercando di spronarli ad usare meglio la logica e a memorizzare meglio le capacità e le possibilità dei loro Pg. Alla fin fine li hai aiutati molto ..alla fine hanno comunque deciso di non agire, ma se è stata questa la loro scelta va bene così.

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Inviato (modificato)

Ciao, è molto difficile dirlo in base a questo racconto, e naturalmente non mi sento all'altezza di giudicare e dare "patenti" in questo senso (anche se ti ringrazio per la citazione nel titolo 😉).

Ma, se ti fa piacere e hai tempo, possiamo provare a esaminare più in dettaglio un paio di cose e porci insieme un po' di domande.

 

La domanda zero sarebbe: hai parlato con i tuoi giocatori di questa questione? Hai chiesto come si sono sentiti, se si sono sentiti "costretti" oppure no, se avrebbero preferito avere situazioni o possibilità diverse, e cose del genere? Un dialogo aperto off-game è sempre importante. E tu, come ti sei sentito? Sei deluso per qualcosa, avresti voluto che qualcosa andasse in modo diverso? E perché?

 

Domanda uno. Esaminiamo prima un singolo incontro. Scegli tu: quello della locanda infuocata, o quello dell'inseguimento. Potresti darmi maggiori dettagli sulle seguenti cose, per favore?

  • a) come lo hai preparato off-game;
  • b) come lo hai introdotto in scena, presentato ai giocatori;
  • c) quali decisioni hanno preso i giocatori nel corso dell'incontro, e che alternative avevano;
  • d) che informazioni pensi che avessero i giocatori riguardo a quelle alternative, e come gliele hai fornite;
  • c) quali conseguenze hanno avuto le decisioni dei giocatori sulla conclusione.

 

Domanda due. Proviamo poi a ripetere lo stesso esercizio a livello più "alto", cioè guardando il macro-problema, l'avventura nel suo complesso. Mi sembra di capire che l'obiettivo dei PG sia fermare gli assassini, impedendo l'omicidio della loro vittima, giusto? Anche qui:

  • e) come hai preparato la cosa off-game?
  • f) come l'hai presentata ai giocatori, inizialmente?
  • g) quali alternative avevano i giocatori, secondo te, per raggiungere quell'obiettivo, e che informazioni hai dato loro circa quelle alternative?
  • h) che decisioni hanno preso i giocatori, e con quali conseguenze?

 

Modificato da Bille Boo
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Inviato

Se i PG sono ancora tutti vivi e in buona salute direi che hanno giocato bene. Sopravvivere a un manipolo di assasini piromani non è scontato, se non si fossero aiutati a vicenda forse qualcuno di loro sarebbe morto, quindi bel lavoro di squadra!

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Inviato (modificato)

@Bille Boo prendendo in esame l'incontro alla locanda, off-game ho preparato semplicemente il probabile incontro con gli spiriti di fuoco sapendo che in sessione può succedere di tutto, in-game i pg sono tornati in locanda e sono andati a letto, il monaco è l'unico che non dorme in locanda ma in un rifugio all'esterno e dopo una visione si sveglia con una colonna di fumo che si alza dalla locanda, i pg al suo interno vengono svegliati dal rumore di qualcosa simile ad un vetro che si rompe in mille pezzi, escono in corridoio e si ritrovano una parte di esso in fiamme da cui escono i mostri, dal piano di sotto sentono delle urla ecc.....Il punto c penso sia il più problematico e ambiguo nel mio caso perchè io in primis non ho idea di cosa avrebbero potuto fare di diverso a parte salvare un pg al piano inferiore, fuggire dalla finestra o tentare di spegnere l'incendio e penso di aver dato loro tutti gli strumenti per pensarle queste opzioni, la caraffa dell'acqua eterna non l'hanno trovata per caso, il pg al piano di sotto probabilmente aveva delle info utili, uscire dalla finestra avrebbe facilitato di molto l'individuazione degli assassini, mentre i pg si sono limitati a combattere gli spiriti, perdere 30 anni con quel benedetto vaso da notte pensando di poter uccidere le fiammelle in un colpo solo con dell'acqua, scendere al piano inferiore quando ormai erano passati 10 turni. Conseguenze: non hanno un posto in cui dormire, il guerriero ha lasciato la sua armatura alle fiamme, il locandiere considera i pg responsabili dell'accaduto perchè hanno messo i bastoni tra le ruote alla persona sbagliata.

Modificato da Topolino88
Inviato (modificato)

Perfetto, vediamo se ho capito bene (la faccio lunga solo perché non voglio fraintendere):

