Zisanie

Resto a bocca aperta, gli occhi spalancati. Non fare più parte del circolo? E poi? Cosa farò una volta finita la storia in città? No! Non è giusto!

"Ma perché!?! Non ho quasi mai disubbidito e ho sempre fatto le cose giuste, magari a modo mio però..."

Theo Dezgrazos

Nonostante Syldan affermi il contrario, questa decisione mi sembra un modo per punire Zisanie per avermi seguito. Ma posso veramente ribellarmi? Sono faccende interne al circolo e, questa volta, non ho alcun potere. Guardo dispiaciuto la hin, non sapendo cosa fare per aiutarla: è stata cacciata da casa per causa mia. 

Non vederla come una punizione. Dice Syldan, forse non del tutto convinto lui stesso. Volevi essere libera delle responsabilità di restare no? Questa è la mia soluzione! La cosa migliore per tutti.

Lo sguardo triste di Mata Riri si posa su Zisanie, poi le lancia un sorriso rassicurante.

Il circolo non è la tutta la foresta. Potrai sempre chiamare Jutgheir casa, circolo o no.

Zisanie

"Grazie, Mata Riri. Sarà sempre la mia casa e voi sarete sempre miei amici" il faccino triste si dispiega in un sorriso astuto "E se ora non sono più parte del circolo, non potete più darmi ordini. Ah!"

Theo Dezgrazos

Nonostante tutti i miei sforzi, ha ottenuto comunque la sua sciocca vendetta. Mi chiedo perché abbiano scelto lui al posto di qualche altro candidato. Come preferisce, arcidruido. Possiamo però assumere che Zisanie parli ancora a nome della foresta durante le riunioni del Consiglio cittadino? Chiedo all'uomo, mostrandogli la prima conseguenza della sua scelta: prima poteva contare su un alleato all'interno della città. Ovviamente non abbandoneremo la nostra via: sono ancora convinto che riavvicinare la città al Circolo sia una buona idea, nonostante le obiezioni mosse poco fa. 

A nome della foresta? Chiede Syldan, la questione sembra non essergli passata per la mente prima d'ora. Può parlare come preferisce. Come ha detto io non le darò ordini. E se la città vuole parlare con me, possono mandare qualcuno. Eppure l'elfo sembra cominciare a ragionarci su, riflettendo sulle implicazioni.

Theo Dezgrazos

Certamente, inviare un messaggero è sempre la scelta migliore. Ma, purtroppo, non è sempre percorribile: in questo periodo il Consiglio ha dovuto affrontare diversi imprevisti, come la recente devastazione delle campagne da parte degli uomini del Pretore. Spiego a Syldan, provando ad incalzarlo su questa evidente debolezza. E fino ad ora era stata Zisanie a rappresentare la foresta e il circolo in queste situazioni. 

Il tempo porterà consiglio. Dice Syldan, non volendo restare sulla conversazione.

Ora è tempo di guarire la maledizione!

Theo Dezgrazos

Una piccola conquista: sono riuscito a fargli comprendere le conseguenze delle sue azioni, forse. Annuisco al druido, facendo quindi un rispettoso cenno di ringraziamento. 

Zisanie

"Si, in effetti è tempo di toglierci la maledizione di Faccia Rossa"

La discussione si interrompe. Ora arriva il momento delle cure.

Syldan è molto più gentile ora che si parla di curare la maledizione, vi fa accomodare uno ad uno e comincia ad invocare il potere della foresta.

Non sentite nulla cambiare in voi, così come non avete sentito cambiarvi quando siete stati trasformati all'inizio.

Dopo di voi tocca ai mannari, e già qui cominciano i problemi. Un gruppo che i ha seguito fin qui ora rivela che non vuole restare né accettare le cure. Sono venuti per andare via dalla città, ma non vogliono rinunciare ad essere mannari.

