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Inviata

Spesso nei gdr sono presenti tagli di monete poco comuni o risalenti a nazioni ormai scomparse. In D&D, ad esempio, da molte edizioni questo è il caso delle monete di electrum (una lega di oro e argento) e di platino. 

Normalmente viene indicato come il valore di queste monete sia, rispettivamente, di 5 ma e 10 mo. Tuttavia trovo eccesivamente semplicistico dare un valore standard a monete che sono descritte come rare, fuori corso o appartenenti a regni e stati scomparsi. Sono alla stregua di piccoli oggetti di antiquariato; dovrebbero essere monete per collezionisti o storici, non certo per la gente comune. Provare a pagare con simili tagli di denaro dovrebbe suscitare diffidenza, soprattutto nelle comunità più piccole e arretrate (dove anche pagare con le mo dovrebbe risultare cosa poco comune).

Personalmente penso che un oste di paese dovrebbe rifiutarsi di accettare come pagamento me o mp, a meno che non stimi un lauto guadagno (es: i PG non chiedono il resto) oppure i giocatori dovrebbero riuscire a convincerlo con una prova di carisma. E questo per ogni altro artigiano o gregario, voi cosa ne pensate?

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Inviato (modificato)

Penso che dipenda dall'origine del valore della moneta.

Le mie conoscenze in materia sono rudimentali ma, parlando in modo molto approssimativo, ci sono due modelli:

  1. Il valore è dato dal metallo da cui la moneta è composta. In pratica sono l'oro e l'argento ad avere un valore preciso e a costituire la vera unità di scambio. È un approccio molto vicino al baratto. A questo punto si possono accettare monete di qualsiasi conio, tanto quello che conta è il materiale di cui sono fatte. Il conio in sé serve solo a "certificare" in modo visibile che quella moneta contiene effettivamente quella quantità di metallo prezioso; ma, se non mi fido del conio, posso semplicemente pesarla e sottoporla ad altre indagini apposite.
  2. Il valore è attribuito arbitrariamente da un'autorità esterna. A quel punto la moneta corrente può anche essere fatta di metalli vili, o addirittura di carta: è il governo locale ad attribuire a quell'oggetto un valore standard. È un approccio vicino a quello moderno. In questo caso la gente è molto più restia ad accettare monete di conio non comune, perché non c'è modo di accertare facilmente il loro valore.

 

Credo (anche qui parlo con molte approssimazioni) che nel medioevo europeo prevalesse l'approccio 1, al punto che in alcune culture si pagava proprio con metallo prezioso a peso, direttamente, senza alcun conio: si andava in giro con barre o bracciali d'argento e per pagare si staccava, e pesava, la quantità d'argento desiderata. Mentre nei grandi imperi organizzati, come quello romano o quello cinese, prevaleva l'approccio 2. Ovviamente sono possibili sfumature di grigio tra i due.

 

Quando mastero un'ambientazione in cui vale l'approccio 1 (in quasi tutte le mie ambientazioni è così), tutti i mercanti più importanti e organizzati sono attrezzati per fare dei semplici "test" su monete sconosciute, o su pezzi di metallo prezioso non coniati. La moneta "strana" viene analizzata e le viene attribuito un valore basato semplicemente sul metallo pregiato che contiene (al limite facendoci una piccola "cresta" del 2% o 3% per il disturbo). Un piccolo artigiano o negoziante non attrezzato invita i clienti ad andare da un collega più organizzato, oppure in un posto di guardia o un'amministrazione pubblica, per farsi pesare e cambiare la moneta.


Quando mastero in un'ambientazione in cui vale l'approccio 2, invece, le cose vanno più come dici tu: solo le banche, i cambiavalute, gli orafi e i numismatici sono in grado di effettuare l'operazione e cambiare la moneta "strana" con "vero" denaro circolante, tutti gli altri tendenzialmente non la accettano perché non si fidano.

 

Modificato da Bille Boo
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Inviato

Io quando si giocava (ora sono mesi che non si riesce a trovare il tempo 😞 )  usavo il modello 1,  molto più veloce e anche perchè i gruppi tendevano a usare palla di fuoco quando incontravano tane di mostri con molti nemici, e io gli facevo trovare i tesori per lo più monete, sciolti e in un unico  blocco risolidificato di metalli vari 😅  che alla vendita dava sempre la metà o anche meno del valore del tesoro, cosi hanno diminuito la tendenza a sparare palle di fuoco tipo lanciafiamme incorporato 😁

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21 ore fa, Vassallo del Regno ha scritto:

Io quando si giocava (ora sono mesi che non si riesce a trovare il tempo 😞 )  usavo il modello 1,  molto più veloce e anche perchè i gruppi tendevano a usare palla di fuoco quando incontravano tane di mostri con molti nemici, e io gli facevo trovare i tesori per lo più monete, sciolti e in un unico  blocco risolidificato di metalli vari 😅  che alla vendita dava sempre la metà o anche meno del valore del tesoro, cosi hanno diminuito la tendenza a sparare palle di fuoco tipo lanciafiamme incorporato 😁

Praticamente sparavano un'arma termobarica se erano in grado di liquefare in pochi istanti ingenti masse di metalli diversi :'D

 

Modificato da Le Fantome
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Inviato
Il 30/3/2022 at 09:32, Le Fantome ha scritto:

Praticamente sparavano un'arma termobarica se erano in grado di liquefare in pochi istanti ingenti masse di metalli diversi :'D

 

in pratica una volta accertati che dietro una porta vi erano dei mostri, aprivano la porta e il mago o elfo di turno sparava dentro palla di fuoco, poi richiudevano la porta, dopo un po' riaprivano per vedere cosa era rimasto, blocchi di monete fuse  gli facevo trovare 😆

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