Topolino88 Inviata 3 Aprile 2022 Segnala Inviata 3 Aprile 2022 Salve a tutti, mi è capitato spesso di vedere sia al tavolo che nelle giocate di altri che un pg attacchi o utilizzi un incantesimo al di fuori del combattimento per colpire un mostro, magari il boss di un dungeon mentre i compagni ci stanno discutendo per esempio. In questi casi il pg può attaccare o deve prima rollare iniziativa? Il manuale non precisa le condizioni per cui inizia un combattimento
bobon123 Inviato 3 Aprile 2022 Segnala Inviato 3 Aprile 2022 Sì, prima della prima azione chiaramente aggressiva si tira l'iniziativa. Nota il "chiaramente aggressiva", se lancio un incantesimo come armatura magica non inizia il combat automaticamente se il nemico non ti guarda, mentre probabilmente lo inizia (scelta del master se sia chiaramente aggressiva o no) se lanci armatura magica di fronte a lui mentre state litigando in taverna, indicando volontà di combattere. Può assolutamente essere che tu dica "lancio armatura magica", il combattimento inizi con il tiro di iniziativa e il nemico ti colpisca prima che tu finisca di lanciarla: siete entrambi tesi, aspettando un movimento del nemico. Attaccare inizia sempre il combattimento, e quindi prima di attaccare si tira l'iniziativa. Nota che se il nemico non ha percezione del gruppo o delle intenzioni aggressiva (tiro di sotterfugio vs percezione) è sorpreso, quindi anche se arrivasse il suo turno di iniziativa prima di chi prepara l'imboscata non cambierebbe niente, passerebbe il suo turno fermo e non avrebbe reazioni. Questa è una novità di 5E, e molte persone si confondono con le meccaniche di precedenti edizioni. In 3E avevi le azioni fatte di sorpresa prima del turno per poi tirare l'iniziativa, il cosiddetto turno di sorpresa. Sono abbastanza simili come meccaniche, e anche se ti sbagli non cambia molto. Basta non contare entrambe le cose: se permetti di attaccare prima del combat, tirare l'iniziativa dopo l'attacco, e poi consideri il nemico sorpreso staresti considerando la sorpresa due volte. 1 1
greymatter Inviato 3 Aprile 2022 Segnala Inviato 3 Aprile 2022 28 minuti fa, Topolino88 ha scritto: Salve a tutti, mi è capitato spesso di vedere sia al tavolo che nelle giocate di altri che un pg attacchi o utilizzi un incantesimo al di fuori del combattimento per colpire un mostro, magari il boss di un dungeon mentre i compagni ci stanno discutendo per esempio. In questi casi il pg può attaccare o deve prima rollare iniziativa? Personalmente faccio tirare l'iniziativa ogni volta che c'e' necessita' di gestire una situazione secondo per secondo o quasi, o quando e' importante determinare in quale ordine si verificano degli eventi, che sia una situazione di combattimento o meno. Quello che stai chiedendo tuttavia mi sembra piu' "quando e' appropriate cominciare il combattimento?". Mi accodo a quanto detto da @bobon123, nel caso che hai descritto farei tirare l'iniziativa. Nel tipico mondo di D&D, dove si assume che la magia sia diffusa e che tutti siano a conoscenza del fatto che chiunque potrebbe potenzialmente essere in grado di lanciare incantesimi, qualunque uso di magia "inaspettato" (anche un semplice individuazione del magico) dovrebbe avere il potenziale di portare al lancio di iniziativa e probabilmente suscitare reazioni ostili o di paura. Nel senso, se ti metti nei panni del PNG di turno, stai parlando con un perfetto sconosciuto (il PG) che ad un certo punto si mette a cantilenare e fare gesti in aria - non hai idea se questo stia lanciando una palla di fuoco o un incantesimo innocuo. E' l'equivalente nel mondo reale di stare parlando con un tipo che sospetti di essere armato, e a un certo punto questo si infila una mano dentro la giacca per tirare fuori qualcosa - la prima cosa che pensi e' che potrebbe avere una pistola. Le reazioni naturali sono cose come: ti lanci al riparo/ti nascondi, tiri fuori un'arma, attacchi, chiami aiuto, eccetera. 2 1
Shroud Inviato 17 Maggio 2022 Segnala Inviato 17 Maggio 2022 Per precauzione, io faccio sempre tirare l'iniziativa quando chiunque (PG o PNG/mostro) decide di compiere un'azione ostile, tipicamente un attacco o un incantesimo. Un motivo è che quasi tutte le azioni ostili hanno un costo in termini di tempo espresso in azioni, o azioni bonus o reazioni, in ogni caso concetti che hanno senso solo all'interno della cosiddetta "economia delle azioni" durante un combattimento. Ovviamente se un PG decide di sparare una freccia o una palla di fuoco contro un oggetto inanimato, non faccio certo tirare l'iniziativa, ma il punto di entrare nella logica dei turni di combattimento quando sono coinvolte due parti in causa, è quello di evitare di abusare delle regole di combattimento cercando di applicarle fuori contesto. Peraltro, se un PG ha fatto in modo di crearsi ottime condizioni per cogliere di sorpresa il suo avversario, il master non è neanche obbligato a risolvere la sorpresa usando dei tiri di dado. Per la "regola zero", può tranquillamente decidere che l'avversario è sorpreso e quindi salterà il primo turno anche se si tira tutti l'iniziativa prima che cominci il primo round.
IcarusDream Inviato 8 Luglio 2022 Segnala Inviato 8 Luglio 2022 (modificato) Molte volte si confondo l'essere sorpreso da un attacco, ovvero non pensare che quel personaggio o mostro avrebbe attaccato, con concetto di Sorpreso come condizione, ovvero non avere la percezione della presenza di un nemico. Se stiamo parlando e io all'improvviso ti attacco, tu sarai sopreso, come sinonimo di stupito, ma non impreparato. Bisogn anche considerare che se decido di attaccarti, non lo faccio istantaneamente. Vedi chiaramento che sto caricando il colpo, o addirittura estraendo l'arma ed è possibile che io, sebbene stupito dell'attacco, riesca a reagire e a vincere l'iniziativa. Modificato 8 Luglio 2022 da IcarusDream
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