Theo Dezgrazos

La cura non è molto appariscente, ma tiro comunque un sospiro di sollievo quando Syldan termina di invocare il potere della foresta. I problemi, però, non sono finiti qui: un gruppo di mannari non intende essere curato, preferendo la propria condizione. Guardo i druidi, cercando Vorlen tra loro: il suo intervento è fondamentale in questo caso. Magari potrebbero addestrarsi con Vorlen, per imparare a controllare la maledizione e usarla per il bene della loro nuova casa? Propongo, guardando sia Syldan che i mannari. Mi sembra un buon punto d'incontro: dovrebbero guadagnarci tutti, in questo modo. 

Master

Spoiler

Persuasione +8+1d8 (uso Ispirazione Bardica)

 

Zisanie

"Lo credo pure io. Ah, grazie per avermi tolto la malattia" dico a Syldan, poi però aggiungo "E se mai possiamo dir loro di trovarsi un altro territorio nella foresta. Comunque non sono cattivi, solo un po' mal guidati"

La foresta è vasta ma pericolosa. Dice Mata Riri. Da soli non sopravviveranno.

Io conosco le foreste e ho cominciato a capire questa. Dice Vorlen. Posso aiutarvi, se vi fiderete di me.

@dadi

Spoiler

Theo persuasione: 1d20+8+1d8 = 18+8+4 = 30

Siete liberi di vivere nella foresta, ma dovrete andare in profondità. Dice Syldan. Lontano da questo circolo, dai centauri e dalle terre degli uomini. Dove non potrete infettare più nessuno con vostro morso maledetto. Oppure lasciate questa foresta per sempre e diventate un problema per altri!

Theo Dezgrazos

La soluzione che abbiamo trovato è un compromesso ed è lontana da ciò che desideravo, ma tirare troppo la corda non aiuterà questi mannari. Posso però provare a contrattare ulteriormente con Syldan Esiste la possibilità, per quanto remota, che il Circolo possa valutare di considerare Vorlen e gli uomini che vorranno seguirlo come dei validi alleati? Non mi farei sfuggire questa opportunità: nessuno di loro è interessato ad infettare altre persone, tagliare tutti i ponti avrebbe l'unico risultato di perdere l'occasione di avere degli amici nel cuore della foresta. 

Syldan sembra stanco del continuo discutere delle decisioni. Non mi fido delle bestie che sono diventati! Tenerli lontani è l'unico modo per proteggerci... E proteggere loro dai centauri. Sono più intransigenti di me! Conclude il druido.

Theo Dezgrazos

Vi sto chiedendo solo di mantenere dei contatti: non vi richiede molto e potrebbe dare un grosso aiuto al circolo. Rispondo a Syldan, sperando che comprenda il mio punto. Voglio dare una piccola speranza ai mannari, per evitare che subiscano ancora un'ingiustizia. 

Zisanie

"Sono delle bestie solo per la gente di città, Arcidurido. Per noi sono animali, e quindi nostri fratelli. Questa sarà anche una maledizione, ma non li rende dei mostri. Libera solo il loro istinto più profondo, e come druidi noi dovremmo aiutarli a guidarlo e comprenderlo. Ma fai come vuoi, se non sono più un membro di questo circolo non ho la responsabilità di venirti incontro per aiutarti. Dai Theo, andiamocene"

Syldan scuote la testa. L'unica cosa che si può fare contro l'istinto di un mannaro è spezzare la maledizione. Sopprimili e ritornerà più forte, abbraccialo e perderai te stesso. Non mi credete? Vedrete per voi. Ma non mettete a rischio noi altri!

Dice, parlando ad alta voce con i mannari.

Theo Dezgrazos

Sarà il tempo a darci la risposta. Ti ringrazio per l'aiuto, arcidruido: i nostri doveri ci richiamano in città. Dico annuendo alla richiesta di Zisanie, andando quindi a salutare i mannari, sia chi intende rimanere nel circolo sia chi vuole provare a crearsi una nuova vita con Vorlen.