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Inviata

allora volevo sapere se è possibile parlare durante il turno di un altro... mi spiego meglio teoricamente a D&D si gioca a turni, per facilitare l'operato dei giocatori che in realtà agirebbero tutti insieme; di conseguenza nel caso sia il turno di un altro pg io posso tranquillamente parlare, per esempio, per avvertire il pg in questione che la creatura davanti è immune all'acido anche se non è il mio turno

grazie in anticipo per le delucidazioni

sarebbe perfetto se ci fossero anche dei cenni al manuale e alla pagina dove è scritta la regola


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Principali partecipanti

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Inviato

se non ricordo male mi pare che in un round si possano dire fino a 10 parole in maniera assolutamente gratuita. non ricordo dove sia scritto esattamente...è un po che non sfoglio manuali e la memoria comincia a tradire.

bye bye.......

Inviato

allora volevo sapere se è posibile parlare durante il turno di un'altro... mi spiego mejo teoricamente a D&D si gioca a turni, per facilitare l'operato dei giocatori che in realtà aggirebbero tutti insieme; di consequenza nel caso sia il turno di un'altro pg io posso tranquillamente parlare, per esempio, per avvertire il pg in questione che la creatura davanti è immune all'acido anche se non è il mio turno

grazie in anticipo per le delucidazioni

sarebbe perfetto se ci fossero anche dei cenni al manuale e alla pagina dove è scritta la regola

Parlare è azione gratuita. Un personaggio può parlare anche se non è il suo turno. Manuale del giocatore pag. 144.

Inviato

IO aggiungerei solo di usare il buon senso..va bene che è gratuito, però contare le cose che si dicono, non con un limite fisso, come alcuni di voi hanno detto, ma semplicemente a secondo dell'occasione..

Ad esempio, se io agisco dopo il mio compagno bonfor (mago), comunque gli potrò dire, anche se è il suo turno e non il mio, "andiamocene da qui, presto!"

Ma sicuramente la vedrei un po' più dura cominciare a parlare su quello che faremo se uccideremo il mostro...capiten l'esempion?? :cool:

Inviato

IO aggiungerei solo di usare il buon senso..va bene che è gratuito, però contare le cose che si dicono, non con un limite fisso, come alcuni di voi hanno detto, ma semplicemente a secondo dell'occasione..

Ad esempio, se io agisco dopo il mio compagno bonfor (mago), comunque gli potrò dire, anche se è il suo turno e non il mio, "andiamocene da qui, presto!"

Ma sicuramente la vedrei un po' più dura cominciare a parlare su quello che faremo se uccideremo il mostro...capiten l'esempion?? :cool:

Verissimo! Un'incitazione di poche parole può essere un'azione gratuita. Un discorso da comizio no:-p

Inviato

Premetto che noi giochiamo facendo parlare solo durante il proprio turno.

Ritengo che i turni siano un espediente necessario in d&d per ovviare alla mancanza di contemporaneità: essendo molto difficile gestire un round agendo tutti in contemporanea si è deciso di utilizzare il metodo a turni.

Il round è un lasso di tempo di sei secondi. Personalmente credo che almeno 6 secondi di combattimento (che sia fermare un aggressione quando colti alla sprovvista o altro) ci siano prima di decidere se fuggire o meno.

1.Facendo parlare ognuno al proprio turno si ha lo svantaggio di creare una sequenza di dialogo laddove non c'è:

Immaginate un gruppo assalito da dei banditi, con i pg numerati per iniziativa:

PG1: Sono troppi, fuggiamo! (azione)

PG2: Possiamo farcela, non scapperò da codardo! (azione)

PG3: Suo parere (azione)

ecc ecc.

Si viene a creare un discorso di almeno 30 secondi in un lasso di tempo di sei secondi. Questo perchè è difficile agire con la consapevolezza del limite temporale

2. Facendo parlare tutti all'interno del round si viene a condensare il medesimo discorso all'iniziativa del primo, permettendo un'organizzazione che anche un gruppo in perfetta armonia e ben affiatato avrebbe difficoltà ad ottenere.

Per non parlare del sangue freddo con cui un giocatore riflette sul da farsi, mentre solo alcuni pg a livello interpretativo riuscirebbero a mantenere nei primi 6 secondi di un agguato la mente lucida e razionale.

Valutare le forze nemiche richiede tempo.

Il mio personalissimo parere è che occorra un lavoro di squadra all'esterno del gioco, tra DM e giocatori, dettato dal buon senso:

1. I giocatori devono calarsi nel loro ruolo.

Probabilmente il paladino nel primo turno dirà qualcosa tipo "dietro di me, presto", e rimanderà la decisione di un'eventuale fuga al momento in cui avrà la ragionevole certezza che i suoi compagni.

Allo stesso modo un barbaro sanguinario non dirà molto, tranne qualche grido per caricarsi in vista della battaglia appena iniziata.

Un personaggio riflessivo potrebbe valutare la situazione e parlare solo successivamente, nel prossimo round o dopo ancora.

2.se il proprio intervento è in risposta ad una frase detta da un altro giocatore, aspetterei un round, a meno che non sia in contrasto con quanto detto dal giocatore in questione. In tal caso comunque esprimerei tale disaccordo con un semplice "no", "fermo" ecc ecc, e rimanderei le spiegazioni al round successivo.

3. Di nuovo, tenete conto di dove siete. Oltre al fatto che sono 6 secondi, siete in battaglia. Niente discorsi da bar, o disquisizioni tattiche da tavolino. La battaglia infuria, non c'è tempo per i dissapori, dovete guardarvi le spalle a vicenda. Tenete conto del carisma dei personaggi e della loro esperienza in battaglia: seguire le parole di un carismatico bardo non sempre si rivelerà una scelta migliore di ascoltare i consigli di un guerriero navigato.

Un giocatore deve saper cedere il passo e sottostare all'opinione di un altro anche se diverge dalla propria, se la situazione lo richiede. In tal senso, nel bene e nel male, riterrei opportuno che il gruppo segua la persona che è più probabile sappia come sfruttare al meglio una situazione: un ladro in un'azione elusiva o stealth, un druido in un combattimento contro bestie feroci, un guerriero nel mezzo di una battaglia tra eserciti, un chierico in uno scontro contro orde non morte

4. Esprimete concetti precisi e concisi: "Non sono d'accordo, sarebbe meglio ritirarci e organizzarci" può essere detto in 6 secondi, ma il senso d'urgenza porterebbe a esprimere il concetto con un secco "ritiriamoci".

Tutta sta pappardella per dire che dove non tutto può essere riassunto da una regola, e dove non arrivano le regole vige il buon senso

Inviato

Quando ho giocatori inesperti gli permetto di parlare come e quanto vogliono mentre con giocatori esperti gli permetto di dire una frase (non lunga) nel proprio turno come azione libera e di rispondere agli altri (quindi nel turno di qualcun'altro) usando solo poche parole.

Inviato

Quando ho giocatori inesperti gli permetto di parlare come e quanto vogliono mentre con giocatori esperti gli permetto di dire una frase (non lunga) nel proprio turno come azione libera e di rispondere agli altri (quindi nel turno di qualcun'altro) usando solo poche parole.

Ottimo metodo. ;-)

Infatti con i miei giocatori (esperti), faccio lo stesso.

Conseguenza, ora girano tutti con Amuleti di Telepatia (o magie sempre attive per parlare telepaticamente).

Visto che da regole (almeno in 2ed), il comunicare mentalmente è almeno 10 volte più rapido, hanno ovviato al problema posto dal topic.

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