E così i mannari si separano ancora una volta, non la conclusione che speravate, ma è quella che avete ottenuto. Vi salutate con Vorlen, che sembra pieno di confidenza sul futuro a venire.

Il viaggio di ritorno lo fate da soli e diventa molto più semplice senza dovervi preoccupare di mantenere calmi i mannari.

Il giorno dopo avete già la foresta alle spalle e siete nei boschi che circondano l'isola. Viaggiate in sicurezza fin quando la vostra attenzione viene catturata da qualcosa che non vi aspettavate. Il terreno è macchiato da tracce di sangue, sembrano recenti e sembrano sangue umano.

Theo Dezgrazos

Il viaggio di ritorno è più semplice, ma non ne approfitto per parlare con Zisanie: il compromesso che abbiamo trovato non mi soddisfa e, in fondo, penso ancora che sia colpa mia.

Quando usciamo dalla foresta, però, incontriamo il primo imprevisto: delle macchie di sangue sul terreno. Penso che dovremmo controllare. Ormai non abbiamo più fretta. Dico alla hin, inviando il mio corvo a seguire la traccia. 

Vi addentrate nei boschi, la traccia continua tra gli alberi fino a raggiungere un corpo di un uomo di alta statura che giace coperto dall'ombra di un alto albero. è gravemente ferito e non sembra armato.

Theo Dezgrazos

Seguiamo la traccia nei boschi, trovando un uomo disarmato e gravemente ferito. Mi avvicino al corpo, provando a capire se sia ancora vivo, studiando poi i dintorni e le sue ferite. Non so cosa sia successo, ma non penso che sia giusto lasciarlo morire così. Dico a Zisanie.

Master

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Percezione +4, Medicina +2 per studiare le ferite. 

 

Zisanie

"Certo che no!" rispondo precipitandomi sul ferito e posando le manine sporche su di lui. 

DM

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Gli conferisco 5hp con imposizione delle mani, per stabilizzarlo sul momento. 

 

Theo nota che l'uomo ha delle ferite abbastanza gravi, in fatti ha perso conoscenza, ma Zisanie lo riporta in sé. Apre gli occhi e vi osserva dubbioso.

Non ho nulla... non uccidetemi...

Theo Dezgrazos

Non preoccuparti: non vogliamo farti del male. Siamo solamente dei viaggiatori. Dico all'uomo, provando a tranquillizzarlo. Ci puoi spiegare cos'è successo?

Davvero. Allora... avete un po' d'acqua? Chiede l'uomo.

I soldati. Sono venuti, volevano cibo... volevano bestiame... noi abbiamo detto no, che non era negli accordi. Poi è successo così in fretta... hanno massacrato. Il suo volto si contorce e l'uomo si mette a piangere.

Sono scappato... non ho potuto salvare. Ah! Maledetta Dawnstar e tutti i suoi abitanti!

Zisanie

Prendo la mia borraccia e gentilmente faccio colare alcuni sorsi in gola all'uomo. Non troppi per evitare di affaticarlo. 

Quando nomina Dawnstar scambio uno sguardo con Theo. Che cosa sta succedendo?

Theo Dezgrazos

Aspetto che l'uomo beva dalla borraccia di Zisanie prima di rispondergli. Si trattava di uomini di Pollingart? O erano parte dei Coltelli del Popolo? Chiedo, nonostante mi sia già fatto un'idea su quanto accaduto. Dobbiamo assolutamente parlarne a Jelad e trovare una soluzione.

Chi? Non conosco questi nomi. Dice l'uomo. Perché non ci lasciano in pace? Chiede, più verso il cielo che verso di voi.

Zisanie

"Forse ci sono altri sopravvissuti... quanto tempo è passato, e a che distanza eri da qui? Io e il mio amico possiamo andare a cercare la tua famiglia, o altri tuoi amici. C'è sempre speranza, non credi?"

Non so, ho perso conoscenza e... come sono arrivato qui? Quando? Ho troppa confusione. Tutto troppo in fretta.

Theo Dezgrazos

L'uomo non sembra sapere nulla della guerra in città e la sua risposta alla domanda di Zisanie abbatte la mia flebile speranza. Ricordi se gli uomini avevano dei simboli? Se li identifichiamo possiamo provare a portarli di fronte alla giustizia. Spiego, facendo poi alzare il mio corvo in volo E se sai indicarmi la direzione di casa tua, posso controllare se ci siano degli altri sopravvissuti. 

L'uomo annuisce. Sai dov'è Hullimbert? Vengo da lì... credo sia a ovest da qui.

Theo Dezgrazos

Annuisco alla domanda dell'uomo, facendo alzare il mio corvo e ordinandogli di dirigersi verso Hullimbert. Dovrebbe essere ad un'ora di viaggio da qui, più o meno. Tu riposati e cerca di riportare alla mente dei dettagli. Concludo, guardando poi Zisanie per sentire il suo parere sul da farsi. Ti prometto che, in ogni caso, questa storia non verrà dimenticata. 

Theo manda il suo corvo mentre l'uomo si riposa. La situazione è grave. C'è una fossa chiaramente scavate e coperta di recente. Il villaggio è intero, eccetto il granaio che sembra stato messo sottosopra, ma i campi attorno sono stati chiaramente depredati. Ci sono carri che vengono preparati: famiglie che si stanno preparando a viaggiare. Poche case sembrano rimaste piene ora. Non un villaggio fantasma, ma molto vicino.

Zisanie

"Dobbiamo proprio andare a vedere! Deve essere successo un bel guaio ma noi possiamo aiutare" commento non appena Theo mi rivela ciò che ha visto.

 

Theo Dezgrazos

Lo scenario è orribile, ma per lo meno ci sono ancora delle persone. Pensi di poterti rialzare e venire con noi? Chiedo all'uomo dopo le parole di Zisanie, sempre più certo che si sia trattato degli uomini di Pollingart. 

Ah! L'uomo si tira su. Credo... di sì. Non sembra essersi rotto nulla, infatti prende a camminare normalmente ora che si è ripreso, seppure a fatica.

Arrivando al villaggio, l'uomo si avvia verso la sua dimora, mentre un gruppo di curiosi si avvia verso di voi. Vedete che brandiscono scope e attrezzi da lavoro come armi, persino le donne.

Sono io! Esclama l'uomo che avete salvato. Horgon. Una donna gli corre incontro, mentre gli altri cominciano ad abbassare la guardia, ma non del tutto.