  • Come preparazione avevi pensato a un gruppo di spiriti di fuoco e al fatto che gli assassini avrebbero potuto usarli contro i PG (ma avevi pensato già anche al come, cioè all'incendio notturno della locanda? o è stata una cosa improvvisata? va bene, comunque, non è un dettaglio cruciale).
    • Da questo deduco che gli assassini sapessero che i PG erano sulle loro tracce e volessero fermarli. È così? O hanno attaccato la locanda per altri motivi?
    • E i PG, sapevano che gli assassini sapevano di loro, o credevano di agire in incognito?
  • Per introdurre l'incontro, hai descritto ai giocatori che i loro PG si svegliavano e vedevano l'incendio e i mostri. Avevi fatto in modo che avessero una caraffa dell'acqua eterna. Hai richiamato la loro attenzione anche sulle finestre, da cui sarebbero potuti scappare.
  • Domanda che ho colpevolmente dimenticato di fare: qual era l'obiettivo di questo incontro?
    • Dalle tue parole mi sembra di dedurre che forse ti aspettavi che si ponessero, come obiettivo, quello di scoprire o inseguire gli attentatori. Forse quel rumore di vetri infranti era un indizio per segnalare che qualcuno da fuori aveva "buttato" i mostri all'interno?
    • I giocatori, forse, hanno visto come obiettivo quello di salvare la locanda (non è grave, comunque).
  • Secondo te le alternative dei giocatori erano:
    • Fuggire dalla finestra.
      • Vantaggi (se si ha successo): poco rischio personale, e migliori probabilità di trovare gli attentatori; immagino che ci fosse anche il tempo di salvare gli effetti personali (es. l'armatura), giusto?
      • Svantaggi (in ogni caso): lasciar bruciare la locanda; lasciare i mostri indisturbati (che avrebbero fatto? si sarebbero dispersi per la città attaccando altra gente?); non aiutare le eventuali persone rimaste intrappolate nella locanda.
    • Uccidere i mostri, poi spegnere l'incendio con la caraffa magica.
      • Vantaggi (se si ha successo): locanda salva, persone salve, mostri neutralizzati.
      • Svantaggi (in ogni caso): rischio personale, lieve perdita di tempo con minori probabilità di trovare gli attentatori.
    • Uccidere i mostri, poi fuggire, o portare in salvo le persone, senza spegnere l'incendio.
      • Vantaggi (se si ha successo): persone salve, mostri neutralizzati.
      • Svantaggi (in ogni caso): rischio personale, locanda distrutta, lieve perdita di tempo con minori probabilità di trovare gli attentatori.
    • Uccidere i mostri, poi tentare di spegnere l'incendio con mezzi di fortuna.
      • Vantaggi (se si ha successo): locanda salva, persone salve, mostri neutralizzati.
      • Svantaggi (in ogni caso): alto rischio di fallimento (i mezzi a disposizione erano largamente insufficienti per spegnere l'incendio in tempo utile), rischio personale, enorme perdita di tempo con minime probabilità di trovare gli attentatori.
  • I giocatori hanno deciso per questa quarta strada. Mi pare di capire che fosse per due motivi:
    • Primo, avevano dimenticato di avere con sé la caraffa dell'acqua eterna.
      • Tu non glielo hai ricordato, suppongo perché ritieni giusto che siano i giocatori, e non i personaggi, a tenere a mente le risorse che hanno e decidere come impiegarle (giusto, eh: sono tendenzialmente a favore di questo approccio).
    • Secondo, avevano delle aspettative errate sull'efficacia del loro metodo: erano convinti, usando un vaso da notte (ma come lo riempivano, una volta vuoto?), di poter uccidere in un colpo solo i mostri o comunque di avere un netto vantaggio su di essi.
      • Tu, a quanto ho capito, li hai lasciati sperimentare e hai dimostrato con i fatti che non funzionava: del tipo, hanno effettivamente tirato un gavettone a un mostro con il vaso da notte, ma non ha avuto l'effetto sperato e glielo hai detto chiaramente. Ma loro hanno insistito. Giusto?
  • Hanno ottenuto, direi, un mezzo insuccesso (locanda distrutta, effetti personali persi, ma mostri neutralizzati e persone salve, a quanto ho capito), comunque coerente con quelle che erano le informazioni a loro disposizione.

Messa così, mi sembra tutto molto buono. Non ravviso grossi problemi o errori da parte tua.

Mi concentrerei sul parlare con i giocatori molto chiaramente, off-game, in merito a tre piccoli aspetti:

  • L'obiettivo. Se ti aspettavi che loro dessero priorità a correre dietro agli attentatori, mentre loro hanno dato priorità alla salvezza della locanda (non so se è questo il caso o ho capito male io), può essere utile parlare per capire se c'è stato qualche piccolo difetto di comunicazione (cioè, se non hanno proprio pensato all'aspetto degli attentatori, o se ci hanno pensato ma l'hanno considerato non prioritario per loro legittima scelta).
  • La caraffa magica. Tu sembri dell'idea che fosse compito dei giocatori ricordarsi di averla e di usarla. Sono pienamente d'accordo, è anche il mio pensiero. Assicurati solo che sia chiaro anche a loro che quell'aspetto del gioco funziona così.
  • L'insistenza. Hanno avuto un'idea di approccio "creativo" all'incontro (il vaso da notte), ma non ha funzionato. Ti sembra che fosse chiaro che non poteva funzionare? Se sì, perché per loro non lo era? Ti sembra che abbiano insistito troppo, in modo irragionevole o per troppo tempo, dopo il primo tentativo? Se sì, perché lo hanno fatto? Discutere di questo potrebbe aiutarvi (sia tu che loro) a comunicare meglio intenzioni e situazioni in futuro.

Continua così, comunque! 😉

 

Modificato da Bille Boo
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Inviato

Mi chiedo se abbiate il problema del "cosa ci si aspetta da me?"

Che dei PG pensino di affrontare un grosso incendio incendio usando un vaso da notte può essere un sintomo in questo senso. I giocatori pensano ci sia una specifica soluzione architettata dal DM e la ricercano, e in effetti c'è ma loro sbagliano mira e pensano al vaso da notte invece che alla caraffa magica. In questo senso ci sarebbe un effettivo problema di agency. I giocatori sono convinti che esista una sola soluzione giusta prestabilita dal DM e cercano di indovinarla, invece che agire in maniera libera. O, meglio, in maniera minimimamente sensata. Di nuovo mi chiedo, ma come, come, come è possibile immaginare di spegnere un incendio con due decilitri di piscio? :D

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